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Il campionato di Divisione Nazionale della stagione sportiva 1928-29 fu il ventinovesimo campionato italiano di calcio. Si trattò dell'ultimo torneo strutturato su di un meccanismo a gironi plurimi.
[modifica] Verso la Serie A
Il deciso attivismo di Leandro Arpinati al comando della FIGC partorì nell'estate del 1928 una novità che divenne tappa storica per il Calcio italiano. Il mondo del pallone tricolore era infatti oramai pronto per dare una svolta che lo portasse ad assumere un'organizzazione simile a quella dei maestri inglesi; per raggiungere tale scopo, i continui cambiamenti di format del torneo dovevano terminare per sempre. Fu così decisa quella svolta che portò all'introduzione anche in Italia della formula del Girone Unico all'inglese. Non trattavasi in realtà di un'assoluta novità, essendo già stata sperimentata nella stagione 1909-10; tuttavia fu quella un'esperienza estemporanea, subito travolta dall'elefantiaco ingrandimento del torneo.
Il nuovo campionato 1928-29 sarebbe stato quindi l'ultimo disputato con la formula dei due gironi introdotta dal Progetto Pozzo nel 1921. Dalla stagione successiva, le grandi squadre sarebbero state riunite in un nuovo torneo, la Serie A, mentre le escluse avrebbero costituito l'altrettanto inedita Serie B. A tal fine, Arpinati decise unilateralmente l'allargamento una tantum di quello che a quel punto sarebbe stato l'ultimo torneo di Divisione Nazionale. Con decreto federale furono ripescate le quattro retrocesse del precedente torneo, fra cui la Lazio, società destinata a dare con la Roma un'adeguata visibilità alla Capitale. Vennero quindi promosse d'ufficio le seconde classificate dei quattro gironi della Divisione Cadetta appena conclusa, tra cui spiccavano due società rappresentanti capoluoghi regionali, cioè il Venezia e la giovanissima Fiorentina. A completare l'organico vennero iscritte d'ufficio la Fiumana e la Triestina, con l'evidente obiettivo politico di inserire nel giro del grande calcio quei territori orientali annessi dall'Italia nel 1919 con la vittoria nella Grande Guerra, ma che fino a quel punto non erano riusciti a scalfire le gerarchie del consolidato calcio della Penisola.
I due gironi da sedici squadre così costruiti avrebbero dunque avuto il duplice scopo sia di assegnare il titolo del 1929 - che per ovvi motivi di tempistica a quel punto non sarebbe stato disputato con un torneo conclusivo ma bensì reintoducendo per un'ultima volta la finale -, sia quello di suddividere le società in un raggruppamento d'élite e in uno cadetto per le stagioni a venire: in particolare, metà delle società avrebbero costituito la Serie A, mentre le altre la Serie B.
Una citazione a parte va fatta per la decisione, si vocifera presa dallo stesso duce, di obbligare alla fusione la titolata Internazionale con la cadetta US Milanese. Tali società, a quell'epoca al secondo e terzo posto dietro al Milan nella graduatoria delle squadre milanesi per risultati sportivi conseguiti sul campo, furono costrette ad unirsi in un nuovo soggetto dai colori biancorossi, l'Ambrosiana, sia per il programma di riduzione delle squadre già portato avanti dal regime in altre città, ma soprattutto perché il vecchio nome dell'Inter appariva ai fascisti totalmente loro avverso, in quanto richiamante troppo esplicitamente quello di organizzazioni politiche ostili al fascismo stesso.
Due gironi interregionali da 16 squadre ciascuno, le cui vincitrici disputano la finale per lo scudetto con partita e contropartita. Le società posizionate entro l'ottava posizione di ciascun girone sono iscritte, per l'anno successivo, alla Serie A, mentre le rimanenti vengono retrocesse in Serie B; successivamente anche le squadre none classificate saranno ammesse alla A.
Angelo Schiavio, 30 reti per il secondo scudetto emiliano.
L'ultimo campionato a gironi ebbe verdetti molto chiari e limpidi. Nei due raggruppamenti, la superiorità dei campioni in carica del Torino e del Bologna di Leandro Arpinati fu indiscutibile nell'arco della stagione.
