Enrico Tazzoli (sommergibile)
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Enrico Tazzoli | |
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Il Tazzoli al cantiere del Muggiano dopo il varo |
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Descrizione generale | |
Tipo | Sommergibile |
Classe | Calvi |
Cantiere | Cantieri Navali del Muggiano (La Spezia) |
Impostazione | 16 settembre 1932 |
Varo | 13 ottobre 1935 |
Entrata in servizio | 18 aprile 1936 |
Destino finale | andato perduto successivamente al 16 maggio 1943 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | (in emersione) 1.530t (in immersione) 2.032 t |
Lunghezza | 84,3 m |
Larghezza | 7,71 m |
Profondità operativa | 100 m |
Velocità | in emersione: 17,1 nodi in immersione: 7,9 nodi |
Autonomia | in emersione: 11.400 n.mi. a 8 nodi in immersione: 120 miglia a 3 nodi |
Equipaggio | 7 Ufficiali 14 Sottufficiali 46 Sottocapi e Comuni |
Equipaggiamento | |
Armamento | 8 TT.LL.SS. da 533 mm (4 a prora e 4 a poppa) 12 siluri in dotazione 2 cannoni da 120/45 (uno a proravia e uno a poppavia della falsa torre) 4 mitragliere binate da 13.2 mm (in plancia, a poppavia) 2 lanciamine nell'intercapedine a poppa con 14 mine |
Note | |
la data in cui è andato perduto il sommergibile resta incerta ed è pertanto riferita al giorno in cui non si ebbero più notizie |
Il sommergibile della Regia Marina Tazzoli che prendeva il suo nome da un martire del Risorgimento, don Enrico Tazzoli, un sacerdote mazziniano, impiccato a Mantova il 7 dicembre 1852, apparteneva alla classe Calvi, una classe di sommergibili oceanici composta da tre battelli, costruiti negli anni trenta presso i Cantieri Navali del Muggiano (La Spezia): Calvi, Finzi e Tazzoli.
Varato il 13 ottobre 1935 ed entrato in servizio il 18 aprile 1936, durante la guerra civile spagnola prese parte a tre missioni.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale venne assegnato alla base di BETASOM a Bordeaux in Francia, dove giunge a il 24 ottobre 1940, affondando, durante il percorso per raggiungere la base atlantica di BETASOM, un piroscafo jugoslavo.
Dopo aver compiuto tra dicembre 1940 e gennaio 1941 una missione a ridosso delle coste scozzesi, affondando un piroscafo inglese, il 5 aprile 1941 ad assumere il comando dell'unità fù il Capitano di Corvetta Carlo Fecia di Cossato e in qualità di 2° ufficiale nello stesso giorno imbarcò il Tenente di Vascello Gianfranco Gazzana-Priaroggia, che successivamente si sarebbe distinto al comando dei sommergibili Archimede e Leonardo Da Vinci. Questi due valorosi comandanti avrebbero dato vita ad una singolare competizione: Il Tazzoli, al comando di Fecia di Cossato, nel corso di sei lunghe missioni atlantiche, durante le quali si spinse fin sotto le coste americane affondando 16 navi mercantili nemiche, stabilì il primato delle unità nemiche affondate, mentre il Leonardo Da Vinci comandato da Gianfranco Gazzana-Priaroggia stabilì il primato della quantità di tonnellaggio nemico affondato.
Nel dicembre 1941, il Tazzoli partecipò, partendo da Bordeaux, al salvataggio di oltre 400 naufraghi di due navi tedesche affondate al largo delle Isole del Capo Verde. L'impresa fece guadagnare a Fecia di Cossato un'importante decorazione tedesca da parte dell'ammiraglio Dönitz: la Croce di Ferro di 1a Classe.
Al rientro dall'ultima missione, svolta nell'Atlantico fra il 5 novembre 1942 e l'1 febbraio 1943, i mitraglieri del Tazzoli abbatterono un quadrimotore inglese che aveva attaccato il sommergibile. Per questa missione a Fecia di Cossato venne conferita la Medaglia d'Oro al Valor Militare[1].
Alla fine del 1942, prima che rientrasse dall'ultima missione, era stato deciso di adibire il Tazzoli, insieme ai sommergibili Barbarigo, Cagni Finzi, Giuliani, Torelli e Cappellini al trasporto speciale con l’Estremo Oriente, con modifiche che avrebbero riguardato anche la rimozione di parte dell’armamento e nel febbraio 1943 Carlo Fecia di Cossato promosso Capitano di Fregata ne lasciò il comando per assumere quello della 3a Squadriglia Torpediniere, a bordo di nave Aliseo, una torpediniera della Classe Ciclone, con la quale si sarebbe successivamente distinto in altre valorose imprese. Il Tazzoli, disarmato ed adibito a nave da trasporto, partito da Bordeaux il 16 maggio 1943 scomparve in mare portando con sé 70 uomini tra marinai e ufficiali, nella prima missione dopo che Carlo Fecia di Cossato ne aveva lasciato il comando, forse incappando in mine alleate disseminate alla foce della Gironda, una tragedia che anche in seguito avrebbe segnato profondamente Fecia di Cossato.
Nel dopoguerra venne ribattezzato Tazzoli un sommergibile oceanico statunitense che, dopo aver partecipato alla seconda guerra mondiale ed esssere stato posto in riserva dalla US Navy venne radicalmente rimodernato, secondo nuovi standard detti GUPPY per essere consegnato alla Marina Militare Italiana il 13 dicembre 1954, prestando servizio fino al 28 febbraio 1973.
[modifica] Note
- ^ Carlo Fecia di Cossato sul sito della Marina Militare.