Web - Amazon

We provide Linux to the World

ON AMAZON:


We support WINRAR [What is this] - [Download .exe file(s) for Windows]

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Audiobooks by Valerio Di Stefano: Single Download - Complete Download [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Alphabetical Download  [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Download Instructions

Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Clemente Rebora - Wikipedia

Clemente Rebora

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

« Va bene. Va bene anche che a chi piange e muore faccia da correttivo chi ride e vive; e l'arte (non so che sia) balla per conto suo, senza guardare da che parte venga la musica. Per il "mondo intellettuale" poi, la guerra è ormai un affare liquidato, salvo le pendenze morali ed estetiche; la sua capacità emotiva è esaurita, o attende semmai qualcosa di più nuovo e più forte »
(da Arche di Noè)

Clemente Rebora (Milano6 gennaio 1885 – Stresa1 novembre 1957) è stato un poeta e presbitero italiano.

Indice

[modifica] Biografia

[modifica] Gli studi

Quinto dei sette figli di Enrico Rebora e Teresa Rinaldi, iniziò nel 1903 gli studi di medicina a Pavia, interrompendoli però poco dopo per seguire i corsi universitari di lettere presso l'Accademia Scientifico-letteraria di Milano; nel frattempo iniziò anche ad avvicinarsi alla musica.

Nel 1907 Rebora presta il servizio militare a Milano e nel 1910 si laurea in lettere con una tesi sul pensiero di Gian Domenico Romagnosi dal titolo "Gian Domenico Romagnosi nel pensiero del Risorgimento" e ha come relatore il professore Gioacchino Volpe.

[modifica] L'insegnamento e la collaborazione alle riviste

Insegna in diversi Istituti tecnici e alle scuole serali (prima a Milano poi a Treviglio, a Novara e a Como) e collabora a "La Voce", alla "Rivista d'Italia" e a "Diana".

[modifica] La prima raccolta poetica

Nel 1913 vengono pubblicati i Frammenti lirici presso le edizioni della "Voce" con la dedica "ai primi dieci anni del secolo ventesimo" e collabora alla "Riviera ligure".

[modifica] La guerra

Nel 1914 conosce Lidia Natus, pianista russa, e vive con lei a Milano (in via Tadino, 3) fino a quando la loro relazione si interromperà nel 1915. L'anno successivo, allo scoppio della prima guerra mondiale, viene richiamato alle armi con il titolo di sottotenente di fanteria e il 17 giugno dello stesso anno combatte sul Podgora. Subisce un forte trauma cranico a causa di un'esplosione dovuta ad un colpo da 305 e rimane in stato di shock. Viene ricoverato e tra il 1916 e il 1919 passa da un ospedale militare all'altro finché, nel 1919, viene riformato con la diagnosi di infermità mentale.

[modifica] La seconda raccolta poetica

Questo non gli impedisce di continuare il suo lavoro d'insegnante e di portare avanti varie attività. Tra il 1919 e il 1928 insegna in vari istituti privati, dirige la collezione "Maestri di Vita" per l'editore Pavia e tiene numerose conferenze. Nel 1922 pubblica i Canti anonimi raccolti da C. Rebora nelle edizioni Il Convegno di Milano.

[modifica] La crisi religiosa

Nel 1928, durante una conferenza al Lyceum milanese sulle discipline religiose, mentre legge gli Acta martyrium, ha una crisi religiosa che lo avvicinerà alla fede cattolica. Nel 1929, infatti, prende i sacramenti e nel 1930, dopo aver distrutto tutti i libri e le carte, entra come novizio nel Collegio Rosmini. Rimane come novizio per tre anni all'Istituto della Carità al Monte Calvario di Domodossola e per due anni è aiuto infermiere.

