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Bologna Football Club 1909 - Wikipedia

Bologna Football Club 1909

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Motivo: Non imparziale. Vedi anche: Progetto calcio (sport) Portale calcio (sport) Segnalazione di OrAcLe2parliamone... 09:53, 19 giu 2008 (CEST)


Bologna FC 1909
Calcio
Badge of Honour FIFA
Badge of Honour UEFA
Attuale campione d’Italia Campione d’Italia in carica
Detentore della Coppa Italia Detentore della Coppa Italia
Detentore della Coppa Italia di C
Detentore della Coppa Italia di D Detentore della Coppa Italia di D
Detentore della Supercoppa Detentore della Supercoppa Italiana
Attuale campione d’Europa Campione d’Europa in carica
Attuale campione del Sudamerica Campione del Sud America in carica
Campione d’Inghilterra in carica Campione d’Inghilterra in carica
Campione in carica MLS Campione in carica Major League Soccer
Detentore della U.S. Open Cup
Attuale campione del mondo Campione del mondo in carica
Detentore della Supercoppa europea Detentore della Supercoppa d’Europa
Detentore della Coppa UEFA Detentore della Coppa UEFA
Campione di Germania Campione di Germania in carica
Campione di Spagna Campione di Spagna in carica
Attuale detentore della Coppa Intertoto Detentore della Coppa Intertoto
FA Cup Detentore della FA Cup
Felsinei; Rossoblù; Petroniani
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali:  Rosso · blu
Dati societari
Città: Bologna
Paese: bandiera Italia
Confederazione: UEFA
Federazione: FIGC
Campionato: Serie A
Fondazione: 1909
Rifondazione: 1993
Presidente: Bandiera dell'Italia Alfredo Cazzola
Bandiera degli Stati Uniti Joe Tacopina
Allenatore: Bandiera dell'Italia Daniele Arrigoni
Stadio: Renato Dall'Ara
(38.279 posti)
Palmarès
Scudetti: 7
Trofei nazionali: 2 Coppe Italia
Trofei internazionali: 1 Coppe Intertoto
3 Mitropa Cup

1 Coppa di Lega Italo-Inglese

Contatti
Bologna Football Club 1909

Via Casteldebole, 10
40132 Bologna
tel: 051611111
fax: 0516111122

www.bolognafc.it
« Lo squadrone che tremare il mondo fa. »
( Prima squadra a sconfiggere una formazione inglese)
« Così si gioca solo in Paradiso! »
(Fulvio Bernardini - dopo una vittoria per 7-1 contro il Modena)
« Il Bologna è una fede. »
(Barile - striscione storico di un tifoso-simbolo rossoblù)
« Non ha importanza dove si è nati, quando come e dove si sono avuti i primi approcci con il calcio, per diventare un appassionato, un tifoso. Il tifo è una malattia giovanile che dura tutta la vita. Io abitavo a Bologna. Soffrivo allora per questa squadra del cuore, soffro atrocemente anche adesso, sempre. »

Il Bologna Football Club 1909, consuetudinariamente chiamato Bologna, è un club calcistico italiano, fondato a Bologna nel 1909. Nella stagione 2008/09 disputa il campionato di serie A.

Tra i club più titolati del Paese, vanta 7 titoli di campione d’Italia, 2 Coppe Italia, 3 Mitropa Cup, una Coppa Intertoto e una Coppa di Lega Italo-Inglese. Presente in 62 campionati di Serie A, detiene il singolare record di tre scudetti vinti allo spareggio, due dei quali prima dell’introduzione del girone unico: a Milano nel 1925 contro il Genoa, e a Roma nel 1929 contro il Torino; nell’era del girone unico ha vinto il campionato 1963/64 sconfiggendo allo spareggio, disputato a Roma, l’Inter per 2-0. Tale è anche lo scudetto più recente vinto dal Bologna.

Nato come Bologna Football Club, fallì nel 1993 e fu ricostituito societariamente con il nome attuale, dopo aver riacquisito il titolo sportivo della defunta società.

La maglia di gioco è a strisce verticali alternate di colore rosso e blu. Dal 1927 il Bologna disputa le proprie gare interne nello stadio “Renato Dall’Ara” (nato come “Littoriale” e dal dopoguerra fino al 1983 chiamato Stadio Comunale), il quale ha una capacità di poco meno di 40.000 posti.

Indice

[modifica] Storia

[modifica] La nascita del Bologna FC

Il Bologna Football Club nasce ufficialmente domenica 3 ottobre 1909 presso la birreria Ronzani in via Spaderie, come sezione "per le esercitazioni di sport in campo aperto" del Circolo Turistico Bolognese. Viene eletto Presidente Louis Rauch, un odontoiatra svizzero, vice Presidente Giuseppe Della Valle. Nell’inverno del 1910 il Bologna Football Club si era reso autonomo uscendo dal Circolo Turistico, le maglie erano state modificate con strisce verticali, ma avevano mantenuto i colori originali: il rosso ed il blu. Dopo la vittoria nel Campionato Emiliano vinto nettamente in due partite giocate nello stesso pomeriggio contro la Sempre Avanti (10-0) e la Virtus per 9 a 1 (la Virtus calcio era una squadra della sezione sportiva della Virtus che comprende anche la Virtus Bologna Basket, venne organizzata nel maggio del 1910 un’importante amichevole con l’Inter Campione d’Italia che i milanesi vinsero solo nel finale per 1-0 davanti a un pubblico entusiasta e numeroso; la bella figura fatta diede al Bologna il diritto di iscriversi per la prima volta al campionato di Massima Serie: 1910/11.

Nei primi due anni il Bologna giocò nel Girone Veneto-Emiliano non riuscendo mai ad accedere alla finalissima per lo scudetto contro la vincente del Girone Ligure-Lombardo-Piemontese; nel frattempo il Bologna trasferì il suo campo di gioco prima alla Cesoia il 26/2/1911, poi allo Sterlino, inaugurato il 30/11/1913 con l’incontro Bologna-Brescia terminato 1-1. Anche nei campionati 1913, 1914 e 1915 la squadra emiliana non riuscì a qualificarsi alla Fase Nazionale del Nord Italia. La prima guerra mondiale interruppe l’attività, si giocarono solo amichevoli e tornei organizzati alla meglio. Alla ripresa si ripartì con rinnovato slancio e in poco tempo il Bologna entrò nella ristretta cerchia delle squadre che contano: fu decisivo l’ingaggio dell’allenatore danubiano Felsner che diede un impulso determinante alle ambizioni del Bologna.

