American Beauty
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(Ricky Fitts)
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American Beauty è un film del 1999, diretto da Sam Mendes, scritto da Alan Ball e vincitore del premio Oscar come miglior film. La trama si concentra intorno alla vita della famiglia Burnham, composta da Lester, sua moglie Carolyn e la figlia adolescente Jane. Una tipica famiglia disfunzionale i cui membri vivono sotto lo stesso tetto ma sono ogni giorno più lontani gli uni dagli altri, incapaci di comunicarsi a vicenda i rispettivi timori e desideri, e incapaci di aiutarsi a vicenda.
Indice |
[modifica] Trama
Lester Burnham (Kevin Spacey) è un uomo di 42 anni in piena crisi di mezz'età. A causa di una riduzione del personale rischia di essere licenziato da un impiego redditizio al quale però non tiene affatto; sua moglie Carolyn (Annette Bening) è divorata dall'ambizione di sfondare nel settore immobiliare e sua figlia Jane (Thora Birch), una tipica adolescente piena di rabbia verso tutti, a malapena gli rivolge la parola, considerandolo un immaturo incapace di incarnare la figura di padre.
Due eventi incidono fortemente sul destino di Lester e della sua famiglia. Il primo è l'amicizia di Jane con una graziosa ragazzina di nome Angela (Mena Suvari), che si atteggia a cinica e disinibita. Non è la prima volta che Lester è palesemente attratto da un'amica di sua figlia, ma Angela diventa per lui una vera, se pur deliziosa, ossessione. La ragazza ne è lusingata e flirta apertamente con lui, provocando l'irritazione di Jane. Il secondo evento è l'arrivo, nel villino accanto a quello dei Burnham, della famiglia Fitts, composta dal colonello Frank Fitts (Chris Cooper), sua moglie Barbara (Allison Janney), che sembra essere in perenne stato di shock e il figlio diciottenne Ricky (Wes Bentley). Il colonnello è un padre ansioso e brutale, che in passato ha fatto ricoverare il figlio in una casa di cura per malattie mentali. Egli è incapace di comprendere che Ricky è un ragazzo particolarmente intelligente, sensibile al fascino della vita e alla sua multiforme bellezza. Al tempo stesso ignora che il ragazzo, di mentalità piuttosto spregiudicata, è uno spacciatore di droga. Il colonnello crede che Ricky guadagni con piccoli lavoretti da cameriere i soldi necessari per finanziare il suo costoso hobby, quello di riprendere con la videocamera ogni cosa, compresa la figlia dei vicini, Jane. A questo proposito Ricky pronuncia la battuta "Mai sottovalutare il potere della negazione", tra le più famose del film.
Nonostante all'inizio ne sia spaventata, Jane comincia a trovare Ricky interessante. Angela crede invece che Ricky sia un pazzo, dato che si mostra del tutto indifferente nei suoi confronti: infatti si considera irresistibile e non fa che elencare gli uomini con cui, a suo dire, è andata a letto per ottenere il loro aiuto nel realizzare il suo sogno di diventare una modella.
Dopo aver conosciuto Angela e Ricky, Lester cambia completamente, come se si fosse risvegliato da un lungo coma. Ha continuamente fantasie su Angela e fa jogging e body-building per diventare più attraente ai suoi occhi. Inoltre l'amicizia con Ricky, il modo di fare disinvolto del ragazzo, sommato alla marijuana che questi inizia a fornirgli regolarmente, fanno cambiare l'atteggiamento di Lester nei confronti della vita. Dopo aver ricattato il suo ex-datore di lavoro per ottenere una cospicua liquidazione, Lester cerca di recuperare il tempo perduto, di ritrovare la spensieratezza giovanile, la gioia di vivere momento per momento, infischiandosene della relazione che sua moglie Carolyn porta avanti con il re delle agenzie immobiliari, Buddy Kane (Peter Gallagher).
Però, Lester deve fare i conti con le reazioni al suo nuovo atteggiamento; con il fatto che Carolyn non gradisca affatto il cambiamento, che Jane abbia chiesto, per scherzo, a Ricky di ucciderlo e che il colonnello Fitts inizi ad avere sospetti sulla natura del rapporto di Lester con suo figlio.
[modifica] Curiosità
- Il film è prodotto dalla Dreamworks di Steven Spielberg. Dopo aver letto la sceneggiatura di Alan Ball, Spielberg decise di proporla all'allora trentatreenne regista teatrale britannico Sam Mendes, che aveva curato numerose messe in scena di successo come quella del musical Cabaret e di The Blue Room con Nicole Kidman.
- "American Beauty" è la prima sceneggiatura cinematografica scritta da Alan Ball, autore televisivo, e il primo film diretto da Sam Mendes, regista teatrale. Quindi entrambi hanno avuto un Oscar al loro debutto cinematografico.
- Il film si snoda come un lungo flashback del protagonista che racconta le circostanze cha hanno condotto alla sua morte. Questa struttura narrativa era già stata utilizzata nel film Viale del tramonto di Billy Wilder (1950).
- La sceneggiatura originale di Alan Ball si apriva con il processo per l'omicidio di Lester Burnham; Sam Mendes ha eliminato questa sequenza.
- Per il ruolo di Lester inizialmente si era pensato a Chevy Chase.
- Il ruolo di Angela fu offerto a Kirsten Dunst che lo rifiutò.
- Il ruolo di Jane fu proposto a Jessica Biel che non poté accettare perché già impegnata col telefilm Settimo cielo. Il ruolo di Jane passò a Thora Birch.
- Thora Birch aveva solo 17 anni durante le riprese, quindi la breve scena di nudo necessitò del permesso dei suoi genitori.
- Il titolo del film fa riferimento ad una varietà di rose.
[modifica] Il doppiaggio italiano
L'edizione italiana del film fu curata da Francesco Vairano (autore anche dei dialoghi) per Cine Video Doppiatori (CVD).
- Kevin Spacey - Roberto Pedicini
- Annette Bening - Cristiana Lionello
- Mena Suvari - Domitilla D'Amico
- Peter Gallagher - Massimo Wertmüller
- Thora Birch - Alida Milana
- Chris Cooper - Vittorio Di Prima
- Wes Bentley - Alessandro Quarta
[modifica] Colonna sonora
La colonna sonora è composta da 19 brani scritti appositamente da Thomas Newman, e inoltre include alcuni classici della musica pop anni '60 - '70, che simboleggiano il ritorno di Lester alla spensieratezza dei suoi anni giovanili.
Canzoni presenti nel film:
- "Because" - Elliott Smith (scritta da Lennon e McCartney)
- "All Right Now" - Free
- "We Haven't Turned Around" - Gomez
- "American Woman" - Guess Who
- "All Along the Watchtower" - Bob Dylan
- "Use Me" - Bill Withers
- "Cancer For the Cure" - Eels
- "The Seeker" - The Who
- "Don't Rain On My Parade" - Bobby Darin
- "Don't Let It Bring you Down" - Annie Lennox (scritta da Neil Young)
- "Where Love Has Gone" - Bobby Darin
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su American Beauty
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda su American Beauty dell'Internet Movie Database
- American Beauty
- Recensioni su Culturagay.it.
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