Atelocynus microtis
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Cane dalle orecchie corte |
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Stato di conservazione | ||||||||||||||
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Atelocynus microtis Sclater, 1883 |
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L'atelocino o cane dalle orecchie corte (Atelocynus microtis) è uno dei Canidi più rari e meno noti della terra. Ha il corpo lungo da 70 cm a 1 metro, a cui vanno aggiunti 25-30 cm di coda, è alto alla spalla circa 35 cm e pesa circa 9 kg. Le sue orecchie sono più corte che negli altri Canidi selvatici, misurando solo 3,5-5 cm. Anche le sue zampe sono piuttosto brevi. Il mantello, corto e folto, è da grigio scuro a nero sulle parti superiori, e rossastro misto a grigio e nero su quelle inferiori. La folta coda nera striscia sul terreno quando pende perpendicolarmente. I cani dalle orecchie corte si muovono con grazia e leggerezza quasi feline, diversamente da tutti gli altri Canidi. Non si sa quasi nulla sulla loro vita allo stato libero, né sul loro ciclo riproduttivo. La specie è definita "insufficientemente nota" nel Red Data Book e non è protetta dalla CITES (commercio inesistente).
Sembra che l'atelocino sia un animale di abitudini notturne e solitarie, ma non si sa nulla sulla sua alimentazione (in cattività si nutre di carne e germogli vegetali). Vive nelle foreste tropicali dal livello del mare fino a circa 1000 metri di altitudine nel bacino del Rio delle Amazzoni in Brasile, Perù, Ecuador e Colombia, e lungo l'alto Orinoco in Colombia e probabilmente Venezuela. La consistenza della sua popolazione è sconosciuta: si sa che è molto raro, e pochissimi abitanti dell'Amazzonia l'hanno visto. Non si sa neppure quali sono le minacce alla sua sopravvivenza, salvo naturalmente la distruzione dell'habitat e il disturbo a causa dell'intrusione umana. La specie è protetta dalla legge solo in Perù e Brasile. Occorrerebbe la protezione negli altri stati.
Pochissimi atelocini sono stati tenuti in cattività. Il primo arrivò nel 1882 allo zoo di Londra, e successivamente alcuni sono stati ospitati negli zoo di Vienna, Colonia, New York Bronx e Chicago Brookfield, ma non vi si sono mai riprodotti. Sui tre esemplari tenuti a Chicago sono state effettuate le maggiori osservazioni: sembra che la femmina, anche se più piccola, domini sul maschio. Non vi sono attualmente atelocini negli zoo.
[modifica] Bibliografia
- Sillero-Zubiri, C. & Hoffmann, M. 2004. Atelocynus microtis. In: 2007 IUCN Red List of Threatened Species. IUCN 2007.
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