[modifica] Il primo scudetto

Angelo Schiavio, prima bandiera del Bologna
Angelo Schiavio, prima bandiera del Bologna

Dopo una finale del Campionato del Nord Italia (che era de facto quella scudetto dato che la finalissima tra la vincente del Torneo del Nord e la vincente del Torneo del Sud era una formalità vista la netta superiorità delle squadre setentrionali su quelle meridionali) persa nel Campionato 1920-21 con la Pro Vercelli, ci fu l’esordio di Angelo Schiavio (detto Anzlén) nel 1922 e, dopo una finale di Lega Nord (che per i motivi spiegati più su era de facto una finale scudetto) persa nel 1924 con il Genoa, nel 1924-25 arrivò il primo scudetto della storia rossoblu: l’avversario è sempre il Genoa che capitola solo al quinto incontro (2-0) disputato a Milano a porte chiuse per evitare il ripetersi di incidenti tra le tifoserie, piuttosto focose nelle partite precedenti. Il Bologna gioca per la prima volta con le maglie verdi con colletto filettato rossoblu ed è un trionfo con i gol di Pozzi e Perin. La finalissima con l’Alba Roma è solo una formalità: 4-0 a Bologna e 2-0 a Roma.

Biavati , una delle migliori ali in Italia negli anni Trenta
Biavati , una delle migliori ali in Italia negli anni Trenta

In vista del regime, si costruì il nuovo Stadio del Littoriale per contenere le ormai migliaia di tifosi rossoblu: il 29 maggio 1927 fu inaugurato con l’incontro della dell'Italia 2-0 alla Spagna del mitico Zamora, ed il 6 giugno si disputò la prima partita in campionato e fu subito vittoria contro i tradizionali avversari genoani: 1-0 con rete di Martelli.

La formazione del Bologna Campione d'Italia nel 1925
La formazione del Bologna Campione d'Italia nel 1925

Angelo Schiavio era già il giocatore simbolo del Bologna e, dopo altri campionati persi per un nonnulla (come nel 1926 e nel 1927, scudetto revocato al Torino per illecito e non assegnato al secondo classificato, il Bologna, perché il Presidente Federale - nel frattempo era stato eletto il bolognese Arpinati - non volle dare adito a sospetti di favoritismo), il Bologna arrivò al secondo scudetto nel 1929 dopo una finale a Roma (città che porterà bene anche nelle finali successive) contro il Torino: 1-0, gol di Muzzioli su passaggio di Schiavio, autore di un’azione irresistibile.

Inizia il mito del Bologna e dei suoi gioielli: oltre a Angelo Schiavio, il portiere Gianni detto "il gatto magico" per le sue doti acrobatiche, Della Valle goleador implacabile, Perin abile centrocampista

[modifica] I trionfi europei e la serie di scudetti

Il Bologna inaugura l’era dei campionati a girone unico nel 1929-30 con lo scudetto sulla gloriosa maglia e, anche se gli scudetti dei primi anni Trenta sono tutti juventini, i rossoblu non stanno certo a guardare. Arrivano nuovi giocatori dal Sudamerica (su tutti Fedullo e Sansone, poi Andreolo, il goleador Carlo Reguzzoni, Monzeglio, Montesanto) ed il Bologna vince nel 1932 la Mitropa Cup, con allenatore Lelovich subentrato a Felsner nel gennaio 1931, e nel 1934 ripete l’impresa battendo in finale l’Admira Vienna. Sono tempi di cambiamento a livello societario, che si stabilizzano con la nomina, prima a Commissario Straordinario poi a Presidente, di Renato Dall’Ara, un industriale reggiano, personaggio scaltro, godereccio e poco propenso a spendere, ma che otterrà grandissimi risultati nella sua straordinaria presidenza che durerà 30 anni. L’Italia diventa Campione del mondo nel 1934 con un gol di Angelo Schiavio in finale ed inizia con il campionato 1935-36 un periodo d’oro: ben 4 scudetti (1936,1937,1939,1941) ed un prestigioso Trofeo dell’Esposizione vinto a Parigi con una fantastico 4-1 sul Chelsea in finale.

Andreolo,campione uruguaiano negli anni Trenta e Quaranta
Andreolo,campione uruguaiano negli anni Trenta e Quaranta
Puricelli, stella del Bologna negli anni Trenta
Puricelli, stella del Bologna negli anni Trenta

C’è un cannoniere lunatico, estroso e irresistibile nelle giornate di vena: Gino Cappello, che in coppia con il bolognese Cervellati consola con le sue giocate il pubblico bolognese dal susseguirsi di campionati mediocri. Il Bologna si piazza sempre dietro le squadre dell’asse Milano–Torino e in un paio di occasioni si sfiora perfino il dramma della B. L’acquisto di Gino Pivatelli, che diventa cannoniere nel 1955-56 con 29 reti in 30 partite, ed il giovane Ezio Pascutti, che al suo esordio segna subito un gol a Vicenza, fanno da contraltare negli anni seguenti a giocatori stranieri che falliscono clamorosamente come Vukas, Maschio e Vinicio- Sono gli anni della decisa contestazione al presidente Dall’Ara, che viene sovente accusato di non spendere abbastanza e di gestire la società in modo dittatoriale.

La Mitropa Cup, vinta dal Bologna per tre volte
La Mitropa Cup, vinta dal Bologna per tre volte

[modifica] Settimo scudetto (1963/1964)

Agli inizi degli anni ’60, con l’arrivo di Fulvio Bernardini, si profila all’orizzonte la squadra vincente: tassello dopo tassello, ai già affermati Ezio Pascutti e Mirko Pavinato si aggiungono i giovani Giacomo Bulgarelli e Fogli ed il Dottore (così era chiamato Bernardini, per la sua cultura e competenza), che all’inizio era in continua polemica con il Presidente per via del gioco (a parere di Dall’Ara bello ma poco redditizio) conquista sul campo Bologna e i suoi tifosi con due campionati all’insegna del bel gioco, al punto da far esclamare all’allenatore rossoblu, al termine di una partita vinta in modo perfetto per 7-1 sul Modena: "Così si gioca solo in Paradiso!". Era il campionato 62-63, che fa registrare il record di Ezio Pascutti che segna consecutivamente per le prime 10 giornate (12 gol).

Formazione Bologna Campione d'Italia 1963/1964
Formazione Bologna Campione d'Italia 1963/1964

Con l’arrivo del fuoriclasse tedesco Helmut Haller e la definitiva consacrazione del giovane centravanti danese Harald Nielsen (detto Dondolo), si pongono le basi del trionfo dell’anno successivo.

Il grande Giacomino Bulgarelli negli anni sessanta
Il grande Giacomino Bulgarelli negli anni sessanta

Il problema del portiere viene risolto con l’acquisto del nazionale William Negri e nel campionato 1963-64 saranno gioie e dolori. Dopo un inizio stentato, il Bologna infila una serie di vittorie che lo portano al comando dopo il 2–1 di S.Siro sul Milan, ma pochi giorni dopo scoppia il caso-doping: 5 giocatori (Pavinato, Fogli, Tumburus, Perani e Pascutti) vengono trovati positivi. I giocatori, l’allenatore e il medico vengono squalificati ed il Bologna viene penalizzato di tre punti. La reazione della città è quella di chi sa di subire un’ingiustizia da parte dei potenti; scendono in campo le forze politiche e sociali e soprattutto la gente comune: tutta la città è unita.