I granata ebbero come unico avversario di spessore un rilanciato Milan che, con alcuni acquisti di valore, riuscì dopo lungo tempo a disputare un campionato all'altezza del suo blasone. Lo scontro diretto a San Siro sancì il provvisorio aggancio dei rossoneri in testa alla classifica ma, alla lunga, la maggiore esperienza e il superiore tasso tecnico dei giocatori granata ebbero la meglio. Mentre i lombardi segnavano il passo, i piemontesi proseguirono spediti grazie ai gol dell'ormai consolidato Trio delle Meraviglie Libonatti-Baloncieri-Rossetti; un pareggio fra le due formazioni nel ritorno al Filadelfia fu sufficiente a garantire al Toro l'accesso in finale.
Dal canto loro, i felsinei dovettero guardarsi dalla Juventus. Le due avversarie pareggiarono il primo incontro diretto a Bologna, ma a quel punto i rossoblù iniziarono una strepitosa calvalcata di vittorie consecutive che si concluse solo nella gara di ritorno con la stessa Juve, quando però ormai il vantaggio accumulato dagli emiliani apparve, ed effettivamente fu, incolmabile - come beffa la Juventus fu anche raggiunta al secondo posto all'ultima giornata dal Brescia -.
Neanche la corsa per accedere al nuovo campionato di Serie A ebbe grande storia: nessuna delle dieci squadre ammesse d'ufficio dalla FIGC riuscì a occupare uno dei sedici posti disponibili per il nuovo primo livello del calcio italiano. Fra le squadre destinate a scendere in B si segnalò il Casale, campione d'Italia 1914. Gli unici verdetti rimasti in sospeso riguardarono i piazzamenti di Lazio e Napoli, terminate appaiate all'ultimo posto disponibile per la A; tale ex aequo spinse la FIGC a optare per un'ulteriore deroga alle regole da essa stessa precedentemente stabilite e, allo spareggio svoltosi a Milano e terminato in parità, non seguì alcuna ripetizione della gara poiché si scelse un allargarmento a 18 squadre per la costituenda Serie A, ammettendo così entrambe le formazioni, oltre alla Triestina nona nell'altro raggruppamento. La FIGC cercò così di dare rappresentanza alle regioni "deboli" del calcio italiano, ovvero il Mezzogiorno e la Venezia Giulia, da solo un decennio annessa al Regno.
Vi fu infine da segnalare, alla fine di questa stagione, la prima partecipazione italiana ad un trofeo internazionale, la Coppa Mitropa, più popolarmente definita Coppa Europa. Poiché le date della nuova competizione si sovrapposero in parte a quelle delle finali del campionato, la FIGC scelse le due rappresentanti tricolori tra le vincitrici di due spareggi da disputarsi fra le seconde classificate dei gironi e due blasonate ex vincitrici del campionato: se la Juventus ebbe al meglio sull'Ambrosiana, non fu così per il Milan che, per sua sfortuna, dopo due pareggi fu eliminato dal Genoa a causa di un avverso lancio della monetina.
- Torino qualificato alle finali nazionali.
- Le squadre classificate dal primo all'ottavo posto furono ammesse di diritto in Serie A 1929-30.
- Triestina ripescata in Serie A per decisione della FIGC.
- Casale, Dominante, Novara, Bari, Atalanta, Prato e Legnano retrocesse in Serie B 1929-30.
