Benito Carbone
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Benito Carbone | ||
Dati biografici | ||
Nome | Benito Carbone | |
Nato | 14 agosto, 1971 Bagnara Calabra (RC) |
|
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 168 cm | |
Peso | 67 kg | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Ala destra | |
Squadra | Pavia | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1987-1988 | Torino | |
Club professionistici | ||
1988-90 | Torino | 36 (3) |
1990-91 | Reggina | 31 (5) |
1991-92 | Casertana | 31 (4) |
1992-93 | Ascoli | 28 (6) |
1993-94 | Torino | 28 (3) |
1994-95 | Napoli | 29 (4) |
1995-96 | Inter | 32 (2) |
1996-97 | Sheffield Weds | 25 (6) |
1997-00 | Aston Villa | 23 (4) |
2000-01 | → Bradford City | 42 (10) |
2001-02 | Derby County | 13 (1) |
2002 | Middlesbrough | 13 (1) |
2002-03 | → Como | 22 (2) |
2003-04 | Parma | 19 (4) |
2004-05 | Catanzaro | 27 (7) |
2005-06 | Vicenza | 28 (5) |
2006 | Sydney FC | 3 (2) |
2007- | Pavia | 0 (0) |
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Benito Carbone (Bagnara Calabra, 14 agosto 1971) è un calciatore italiano, che gioca nel ruolo di attaccante.
« Prima Maradona, poi Gianfranco Zola e poi Benny Carbone! » | |
(Coro dei tifosi del Napoli nel 1995)
|
[modifica] Carriera
Ha iniziato la sua carriera al Torino, dopo aver vinto un provino con la maglia della A.S. Scillese, compagine dilettantistica di Scilla, città limitrofa alla natia Bagnara; nella stagione 1988-89 ha disputato con la maglia del Toro in serie A tre partite senza però mai segnare.
In quella stagione il Torino retrocesse e la stagione successiva giocò 5 partite senza realizzare alcuna rete. Dopo questa annata il Torino lo mandò in prestito alla Reggina, che militava in serie B; qui il calciatore giocherà da titolare trentuno partite segnando cinque gol.
Nella stagione 1991-92 nuovo trasferimento, sempre in serie B, stavolta alla Casertana (31 incontri da titolare con 4 gol realizzati). Nella stagione successiva avviene il suo passaggio all'Ascoli (in serie B): con tale maglia disputò 28 partite segnando 6 gol.
Il ritorno al Torino avviene nella stagione 1993-94. Nel torneo di serie A gioca 28 partite segnando 3 gol, e regalando numerosi assist ai suoi compagni, catturando l'attenzione delle grandi squadre. Nell'estate 1994, si scatena un'asta, per l'acquisizione del suo cartellino, che vedrà vincitrice la Roma, che però pochi giorni dopo sarà costretta a cederlo al Napoli nell'ambito dell'affare che porterà in giallorosso Daniel Fonseca. A Napoli giocherà 29 partite e segnerà 4 gol in campionato, più 5 partite e 3 gol in Coppa Uefa. Indossando senza remore la maglia numero 10 azzurra, dopo due mostri sacri come Diego Armando Maradona e Gianfranco Zola, si conquista l'ammirazione dei tifosi partenopei, che vedono in lui il degno erede della tradizione dei numeri 10 napoletani.
Ormai indiscusso idolo, nell'estate 1995, dopo solo una stagione all'ombra del Vesuvio è ceduto all'Inter per gravi problemi economici della società azzurra. A Milano non riuscirà pienamente a mostrare le sue grandi doti di fantasista, giocherà 31 partite segnando 2 gol. Finito in panchina nella stagione successiva (1996-97) per incomprensioni con l'allenatore Roy Hodgson, Carbone resta in nero-azzurro fino a gennaio per poi essere ceduto alla squadra inglese dello Sheffield Wednesday, militante in Premier League, dove giocherà 25 partite segnando 6 gol.
Con questo trasferimento la carriera di Carbone attraversa una parte importante e fondamentale. Infatti questa sarà la squadra dove militerà di più (tre anni e mezzo); ed è qui che inizia la sua avventura nella Premier League inglese, che durerà fino alla stagione 2001-2002. Nella stagione 1997-98, con lo Sheffield Wednesday giocherà 33 partite, segnando 9 gol: sarà il suo anno migliore in termini di realizzazioni.
Nella stagione successiva (1998-99) le partite disputate sono 31 (con 8 gol). Ma nella successiva stagione fa quasi sempre panchina, giocando solo 7 partite, segnando però 2 gol.
A questo punto il giocatore chiede il trasferimento e viene così ceduto all'Aston Villa, squadra nella quale ritroverà la maglia da titolare disputando 24 incontri e segnando 4 gol.
Nella stagione 2000-2001 infine, nuovo trasferimento, questa volta al Bradford City (31 partite, 5 reti, oltre a 11 incontri nella Championship d'Inghilterra con la realizzazione di 5 gol). Lo stesso anno Carbone gioca con la maglia del Middlesbrough fino a gennaio (segnando 13 gol) per essere ancora trasferito, stavolta al Derby County (tredici partite, un solo gol realizzato).
Con quest'ultima squadra finisce l'avventura di Carbone nel calcio inglese, prima di approdare a Como, in una squadra appena promossa in serie A nella quale giocherà ventidue partite segnando due gol. La squadra tuttavia va molto male e per il calciatore-girovago si preannuncia un nuovo trasferimento al Parma. Nella città emiliana gioca diciannove partite segnando quattro gol.
Dopo questo anno di serie A, Carbone non riuscirà a trovare nessun'altra società della massima serie e sarà ceduto al Catanzaro dove peraltro disputerà ventisette partite mettendo a segno sette centri. La squadra catanzarese retrocede, per essere poi ripescata, ma Carbone nella stagione 2005-2006 preferisce tornare al Vicenza Calcio, con cui gioca 28 partite con 5 gol, offrendo ottimi lampi di gioco, purtroppo inframezzati da ripetuti acciacchi fisici.
Nell'agosto del 2006, poco tempo dopo aver rinnovato il proprio contratto con la squadra berica, decide di rescindere il contratto a causa di problemi familiari, ma soltanto un mese dopo vola in Australia per giocare con il Sydney FC, squadra con cui rimane tesserato per un mese.
Nell'agosto 2007 firma un contratto biennale con il Pavia.
[modifica] Nazionale
Ha giocato con la nazionale under 21, totalizzando 8 presenze con 3 reti.