Nielsen negli anni sessanta
Nielsen negli anni sessanta

Le controanalisi dimostrano l’innocenza dei giocatori e i 3 punti vengono restituiti; il campionato finisce con Bologna e Inter (Campione d’Europa) appaiati al primo posto. Si rende necessario lo spareggio a Roma il 7 giugno ’64. Tre giorni prima muore improvvisamente il presidente Renato Dall’Ara, mentre discute nella sede della Lega con Moratti, Presidente dell’Inter, i dettagli per lo spareggio. Il Bologna gioca una partita attenta tatticamente e vince per 2-0 con reti di Fogli e Harald Nielsen: è il settimo scudetto. Un giornale titola: "Lui ha visto ed è stato felice!", in onore del presidente.

L'ala Perani
L'ala Perani

[modifica] Fine anni Sessanta e le Coppe Italia

Il dopo scudetto è un’annata infelice: il confronto con l’Anderlecht in Coppa dei Campioni si risolve a favore dei belgi nello spareggio di Barcellona per lancio della monetina e in campionato è un’altalena di risultati che alimentano polemiche e dualismi nella squadra (vedi Haller e Nielsen) e allontanano i tifosi delusi; viene esonerato Fulvio Bernardini, si ricomincia con un nuovo allenatore breve parentesi di Scopigno, poi Carniglia ed i risultati non mancano: 2° e 3° posto. Poi ogni anno la squadra perde un pezzo di "quelli del ’64" e i ricambi non sono sempre all’altezza: Bulgarelli resta, ma vengono ceduti prima Harald Nielsen, poi Helmut Haller, mentre Ezio Pascutti deve smettere, come William Negri, per gli acciacchi dell’età.

Il Bologna con la Coppa Italia 1974
Il Bologna con la Coppa Italia 1974

Si alternano gli allenatori e i presidenti per arrivare alla fine degli anni ’60 con Edmondo Fabbri in panchina e una Coppa Italia vinta con il Torino (2-0) con doppietta di Savoldi, che viene replicata nel 1974 in una finale vinta ai rigori sul Palermo (sempre a Roma, e tre finali vinte!).

[modifica] Anni Settanta

Nel 1975 finisce la sua carriera Giacomo Bulgarelli, la Bandiera , che dopo 17 anni passa il testimone a Eraldo Pecci, un romagnolo cresciuto nel vivaio. Il nuovo idolo di Bologna, il cannoniere Giuseppe Savoldi, verrà ceduto al Napoli per la grande cifra di 2 miliardi. I tifosi non perdonano al presidente Conti la politica della cessione dei pezzi migliori, l’allenatore Bruno Pesaola guida la squadra in campionati

Beppe Savoldi
Beppe Savoldi

mediocri. Così cresce il malcontento di chi non accetta piazzamenti anonimi della squadra. Dopo una serie di campionati tra il 5° e 8° posto iniziano i brividi, con salvataggi in extremis di cui è artefice Cervellati, chiamato spesso a sollevare le sorti del Bologna quando tutto sembra ormai compromesso. Nel 1978-79 la squadra si salva pareggiando 2-2 in modo rocambolesco in casa con il Perugia, ed è anche l’ultima partita nel Bologna di un altro giocatore simbolo, Tazio Roversi. Nel 1979-80 se ne va il presidente Conti e subentra Tommaso Fabbretti, che sceglie come allenatore Marino Perani e vi è il ritorno di Giuseppe Savoldi. Sarebbe un campionato onorevole se la squadra non fosse coinvolta nel calcio scommesse e punita nel campionato successivo con la penalizzazione di 5 punti. La stagione 1980/1981 vede allenatore Radice e nonostante la penalizzazione sarà un buon 7° posto finale e tante vittorie importanti, anche contro squadre come Inter e Juventus.

[modifica] Dalla B alla C

Nel 1981/1982 la squadra retrocede in serie B, in quelle file militiva un giovane Roberto Mancini poi passato alla Sampdoria.Per la prima volta nella storia il Bologna subisce l’onta sportiva di una retrocessione che non sarà l’unica: l’anno dopo sarà seguita da quella in Serie C1.

Roberto Mancini esordì in serie A con la maglia rossoblu
Roberto Mancini esordì in serie A con la maglia rossoblu

All’immediata e dovuta risalita in B seguono alcuni campionati con tentativi di conquistare il campionato di Serie A senza esito, fino all'annata 1987/1988, quando il presidente Luigi Corioni impone un allenatore sconosciuto, Gigi Maifredi, il quale vince lo scetticismo generale conduce uno spumeggiante Bologna in Serie A dalla porta principale, ottenendo un meritato primo posto con spettacolo e gol. In massima serie, dopo un inizio difficile, il Bologna si salva con tranquillità e l’anno seguente Maifredi conquista la qualificazione alle coppe europee prima di lasciare Bologna, per rispondere alla chiamata della Juventus. È un campionato che inizia male con Franco Scoglio allenatore e si trascina fino alla fine con infortuni a ripetizione e pochezza tecnica. Nonostante Luigi Radice le provi tutte, il club finisce in B. Uniche soddisfazioni vennero dalla Coppa UEFA in cui i rossoblù sfiorarono le semifinali dopo avere eliminato Hearts of Midlothian e Admira Wacker rimontando in entrambi i casi sconfitte pesanti subite all'andata.

[modifica] Fallimento del Bologna FC e ritorno in Serie A

Dopo due stagioni dove rifioriscono speranze di rinascita, con l’illusione che un presidente bolognese Gnudi, con l’appoggio di Gruppioni, riporti presto la squadra in Serie A, avviene una nuova discesa in Serie C, per arrivare al fallimento dello storico Bologna nel 1993.

Dalla sentenza del tribunale rinasce il Bologna FC 1909. Con Giuseppe Gazzoni Frascara come presidente, il campionato di serie C 1993/1994, che vede Zaccheroni allenatore e Pecci direttore sportivo, sembra promettere bene, ma il proposito di tornare in B s’infrange nei play-off contro la Spal. Al secondo tentativo la coppia Oriali-Ulivieri, subentrata a Reja–Pecci, centra l’obiettivo: la risalita in serie B e immediatamente dopo, nel 1995/1996, si festeggia la promozione in serie A con il gol di Giorgio Bresciani in Bologna–Chievo.

[modifica] Da Baggio a Signori

Il primo anno di serie A è quasi trionfale: settimo posto in classifica e buon gioco, ed eliminazione in semifinale di Coppa Italia da parte del Vicenza di Francesco Guidolin.

Il Divin Codino Baggio
Il Divin Codino Baggio

L’anno seguente, il quarto consecutivo di Renzo Ulivieri, è altrettanto buono con l’ottavo posto che dà diritto a partecipare al torneo Intertoto; ma è anche l’anno di Roberto Baggio, ingaggiato a sorpresa con un’abile operazione di mercato da Gabriele Oriali e Gazzoni all’insaputa dell’allenatore, che faticherà inizialmente ad inserirlo negli schemi, ma che dopo qualche polemica troverà un equilibrio che porterà il Bologna in Europa, Baggio prima ai Mondiali di Francia poi all’Inter e Ulivieri al divorzio. Nel campionato 1998/1999 il Bologna di Carlo Mazzone, il nuovo allenatore scelto da Oriali prima di andarsene, sostituito da Oreste Cinquini, vince l’Intertoto e inizia una fantastica cavalcata europea, raccogliendo ovunque consensi unanimi, e fermandosi alle soglie della finale di Coppa Uefa, eliminato dal Olympique Marsiglia, con un rigore dubbio a pochi minuti dalla fine. Analoga sorte toccherà in Coppa Italia, sempre eliminati in semifinale (dalla Fiorentina) In campionato dopo un inizio stentato il Bologna trova un buon equilibrio in campo con Binotto e Fontolan esterni e Giuseppe Signori goleador ritrovato; la stagione si chiude trionfalmente con la vittoria sull’Inter nello spareggio per entrare in Europa.