[modifica] Il sacerdozio

Entrato nell'Istituto della Carità, pronuncia i voti perpetui nel 1936 e viene ordinato sacerdote a Stresa dove dice la sua prima Santa Messa. Negli anni successivi esercita varie funzioni negli istituti rosminiani di Domodossola, Torino, Rovereto e Stresa. Continua a scrivere poesie a carattere religioso che vennero pubblicate in gran parte postume.

A Stresa, a causa di una forte e dolorosa infermità, è costretto a rimanere immobile a letto e il 1° novembre del 1957 lo coglie la morte.

[modifica] Formazione e Pensiero

La formazione familiare di Rebora avvenne nei valori della tradizione laica del Risorgimento e legata allo spirito dell'umanesimo mazziniano come voleva il padre, garibaldino a Mentana nel 1867.

Il padre era un ardente ammiratore di Carlo Cattaneo e dello storico Edgar Quinet, di cui tradusse l'Esprit nouveau, e fu amico del repubblicano Arcangelo Ghisleri. La madre, di Codogno, pur dovendo allevare ben sette figli, fu geniale scrittrice di versi che rivelano una felice e spontanea vena poetica.

Oltre all'educazione lombarda a fondo moralistico progressista, lo spirito gagliardo della fede garibaldina e mazziniana diede senza dubbio a Rebora una buona base di partenza ma, quello stesso spirito eccessivamente liberale e razionalista unito all'assenza di una formazione religiosa confessionale, contribuirono ad aggravare lo stato di disagio del suo animo, sempre alla ricerca di una disciplina spirituale più idealistica.

Tutta l'opera di Rebora sarà segnata da un tesissimo sforzo per liberarsi dalla problematica dell'eredità spirituale lasciata dal padre che condizionò la sua vita e la sua poesia.

Per rimanere ancora in tema di influsso familiare, il fratello Piero parla di due sentimenti profondi che gli derivarono dalla educazione familiare: l'attaccamento alla patria italiana e l'amore per gli umili, sentimenti che si ritroveranno in tutte le sue opere.

Si possono distinguere, per quanto riguarda la sua formazione, tre fasi della sua vita che poi corrispondono alla variazione della sua opera poetica: una prima fase esistenzialistica-letteraria, una seconda fase che si può definire umanitario-sincretistica dal carattere filosofico-religioso, una terza fase decisamente cattolica.

Dall'epistolario e dalla testimonianza degli amici si delinea la figura di un giovane dai saldi principi morali, fortemente impegnato sul piano intellettuale che credeva nell'amicizia e nella solidarietà del gruppo, schivo ai successi professionali e mondani.

La sua prima crisi, che lo portò sul limite del tentato suicidio e gli fece comprendere di dover rompere con il sistema di pensiero e di valori ereditati dal padre, avvenne mentre stava redigendo la propria tesi di laurea.

Non ebbe grandi contatti con l'ambiente fiorentino della rivista "La Voce", a parte il rapporto personale con Prezzolini; costante invece fu l'amicizia con Giovanni Boine dal 1909 alla morte dello scrittore ligure.

[modifica] Opere e poetica

Prima della pubblicazione dei Frammenti lirici, di Rebora comparve solamente una parte della sua tesi sul Romagnosi sulla "Rivista d'Italia" ed uno studio molto acuto sui rapporti di Giacomo Leopardi con la musica e, su "La Voce", altri due scritti.

[modifica] I frammenti lirici

Sono i Frammenti lirici, pubblicati nel 1913 a Firenze, la più vasta delle sue raccolte in versi. L'opera, composta da 72 frammenti, è numerata con i numeri romani e ricevette dei titoli in una edizione del 1947 curata, ancora vivente l'autore, dal fratello Piero.

L'ordine dei frammenti denota un'intenzione mirata per la creazione di una architettura interna della raccolta. La maggior parte dei testi ha la forma di canzoni polimetre dove dominano l'endecasillabo e il settenario con mutamenti ritmici di dodici, dieci, otto sillabe, alle quali si aggiungono delle brevi composizioni con carattere di madrigale e di sonetto.

