Classe MEKO 200 (fregata)
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Le fregate MEKO 200 non sono una vera e propria classe intesa in senso classico, quanto piuttosto una tipologia di navi, appartenente ad un’intera famiglia sviluppata dai cantieri Blohm & Voss, sulla base di una nuova tecnologia che questi cantieri di Amburgo hanno sviluppato, quella di una nave che possa soddisfare tutti i requisiti che i clienti possano porre per equipaggiare e ammodernare le navi ordinate.
Per fare questo si è sviluppato un tipo originale di costruzione, una nave che fosse non ‘ammodernabile’, ma ‘modulare’, predisposta fin dall’inizio per ospitare vari generi di ammodernamento. La soluzione di questi requisiti è quella di una nave ‘polivalente’, MEKO è l’acronimo di ‘ combinazione polivalente’. Si tratta di uno scafo ‘contenitore’ da riempire a seconda della necessità, con moduli particolari contenenti quello che serve per adempiere alle missioni intese. I moduli sono costituiti da strutture varie, armamento, elettronica. Possono essere moduli totalmente chiusi, oppure aperti ai lati, o anche pallets. In ogni caso essi sono posati sulla chiglia dello scafo, e fissati con resina ad indurimento rapido. Al loro interno vi sono anche generatori elettrici e condizionatori d’aria, che servono per dare autosufficienza rispetto alla nave.
I vantaggi del sistema modulare MEKO comprendono:
- Riduzione dei costi di produzione, grazie alla razionalizzazione del processo costruttivo ripartito tra cantiere e subfornitori
- Riduzione dei tempi di costruzione, per via del metodo di costruzione, non più in serie ma parallelo
- Riduzione dei tempi e costi di navigazione, ammodernamento, indisponibilità per manutenzione: la nave può essere portata in un cantiere e riparata o ammodernata in poche settimane.
Vi sono anche svantaggi, come il volume superiore di circa l’1% del dislocamento il 2% del volume a parità di una nave ‘convenzionale’ parimenti equipaggiata. La nave ha inoltre aperture maggiori sul ponte più grandi di quanto necessario altrimenti, e questo significa una minore robustezza strutturale, che deve essere rimediata da un rinforzo aggiuntivo del fasciame. D’altro canto, l’indipendenza delle varie componenti interne, come per la vitale funzione dell’elettrogenerazione, autonoma in molti di questi moduli.
Che questa soluzione fosse cost-effective lo ha dimostrato per la prima volta l’Aradu, una fregata MEKO 360 (a livello di cacciatorpediniere-fregata pesante) venduta nel 1977 alla Nigeria. In seguito, le classi di unità MEKO si sono suddivise in varie tipologie: la MEKO 140 come corvetta, MEKO 200 come fregata, MEKO 360 come fregata-cacciatorpediniere. La tipologia MEKO è la base della nuova classe F-123 Brandeburg tedesca, che rappresenta, assieme alla derivata F-124 antiaerea, la glorificazione del concetto ai massimi livelli.
Le fregate MEKO 200 sono di tipi diverso, e nella loro caratteristica di flessibilità sono state adottate da numerosi clienti. Tra le caratteristiche più importanti, vi è sempre un cannone da 100 o 127mm, 1 o più CIWS, un sistema missilistico sup-aria, lanciasiluri ASW leggeri, una batteria di missili antinave Harpoon e un elicottero. I motori sono di tipo diverso, ma in genere almeno quelli di crociera sono diesel. La massa è leggermente superiore a quella di una fregata Classe Lupo, e leggermente inferiore a quella di una Classe Maestrale.
Le dimensioni sono simili a quelle delle fregate Lupo. Introdotte limitate caratteristiche per la riduzione delle segnature, incluse quelle radar, con fiancate a doppia curvatura, alberi piramidali e fumaioli caratteristici della classe, accoppiati e inclinati verso il basso, sui lati della nave.
IL successo delle unità di questa classe,o meglio famiglia, è dato da una serie di contratti stipulati con numerosi clienti, rendendo queste unità quelle di maggiore successo di sempre. Se le Type 12 inglesi sono state quelle di maggior successo tra quelle degli anni '60, le Lupo hanno costituito il best-seller del decennio successivo, ma hanno ceduto 10 anni dopo il primato alle navi tedesche, anche se molte sono state realizzate su licenza in altri Paesi. Anche se apparse appena dopo le Maestrale, le Meko sono di fatto le navi dell'epoca del "dopo-Guerra fredda".
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[modifica] Unità
Fino ad oggi sono ventinove le unità navali costruite in oltre un ventennio, a conferma della validità del progetto, di cui otto per la Turchia, otto per l'Australia e due per la Nuova Zelanda, quattro per la Grecia, tre per il Portogallo ed infine ultimamente quattro per il Sud Africa.
[modifica] Turchia: Meko 200TN
Le navi di concezione tedesca sono state sempre apprezzate in riva al Bosforo, sin dai tempi della prima guerra mondiale. Gli incrociatori da battaglia Goeben e Breslau, entrati in servizio nella Kaiserliche Marine nel 1912[1] sono stati ceduti all'Impero ottomano. Il Breslau[2] ribattezzato Midilli, nome turco dell'isola di Lesbo, venne affondato da una mina il 20 gennaio 1918, mentre il Goeben entrato a far parte della marina turca il 16 agosto 1914 e ribattezzato Yavuz Sultan Selim[3] è rimasto in servizio fino al 20 dicembre 1960 per essere demolito nel 1973.
[modifica] 1982, Turchia: Classe Yavuz
Per approfondire, vedi la voce Classe Yavuz (fregata). |
Il primo grosso contratto per questa classe di navi venne fatto nel 1982 tra i cantieri tedeschi e la Turchia che aveva la necessità di sostituire i vecchi cacciatorpediniere americani della Seconda guerra mondiale sottoposti agli aggiornamenti del Programma FRAM. L’ordine fatto ai cantieri tedeschi era di quattro navi, di cui due da costruirsi in Germania, dove esiste anche una notevole componente di immigrati turchi, e due in Turchia.
[modifica] 1990, Turchia: Meko 200 Barbados
Per approfondire, vedi la voce Classe Barbados (fregata). |
Dopo quasi dieci anni dalle Meko 200TN Yavuz venne stipulato con la Turchia un secondo contratto, firmato il 19 gennaio 1990 per altre quattro navi migliorate, classe Barbados o Meko 200 TN Track II A e B, anche queste costruite due ad Amburgo e due in Turchia. Rispetto alle precedenti hanno una lunghezza maggiore di 6m e un diverso apparato motore. L'entrata in servizio di queste unità è avvenuta tra il 1995 e il 2000.
[modifica] 1986, Portogallo: Classe Vasco da Gama
Per approfondire, vedi la voce Classe Vasco da Gama (fregata). |
Il secondo contratto firmato per le fregate MEKO 200, firmato il 25 luglio 1986, con acquirente la marina portoghese, che aveva avuto già l'esperienza di avere navi di concezione tedesca nella propria flotta.
[modifica] 1989, Grecia: Classe Hydra
Per approfondire, vedi la voce Classe Hydra (fregata). |
Il terzo ordine per le MEKO 200 è stato fatto dalla Marina Gerca nel finire della Guerra fredda, per ammodernare massivamente la flotta di prima linea, oramai invecchiata essendo costituita, come la flotta turca, da vecchie unità ex-americane.
[modifica] 1989, Australia/N.Z.: Classe ANZAC
Per approfondire, vedi la voce Classe ANZAC (fregata). |
Il più grande contratto per le fregate MEKO 200 si è avuto per il programma congiunto ANZAC australia-N.Z. Esso si è sviluppato a partire dal 1989, in un totale di 10 navi, di cui otto per l'Australia e due per la Nuova Zelanda.
[modifica] 2000, Sud Africa: Meko 200 Valour
Per approfondire, vedi la voce Classe Valour (fregata). |
L'ultimo contratto in ordine di tempo per le Meko 200 è stato stipulato all'inizio del nuovo millennio con la Marina del Sud Africa per quattro fregate MEKO A-200SAN Valour, costruite nei cantieri tedeschi. La costruzione delle unità è iniziata nel 2001 e le navi sono entrate in servizio tra il 2006 e il 2007.
[modifica] Note
- ^ l'acquisto degli incrociatori Goeben e Breslau sul sito di wikipedia in lingua inglese. URL consultato il 22-12-2007.
- ^ SMS Breslau. URL consultato il 22-12-2007.
- ^ SMS Goeben. URL consultato il 22-12-2007.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
Enrico Po, articolo su RID 5/2002