[modifica] L'era Guidolin

Nella stagione 1999/2000 lo staff dirigenziale decide di affidare la squadra a Sergio Buso, allenatore della Primavera ed ex portiere rossoblu degli anni’70. L’inizio è incoraggiante in Uefa, ma deludente in campionato: si corre ai ripari richiamando Kennet Andersson (ceduto in estate alla Lazio), ma alla settima giornata, con 7 punti conquistati, si chiude l’esperienza di Sergio Buso.

Si riparte con Guidolin, nato lo stesso giorno e mese del Bologna, ex calciatore rossoblu. Il tecnico è razionale e concreto, la persona, seria e puntigliosa; il suo esordio è vincente in campionato e in Europa, poi c’è l’amara eliminazione da parte del Galatasaray in Uefa e dell’Inter in Coppa Italia. Conclude una grande carriera Giancarlo Marocchi, l'ultima bandiera rossoblu prima di Carlo Nervo.

La seconda stagione di Guidolin 2000/2001. Il Bologna ha una partenza lanciata: la squadra gioca bene e ottiene grandi risultati, come le vittorie interne su Milan, Parma e la Lazio. A fare da guida è Giuseppe Signori, che alla fine realizzerà 16 reti. A metà campionato il Bologna rallenta ma rimane sempre in corsa per l’obiettivo europeo, fino al crollo nelle ultime decisive sfide-UEFA. Finirà nono, insieme alla Fiorentina. L'annata, seppure segnata da luci e ombre, lancia nel grande calcio giovani di notevole talento come Alessandro Gamberini e Giacomo Cipriani. Nella stagione 2001/2002 Guidolin, nel pieno della contestazione che induce Gazzoni ad abbandonare la presidenza cedendo il timone a Renato Cipollini, forgia un Bologna tatticamente ben organizzato, che fa dello spirito del gruppo e della tenacia due dei suoi punti di forza. Una serie di infortuni consecutivi, che colpisce - tra gli altri - Signori, Locatelli, Macellari e Giacomo Cipriani, non penalizza oltremodo i rossoblu, che grazie agli innesti azzeccati di Pecchia, Fresi e Zauli e alla crescita di Cruz, fino all’ultimo lottano per un posto in UEFA Champions League, prima della beffa finale di Brescia, quando, per una serie concatenata di risultati avversi, sfumano sia la qualificazione in Champions che quella in Coppa UEFA. Resta un esaltante settimo posto con 52 punti, cui fa da contraltare l’amara consolazione della Coppa Intertoto. Il lavoro svolto dal tecnico Guidolin è, tuttavia, notevole: in tre anni ha saputo costruire un gruppo caratterialmente forte, legato da un solido legame d’affetto con la città e che prometteva bene per il futuro.

La stagione 2002-2003 vede il Bologna impegnato in estate nella Coppa Intertoto. Dopo un inizio positivo (goleada contro il Teplice), perde in finale contro il Fulham. Il girone d'andata in campionato fa registrare un record storico per il Bologna (sette vittorie nelle prime sette partite casalinghe) e si chiude con 27 punti (come nel precedente torneo). I successi al Dall’Ara sembrano compensare il mancato approdo in UEFA e la prematura uscita di scena in Coppa Italia, ma il 2003 sarà avaro di soddisfazioni per i tifosi: in un girone di ritorno da appena 14 punti, a brutte sconfitte contro squadre impegnate nella lotta per la salvezza si accompagnano ottime prestazioni contro le prime classificate, vanificate da parecchi gol decisivi subiti proprio allo scadere. La delusione per cinque mesi infruttuosi che rischiano di compromettere un anno e mezzo di vera ribalta produce nuove contestazioni della curvaproduce nuove contestazioni della curva[citazione necessaria].

[modifica] Di nuovo Serie B

Alla vigilia del campionato successivo Guidolin, il cui rapporto con la tifoseria è ormai logoro, decide di abbandonare la panchina del Bologna. Gazzoni e Cipollini richiamano Carlo Mazzone, l’allenatore dell’esaltante stagione delle semifinali di UEFA e Coppa Italia, un beniamino dei tifosi. Il tecnico romano accetta, ma, con una squadra molto rinnovata, deve conoscere e rodare i suoi uomini, lavoro che svolge nel corso del girone d’andata, durante il quale, anche a causa di una serie di infortuni importanti, i risultati sono avari. Concluso il nefasto 2003, l’anno nuovo si apre con l’acquisto di Hidetoshi Nakata e con due sequenze di tre vittorie consecutive (cadono, tra le altre, Lazio e Roma) che fanno registrare progressi in classifica, tanto che la squadra può tagliare con anticipo il traguardo della salvezza. A questo punto Giuseppe Signori annuncia il suo addio al calcio italiano, dopo 188 gol in 344 partite di Serie A: il caloroso saluto del Dall’Ara commuove uno dei più grandi bomber di sempre, tre volte capocannoniere del campionato. Intanto Mazzone rinnova il contratto con il Bologna per un’altra stagione, che potrà impostare fin dall’inizio, dal ritiro pre-campionato.

La stagione seguente i risultati si vedranno: dopo un avvio non privo di difficoltà la squadra risale la china in virtù di quattordici partite con una sola sconfitta, toccando il settimo posto in graduatoria. Nelle ultime giornate, però, i rossoblu scivolano gradualmente, anche a causa di una classifica molto corta nella quale tantissime squadre fluttuano ai margini della zona a rischio. Proprio all'ultima giornata Carlo Nervo (festeggiato nel frattempo al raggiungimento delle 300 presenze in campionato con la maglia del Bologna) e compagni si trovano a condividere la terzultima posizione (mai occupata nel corso di tutto il campionato) con Fiorentina e Parma. Per la classifica avulsa sono le emiliane a doversi giocare la salvezza agli spareggi: la vittoria di misura al Tardini conseguita nella gara di andata è sciupata in quella di ritorno, quando il Parma espugna il Dall'Ara per 0-2, decretando la retrocessione degli avversari. La strenua battaglia giudiziaria condotta dal patron Gazzoni sulle irregolarità economiche di alcune società non riesce a restituire la Serie A. Il Bologna viene affidato al tecnico Renzo Ulivieri, gradito ritorno. Dopo che i suoi sforzi per ottenere il ripescaggio in A si sono rivelati vani, il principale azionista decide di cedere la società, che dopo le prime giornate del campionato cadetto 2005/06 viene rilevata da Alfredo Cazzola, nuovo presidente del Bologna, assieme ai soci Menarini e Bandiera (quest'ultimo già al fianco di Gazzoni). Renato Zaccarelli è l'uomo cui Cazzola affida la gestione tecnica della squadra.

