Carbonate
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Carbonate | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Lombardia | ||||||||
Provincia: | Como | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 267 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 5,17 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 548 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Cascina Abbondanza, Cascina Cipollina, La Pinetina, Moneta | ||||||||
Comuni contigui: | Appiano Gentile, Gorla Maggiore (VA), Locate Varesino, Lurago Marinone, Mozzate, Tradate (VA) | ||||||||
CAP: | 22070 | ||||||||
Pref. tel: | 0331 | ||||||||
Codice ISTAT: | 013045 | ||||||||
Codice catasto: | B742 | ||||||||
Nome abitanti: | Carbonatesi | ||||||||
Santo patrono: | Santa Maria Assunta | ||||||||
Giorno festivo: | 15 agosto (trasferito alla 2°Domenica di Ottobre: B.V.M. del Rosario ) | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Carbonate (in insubre Carbonàa) è un comune di 2.818 abitanti (al 31 Dicembre 2007) della provincia di Como. Parte del suo territorio appartiene al Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate. È attraversato da tre torrenti: il Bozzente, il Cavo Gradeluso e il Fontanile di Tradate. Fino a qualche decennio fa ne esisteva un quarto, la Tinella, ora interrato. Il nome di Carbonate (nella grafia originale "Calbonate") appare per la prima volta in una carta del marzo 874. In effetti le origini di Carbonate, benché non siano chiaramente identificabili, sono senza dubbio assai remote. La denominazione del paese discende, con buona attendibilità, al nome personale "Carbone", riferibile a qualche importante famiglia, proprietaria di possedimenti rurali nel luogo; il suffisso -ate starebbe appunto a indicare tale derivazione .
Indice |
[modifica] Storia
Dalle ricerche etimologiche è molto probabile che l'abitato sia di origine insubre o anteriore. La prima testimonianza materiale è una stele risalente al periodo della romanizzazione, ora conservata nei fondi del Museo Archeologico del Castello Sforzesco è già segnalata da Mario Bertolone nella sua Carta Archeologica della Provincia di Varese.
Durante l'alto medioevo fu probabile insediamento di genti longobarde, che si installarono nella zona dell'attuale cascina Sgarattata (dall'etimo germanico Scara - wacta, luogo di guardia). Fece poi parte del Contado del Seprio, presumibilmente fino alla sua caduta in mano milanese avvenuta nel 1287. Fu quindi annesso nel Ducato di Milano fino all'epoca napoleonica.
Nel Cinquecento costituì la Signoria di Lurago. Nell'anno 1510 Carbonate fu devastato se non addirittura distrutto dalle truppe svizzere del Cardinale di Sion, chiamato dal papa Giulio II contro i Francesi. La comunità di Carbonate riscattò l'infeudazione nel 1650.
Con l'annessione del Regno Lombardo-Veneto al Regno d'Italia, Carbonate rientra nella Provincia di Como, di cui già faceva parte all'interno delle istituzioni imperiali. Tramite il Regio Decreto n. 1971 del 10 agosto 1928 si ha poi la fusione dei Comuni di Mozzate, Carbonate e Locate Varesino nel Comune di Seprio. Carbonate, anche a seguito della secessione prima di Mozzate e quindi di Locate Varesino, rimane erede del cessato Comune e ritrova la propria denominazione tradizionale il 30 maggio 1953. Nel settembre 2003 si è festeggiata la ricostituzione del Comune in occasione del 50° anniversario.
[modifica] Come raggiungerlo
- in treno: Ferrovie Nord Milano linea Milano-Varese-Laveno, fermata Locate Varesino-Carbonate
- in autobus:
- in auto:
- da Milano, Autostrada A9, uscita Saronno e Strada Provinciale ex Strada Statale 233 "Varesina" direzione Varese
- da Como, Strada Provinciale 24 ("Lomazzo-Bizzarone") fino all'intersezione con la Provinciale 233
[modifica] Monumenti Religiosi
Non è possibile stabilire con esattezza il periodo di fondazione delle attuali Chiese carbonatesi. Attualmente ne permangono due, ovvero la parrocchiale dedicata a S. Maria Assunta e S. Giovanni, presso la Cascina Abbondanza, non più utilizzata per funzioni religiose. Il Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero riporta altre due chiese: una localizzabile presso la Cascina Moneta e una seconda presso il Castello, abbattuta alla fine degli anni '70 del secolo scorso. Lungo tutto il Medioevo, Carbonate fu soggetta ecclesiasticamente alla chiesa plebana di S. Stefano di Appiano Gentile.
