Domenico Baffigo
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Domenico Baffigo (Genova, 12 agosto 1912 – Napoli, 11 settembre 1943) è stato un militare italiano. Capitano di corvetta della Regia Marina durante la seconda guerra mondiale. Venne fucilato dai tedeschi a Napoli e gli fu conferita la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
[modifica] Biografia
Nato a Genova, Domenico Baffigo a sedici anni entrò all'Accademia Navale di Livorno uscendone con il grado di Guardiamarina nel 1931 venendo promosso l’anno successivo Sottotenente di Vascello. Dopo aver partecipato alla guerra d'Etiopia, nel 1936 venne promosso Tenente di Vascello prendendo parte alla guerra civile spagnola.
Dopo aver frequentato il corso di osservazione aerea a Taranto partecipò alla seconda guerra mondiale a bordo di idrovolanti partecipando a numerose missioni di ricognizione nelle acque del Canale di Sicilia e della Libia. Promosso Capitano di Corvetta nel 1941, nell’aprile dello stesso anno assunse il comando dell’incrociatore leggero Giulio Germanico a Castellammare di Stabia, assistendo al varo dell’unità avvenuto il 26 luglio dello stesso anno e curandone tutte le fasi dell'allestimento.
La nave, all'armistizio dell'8 settembre 1943 era praticamente pronta a Castellammare di Stabia, con l'equipaggio già a bordo, quando all'arrivo delle forze tedesche che tentavano di occupare il porto ed il cantiere, Domenico Baffigo assunse la difesa del cantiere ed i marinai e i carabinieri accorsi in difesa delle strutture portuali respinsero tutti gli attacchi. Sugli scali c'erano diverse unità militari in costruzione, che costituivano un prezioso bottino per i tedeschi, tra cui otto corvette della Classe Gabbiano, di cui alcune già in avanzato stato di allestimento, ed altre unità minori. Dopo tre giorni di furiosi combattimenti, il comandante del Germanico fu invitato per una trattativa, ma venne invece catturato e fucilato dagli occupanti a Napoli l'11 settembre. Le navi, compreso il Germanico, caddero in mano ai tedeschi che, quando furono costretti ad abbandonare la città, le autoaffondarono all'interno del porto di Castellammare di Stabia, mentre il comandante Domenico Baffigo, il cui corpo non venne consegnato e mai ritrovato, sarebbe stato successivamente decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria[1].
L'incrociatore Giulio Germanico, recuperato dopo la guerra, ricostruito come cacciatorpediniere e ribattezzato San Marco prestò servizio nella Marina Militare dal 1956 al 1971. Delle unità Classe Gabbiano solo le corvette Crisalide e Farfalla vennero ultimate dopo la guerra e le due unità prestarono servizio nella MMI fino al 1971.
[modifica] Onorificenze
Medaglia d'oro al valor militare
Medaglia di Bronzo al Valore Militare
— Cielo del Mediterraneo, giugno - luglio 1940Medaglia d'Argento al Valor Militare
— Cielo del Mediterraneo centrale, agosto - ottobre 1940