Per il 2005-2006 al posto di Ulivieri viene ingaggiato Andrea Mandorlini e in gennaio arrivano i rinforzi: Lamberto Zauli, Massimo Marazzina, Nicola Mingazzini e Carlo Nervo, che dopo una breve parentesi al Catanzaro torna ad essere la bandiera della squadra. Chiusa l'andata a metà classifica, il club tenta una clamorosa rimonta verso la zona play-off, ma solo dopo il ritorno in panchina di Ulivieri il rendimento migliora sensibilmente e la prospettiva della promozione svanisce di un soffio all'ultima giornata.

[modifica] Il ritorno in A dopo tre anni

Festa in Piazza Maggiore dopo la promozione (01/06/2008)
Festa in Piazza Maggiore dopo la promozione (01/06/2008)






Il Bologna affronta la sua terza stagione consecutiva in Serie B con l'obiettivo di conquistare la promozione. A guidare la squadra per il campionato 2007-2008 è il cesenate Daniele Arrigoni. L'organico è di prim'ordine e comprende giocatori del calibro di Adaílton Martins Bolzan, Massimo Marazzina, Davide Bombardini e Cristian Bucchi; infatti la promozione arriva, seppur all'ultima giornata, grazie al secondo posto in campionato, nell'ultima partita contro il Pisa, vinta per 1-0 grazie al gol su rigore di Massimo Marazzina. Il 12 Giugno la società americana Tag Partners LLC acquista l'80% del pacchetto azionario facendo diventare la società emiliana la prima squadra italiana ad essere acquistata da una compagnia americana.

[modifica] Divisa

La prima maglia del Bologna nel 1909 è con larghi scacchi rossi e blu del collegio svizzero di Shonber. Nel 1910 il Bologna FC uscì dal circolo e le maglie da gioco furono modificate con strisce verticali rosso-blu.

Queste maglie rimasero immutate per molto tempo, senza lo scudo del Bologna o a partire dagli anni Trenta con lo scudo della città. Una delle divise più famose del Bologna FC è quella da trasferta adottata negli anni Settanta a sfondo bianco con due strisce oblique rosso-blu e con lo scudo della Coppa Italia 1974. Mentre le maglie dello scudetto del 1964 erano quelle tradizionali a strisce rosso-blu con al petto il solo simbolo dello scudetto , visto che in quegli anni ancora le squadre di calcio non utilizzavano il loro simbolo sulle magliette da gioco.

Poche sono state le variazioni negli anni a seguire. Solo l'introduzione della terza maglia, destinata ad essere usata soprattutto nelle coppe europee. Questa era a sfondo giallo con ai lati due striscie rosso-blu. A fine anni Novanta, la prima maglia venne modificata più volte, come nelle stagioni 1997-1998 e 1998-1999, dove le strisce rosso blu furono leggermente oblique partendo dal colletto.

Nella stagione 2000-2001 la prima maglia divenne con solo due larghe strisce rosso-blu con i bordi bianchi, mentre nelle ultime due stagioni la prima maglia è ritornata ad essere come quella utilizzata negli anni Sessanta.

[modifica] Sponsor Tecnici

  • Uhl Sport (198?-1992)
  • Erreà (1993-1996)
  • Diadora (1996-2000)
  • Umbro (2000-2001)
  • Macron (2001-presente)

[modifica] Sponsor Ufficiali

  • Febal Cucine (1981-1982)
  • Ebano (1982-1983)
  • Segafredo Zanetti (1987-1989)
  • Mercatone Uno (1989-1992)
  • Sinudyne (1992-1993)
  • La buona Natura (1993-1994)
  • Carisbo (1994-1997)
  • Granarolo (1997-2001)
  • Area Banca (2001-2004)
  • Amica Chips (2004-2005)
  • Europonteggi (2005-2006)
  • Motor Show (dicembre 2006)
  • John Rich and bros - Woolrich (gennaio 2007-marzo 2007)
  • Volvo (marzo 2007-giugno 2007)
  • Joe Marmellata - New York (dicembre 2007-marzo 2008)
  • Carisbo (aprile 2008-presente)

[modifica] Cronistoria

Cronistoria del Bologna Football Club
  • 1909 - Fondazione del Bologna Football Club il 3 ottobre
  • 1910-11 - 3° nel Girone Eliminatorio Veneto-Emiliano
  • 1911-12 - 4° nel Girone Eliminatorio Veneto-Emiliano
  • 1912-13 - 5° nel Girone Eliminatorio Veneto-Emiliano
  • 1913-14 - 6° nel Girone Eliminatorio Veneto-Emiliano
  • 1914-15 - 3° nel Girone Eliminatorio Lombardo-Emiliano
  • 1915-16 - 2° nel Girone Eliminatorio Emiliano della Coppa Federale.
  • 1916-1919 - Attività sporadica a causa della guerra
  • 1919-20 - 3° nel Gruppo C del Girone Semifinale Interregionale
  • 1920-21 - Perde la Finale di Prima Categoria contro la Pro Vercelli
  • 1921-22 - 3° nel Girone A di Prima Divisione CCI
  • 1922-23 - 3° nel Girone B di Prima Divisione
  • 1923-24 - Perde la Finale di Prima Divisione contro il Genoa
  • 1924-25 - Campione d'Italia
  • 1925-26 - Perde la Finale di Prima Divisione nello spareggio contro la Juventus
  • 1926-27 - 2° nel Girone Finale di Divisione Nazionale
  • 1927-28 - 5° nel Girone Finale di Divisione Nazionale
  • 1928-29 - Campione d'Italia
  • 1929-30 - 7° in Serie A
  • 1930-31 - 3° in Serie A
  • 1931-32 - 2° in Serie A - Vince la Coppa Mitropa
  • 1932-33 - 3° in Serie A
  • 1933-34 - 4° in Serie A - Vince la Coppa Mitropa
  • 1934-35 - 6° in Serie A
  • 1935-36 - Campione d'Italia
  • 1936-37 - Campione d'Italia-Vince il Torneo dell' Esposizione di Parigi
  • 1937-38 - 5° in Serie A
  • 1938-39 - Campione d'Italia
  • 1939-40 - 2° in Serie A
  • 1940-41 - Campione d'Italia
  • 1941-42 - 7° in Serie A
  • 1942-43 - 6° in Serie A
  • 1943-44 - 2° nel Campionato Bellico Emiliano
   
