San Marco (D 563)
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San Marco | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Cacciatorpediniere |
Classe | San Giorgio |
Cantiere | Cantiere navale di Castellammare di Stabia |
Matricola | D 563 |
Impostazione | 1939 |
Varo | 1941 |
Completamento | 1956 |
Proprietario | Marina Militare Italiana |
Radiazione | 1971 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | normale: 4.850 t a pieno carico: 5.600 t |
Lunghezza | 142,2 m |
Larghezza | 14,4 m |
Pescaggio | 5,1 m |
Propulsione | |
Velocità | 39 nodi |
Autonomia | 4.060 miglia a 16 nodi |
Equipaggio | 314 |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | Radar:
|
Armamento | artiglieria:
|
Il cacciatorpediniere San Marco della Marina Militare Italiana, ha costituito, assieme alla gemella San Giorgio, la classe San Giorgio. Entrambe le unità furono una ricostruzione di precedenti incrociatori leggeri classe Capitani romani costruiti all'inizio della seconda guerra mondiale.
[modifica] Ricostruzione
Per approfondire, vedi la voce Giulio Germanico (incrociatore). |
Il San Marco era stato costruito con il nome Giulio Germanico nel Regio Cantiere Navale di Castellammare di Stabia. Impostato nel 1939 e varato nel 1941, quando era ormai praticamente completato venne affondato a Castellammare di Stabia in seguito alle vicende che seguirono l'armistizio.
Recuperato dopo la guerra, nel 1950, iniziò la sua ricostruzione come cacciatorpediniere.
Terminati i lavori e ribattezzato San Marco, entrò in servizio, nella MMI, nel 1956 con la matricola D 563. Insieme con il gemello San Giorgio è stata la nave più veloce (39 nodi) della Marina Militare Italiana. Questo grazie ad una potenza installata di 110000 HP, più del 50% in più rispetto agli incrociatori lanciamissili Vittorio Veneto, Andrea Doria e Caio Duilio. Nel 1971, venne messo in disarmo.
[modifica] Storia
In precedenza due unità della Regia Marina aveva portato il nome San Marco. La prima era un'unità lacustre ricevuta dall'Austria come risarcimento per danni di guerra nel 1866 dopo la terza guerra di indipendenza, che aveva prestato servizio con il nome Franz Joseph nella flottiglia del Lago di Garda. La seconda unità era un incrociatore corazzato del 1908 della Classe San Giorgio che, sopravvissuto sino alla seconda guerra mondiale, nel 1941 venne convertito in bersaglio mobile radiocomandato controllato dal cacciatorpediniere Audace. In seguito alle vicende armistiziali il 9 settembre 1943 venne catturato dai tedeschi nel porto di La Spezia e nello stesso mese venne affondato per prevenirne la cattura da parte degli Alleati.
Attualmente un'unità della Marina Militare Italiana porta il nome San Marco. Si tratta di una nave d'assalto anfibio, entrata in servizio alla fine degli anni '80. La nave appartiene alla Classe San Giorgio.
Fatta eccezione per l'unità lacustre del 1866, le successive navi militari italiane di nome San Marco, compresa quella attualmente in servizio, hanno avuto un'unità gemella di nome San Giorgio.
[modifica] Collegamenti esterni
Sheda sintetica sul sito della Marina Militare Italiana - Almanacco storico
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