Creolo haitiano
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Creolo haitiano (Kreyòl ayisyen) † | |
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Parlato in: | Haiti, Bahamas, Canada, Isole Cayman, Repubblica Dominicana, Francia, Guiana francese, Guadalupa, Martinica, Turks and Caicos, Stati Uniti d'America |
Persone: | 12 milioni |
Classifica: | 94 |
Filogenesi: |
Creolo francese |
Statuto ufficiale | |
Nazioni: | Haiti |
Codici di classificazione | |
ISO 639-1 | ht |
ISO 639-2 | hat |
ISO 639-3 | hat (EN) |
Lingua - Elenco delle lingue - Linguistica | |
Il creolo haitiano (nome nativo kreyòl ayisyen) è una lingua creola derivata dal francese. È parlata ad Haiti da circa 8,5 milioni di persone (dato del 2005), vale a dire da quasi tutta la popolazione dello stato. Grazie all'emigrazione, vi sono circa 3,5 milioni di parlanti in altri paesi, tra cui soprattutto il Canada, gli Stati Uniti d'America, la Francia e vari stati dei Caraibi, fra i quali soprattutto la Repubblica Dominicana, Cuba e le Bahamas.
Nel creolo haitiano sono riscontrabili diverse influenze ad opera delle lingue dell'Africa occidentale, fra cui il wolof, alcune lingue gbe (soprattutto fon ed ewe). Esistono due diversi dialetti: il fablas ed il plateau.
Grazie anche agli sforzi di Felix Morisseau-Leroy, dal 1961 il creolo haitiano è stato riconosciuto quale lingua ufficiale del paese insieme al francese, fino ad allora unica lingua ufficiale di Haiti: tale status fu riconfermato dalla costituzione del 1987.
L'uso del creolo haitiano in campo letterario è ridotto ma crescente. Uno dei primi ad utilizzare il creolo in ambito colto fu lo stesso Morisseau. Attualmente, molti haitiani parlano sia il creolo che il francese, mentre numerosi esponenti del mondo culturale hanno appoggiato l'uso della lingua in ambito letterario sin dagli anni '80. Esistono inoltre giornali, radio e televisioni in lingua creola.
Indice |
[modifica] L'uso al di fuori di Haiti
[modifica] Suoni e pronuncia
[modifica] Lessico
Gran parte del lessico deriva dal francese. Le parole sono scritte con una grafia semplificata, più vicina alla lingua parlata. In molti casi, l'articolo determinativo francese (le) viene fuso con il sostantivo cui è riferito.
[modifica] Esempi
(*) Una banana corta e tozza, non una piantaggine né una banana comune. |
[modifica] Termini derivati da marchi commerciali
Molti marchi commerciali sono diventati nomi di utilizzo comune nel creolo haitiano (un po' come accade in italiano con i termini "aspirina" o "nutella").
- koget (Colgate) — "dentifricio"
- jilet (Gillette) — "rasoio"
- pamper (Pampers) — pannolino
- kodak (Kodak) — "macchina fotografica"
[modifica] La parola neg
La parola neg indicherebbe un uomo dalla pelle scura: ad esempio, gen yon neg e gen yon blan significa "c'è un uomo nero e c'è un uomo bianco". Tuttavia, spesso essa viene utilizzata per indicare qualsiasi essere umano, indipendentemente dal colore della pelle.
Etimologicamente, la parola deriva dallo spagnolo negro. Tuttavia, nel creolo haitiano, il termine neg non ha alcuna sfumatura dispregiativa.
Esistono altri termini per specificare le diverse sfumature della pelle, quali grimou, brin, woz, mawon. Tuttavia, essi sono considerati offensivi da alcuni haitiani, visto che possono ricordare l'antica divisione in classi della società d'epoca coloniale.