Il conflitto tra volontà buona e quindi positiva e accidia depressiva con connotati negativi è il tema che domina la raccolta.

La maggior parte dei Frammenti mette in evidenza la condizione psicologica del conflitto che agitava l'Italia di quei tempi in veloce espansione industriale, con la drammatica immagine di una "città in ascesa" (titolo questo di un quadro di Umberto Boccioni, pittore che si era formato nello stesso clima culturale milanese) che rappresenta l'Italia al momento della sua prima trasformazione moderna. Rebora trovò, nel conflitto in corso tra il vecchio e il nuovo, tra la città e la campagna, una profonda positività e vide in esso un moto progressivo del reale.

Queste liriche si basano su una opposizione interna che ne crea la struttura e il "ma" avversativo, così spesso usato, segna il passaggio da una negatività a una positività e viceversa.

Accanto a questi temi c'è il tema elegiaco della famiglia e dell'amore e la comparsa di dissocianti tensioni nelle quali si intravedono quegli atteggiamenti che saranno decisivi per le poesie del successivo decennio.

Vi è nei versi di Rebora il prevalere della sfera verbale su quella nominale che si evidenzia nell'uso e nell'abuso dell'infinito al posto del sostantivo, nel ricco gioco di allusioni e criptocitazioni, da quelle di Dante delle Rime e del Paradiso alle cadenze del Parini), nei recuperi leopardiani e nell'anticipo di tutti quegli accorgimenti che saranno poi dell'Ungaretti degli anni trenta e quaranta.

[modifica] Le raccolte poetiche del secondo decennio

Le poesie dei Canti anonimi (1920-1922), le Poesie sparse pubblicate nel 1947 e le Prose liriche (1915-1917), così come i versi di appendice dell'editore Scheiwiller (fra i quali le Nove poesie per una lucciola e, fra le rifiutate le parti III e IV della composizione Movimenti di poesia del 1914) pur essendo, almeno in parte, uno sviluppo dei Frammenti, risentono di una vera e propria ansia di frattura dovuta probabilmente al rapporto, sul piano biografico, con la relazione che Rebora ebbe in quel periodo con Lidia Natus e soprattutto all'esperienza della guerra e della trincea.

Rebora sembra, in queste opere, risentire della lezione del cubismo e della pittura del suo tempo, da quella mistica e divisionale di Giovanni Segantini, fino alle composizioni dei cubisti e dei futuristi.

Nelle nuove composizioni di Rebora si avverte il clima della imminente conversione della quale l'autore stesso ne fa testimonianza nella premessa, quando parla di una "certezza di bontà operosa" che "va liberandosi".

I testi di Rebora possono considerarsi unici nell'Italia di quei tempi come poesia che non si limita a declamare contro la strage ma, nelle sue convulse fratture di ritmo e di lessico, ripropone formalmente i conflitti armati in atto.

Nelle due maggiori poesie ispirate alla sua esperienza di guerra (Viatico e Voce di vedetta morta) vi è una similitudine significativa della vita umana trascinata via dalla gora e il tutto è espresso in una cantilena dolorosa con un ritmo fondato sull'altalenarsi di sillabe accentate e di sillabe atone all'inizio dei versi.

[modifica] Poesie successive alla conversione

Valutare la poesia reboriana successiva alla conversione non è facile. Essa si pone con consapevolezza come compagna della liturgia.

Nelle Poesie religiose (1936-1947) e nei Canti dell'infermità (1947-1956) ricompare di tanto in tanto la violenza che aveva animato i Frammenti e i Canti anonimi.

Nell'estate del 1955, già colpito dal male, Rebora compone un Curriculum vitae, significativa e sommaria autobiografia, nella quale compaiono ancora dei lampeggiamenti come nel passo in cui narra la distruzione dei libri e dei manoscritti.

