Diocesi di Fulda
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diocesi di Fulda Dioecesis Fuldensis chiesa latina |
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vescovo | Heinz Josef Algermissen | ||
suffraganea di arcidiocesi di Paderborn | |||
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vicario: | Peter-Martin Schmidt | ||
Vescovi emeriti: | Johannes Kapp (ausiliare) | ||
parrocchie: | 223 (10 vicariati ) | ||
sacerdoti | 311 secolari e 54 regolari 1.191 battezzati per sacerdote |
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83 religiosi 330 religiose 35 diaconi | |||
2.300.000 abitanti in 10.000 km² 434.916 battezzati (18,9% del totale) |
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Eretta: | 5 ottobre 1752 | ||
rito: | romano | ||
Paulustor 5, D-36037 Fulda; Postfach 147, D-36001, Fulda, Bundesrepublik Deutschland tel. (0661)870 fax. 87-578 W @ |
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Dati dall'annuario pontificio 2007 * * | |||
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La diocesi di Fulda (in latino: Dioecesis Fuldensis) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Paderborn. Nel 2006 contava 434.916 battezzati su 2.300.000 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Heinz Josef Algermissen.
Indice |
[modifica] Territorio
La diocesi comprende parte dell'Assia, nella Germania centrale.
La sede vescovile è la città di Fulda, dove si trova la cattedrale di san Salvatore.
Il territorio è suddiviso in 10 decanati e in 223 parrocchie.
[modifica] Storia
Il monastero benedettino di Fulda venne fondato nel 744 da San Sturmio, discepolo di San Bonifacio, come una delle piazzeforti di Bonifacio per la riorganizzazione della chiesa di Germania, e una base per i missionari che accompagnavano le armate di Carlo Magno nella loro campagna politica e militare per distruggere la Sassonia.
Il garante iniziale dell'abbazia fu Carlomanno, figlio di Carlo Martello. Il supporto del Maggiordomo di Palazzo di Aquisgrana e successivamente, dei Pipinidi e dei Carolingi, fu importante per il successo di Bonifacio. Fulda ricevette inoltre il supporto di diverse famiglie nobili che gravitavano attorno alla corte carolingia. Sturmio, che ne fu abate dal 747 al 779, era probabilmente imparentato con gli Agilolfingi, duchi di Baviera. Fulda ricevette importanti e costanti donazioni dagli Etichonidi, una nobile famiglia dell'Alsazia, e dai Corradini, predecessori degli imperatori Salici del Sacro Romano Impero. Sotto Sturmio, queste donazioni aiutarono l'abbazia a stabilire altre case a Johannesberg ed a Petersberg, presso Fulda.
Dopo il suo martirio da parte delle popolazioni della Frisia, le reliquie di San Bonifacio vennero riportate a Fulda. Per questo fatto, le donazioni al monastero si incrementarono notevolmente e Fulda poté costruire altre case religiose, come quella di Hameln. Nel frattempo san Lullo, successore di san Bonifacio come arcivescovo di Magonza, tentò di assorbire l'abbazia entro i confini del suo arcivescovato, ma senza successo. Per questo egli fondò l'Abbazia di Hersfeld, ai confini del territorio di Fulda.
Tra il 790 ed il 819 la comunità ricostruì il monastero principale per dare una nuova sede alle reliquie. Il progetto si basava sul modello di una costruzione risalente al IV secolo (precedentemente demolita), l'antica Basilica di San Pietro di Roma, usando parti del transetto e della cripta per accogliere le spoglie di San Bonifacio, considerato l'"Apostolo della Germania". La cripta ed il rimanente dell'originaria abbazia conservano ancora oggi queste reliquie, ma la chiesa venne completamente ricostruita in epoca barocca. Una piccola cappella risalente al IX secolo rimane non lontano dalla chiesa, nel luogo dove più tardi venne fondata un'abbazia femminile.
Rabano Mauro fu abate a Fulda dal 822 al 842.
Dalla sua fondazione, l'Abbazia di Fulda e i suoi territori vennero sottoposti all'autorità imperiale attraverso la fondazione di un principato sovrano soggetto solo all'Imperatore del Sacro Romano Impero.
La diocesi di Fulda fu eretta il 5 ottobre 1752 e il principe abate ottenne il titolo tradizionale di principe vescovo. I principi-vescovi governadrono Fulda e i suoi possedimenti nella regione sin quando il vescovato non venne dissolto dalla dominazione napoleonica, nel 1802.
Nel XVIII secolo l'Abbazia di Fulda e la città vennero interessati dall'influsso barocco, concedendole il titolo di “Città Barocca”. Questo comportò un rinnovamento in stile della Cattedrale di Fulda (1704-1712) e dello Stadtschloss (Castello-Palazzo, 1707-1712) ad opera di Johann Dientzenhofer. La chiesa parrocchiale della città, dedicata a San Biagio, venne costruita tra il 1771 ed il 1785.
