Io sono leggenda (film)
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Io sono leggenda | |
Will Smith e il suo cane in uno screenshot del trailer |
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Titolo originale: | I Am Legend |
Lingua originale: | inglese |
Paese: | USA |
Anno: | 2007 |
Durata: | 101' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Rapporto: | 2.35 : 1 |
Genere: | fantascienza |
Regia: | Francis Lawrence |
Soggetto: | Richard Matheson |
Sceneggiatura: | Akiva Goldsman Mark Protosevich |
Produttore: | Akiva Goldsman David Heyman James Lassiter Neal H.Mortiz Erwin Stoff |
Produttore esecutivo: | Michael Tadross |
Casa di produzione: | Warner Bros |
Distribuzione (Italia): | Warner Bros |
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Fotografia: | Andrew Lesnie |
Montaggio: | Wayne Wahrman |
Musiche: | James Newton Howard |
Scenografia: | Naomi Shohan |
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film |
Io sono leggenda è un film di fantascienza del 2007, diretto da Francis Lawrence, liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Richard Matheson.
È il terzo film basato su questo libro, dopo L'ultimo uomo della Terra (1964), del regista italiano Ubaldo Ragona, e 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (The Omega Man), del regista americano Boris Sagal.
Il film è uscito il 14 dicembre 2007 nelle sale americane e l'11 gennaio 2008 in quelle italiane.[1]
Indice |
[modifica] Trama
Anno 2012. Robert Neville (Will Smith) sembra essere l'unico sopravvissuto a una spaventosa epidemia generata dal virus del morbillo geneticamente modificato e originariamente concepito per combattere il cancro. L'epidemia ha infettato tutti gli esseri umani ed animali, subendo una degenerazione simile a quella provocata dalla rabbia, che li ha fatti regredire a uno stato di vampiri obbligandoli a nascondersi dai raggi UV durante le ore del giorno. Meno dell'1% della popolazione è risultato immune all'epidemia, ma è stato cacciato e ucciso dagli infettati. Brillante virologo militare, il Dr. Neville si è barricato nella sua casa di New York, costruendovi un laboratorio sotterraneo in cui durante la notte conduce degli esperimenti su cavie animali infette per trovare una cura all'epidemia; solo di giorno può aggirarsi per le strade in cerca di cibo e rifornimenti, dato che gli infetti rimangono nascosti nel buio all'interno degli edifici abbandonati.
La sua unica compagnia è il cane della figlia, Sam (Samantha), e alcuni manichini con cui intrattiene quotidianamente conversazioni; passa inoltre ore a guardare DVD e programmi televisivi registrati (in uno di essi, un telegiornale registrato alla televisione, è possibile riconoscere sullo sfondo dei due telegiornalisti piazza San Carlo a Torino; si tratta di un collegamento realizzato durante le Olimpiadi Invernali tenutesi nel capoluogo piemontese), e attende che qualcuno risponda al suo continuo messaggio radio che invita ogni sopravvissuto a raggiungerlo (alle ore 12:00 di ogni giorno Robert si presenta al luogo stabilito nel messaggio aspettando inutilmente qualcuno). Durante i suoi esperimenti i test su un ratto di laboratorio si rivelano abbastanza promettenti da spingerlo a procedere con i test sugli infetti; individuata una loro colonia, intrappola e cattura una di loro, ma l'esperimento sembra fallire portando la donna vicino alla morte. Il giorno dopo durante il suo consueto giro della città Robert trova uno dei suoi manichini in mezzo alla strada; avvicinatosi, cade in una trappola evidentemente preparata dagli infetti, e viene attaccato da tre cani che feriscono Sam e la contagiano, costringendo Robert a sopprimerla; La notte successiva parte in una specie di missione suicida per uccidere il maggior numero di infetti e solo l'arrivo di una donna e di un bambino, sopravvissuti e immuni, lo salva dall'assalto.
I tre si ritirano in casa di Robert, dove Anna (Alice Braga) gli spiega che Dio ha fatto in modo che lo salvasse e le ha detto di mettersi in viaggio per una colonia di sopravvissuti nel Vermont raccontando che il virus non ha resistito al freddo. Anna racconta a Robert la propria avventura, spiegandogli che durante lo scoppio dell'epidemia, lei e un gruppo di altri uomini si trovavano a bordo di una nave ospedale della Croce Rossa al largo di San Paolo del Brasile. Durante il viaggio molti sono morti dopo esser stati infettati, ed alcuni sono stati uccisi dagli infetti. Lei e il bambino sono gli unici sopravvissuti. Fra lei e Robert, che ha visto morire tutti coloro a cui teneva e non ha più fede, scoppia un litigio, interrotto dall'assalto degli infetti, che li avevano seguiti. Il trio è costretto a rifugiarsi nel laboratorio, dove Robert scopre che la donna infetta a cui aveva somministrato il vaccino sta inaspettatamente guarendo. Robert preleva dalla donna un campione di sangue e la consegna ad Anna, affinché possa salvare l'umanità. Per permettere agli altri due di fuggire attraverso un cunicolo sotterraneo, Robert si sacrifica facendosi esplodere con gli infetti. Il suo ultimo ricordo è il gesto che sua figlia faceva spesso dicendo - guarda una farfalla- dopo aver notato sul collo di Anna un tatuaggio di farfalla (il simbolo della farfalla compare più volte nel film).