[modifica] Grammatica
La grammatica del creolo haitiano è alquanto diversa da quella del francese ed è improntata ad una maggiore semplicità: ad esempio, i verbi non sono coniugati come accade in francese (cioè modificando la parte finale del verbo in base a tempo e persona) e non vi è concordanza di genere di articoli e aggettivi rispetto ai sostantivi. L'ordine della frase coincide con quello usato in francese, sebbene le eccezioni riferite a verbi e aggettivi sono molto meno frequenti rispetto a quanto si riscontra in francese.
Molti elementi grammaticali, specie il plurale dei nomi e i possessivi, sono resi con l'aggiunta di suffissi (per esempio, yo viene usato per formare il plurale). Per diversi anni vi è stato un dibattito in riferimento a cosa utilizzare per unire i suffisi alla parola cui essi si riferiscono: un trattino, un apostrofo oppure un semplice spazio bianco. Ciò risulta ancora più problematico quando il suffisso stesso è abbreviato (per esempio, quando è rappresentato da un'unica lettera come la m o la w).
[modifica] Pronomi
Ci sono sei pronomi, un pronome per ogni combinazione persona/numero. Alcuni sono di evidente derivazione francese, altri no:
(*) talvolta ou è scritto come w- nelle frasi proposte come esempio, w indica ou. |
[modifica] Plurale dei sostantivi
Il plurale dei sostantivi è formato aggiungendo yo al termine della parola.
- liv yo o liv-yo - "libri"
- machin yo o machin-yo - "automobili"
[modifica] Possesso
Il possesso è indicata posizionando colui che possiede dopo la cosa posseduta. Questa costruzione è simile a quella Francese di chez moi o chez lui.
- lajan li - "i suoi soldi"
- fanmi mwen o fanmi'm - "la mia famiglia"
- kay yo - "la loro casa"
- papa ou or papa'w - "tuo padre"
- chat Pierre - "il gatto di Pierre"
- chez Marie - "la sedia di Marie"
- zanmi papa Jean - "l'amico del padre di Jean"
- papa vwazin zanmi nou - "il padre del vicino del nostro amico"
[modifica] Articolo indeterminativo
Esiste un unico articolo indeterminativo, yon, con cui si rendono i francesi un/une. Esso viene anteposto al nome:
- yon kouto - "un coltello"
- yon kravat - "una cravatta"
[modifica] Articolo determinativo
Esiste un unico articolo determinativo, che traduce i francesi le/la. Esso viene posizionato dopo il nome e varia in base al suono con cui termina il nome stesso.
- Se il nome termina con una consonante non nasale, si usa la:
kravat la - "la cravatta"
- Se il nome termina per vocale, l'articolo diventa a:
kouto a - "il coltello" mango a - "il mango"
- Se l'ultimo suono del nome è nasale (solitamente ciò accade "n") si utilizza l'articolo nan:
machin nan - "l'automobile" telefon nan - "il telefono"
[modifica] "Questo" e "quello"
C'è una singola parola, sa, che corrisponde al Francese ce/ceci or ça e all'Italiano "questo/a" e "quello/i". Come in Italiano può essere usato come un aggettivo dimostrativo, ma è posizionato dopo il nome a cui si riferisce:
- jardin sa bel (or jardin-sa bel)- "Questo giardino è bello"
Come in Italiano, può essere usato come pronome, sostituendo un nome:
- sa se zanmi mwen - "questo è un mio amico"
- sa se chyen frè mwen - "questo è il cane di mio fratello"
[modifica] Verbi
Molti verbi corrispondono ai corrispettivi francesi all'infinito, scritti così come vengono pronunciati. I verbi non sono coniugati come in francese: si usano infatti delle particelle per indicare il tempo verbale.
- Li ale travay le maten - "Egli va a lavorare di mattina".
- Li dòmi le swa - "Egli dorme di sera".
- Li li Bib la - "Ella legge la Bibbia".
- Mwen fe manje - "Preparo da mangiare".
- Nou toujou etidye - "Studiamo sempre".
[modifica] Copule
Il concetto espresso in Italiano dal verbo "essere" è espresso in Creolo haitiano da due parole, se e ye.