  • 1976-77 - 12° in Serie A
  • 1977-78 - 12° in Serie A
  • 1978-79 - 13° in Serie A
  • 1979-80 - 8° in Serie A
  • 1980-81 - 7° in Serie A
  • 1981-82 - 15° in Serie A. Retrocesso in Serie B
  • 1982-83 - 18° in Serie B. Retrocesso in Serie C
  • 1984 - 2° nel Girone A della Serie C1. Promosso in Serie B
  • 1984-85 - 9° in Serie B
  • 1985-86 - 6° in Serie B
  • 1986-87 - 10° in Serie B
  • 1987-88 - 1° in Serie B. Promosso in Serie A
  • 1988-89 - 14° in Serie A
  • 1989-90 - 8° in Serie A
  • 1990-91 - 18° in Serie A. Retrocesso in Serie B
  • 1991-92 - 13° in Serie B
  • 1992-93 - 18° in Serie B. Retrocesso in Serie C
  • 1993-94 - 4° nel Girone A della Serie C1
  • 1994-95 - 1° nel Girone A della Serie C1. Promosso in Serie B
  • 1995-96 - 1° in Serie B. Promosso in Serie A
  • 1996-97 - 7° in Serie A
  • 1997-98 - 8° in Serie A
  • 1998-99 - 9° in Serie A -Vince il Torneo Intertoto '98
  • 1999-00 - 11° in Serie A
  • 2000-01 - 9° in Serie A
  • 2001-02 - 7° in Serie A
  • 2002-03 - 11° in Serie A
  • 2003-04 - 12° in Serie A
  • 2004-05 - 18° in Serie A dopo spareggio perdente contro Parma retrocesso in Serie B
  • 2005-06 - 8° in Serie B
  • 2006-07 - 7° in Serie B
  • 2007-08 - 2° in Serie B. Promosso in Serie A

[modifica] Partecipazioni alle Coppe Europee

[modifica] Coppa dei Campioni

Stagione 1964/1965


Turno preliminare

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno Spareggio
RSC Anderlecht 2 - 2 Bologna FC 1909 1 - 0 1 - 2 0 - 0
(lancio della monetina)

[modifica] Coppa delle Fiere

Stagione 1966/1967


Turno preliminare

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Goztepe Bandiera della Turchia 2 - 5 Bandiera dell'Italia Bologna 1 - 2 1 - 3

Sedicesimi di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Sparta Praga Bandiera della Repubblica Ceca 3 - 4 Bandiera dell'Italia Bologna 2 - 2 1 - 2

Ottavi di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna Bandiera dell'Italia 6 - 1 Bandiera dell'Inghilterra West Bromwich Albion 3 - 0 3 - 1

Quarti di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna Bandiera dell'Italia 1 - 1 Bandiera dell'Inghilterra Leeds United* 1 - 0 0 - 1

* Leeds United vince al sorteggio


Stagione 1967/1968


Primo turno

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna FC Bandiera dell'Italia 2 - 0 Bandiera della Norvegia Lyn Oslo 2 - 0 0 - 0

Secondo turno

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna FC Bandiera dell'Italia 2 - 1 Bandiera della Jugoslavia Dinamo Zagabria 0 - 0 2 - 1

Quarti di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna FC Bandiera dell'Italia 2 - 0 Bandiera della Jugoslavia FK Vojvodina 0 - 0 2 - 0

Semifinali

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Ferencvárosi TC Bandiera dell'Ungheria 5 - 4 Bandiera dell'Italia Bologna FC 3 - 2 2 - 2


Stagione 1968/1969


Trentaduesimi di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna FC Bandiera dell'Italia 6 - 2 Bandiera della Svizzera FC Basel 4 - 1 2 - 1

Sedicesimi di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
OFK Beograd Bandiera della Jugoslavia 2 - 1 Bandiera dell'Italia Bologna FC 1 - 0 1 - 1

[modifica] Coppa Uefa

Stagione 1971/1972


Trentaduesimi di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna FC 1909 3 - 1 RSC Anderlecht 1 - 1 2 - 0

Sedicesimi di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
FK Željezničar 3 - 3 Bologna FC 1909 1 - 1 2 - 2


Stagione 1990/1991


Trentaduesimi di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Zagłębie Lubin 0 - 2 Bologna FC 1909 0 - 1 0 - 1

Sedicesimi di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Heart of Midlothian FC 3 - 4 Bologna FC 1909 3 - 1 0 - 3

Ottavi di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
VfB Admira Wacker Mödling 3 - 3 (5-6 rig.) Bologna FC 1909 3 - 0 0 - 3


Quarti di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna FC 1909 1 - 3 Sporting Clube de Portugal 1 - 1 0 - 2


Stagione 1998/1999


Trentaduesimi di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Sporting Clube de Portugal 1 - 4 Bologna FC 1909 0 - 2 1 - 2


Sedicesimi di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna FC 1909 4 - 1 SK Slavia Praga 2 - 1 2 - 0

Ottavi di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna FC 1909 4 - 2 Real Betis 4 - 1 0 - 1


Quarti di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna FC 1909 3 - 2 Olympique Lyonnais 3 - 0 0 - 2

Semifinali

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Olympique Marsiglia 1 - 1 Bologna FC 1909 0 - 0 1 - 1


Stagione 1999/2000


Primo turno

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
FC Zenit San Pietroburgo 2 - 5 Bologna FC 1909 0 - 3 2 - 2

Secondo turno

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
RSC Anderlecht 2 - 4 Bologna FC 1909 2 - 1 0 - 3


Sedicesimi di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna FC 1909 2 - 3 Galatasaray 1 - 1 1 - 2

[modifica] Coppa delle Coppe

Stagione 1970/1971


Primo turno

Tot. Andata Ritorno
Vorwärts Berlino Bandiera della Germania Est 1 - 1(a) Bandiera dell'Italia Bologna 0 - 0 1 - 1


Stagione 1974/1975


Sedicesimi di finale

Tot. Andata Ritorno
Gwardia Warszawa Bandiera della Polonia 3 - 3(rig.) Bandiera dell'Italia Bologna 2 - 1 1 - 2

[modifica] Coppa Intertoto

Edizione 1998

Terzo Turno

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna Bandiera dell'Italia (a)3-3 Bandiera della Romania National Bucarest 2-0 1-3


Semifinali

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna Bandiera dell'Italia 3-2 Bandiera dell'Italia Sampdoria 3-1 0-1

Finali

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna Bandiera dell'Italia 3-0 Bandiera della Polonia Ruch Chorzów 1-0 2-0


Edizione 2002

Terzo Turno

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna Bandiera dell'Italia 2-0 Bandiera della Bielorussia Bate Borisov 2-0 0-0

Semifinali

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna Bandiera dell'Italia 8-2 Bandiera della Repubblica Ceca Teplice 5-1 3-1

Finali

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna Bandiera dell'Italia 3-5 Bandiera dell'Inghilterra Fulham 2-2 1-3

[modifica] Coppa Mitropa

Edizione 1932

Quarti di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna 5 - 3 Sparta Praga 5 - 0 0 - 3

Semifinali

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna 2 - 1 First Vienna 2 - 0 0 - 1


Finali

BOLOGNA le altre semifinaliste, Slavia Praga e Juventus, furono entrambe squalificate dagli organizzatori e così il Bologna, unico finalista, vinse la coppa a tavolino


Edizione 1934

Ottavi di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna 3- 2 Bocskai Debrecen 2 - 0 1- 2


Quarti di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna 7- 5 Rapid Vienna 2 - 0 1- 2

Semifinali

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna 6 - 2 Ferencváros 1 - 1 5 - 1

Finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna 7 - 4 Admira Wacker 2 - 3 5 - 1


