Classe Ciclone (torpediniera)

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Classe Ciclone Orsa II^a Serie

Descrizione generale
· · ·
Tipo	torpediniera
Classe	Ciclone
Numero unità	{{{numero_unità}}}
Costruttori	{{{costruttori}}}
Cantiere
Matricola
Ordine
Impostazione
Varo	1942-43
Completamento
Entrata in servizio
Proprietario
Radiazione
Destino finale
Caratteristiche generali
Dislocamento	a pieno carico 1800 t
Stazza lorda	t
Lunghezza	82.5 m
Larghezza	9,90 m
Altezza	m
Pescaggio	3,8 m
Profondità operativa	m
Ponte di volo
Propulsione	2 Caldaie tipo Yarrow 2 Gruppi turboriduttori 2 eliche Potenza 16.000hp
Velocità	25 nodi
Autonomia
Capacità di carico
Numero di cabine	{{{numero_di_cabine}}}
Equipaggio	8 uffuciali 162 sottufficiali e comuni
Passeggeri
Equipaggiamento
Sensori di bordo
Sistemi difensivi
Armamento	artiglieria: 2 o 3 cannoni da 100/47mm da 8 a 12 mitragliere da 20/65mm (vedi la sezione armamento) siluri:4 siluri in 2 impianti da 450 mm mine cariche di profondità
Corazzatura
Mezzi aerei
Note
Motto
Soprannome

La classe Ciclone fu una classe di navi avviso scorta successivamente classificate torpediniere in servizio nella Regia Marina durante la seconda guerra mondiale, derivate da un ingrandimento della precedente Classe Orsa, rispetto alla quale le navi avevano più stabilità ed un più pesante armamento antisommergibile.

[modifica] Costruzione

Queste navi vennero costruite durante la guerra e completate tra il 1942 e il 1943. L'Intrepido, in costruzione, non arrivò ad entrare in servizio nella Regia Marina, ma venne completato dai tedeschi che lo catturarono insieme all'Ardito dopo l'armistizio dell'8 settembre e le due unità entrarono così a far parte delle Torpedoboote Ausland della Kriegsmarine.

La torpediniera Ardito

[modifica] Armamento

Tutte le unità erano dotate di ecogoniometro e anche l'armamento silurante era uguale per tutte le unità mentre il resto dell'armamento ebbe notevoli variazioni:

Ghibli, Impavido, Impetuoso, Indomito, Monsone furono armate con 3 cannoni da 100/47mm in tre impianti singoli e 8 mitragliere da 20/65mm in 4 impianti binati.
Aliseo, Ardente, Ciclone, Fortunale, Groppo, Tifone, Uragano ebbero 2 cannoni da 100/47 mm con il pezzo centrale sostituito da un aggiuntivo impianto binato da 20/65mm portando quindi il totale delle mitragliere a 10.
Animoso, Ardito, Ardimentoso, Intrepido ebbero 2 cannoni da 100/47mm ma con il terzo pezzo sostituito da una postazione quadrupla di mitragliere da 20/65mm portando quindi a 12 il numero di armi contraerei.

[modifica] Cessioni al altre marine

Oltre ad Ardito ed Intrepido, altre unità della classe hanno servito sotto le bandiere di altre marine. In seguito alle condizioni del trattato di pace nel 1949 l'Indomito e l'Aliseo dovettero essere cedute in conto riparazione danni di guerra alla Yugoslavia, dove vennero ribattezzate rispettivamente Boikovo e Triglav restando in servizio fino al 1971. La stessa sorte toccò alle torpediniere Animoso, Ardimentoso e Fortunale che nel 1949 dovettero essere cedute all'Unione Sovietica.

Insieme alla Classe Soldati, fu la classe di navi che ebbe il più alto numero di unità che servirono sotto altre bandiere, con ben cinque unità cedute ad altre marine. A sua volta anche la Classe Soldati come la Classe Ciclone ebbe due unità catturate dai tedeschi che vennero incorporate nel gruppo delle Torpedoboot Ausland della Kriegsmarine anche se nel caso della Classe Soldati una delle due unità catturate non entrò mai in servizio.

Tra le unità di questa classe l'Aliseo il 9 settembre 1943 al comando del Capitano di Fregata Carlo Fecia di Cossato fu protagonista nelle acque della Corsica di una clamorosa azione. Circondato da dieci unità tedesche riuscì ad evitare la cattura affondandone sette e danneggiandone altre tre riparando poi a Palermo.

L'Ardimentoso a Venezia nel 1945

L'Aliseo nel 1945

[modifica] Unità

Regia Marina - Classe Ciclone
Nave	Cantiere	Varo	Destino finale
Aliseo	Navalmeccanica Castellammare di Stabia	20 settembre 1942	alla Yugoslavia, il 3 maggio 1949 rinominato Triglav radiato nel 1971
Animoso	Ansaldo Genova	15 aprile 1942	all’Unione Sovietica il 16 marzo 1949
Ardente	Ansaldo Genova	27 maggio 1942	affondato per una collisione con il Grecale il 12 gennaio 1943 presso Punta Barone (Sicilia)
Ardimentoso	Ansaldo Genova	27 giugno 1942	all’Unione Sovietica il 28 febbraio 1949 rinominato Z 19
Ardito	Ansaldo Genova	16 marzo 1942	catturato dai tedeschi nel Settembre 1943 e rinominato TA 25, venne affondato il 6 luglio 1944 da un’unità della US Navy
Ciclone	CRDA Trieste	1 marzo 1942	affondato da una mina l'8 marzo 1943 nel Canale di Sicilia
Fortunale	CRDA Trieste	18 aprile 1942	all’Unione Sovietica l'1 marzo 1949 rinominato Z 17
Ghibli	Navalmeccanica Castellammare di Stabia	28 febbraio 1943	recuperato dai tedeschi nel Settembre 1943, mai riparato, autoaffondato a La Spezia il 25 aprile 1945
Groppo	Navalmeccanica Castellammare di Stabia	19 aprile 1943	affondato a Messina il 25 maggio 1943 durante un bombardamento aereo alleato
Impavido	Cantiere navale di Riva Trigoso	24 febbraio 1943	catturato dai tedeschi nel settembre 1943 e rinominato TA 23, venne affondato da una mina il 25 aprile 1944
Impetuoso	Cantiere navale di Riva Trigoso	20 aprile 1943	Fu tra le navi che prestarono soccorso ai naufraghi della Roma trasportandone i feriti alle Baleari, dove al momento di ripartire, per non consegnarsi agli alleati venne autoaffondato l’11 settembre 1943
Indomito	Cantiere navale di Riva Trigoso	6 luglio 1943	alla Yugoslavia il 24 aprile 1949 rinominato Boikovo radiato nel 1971
Intrepido	Cantiere navale di Riva Trigoso	8 settembre 1943	catturato dai tedeschi nel Settembre 1943, rinominato TA 26, venne affondato da un’unità della US Navy il 15 luglio 1944
Monsone	Navalmeccanica Castellammare di Stabia	7 giugno 1942	affondato a Napoli l'1 marzo 1943 durante un bombardamento aereo alleato
Tifone	CRDA Trieste	31 marzo 1943	autoaffondato a Tunisi il 7 maggio 1943 per evitare la cattura dopo che il giorno prima era stato danneggiato da un bombardamento aereo e mandato ad arenarsi
Uragano	CRDA Trieste	3 maggio 1942	affondato da una mina il 3 febbraio 1943 nel Canale di Sicilia e venne soccorso dal Saetta pure affondato