La pellicola termina con la narrazione di Anna che spiega come, raggiunta la colonia di sopravvissuti nel Vermont, la cura abbia salvato il mondo e permesso all'umanità di ricominciare; la storia di Robert Neville, raccontata da Anna e documentata sulle registrazioni video dei suoi esperimenti, creerà la sua leggenda.
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[modifica] Finale alternativo
Dopo pochi mesi dall'uscita del film nelle sale su internet ha iniziato a circolare un video relativo ad una versione alternativa del finale, forse sostituito con il finale presente nell'edizione cinematografica nelle ultime fasi della produzione[2]: al posto di farsi esplodere con i vampiri, Neville, dopo aver visto sul collo della vampira la farfalla tatuata (e non su quello della ragazza), rimuove l'ago del vaccino alla donna in cura facendola tornare vampiro e riconsegnandola al capo dei mostri, che aveva interrotto l'attacco.
Il capo riprende con sé la donna, dimostrando che anche i vampiri, al contrario di quello creduto da Neville fino a quel momento, avevano sviluppato una loro struttura sociale e potevano provare sentimenti. Neville viene quindi lasciato vivo dagli esseri che se ne vanno e, nella scena successiva ambientata in pieno giorno, si allontana da New York con la ragazza ed il bambino sul fuoristrada di questi. Non viene mostrato il loro arrivo nella comunità dei sopravvissuti, sulla cui reale esistenza il personaggio di Neville aveva precedentemente posto dei dubbi, che con questo finale potrebbero rivelarsi motivati.
Alla luce di questo finale si spiegano meglio anche alcune scene precedenti: in primo luogo, quando il protagonista cattura la vampira, un mostro espone il suo viso alla luce del sole, ringhiando contro Neville, da ciò Neville è indotto a fare varie considerazioni sul fatto che i vampiri stiano ormai cominciando ad ignorare il naturale istinto di sopravvivenza e che la de-evoluzione sociale sia ormai completa. SI tratta, però, dello stesso vampiro che, più tardi, tenderà una trappola a Neville (trappola molto simile a quella usata dallo stesso Neville) e guiderà l'assalto contro casa sua. Ciò potrebbe far pensare che il protagonista si sia sbagliato nell'interpretare il gesto del maschio, il quale, presumibilmente stava esprimendo la sua rabbia verso che aveva catturato una sua compagna, quindi non si tratterebbe di una completa de-evoluzione, ma, al contrario, di una forma, per quanto semplice e quasi animalesca, di socialità.
Inoltre in questo finale alternativo si vedono alcune scene presenti nel trailer, ma poi assenti nel film distribuito nelle sale. Voci, ed un'intervista a Will Smith, indicano la probabile inclusione del finale alternativo nella versione home video, per lo meno per la versione destinata al mercato di lingua anglosassone.
[modifica] Produzione
Il progetto del film esiste dal 1995, quando la Warner acquistò i diritti, il film doveva essere girato tra il 1997 e il 1998, diretto da Ridley Scott (produttore del film insieme a Schwarzenegger) ma così non fu per problemi di budget troppo alto (108 milioni di dollari). Inizialmente era stato scelto Arnold Schwarzenegger per interpretare il ruolo di Robert Neville.
Le riprese del film sono iniziate ufficialmente il 23 settembre 2006 si sono svolte per la maggior parte a New York e dintorni alcune scene sono state effettuate in New Jersey;[3] le riprese in generale si sono concluse il 31 marzo 2007.[4] Il budget per la realizzazione del film è stato di circa 150.000.000 $.
[modifica] Box Office
Il film è campione di incassi riuscendo ad incassare a livello internazionale ben 571.700.000 $,posizionandosi al settimo posto nella classifica dei film piu' visti del 2007 superando 300 di Zack Snyder.[5] Negli Stati Uniti d'America la pellicola ha incassato circa 254.324.000 $, mentre in Italia il film ha raggiunto l'incasso di 13.398.829 €.
[modifica] Differenze rispetto al libro
- Nel romanzo Neville è un civile, nel film un ricercatore dell'esercito americano.
- Nel libro la moglie di Neville muore perché infetta, viene seppellita dallo stesso Robert ma torna poi il giorno dopo per ucciderlo, mentre nel film muore per un incidente in elicottero
- Nel film il protagonista ascolta canzoni di Bob Marley mentre nel libro Beethoven
- Mentre nel film vengono inseriti dei sopravvissuti, nel romanzo originale Robert Neville è davvero l'ultimo uomo sulla Terra, e non esistono altri "immuni" come lui.
- Il romanzo si ambienta a Los Angeles, non a New York.
- Il cane Samantha (Sam) nel romanzo non fa parte della famiglia di Neville; è un randagio che il protagonista scopre dopo il disastro e da allora spende ogni giorno cercando di guadagnarsi la sua fiducia.