Edizione 1936

Ottavi di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna 2 - 5 Austria Vienna 2 - 1 0 - 4


Edizione 1937

Ottavi di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna 2 - 7 Austria Vienna 1 - 2 1 - 5


Edizione 1939

Quarti di finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna 5 - 1 Venus Bucarest 0 - 1 5 - 0

Semifinali

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna 4 - 5 Ferencváros 3 - 1 1 - 4

Edizione 1955

Quarti di finale


Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna 2 - 7 FK Marila Příbram 2 - 4 0 - 3

Edizione 1960

Partita singola

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna 1 - 4 Hajduk Spalato 1 - 3 0 - 1


Edizione 1961

Girone 1

Squadra Punti V N P GF GS
1. Bandiera dell'Italia Bologna 5 2 1 0 6 3
2. Bandiera dell'Austria Austria Vienna 4 2 0 1 8 5
3. Bandiera dell'Italia Sampdoria 2 0 2 1 4 7
4. Bandiera della Repubblica Ceca Sparta Praga 1 0 1 2 3 6
1° giornata
Bologna 2 - 1 Austria Vienna


2° giornata
Bologna 1 - 1 Sampdoria


3° giornata
Bologna 3 - 1 Sparta Praga

Semifinale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna 3 - 1 SK Kladno 2 - 1 1 - 0


Finale


Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bologna 5 - 2 FC Nitra 2 - 2 3 - 0


Edizione 1962

Gruppo 3 '

Squadra 1 Ris. Squadra 2
Bandiera della Cecoslovacchia Slovan Bratislava 1-2 Bandiera Hungary (1957-1989) Budapest Honvéd
Bandiera Hungary (1957-1989) Budapest Honvéd 1-2 Bandiera della Cecoslovacchia Slovan Bratislava
Bandiera dell'Italia Bologna FC 2-1 Bandiera della Jugoslavia Stella Rossa Belgrado
Bandiera della Jugoslavia Stella Rossa Belgrado 4-2 Bandiera dell'Italia Bologna FC
Bandiera della Jugoslavia Stella Rossa Belgrado 1-0 Bandiera Hungary (1957-1989) Budapest Honvéd
Bandiera Hungary (1957-1989) Budapest Honvéd 2-3 Bandiera della Jugoslavia Stella Rossa Belgrado
Bandiera dell'Italia Bologna FC 3-0 Bandiera della Cecoslovacchia Slovan Bratislava
Bandiera della Cecoslovacchia Slovan Bratislava 2-1 Bandiera dell'Italia Bologna FC
Bandiera della Cecoslovacchia Slovan Bratislava 1-0 Bandiera della Jugoslavia Stella Rossa Belgrado
Bandiera della Jugoslavia Stella Rossa Belgrado 2-2 Bandiera della Cecoslovacchia Slovan Bratislava
Bandiera dell'Italia Bologna FC 2-1 Bandiera Hungary (1957-1989) Budapest Honvéd
Bandiera Hungary (1957-1989) Budapest Honvéd 1-5 Bandiera dell'Italia Bologna FC


Squadra Pt G V N P GF GS
1. Bandiera dell'Italia Bologna FC 8 6 4 0 2 15 9
2. Bandiera della Jugoslavia Stella Rossa Belgrado 7 6 3 1 2 11 9
3. Bandiera della Cecoslovacchia Slovan Bratislava 7 6 3 1 2 8 9
4. Bandiera Hungary (1957-1989) Budapest Honvéd 2 6 1 0 5 7 14


Semifinale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bandiera della Jugoslavia Dinamo Zagabria 2-3 Bandiera dell'Italia Bologna FC 1-1 1-2

Finale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bandiera Hungary (1957-1989) Vasas SC 6-3 Bandiera dell'Italia Bologna FC 5-1 1-2


Edizione 1963

Quarti di finale


Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bandiera Hungary (1957-1989) MTK Hungária FC 2-1 Bandiera dell'Italia Bologna FC 1-1 1-0


Edizione 1964

Quarti di finale


Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bandiera Yugoslavia OFK Belgrado 2-3 Bandiera dell'Italia Bologna FC 0-1 2-2

Semifinale

Squadra 1 Tot. Squadra 2 Andata Ritorno
Bandiera Czech Republic Sparta Praga 5-2 Bandiera dell'Italia Bologna FC 2-2 3-0

[modifica] Record individuali

Tabelle aggiornate al 24 novembre 2007. I giocatori in grassetto sono giocatori che giocano ancora nel Bologna.

[modifica] Gare ufficiali

Record presenze
Record presenze
[{{fullurl:{{{link}}}|action=edit}} modifica]
  1. Giacomo Bulgarelli 486
  2. Tazio Roversi 455
  3. Carlo Reguzzoni 417
  4. Carlo Nervo 416
  5. Marino Perani 411
  6. Franco Cresci 403
  7. Felice Gasperi 401
  8. Francesco Janich 376
  9. Mario Gianni 361
  10. Angelo Schiavio 358
[[|Leggi...]]
Record marcature
Record marcature
[{{fullurl:{{{link}}}|action=edit}} modifica]
  1. Angelo Schiavio 252
  2. Carlo Reguzzoni 167
  3. Ezio Pascutti 142
  4. Giuseppe Savoldi 140
  5. Gino Pivatelli 109
  6. Giuseppe Della Valle 104
  7. Harald Nielsen 102
  8. Bruno Maini 102
  9. Gino Cappello 101
  10. Ettore Puricelli 94
[[|Leggi...]]

[modifica] Coppe europee

Record presenze
Record presenze
[{{fullurl:{{{link}}}|action=edit}} modifica]
Record marcature
Record marcature
[{{fullurl:{{{link}}}|action=edit}} modifica]

[modifica] Statistiche

[modifica] Campionati nazionali disputati

In 87 stagioni sportive, dall'esordio a livello nazionale il 4 gennaio 1920: in precedenza il Bologna ha partecipato a 5 tornei del Comitato Regionale Veneto. Sono compresi 2 tornei di Prima Categoria Nazionale, 5 di Prima Divisione e 4 di Divisione Nazionale.