Il verbo se (pronunciato come l'Inglese "say") ha pressappoco lo stesso significato di "essere" (e le sue flessioni). È utilizzato come ogni altro verbo, cioè tra il soggetto ed il predicato:
- Li se fre mwen - "lui è mio fratello"
- Mwen se doktè - "io sono un dottore"
- Sa se yon pyebwa mango - "Questo è un albero di mango"
- Nou se zanmi - "noi siamo amici"
Il soggetto sa o li può talvolta essere sottointeso con se:
- Se yon bon ide - "Questa è una buona idea"
- Se nouvo chemiz mwen - "Questa è la mia nuova maglietta"
Per il tempo futuro, di solito viene usato devenir invece dise.
"Ye" ha lo stesso significato, ma si pone alla fine della frase, dopo il predicato e il soggetto (in questo ordine):
- Ayisyen mwen ye = Mwen se Ayisyen - "Sono haitiano"
- Ki moun sa? - "Che cos'è quello?"
- Kouman ou ye? - "Come stai?"
[modifica] Avere
Il verbo "avere" si traduce con genyen, spesso abbreviato in gen.
[modifica] Esserci
Il verbo genyen (o gen) significa anche "c'è" (o "ci sono")
- Genyen anpil Ayisyen nan Florid - "Ci sono molti haitiani in Florida".
- Gen yon moun la - "C'è qualcuno qui".
- Pa gen moun la - "Non c'è nessuno qui".
[modifica] Sapere
Ci sono due verbi che sono spesso tradotti con "sapere", ma hanno anche altri significati. Konnen significa semplicemente quel che in Italiano è reso con "sapere".
- Èske ou konnen non li? - "Conosci il suo nome?"
- M pa konnen kote li ye - "Non so dov'è lui." (nota bene: pa = negazione)
L'altra parola è konn. Non esiste una parola corrispondente in Italiano, il suo significato può essere reso con le perifrasi "sapere come", "avere esperienza", o "sapere come fare qualcosa": denota non solo la capacità di compiere un'azione, ma anche una certa esperienza riguardo al compimento di tale azione.
- Mwen konn fe manje - "So cucinare" (let. "So come preparare il cibo")
- Eske ou konn ale Ayiti? - "Sei stato ad Haïti?" (let. "Sai andare ad Haiti?")
- Li pa konn li franse - "Lui non sa leggere il francese" (let. "Lui non sa come leggere il francese.")
Un altro verbo degno di nota è fe. Deriva dal francese faire ed è spesso tradotto con "fare". Ma ha un'ampia varietà di significati.
- Kouman ou fe pale kréyòl? - "Come hai imparato a parlare il Creolo haitiano?"
- Marie konn fe mayi moulen. - "Marie sa come preparare la farina di granturco"
[modifica] Essere capace di
Il verbo kapab, o la forma accorciata ka significa "capace di (fare qualcosa)". Esprime sia "capacità" sia "disponibilità":
- Mwen ka ale demen - "Posso andare domani"
- Petet m ka fe sa demen - "Forse posso farlo domani"
[modifica] Forme ausiliari per i tempi
Il presente viene reso semplicemente attraverso la forma base del verbo, preceduta dal soggetto: Mwen pale kréyòl - "(io) parlo creolo"
Presente indicativo del verbo manje ("mangiare"):
- mwen manje - "io mangio"
- ou manje - "tu mangi"
- li manje - "egli/ella mangia"
- nou manje - "noi mangiamo"
- yo manje - "essi mangiano"
(Notare che manje significa sia "cibo" sia "mangiare" -- m'ap manje yon bon manje" significa "Sto mangiando del buon cibo").
Per gli altri tempi, specifiche forme ausiliari precedono il verbo. Quelle principali sono:
- te - passato semplice
- tap (o t'ap) - equivalente del past progressive inglese (una combinazione di te e ap)
- ap - equivalente del presente progressive inglese (con ap e a i pronomi ad essi vicini assumono la forma breve (m'ap, l'ap, n'ap, y'ap, ecc.))