[modifica] La Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
Alla configurazione della parrocchia di Carbonate come entità autonoma si giunge attraverso una serie di tappe: al 1523 risale la costruzione dell'attuale campanile, come attesta la data incisa sul massello che sovrasta la feritoia sul lato sud-est della torre campanaria; il 28 ottobre 1529 veniva consacrata la chiesa parrocchiale; il 27 giugno 1549 Francesco Girardi fu nominato parroco di Carbonate; nel 1566 fu compiuta una visita alla parrocchia da padre Leonetto Clivone, delegato dell'Arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo. Negli atti di quell'avvenimento si trova una prima descrizione della Chiesa, che seppur piuttosto generica, è sufficiente a far risaltare la situazione non indecorosa della chiesa di S. Maria Assunta che era dotata di un pavimento ben livellato, di porte efficienti e dei paramenti essenziali. Padre Leonetto non si limitò a rilevare lo stato dell'edificio consacrato, ma approfondì anche la conoscenza della situazione spirituale della parrocchia: "Le anime che ricevono i sacramenti sono circa 200 e tutti si confessano. È rettore il prete Francesco Girardi". Il 21 ottobre 1574 Carlo Borromeo giungeva in visita pastorale a Carbonate dove fu accolto dal parroco e da quasi tutta la popolazione. La preoccupazione pastorale di San Carlo si espresse nel suo impegno a sollecitare la religiosità popolare. Istituì anche a Carbonate la "Schola del Corpus Domini"; per quanto riguarda la struttura della chiesa parrocchiale, la descrizione fattane da San Carlo trova un perfetto riscontro in una pianta tracciata nel 1578; in un documento del 1652 si nomina la chiesa "dedicata all'Assunta, assai bella, et assai ben provista".
Rispetto ai tempi di Carlo Borromeo, erano intervenute significative modifiche nella struttura della chiesa parrocchiale, le più importanti delle quali riguardavano gli altari; nel 1687 il Cardinale Federico Visconti giungeva in visita pastorale a Carbonate; tra il Seicento e Settecento, la chiesa parrocchiale si arricchì di reliquie, le prime delle quali furono probabilmente quelle dei santi martiri Teodoro, Mansueto, Placida e Giusta; nel corso del XIX secolo, importanti modifiche furono apportate nella struttura della chiesa parrocchiale tra cui, nel 1839, l'edificazione dell' oratorio di S. Giuseppe, attiguo alla chiesa parrocchiale e occupante parte del sagrato; Nel 1850 la chiesa parrocchiale fu ampliata e venne ad assumere la struttura che mantenne poi sostanzialmente immutata fino al 1942; all'inizio del 1900 un notevole impulso al rinnovamento della vita spirituale della parrocchia venne dall'opera del beato cardinal Andrea Carlo Ferrari, il quale visitò per ben quattro volte la Comunità; data l'esigenza di ampliare ulteriormente la chiesa parrocchiale, poiché l'edificio era ormai insufficiente ad accogliere tutti i fedeli, il 15 agosto 1942, fu posata la prima pietra della nuova costruzione che fu consacrata il 16 agosto 1946 dal cardinal Alfredo Ildefonso Schuster; nell'ottobre del 1948 furono consacrate e collocate sul campanile le due campane maggiori. Il 5 giugno 1962 Carbonate accoglieva con entusiasmo il cardinal Giovanni Battista Montini, eletto pontefice un anno più tardi. Il 15 aprile 1973 giunse in visita pastorale il cardinal Giovanni Colombo. Il 21 febbraio 1993 la parrocchia di Carbonate fu visitata dal cardinal Carlo Maria Martini.