  • 63
  • 11
  • 3

[modifica] Finali disputate e vinte

Data Competizione Stadio Partita Risultato
10 luglio 1932 Coppa Europa Centrale Bologna, Stadio "Dall'Ara" Bologna - First Vienna 2-0
17 luglio 1932 Vienna, Stadio di Vienna First Vienna - Bologna 1-0
5 settembre 1934 Coppa Europa Centrale Vienna, Stadio "Comunale" Admira Vienna - Bologna 3-2
9 settembre 1934 Bologna, Stadio "Dall'Ara" Bologna - Admira Vienna 5-1
6 giugno 1937 Trofeo Esposizione di Parigi Parigi, Stadio "Parco dei Principi" Bologna - Chelsea 4-1
28 luglio 1946 Coppa Alta Italia Novara, Stadio "Littorio" Novara - Bologna 1-2
4 agosto 1946 Bologna, Stadio "Dall'Ara" Bologna - Novara 4-1
14 marzo 1961 Mitropa Cup Nitra, Stadio "Comunale" Slovan Nitra - Bologna 2-2
4 aprile 1961 Bologna, Stadio "Dall'Ara" Bologna - Slovan Nitra 3-0
10 giugno 1970 Coppa Italia Bologna, Stadio "Dall'Ara" Bologna - Torino 2-0
2 settembre 1970 Coppa di Lega Italo-Inglese Bologna, Stadio "Dall'Ara" Bologna - Manchester City 1-0
23 settembre 1970 Manchester, Stadio "City of Manchester" Manchester City - Bologna 2-2
23 maggio 1974 Coppa Italia Roma, Stadio "Olimpico" Bologna - Palermo 5-4 (calci di rigore)
11 agosto 1998 Coppa Intertoto Bologna, Stadio "Dall'Ara" Bologna - Ruch Chorzow 1-0
25 agosto 1998 Chorzow, Stadio Ruchu Ruch Chorzow - Bologna 0-2


[modifica] Amichevoli di prestigio

[modifica] Squadre Straniere

1)Aek Atene -Bologna 0-1 03/08/2001

2)Futbol Club Barcelona -Bologna 2-2 24/02/1927

3)FC Basilea -Bologna 3-1 25/06/1969

4)Club Atlético Boca Juniors-Bologna 1-0 27/08/1929

5)FC Girondins de Bordeaux -Bologna 0-2 05/10/2001

6)Chelsea F.C. -Bologna 0-0 31/07/1999

7)Sport Club Corinthians Paulista -Bologna 6-1 30/07/1929

8)Bologna-Dinamo Kiev 1-6 1989

9)Everton F.C. -Bologna 3-0 10/08/2003

10)Bologna-Feyenoord Rotterdam 1-1 1991

11)AS Monaco -Bologna 2-3 01/03/1959

12)Bologna-Olympiakos Pireo 3-0 15/09/1954

13)Bologna- -Olympiakos Pireo 2-1 1991

14)Bologna-Real Madrid 3-0 26/12/1920

15)Real Sociedad de Fútbol -Bologna 2-0 10/08/2000

16)Bologna- Sevilla Fútbol Club 1-1 03/08/2001

17)Steaua Bucarest -Bologna 0-1 17/08/1999

18)FC Zurigo -Bologna 0-3 17/06/1969

[modifica] Tifosi

Curva Andrea Costa il cuore del tifo Rossoblù
Curva Andrea Costa il cuore del tifo Rossoblù

La tifoseria rossoblù nella partite casalinghe si riunisce nella curva Nord, l'Andrea Costa. I principali gruppi organizzati sono: Forever Ultras, Vecchia Guardia, 051, Freak, Capottati, Felsinei, ControTendenza.

"La tua forza la nostra fede! Curva A. Costa." è l'enorme striscione che praticamente abbraccia la curva in ogni partita casalinga della squadra rossoblù.

[modifica] Inno

All'ingresso delle squadre in campo viene suonato "Cuore rossoblù", dichiarazione d'amore per il Bologna di Andrea Mingardi, cantante e tifoso bolognese.

Esistono anche altre canzoni scritte per la squadra, come "Il sogno continua" cantata da Paolo Mengoli, "Le tue ali Bologna" cantata da Luca Carboni, Gianni Morandi, Andrea Mingardi e Lucio Dalla e "Bologna Campione" cantata da Dino Sarti

[modifica] Palmarès

[modifica] Trofei nazionali

1924-25, 1928-29,1935-36,1936-37,1938-39,1940-41,1963-64
1969-70,1973-74

[modifica] Trofei internazionali

1932, 1934, 1961
1970
1998

[modifica] Trofei minori

[modifica] Trofei giovanili

1967
1965
  • Torneo Dante Berretti: 1
1972/73
  • Campionato Nazionale Giovanissimi: 1
1988/89
2000/01

[modifica] Rosa 2008-2009

Portieri
1 Bandiera dell'Italia Francesco Antonioli
15 Bandiera dell'Italia Roberto Colombo
Difensori
79 Bandiera dell'Italia Riccardo Bonetto
14 Bandiera dell'Italia Marcello Castellini
2 Bandiera dell'Italia Daniele Daino
23 Bandiera dell'Italia David Giubilato
18 Bandiera della Grecia Vangelis Moras
19 Bandiera dell'Italia Claudio Terzi
Centrocampisti
4 Bandiera dell'Italia Christian Amoroso
10 Bandiera dell'Italia Davide Bombardini
16 Bandiera dell'Italia Davide Carrus
29 Bandiera dell'Italia Davide Colomba
34 Bandiera dell'Italia Simone Confalone
33 Bandiera dell'Italia Luca Ferrari
74 Bandiera dell'Italia Luigi Lavecchia
8 Bandiera dell'Italia Nicola Mingazzini
7 Bandiera dell'Italia Francesco Valiani
? Bandiera dell'Italia Sergio Volpi
Attaccanti
5 Bandiera del Brasile Adaílton
30 Bandiera dell'Italia Christian Bucchi
11 Bandiera dell'Italia Dino Fava Passaro
41 Bandiera dell'Italia Massimo Marazzina
? Bandiera dell'Italia Marco Bernacci





[modifica] Formazione tipo

Adailton
Fava

[modifica] Staff Tecnico

  • Allenatore: Bandiera dell'Italia Daniele Arrigoni
  • Allenatore in Seconda: Bandiera dell'Italia Gianluca Luppi
  • Collaboratore Tecnico: Bandiera dell'Italia Nicola Cancelli
  • Preparatore dei Portieri: Bandiera dell'Italia Gaetano Petrelli
  • Preparatore Atletico: Bandiera dell'Italia Carlo Spignoli
  • Responsabile Sanitario: Bandiera dell'Italia Gianni Nanni
  • Medico Sociale: Bandiera dell'Italia Giovanbattista Sisca
  • Team Manager: Bandiera dell'Italia Patrizio Caniato
  • Massaggiatore: Bandiera dell'Italia Luca Ghelli
  • Massaggiatore: Bandiera dell'Italia Luca Govoni
  • Massaggiatore: Bandiera dell'Italia Gianluca Scolaro

[modifica] Giocatori del passato

[modifica] Italiani


[modifica] Stranieri

[modifica] Campioni del mondo e d'Europa

Mondiali 1934 - Italia

Mondiali 1938 - Italia

Europei 1968 - Bandiera dell'Italia Italia

Mondiali di calcio Under-17 2001 Bandiera della Francia Francia

Campionato europeo di calcio Under-19 2003 - Bandiera dell'Italia Italia

Europei 2004 - Bandiera della Grecia Grecia

Campionato europeo di calcio Under-21 2004 - Bandiera dell'Italia Italia

[modifica] Presidenti

Presidenti del Bologna
Presidenti del Bologna
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[modifica] Allenatori

Allenatori del Bologna
Allenatori del Bologna
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[[|Leggi...]]

Fonte: Gli Allenatori del Bologna

[modifica] Rose e stagioni dal 1909 ad oggi

Anni 1900

Anni 1970

Anni 1980

Anni 1990

[modifica] Collegamenti esterni



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