- a - futuro (utilizzato con alcune limitazioni)
- pral - futuro
Passato:
mwen te manje - "io mangiai" ou te manje - "tu mangiasti" li te manje - "egli/ella mangiò" nou te manje - "noi mangiammo" yo te manje - "essi mangiarono"
Equivalente del Past progressive Inglese:
- mwen t'ap manje - "io stavo mangiando"
- ou t'ap manje - "tu stavi mangiando"
- li t'ap manje - "lui/lei stava mangiando"
- nou t'ap manje - "noi stavamo mangiando"
- yo t'ap manje - "loro stavano mangiando"
Equivalente del Present progressive Inglese:
- m'ap manje - "io sto mangiando"
- w'ap manje - "tu stai mangiando"
- l'ap manje - "lui/lei sta mangiando"
- n'ap manje - "noi stiamo mangiando"
- y'ap manje - "loro stanno mangiando"
Futuro:
- mwen pral manje - "io mangerò"
- ou pral manje - "tu mangerai"
- li pral manje - "lui/lei mangerà"
- nou pral manje - "noi mangeremo"
- yo pral manje - "loro mangeranno"
Altri esempi:
- Mwen te we zanmi ou ye - "Ho visto i tuoi amici ieri"
- Nou te pale lenten - "Abbiamo parlato a lungo"
- Le li te gen wit an... - "Quando aveva otto anni..."
- M'a travay - "Io lavorerò"
- Nou pral li'l demen - "Noi lo leggeremo domani"
- Mwen t'ap mache e m'we yon chen - "Stavo camminando e vidi un cane"
Avverbi:
- fek - passato recente ("appena")
- sot - equivalente a fek
Sono spesso usati insieme:
- Mwen fek sot antre kay la - "Sono appena entrato in casa"
Un altro ausiliario èta, usato per formare il condizionale:
- yo ta renmen jwe - "Loro vorrebbero giocare"
- Mwen ta vini si mwen te gen youn machin - "Io verrei se avessi una macchina"
- Li ta bliye'w si ou pa't la -"Lui/lei ti dimenticherebbe se tu non fossi qui"
[modifica] Negazione del verbo
La parola pa si pone prima di un verbo per negarlo:
- Rose pa vle ale - "Rose non vuole andare"
[modifica] Elenco di termini usati nel creolo haitiano
- annakaonna - ? (dall'aruaco, anacaona)
- annanna - ananas (dall'aruaco, anana)
- aprann - imparare
- bat - colpire
- batay - combattere
- bebe - bambino
- bonjou - buongiorno
- bonswa - buonasera
- boukousou - un tipo di fagiolo
- boul - palla
- chante - cantare
- cheri - caro
- cho - avere caldo
- dou-dou - felpa
- dlo - acqua
- fanmi - famiglia
- fè - fare
- fèt - festa
- fig - banana
- fou - essere pazzo
- gade - guardare
- gato - torta
- kijan - come
- kisa - cosa
- kite M - lasciami solo
- kochon - maiale
- konprann - capire, comprendere
- kouman ou rele? - come ti chiami?
- kounye-a - now ex: vini kounye-a (come here now)
- kreyon - matita
- kwafè - parrucchiere
- la - qui
- lougawou - lupo mannaro
- machin - una macchina
- makak - scimmia
- manje - mangiare
- mèg - essere magro
- mesi - grazie
- moun - persona
- move - stare male
- pale - parlare
- panye - cesta, paniere
- pitit - bambino
- pwa - fagioli
- sa bon pou ou - lett. "questo è buono per te"
- sache - sacca
- sirèt - dolcetto
- timoun - un bambino
- tonbe - cadere
- toutouni - essere nudo
- vole - ladro/ saltare/ volare
- zonbi - fantasma (da una lingua africana, zombi)
- "sac pase"- come va?