[modifica] La Chiesetta di S. Giovanni (Abbondanzina)
La prima descrizione risale al 1566 con la visita di padre Leonetto Clivone. Una descrizione dettagliata dell'edificio fu stesa in occasione della visita di Carlo Borromeo: "l'oratorio di S. Giovanni, edificato presso la casa dei magnifici signori Moneta, è piccolo, ma convenientemente ornato"; Nel 1596 si parla di un oratorio da poco ristrutturato; nel corso del Seicento, però, l'oratorio dovette essere alquanto trascurato, tanto che il cardinal Federico Visconti proibì di celebrarvi la Messa finché non fosse convenientemente sistemato.
Tra il 1717 e 1720 fu portata a termine la costruzione dell'attuale chiesetta di S. Giovanni Battista in località Abbondanzina, ma non è chiaro se il nuovo oratorio sia stato costruito nello stesso luogo di quello preesinstente; vi è un elemento che permette di leggere nel segno di una sostanziale continuità tutti i cambiamenti intercorsi: la costante e profonda devozione dei carbonatesi per la loro "chiesetta". Con il declino dell'organizzazione sociale basata su un'economia agricola e il conseguente spopolamento delle cascine, diminuì anche la devozione alla chiesetta, che purtroppo andò deteriorandosi sempre più, col rischio di perdere una parte non secondaria della storia di Carbonate. Per ovviare a questa eventualità, nel 1989, una serie di lavori di restauro riportarono in evidenza la bellezza dell'antica costruzione che fu inaugurata il 24 giugno 1990. La chiesetta tutt'ora non è utilizzata per funzioni religiose in quanto non consacrata.
[modifica] Galleria
Nevicata del 27 gennaio 2006 |
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Amalia, Marazzi (centrodestra) dal 30/05/2006
Centralino del comune: 0331 830302 Fax 0331 821310
Email del comune: info@comune.carbonate.co.it
[modifica] Elenco dei Sindaci
- 1° Bruttomesso Comm. Vasco Paride dal 1953 al 1966
- 2° Bernasconi Cav. Angelino dal 1966 al 1972
- 3° Marazzi Cav. Enrico dal 1972 al 1993
- 4° Zanetti Rag. Armelindo dal 1993 al 1993
- 5° Michelazzo Rag. Pietro dal 1993 al 2001
- 6° Mari Geom. Dante dal 2001 al 2006
- 7° Marazzi Avv. Amalia dal 2006 ad Oggi
[modifica] Parrocchia
Parroco: don Giorgio Schieppati (dal 01/04/95)
Indirizzo: Via S.Francesco, 1
Tel e Fax: 0331.830105
E-Mail: mailto:carbonate@chiesadimilano.it
Sito Web: http://www.carbonate.it/
[modifica] Elenco dei Parroci
- 1° Berti Gabriele dal - al 1549
- 2° Girardi Francesco dal 1549 al 1574
- 3° Ramponi Giovanni Battista dal 1575 al 1631
- 4° Bonomi Andrea dal 1632 al 1674
- 5° Ambrosoli Carlo Francesco dal 1675 al 1676
- 6° Bazzi Antonio dal 1676 al 1713
- 7° Migliaschetti Baldassarre dal 1713 al 1729
- 8° Torriano Ambrogio dal 1729 al 1739
- 9° Imperiale Carlo Antonio dal 1739 al 1776
- 10° Mantelli Giacomo Filippo dal 1779 al 1799
- 11° Monteggia Giovanni dal 1799 al 1823
- 12° Spaini Giacomo dal 1823 al 1837
- 13° Maggioni Giuseppe dal 1837 al 1875
- 14° Puricelli Giacomo dal 1874 al 1900
- 15° Giani Cesare dal 1901 al 1926
- 16° Bianchi Carlo dal 1926 al 1941
- 17° Zanchetta Giovanni dal 1941 al 1955
- 18° Porlo Carlo dal 1955 al 1981
- 19° Consonni Giancarlo dal 1981 al 1984
- 20° Pietro Quattrini dal 1984 al 1995
- 21° Schieppati Giorgio dal 1995 ad Oggi
[modifica] Collegamenti esterni
- Oratorio, Carbonate
- Pro-Loco, Carbonate
- Coro Euphonia, Carbonate
- Sci Club, Carbonate
- Unione Sportiva, Carbonate
- Basket, Carbonate
- Golf Club, Carbonate
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti