Carnevale di Foiano della Chiana
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Foiano della Chiana, in Provincia di Arezzo, è teatro di uno dei Carnevali più antichi d'Italia, risalendo infatti addirittura al 1539.
La particolarità di tale manifestazione è che la popolazione cittadina è divisa in quattro "Cantieri". Questi, durante l'anno, lavorano ciascuno su un carro carnevalesco, cercando di realizzarlo migliore degli altri. Il vincitore si aggiudica la Coppa del Carnevale.
Indice |
[modifica] I Cantieri
Tali Cantieri sono:
- il Cantiere Azzurri (di colore azzurro, emblema una spada ornata da una corona di oleastro alata, 10 volte vincitore);
- il Cantiere Bombolo (dai colori rosso e bianco, emblema un cuore, 11 volte vincitore);
- il Cantiere Nottambuli (dai colori giallo e nero, emblema un pipistrello, 11 volte vincitore);
- il Cantiere Rustici (dai colori blu e bianco, emblema un elefante, 21 volte vincitore).
Gli attuali quattro Cantieri sono molto recenti a livello di fondazione, non risalendo direttamente nessuno di loro agli albori del XVI secolo. I Cantieri più antichi sono quelli dei Rustici e degli Azzurri, fondati nel 1933, mentre il Bombolo fu fondato l'anno dopo. Sempre nel 1934 nacque anche il Cantiere Pacifici, che però scomparve presto dalla scena. Complice anche la guerra, i Pacifici non assaporarono mai la vittoria e furono rimpiazzati nel 1947 dal Cantiere Cuccioli, che molto contribuì nella ripresa dalla crisi post-bellica del Carnevale, ma ben poco durò. Già sul finire degli anni '40 infatti molti dei Cuccioli confluirono negli altri Cantieri, mentre coloro che non si aggregarono alle altre tre compagini fondarono il nuovo Cantiere Vitelloni. Quest'ultimo però non funzionò praticamente mai, poiché dai primi anni' 50 il Carnevale di Foiano entrò in una spaventosa crisi che per un decennio tolse dalla scena i Cantieri. Quando nel 1963 finalmente si riprese, i Vitelloni già da due anni erano stati rimpiazzati dai Nottambuli.
La divisione in Cantieri inoltre non rispecchia alcuna ripartizione territoriale: essi non hanno dei propri confini (come invece accade, per esempio, per le Contrade del Palio di Siena o per i Quartieri della Giostra del Saracino di Arezzo), ma si fondano sulla libera associazione degli individui. Inizialmente ogni Cantiere faceva riferimento ad un determinato ceto sociale, oggi sono per lo più i legami parentali e di amicizia che uniscono i cantieristi.
[modifica] Il lavoro di un anno e la gara
Durante l'anno i Cantieri lavorano ciascuno su un carro, che presenta allegoricamente un determinato tema (liberamente scelto dal Cantiere). Per evitare scorrettezze ed aiuti esterni, i quattro Cantieri lavorano tutti quanti in un unico edificio, diviso ovviamente in 4 settori per impedire copiature o danneggiamenti. Anche se la sfida, per quanto molto sentita, avviene sempre nel pieno rispetto reciproco. È la passione che porta i cantieristi ad operarsi nella realizzazione del carro senza percepire alcun compenso, se non i bivacchi improvvisati sulle forme di gesso a tarda notte con le specialità chianine e, in caso di vittoria, gli sfottò verso gli avversari.
La gara si svolge nelle 3 domeniche che precedono il martedì grasso e quella successiva, durante le quali ciascun Cantiere sfila per le vie cittadine con il proprio carro. Ogni sfilata prende il nome di "corso mascherato".
I carri vengono valutati da una giuria composta da cinque persone (quattro fino all'edizione 2000): si tratta di uno scenografo, un critico d'arte, un pittore, uno scultore e un giornalista. Ciascun giurato redige una scheda, nella quale stila la propria classifica personale, allegando le relative motivazioni. Ad ogni primo posto ottenuto da un Cantiere nella scheda di un giurato corrispondono 5 punti, 3 per ogni secondo, 2 per ogni terzo e 1 per ogni quarto posto. Sommando i punteggi viene calcolata la classifica finale. I verdetti dei giurati vengono letti al termine del quarto e ultimo corso mascherato e sono insindacabili.
Non è escluso, come anzi è avvenuto 5 volte (l'ultima nell'edizione 2006), che la vittoria sia assegnata ex aequo a due Cantieri.
Al termine dell'ultimo corso mascherato va in scena una sfilata di maschere la cui partecipazione è aperta a tutti: il comitato organizzatore del carnevale giudica le maschere, premiando le tre più belle (più la migliore maschera individuale).
Ad essa segue il funerale di "Re Giocondo", il Re del Carnevale, impersonato da un fantoccio gigante di cencio e paglia, imbottito di petardi (le cosiddette castagnole), con dipinto sul petto il numero dell'edizione appena svolta.
Segue quindi una mascherata finale dei quattro cantieri, i quali preparano un piccolo carro preceduto da un allegro corteo di bandiere e palloncini: la più simpatica mascherata vince la Coppa Simpatia.
A questo punto si da lettura in piazza del Testamento di Re Giocondo: vengono letti in rima dal Presidente dell'Associazione del Carnevale (memorabili sono i testimenti del prof. Solaro Corsi che per più decenni ha presediuto l'Associazione) i fatti più o meno positivi dell'anno da poco concluso, mettendo alla pubblica berlina eventuali malefatte e ilariche disavventure della gente del paese, non mancando di elargire goliardici consigli.
L'ultima parte del testamento è quella più attesa: viene reso pubblico il verdetto stilato dalla giuria, partendo dall'ultimo cantiere classificato.
Come vuole la tradizione, a sancire la fine del carnevale è appiccato il rogo di "Re Giocondo", che viene dato alle fiamme in piazza nella cosiddetta "Rificolonata".
L'edizione 2008 è stata vinta dai Rustici con il carro "Slancio vitale".
[modifica] Albo d'oro
Anno | Cantiere vincitore |
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1933 | Azzurri |
1934 | Rustici e Azzurri |
1935 | Bombolo |
1936 | non disputato per la Guerra d'Etiopia |
1937 | Rustici |
1938 | Rustici e Bombolo |
1939 | gara non svolta |
dal 1940 al 1946 | non disputato per la Seconda Guerra Mondiale |
1947 | il verdetto fu bruciato senza essere letto |
1948 | Bombolo |
1949 | Azzurri |
1950 | Bombolo |
1951 | Rustici |
dal 1952 al 1954 | gara non svolta |
dal 1955 al 1961 | non disputato per crisi dei Cantieri |
1962 | carri non giudicati per maltempo |
1963 | Rustici |
1964 | Rustici |
1965 | Azzurri |
1966 | Rustici |
1967 | Nottambuli |
1968 | Rustici |
1970 | Bombolo |
dal 1971 al 1973 | gara non svolta |
1974 | Carnevale non festeggiato per la crisi energetica |
1975 | Nottambuli |
1976 | bombolo (Lumacon's Group) |
1977 | Azzurri |
1978 | Azzurri |
1979 | Bombolo |
1980 | Azzurri |
1981 | carri non giudicati per maltempo |
1982 | Azzurri |
1983 | carri non giudicati per maltempo |
1984 | Bombolo (Società Carnevale di Foiano) |
1985 | Nottambuli |
1986 | Nottambuli |
1987 | Rustici |
1988 | Azzurri |
1989 | Rustici |
1990 | Bombolo |
1991 | Rustici |
1992 | Bombolo |
1993 | Bombolo |
1994 | Nottambuli e Rustici |
1995 | Rustici |
1996 | Rustici |
1997 | Nottambuli |
1998 | Rustici |
1999 | Azzurri |
2000 | Rustici |
2001 | Nottambuli |
2002 | Rustici |
2003 | Nottambuli e Azzurri |
2004 | Nottambuli |
2005 | Nottambuli |
2006 | Bombolo e Rustici |
2007 | Rustici |
2008 | Rustici |
[modifica] La Coppa Simpatia
Dal 2001 viene anche premiata la mascherata presentata da ciascun cantiere al termine della sfilata dei carri. Al vincitore va la Coppa Simpatia.
Anno | Cantiere vincitore |
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2001 | Nottambuli e Rustici |
2002 | Bombolo |
2003 | Rustici |
2004 | Rustici |
2005 | Rustici |
2006 | Azzurri |
2007 | Rustici |
2008 | Nottambuli |
[modifica] Collegamenti esterni
Cantieri del Carnevale di Foiano della Chiana |
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Azzurri | Bombolo | Nottambuli | Rustici |