- Nel film Neville visita le case in cerca di cibo e altre cose utili. Nel libro, invece, Neville cerca soltanto gli infetti, con l'intento di ucciderli nel sonno.
- Nel film gli infetti sono presentati come creature animalesche e assassine, mentre nel romanzo esistono anche infetti più avanzati, capaci di parlare e di ragionare, che hanno una loro struttura sociale e progettano di ricostruire il mondo.
- Nel romanzo gli infetti sanno dove vive Neville (a differenza del film) e ogni sera si appostano fuori casa sua e gli intimano di uscire.
- Il finale del film è molto diverso da quello del libro: mentre nel film Neville (nel finale della distribuzione cinematografica) si suicida, facendosi esplodere con gli infetti per permettere ai sopravvissuti di salvarsi, nel romanzo invece il personaggio centrale si suicida con una pillola poco prima di essere giustiziato pubblicamente dagli infetti, che lo avevano catturato ed imprigionato, ritenendolo responsabile dell'uccisione dei loro simili.
- La differenza più importante e discussa (non solo dai fan del libro, ma anche dallo stesso autore, Matheson) che si interpone tra il film ed il romanzo è il significato della frase (che poi è anche il titolo di entrambe le opere) "Io sono leggenda": nel libro, Neville diventa una "leggenda" tra i vampiri, che ormai costituiscono la condizione di "normalità", proprio come i vampiri precedentemente lo erano per l'uomo; pertanto, il suo ultimo pensiero è "Io sono leggenda", che è anche l'ultima riga del libro. Nel film, Neville diventa una "leggenda", perché egli offre la "cura" ai rimanenti sopravvissuti, garantendo così la salvezza dell'umanità e l'eventuale ritorno alla precedente "normalità" umana agli infetti. Inoltre il Robert del film ascolta continuamente la musica di Bob Marley; quando conosce Anna, che afferma di non conoscere il cantante, Neville parla di un suo disco: non ne viene mostrata la copertina, ma dal modo in cui Neville ne parla (ma anche dalle canzoni ascoltate) è molto probabile che si tratti proprio di Legend. Siccome Neville racconta ad Anna di come Marley, con la sua opera, abbia portato speranza nel mondo, viene creata una sorta di parallelismo tra i due "Legend"
- Nel romanzo gli infetti sono in realtà veri e propri vampiri, sono sensibili all'aglio e alla luce solare e hanno paura degli specchi
- Neville nel romanzo è un alcolizzato e fuma, personaggio quindi molto diverso da quello per certi versi politically-correct del film.
[modifica] Sequel
[modifica] Curiosità
- E' presente un cameo per l'attrice inglese Emma Thompson, nel ruolo della dottoressa Alice Krippin, che all'inizio del film viene intervistata in tv a proposito del vaccino nella cura del cancro tramutatosi poi nel devastante virus, denominato appunto Morbo di Krippin.
- Durante la scena a Time Square si può intravedere un enorme cartellone con il logo di Superman che sovrasta quello di Batman; è un omaggio ai fan del fumetto "Superman vs Batman", di cui per lungo tempo si è parlato di un progetto su un eventuale film, un progetto che è stato poi abbandonato per far posto a quello per un film sulla Justice League (con Batman, Superman, Wonderwoman, Flash e altri supereroi).
- In uno dei primi trailer del film vi è una scena in cui Will Smith (Robert Neville) è circondato dagli infetti, non presente nel film: le fonti dicono che si tratta di uno spezzone di un finale alternativo, in cui Neville consegna la ragazza rapita agli infetti che, in cambio, lasciano liberi lui, Anna ed Ethan di partire per il Vermont. È probabile che verrà inserito nel dvd come extra.
- Nel film il protagonista usa diversi prodotti Apple: un iPod, un MacBook Pro, un Xserve RAID a sei dischi, un iMac, un MacPro (gli ultimi tre compaiono nel laboratorio).
- Quando Robert Neville apre l'armeria per prendere il fucile si intravede il dvd del film Quei bravi ragazzi.
- Il ruolo della figlia di Neville, Marley, è interpretato da Willow Smith figlia di Will Smith.
- Nella scena del pasto, mentre Neville apre il frigo, sullo sportello pieno di adesivi e immagini, oltre a un disegno dedicato a Bob Marley, campeggia una copertina del Time Magazine dedicata proprio al dottor Neville. Tra l'altro la Warner Bros, produttrice del film, fa parte del gruppo editoriale della rivista.
[modifica] Note
- ^ http://imdb.com/title/tt0480249/releaseinfo
- ^ "Io sono leggenda" finiva così, articolo del "Corriere della Sera", del 8 marzo 2008
- ^ http://www.imdb.com/title/tt0480249/locations
- ^ http://italian.imdb.com/title/tt0480249/business
- ^ http://cinema.castlerock.it/film_incassi.php/id=5906/scheda=io-sono-leggenda
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Io sono leggenda
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda su Io sono leggenda dell'Internet Movie Database
- Recensione del film
- Recensione del film a cura di Splattercontainer.com
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