Dal 1764 al 1789 Fulda fu famosa per le proprie fabbriche di porcellana. Per la loro qualità e rarità, i prodotti di questo artigianato sono ancora oggi molto ricercati ed apprezzati. Le fabbriche vennero costruite sotto il governo del principe vescovo Heinrich von Bibra, ma vennero chiuse alla sua morte dal suo successore, il principe vescovo Adalbert von Harstall.
Il 23 luglio 1973 la diocesi ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione dell'amministrazione apostolica di Erfurt-Meiningen (oggi diocesi di Erfurt).
Dal 31 marzo 2007 è stata adottata una nuova suddivisione territoriale in 10 decanati (precedentemente erano 29).
[modifica] Cronotassi dei vescovi
- Amando di Buseck, O.S.B. † (5 ottobre 1752 - 4 dicembre 1756 deceduto)
- Adalberto di Walderdorff, O.S.B. † (17 gennaio 1757 - 16 settembre 1759 deceduto)
- Enrico di Bibra, O.S.B. † (22 ottobre 1759 - 25 settembre 1788 deceduto)
- Adalbert (Wilhelm Adolph Heinrich) von Harstall, O.S.B. † (18 novembre 1788 - 8 ottobre 1814 deceduto)
- Heinrich (Philipp Ernst) von Warnsdorf, O.S.B. † (6 ottobre 1814 - 17 febbraio 1817 deceduto)
- Johann Adam Rieger † (23 giugno 1828 - 30 luglio 1831 deceduto)
- Johann Leonard Pfaff † (15 novembre 1831 - 3 gennaio 1848 deceduto)
- Christoph Florentius Kött † (29 marzo 1848 - 14 ottobre 1873 deceduto)
- Georg von Kopp † (15 novembre 1881 - 9 agosto 1887 nominato vescovo di Breslavia)
- Joseph Weyland † (4 novembre 1887 - 11 gennaio 1894 deceduto)
- Georg Ignatz Komp † (27 aprile 1894 - 21 marzo 1898 nominato arcivescovo di Friburgo in Brisgovia)
- Adalbert Endert † (18 luglio 1898 - 17 luglio 1906 deceduto)
- Joseph Damian Schmitt † (29 dicembre 1906 - 10 aprile 1939 deceduto)
- Johann Baptist Dietz † (10 aprile 1939 succeduto - 24 ottobre 1958 rinunciatario)
- Adolf Bolte † (30 giugno 1959 - 5 aprile 1974 deceduto)
- Eduard Schick † (18 dicembre 1974 - 1 luglio 1982 ritirato)
- Johannes Dyba † (1 giugno 1983 - 23 luglio 2000 deceduto)
- Heinz Josef Algermissen, dal 20 giugno 2001
[modifica] Statistiche
La diocesi al termine dell'anno 2006 su una popolazione di 2.300.000 persone contava 434.916 battezzati, corrispondenti al 18,9% del totale.
anno | popolazione | sacerdoti | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per sacerdote |
uomini | donne | |||
1950 | 782.036 | 3.713.376 | 21,1 | 501 | 381 | 120 | 1.560 | 195 | 2.048 | 284 | |
1970 | 712.825 | 3.638.170 | 19,6 | 727 | 613 | 114 | 980 | 218 | 901 | 380 | |
1980 | 474.232 | 1.830.000 | 25,9 | 494 | 371 | 123 | 959 | 7 | 191 | 741 | 233 |
1990 | 463.497 | 1.800.000 | 25,7 | 482 | 380 | 102 | 961 | 13 | 149 | 567 | 232 |
1999 | 450.543 | 1.870.000 | 24,1 | 403 | 353 | 50 | 1.117 | 18 | 115 | 602 | 172 |
2000 | 447.275 | 1.910.000 | 23,4 | 402 | 352 | 50 | 1.112 | 17 | 103 | 435 | 172 |
2001 | 447.431 | 1.931.027 | 23,2 | 425 | 336 | 89 | 1.052 | 22 | 136 | 411 | 172 |
2002 | 443.663 | 1.950.000 | 22,8 | 390 | 333 | 57 | 1.137 | 27 | 112 | 418 | 172 |
2003 | 441.663 | 3.147.000 | 14,0 | 408 | 323 | 85 | 1.082 | 29 | 134 | 400 | 172 |
2004 | 440.593 | 3.212.000 | 13,7 | 379 | 321 | 58 | 1.162 | 32 | 112 | 378 | 173 |
2006 | 434.916 | 2.300.000 | 18,9 | 365 | 311 | 54 | 1.191 | 35 | 83 | 330 | 223 |
[modifica] Fonti
- Annuario pontificio del 2007 e precedenti, riportati su www.catholic-hierarchy.org alla pagina [1]
- Sito ufficiale della diocesi
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