Il cosiddetto "dissidio" di Rebora non può essere ridotto ad una situazione psicologia particolare e nemmeno ai termini di una improvvisa vocazione religiosa, ma sia l'una sia l'altra si manifestano come la trasposizione verbale di un dissidio all'interno della società, dissidio avvertito ed espresso verbalmente, quasi solamente da Luigi Pirandello e Italo Svevo.

L'incapacità di Rebora di raggiungere una piena consapevolezza sta a significare che la cultura dei suoi tempi e quella a lui più vicino non era capace di spiegare i termini storici di tale dissidio, ed è solamente l'energia morale che conduce il poeta al "punto senza ritorno, oltre il quale non resta che l'impegno della sovversione politica o quello religioso".

Le parole che si leggono in un passo di "Arche di Noè" sul sangue (una delle sue prose di guerra) sono così chiare da non lasciare dubbi:

« Va bene. Va bene anche che a chi piange e muore faccia da correttivo chi ride e vive; e l'arte (non so che sia) balla per conto suo, senza guardare da che parte venga la musica. Per il "mondo intellettuale" poi, la guerra è ormai un affare liquidato, salvo le pendenze morali ed estetiche; la sua capacità emotiva è esaurita, o attende semmai qualcosa di più nuovo e più forte »
(da Arche di Noè)

[modifica] Opere

[modifica] Poesia

  • Frammenti lirici, Libreria della "Voce", Firenze 1913
  • Canti anonimi raccolti da C.R., Il Convegno editoriale, Milano 1922
  • Le poesie 1913-1947, a cura di P. Rebora, Vallecchi, Firenze1947
  • Via Crucis Scheiwiller, Milano 1955
  • Curriculum vitae, Scheiwiller, Milano 1955
  • Canti dell'infermità, Scheiwiller, Milano 1956 (ristampa brani già usciti in plaquettes o su rivista; ed. accresciuta, Scheiwiller, Milano 1957)
  • Gesù il fedele. Il Natale, Scheiwiller, Milano 1956
  • Iconografia (poesie e prose inedite) a cura di V. Scheiwiller, Scheiwiller, Milanoi 1959
  • Aspirazioni e preghiere, Scheiwiller, Milano 1963
  • Ecco del cielo più grande, Scheiwiller, Milano 1965
  • Le poesie (1913-1957), Milano 1961 (nuova ed. accresciuta, Scheiwiller, Milano 1982)

[modifica] Traduzioni

[modifica] Bibliografia

  • Margherita Marchione. L'imagine tesa, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1974[1]
  • Clemente Rebora. Lettere. I (1893-1930), prefazione di Carlo Bo, a cura di M. Marchione, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1976[2]
  • Clemente Rebora. Lettere. II (1931-1957), prefazione di Mons. Clemente Riva, a cura di M. Marchione, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1982[3]
  • Clemente Rèbora. Le poesie, Garzanti Editore, 1999.
  • Umberto Muratore. Clemente Rebora, Santità soltanto compie il canto, Edizioni San Paolo, 1997.

[modifica] Voci correlate:

[modifica] Collegamenti esterni

[modifica] Altri progetti

Static Wikipedia 2008 (March - no images)

aa - ab - als - am - an - ang - ar - arc - as - bar - bat_smg - bi - bug - bxr - cho - co - cr - csb - cv - cy - eo - es - et - eu - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - frp - fur - fy - ga - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - jbo - jv - ka - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - ms - mt - mus - my - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nn - -

Static Wikipedia 2007 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -
https://www.classicistranieri.it - https://www.ebooksgratis.com - https://www.gutenbergaustralia.com - https://www.englishwikipedia.com - https://www.wikipediazim.com - https://www.wikisourcezim.com - https://www.projectgutenberg.net - https://www.projectgutenberg.es - https://www.radioascolto.com - https://www.debitoformativo.it - https://www.wikipediaforschools.org - https://www.projectgutenbergzim.com