Prima Giornata
|
18 set. 1928 |
|
3 feb. 1929 |
2-3 |
Bari-Modena |
1-2 |
4-2 |
Casale-Prato |
0-3 |
2-2 |
Livorno-Alessandria |
1-5 |
2-1 |
Milan-Triestina |
0-1 |
2-2 |
Padova-Novara |
1-1 |
2-0 |
Pro Patria-Atalanta |
0-0 |
4-1 |
Roma-Legnano |
2-1 |
8-1 |
Torino-Dominante |
1-1 |
Quarta giornata
|
28 ott. 1928 |
|
24 feb. 1929 |
1-1 |
Alessandria-Casale |
4-1 |
1-1 |
Bari-Atalanta |
0-0 |
1-0 |
Legnano-Pro Patria |
1-2 |
1-5 |
Modena-Torino |
1-3 |
1-4 |
Novara-Milan |
0-7 |
4-3 |
Padova-Livorno |
0-2 |
2-1 |
Prato-Dominante |
2-3 |
3-3 |
Triestina-Roma |
0-4 |
Settima giornata
|
18 nov. 1928 |
|
14 apr. 1929 |
2-0 |
Atalanta-Novara |
1-5 |
0-3 |
Bari-Prato |
0-2 |
7-2 |
Casale-Livorno |
0-5 |
0-0 |
Dominante-Modena |
0-1 |
6-1 |
Milan-Legnano |
5-1 |
2-1 |
Pro Patria-Triestina |
3-1 |
1-2 |
Roma-Padova |
3-4 |
6-1 |
Torino-Alessandria |
3-3 |
Decima giornata
|
16 dic. 1928 |
|
12 mag. 1929 |
2-0 |
Alessandria-Legnano |
1-1 |
2-2 |
Atalanta-Padova |
0-1 |
1-1 |
Bari-Livorno |
1-1 |
2-0 |
Dominante-Triestina |
1-5 |
3-1 |
Milan-Casale |
3-3 |
1-1 |
Modena-Novara |
2-4 |
4-3 |
Pro Patria-Roma |
0-3 |
9-1 |
Torino-Prato |
2-0 |
Tredicesima giornata
|
13 gen. 1929 |
|
2 giu. 1929 |
0-2 |
Bari-Torino |
0-0 |
3-0 |
Casale-Padova |
3-3 |
0-1 |
Dominante-Alessandria |
0-4 |
0-3 |
Legnano-Modena |
2-3 |
2-1 |
Livorno-Prato |
3-2 |
3-2 |
Milan-Pro Patria |
4-0 |
3-0 |
Roma-Atalanta |
3-1 |
1-0 |
Triestina-Novara |
1-2 |
|
Seconda Giornata
|
7 ott. 1928 |
|
10 feb. 1929 |
3-2 |
Alessandria-Atalanta |
2-0 |
2-1 |
Bari-Roma |
0-0 |
0-1 |
Legnano-Dominante |
2-3 |
2-2 |
Livorno-Pro Patria |
1-2 |
5-1 |
Modena-Padova |
3-2 |
1-7 |
Novara-Torino |
0-5 |
0-2 |
Prato-Milan |
0-4 |
4-2 |
Triestina-Casale |
4-1 |
Quinta giornata
|
1 nov. 1928 |
|
17 mar. 1929 |
4-1 |
Atalanta-Triestina |
0-2 |
6-2 |
Casale-Novara |
0-2 |
8-1 |
Livorno-Dominante |
0-2 |
5-1 |
Milan-Bari |
2-2 |
2-1 |
Padova-Prato |
3-1 |
3-1 |
Pro Patria-Modena |
1-1 |
2-2 |
Roma-Alessandria |
2-0 |
7-0 |
Torino-Legnano |
2-1 |
Ottava giornata
|
25 nov. 1928 |
|
21 apr. 1929 |
6-3 |
Alessandria-Bari |
1-4 |
2-0 |
Atalanta-Casale |
0-1 |
1-2 |
Dominante-Roma |
1-3 |
2-0 |
Legnano-Prato |
0-1 |
3-1 |
Milan-Torino |
2-2 |
4-2 |
Modena-Triestina |
1-3 |
0-2 |
Novara-Livorno |
3-5 |
4-3 |
Padova-Pro Patria |
0-3 |
Undicesima giornata
|
23 dic. 1928 |
|
19 mag. 1929 |
4-1 |
Alessandria-Pro Patria |
0-4 |
2-0 |
Atalanta-Dominante |
2-2 |
1-0 |
Legnano-Livorno |
1-4 |
1-1 |
Milan-Modena |
0-3 |
2-0 |
Novara-Bari |
3-3 |
0-0 |
Padova-Torino |
1-3 |
2-1 |
Roma-Casale |
5-1 |
2-2 |
Triestina-Prato |
1-2 |
Quattordicesima giornata
|
20 gen. 1929 |
|
9 giu. 1929 |
2-1 |
Alessandria-Prato |
1-3 |
0-1 |
Atalanta-Milan |
1-5 |
0-0 |
Casale-Bari |
4-1 |
5-1 |
Modena-Livorno |
0-2 |
3-2 |
Novara-Pro Patria |
0-7 |
0-0 |
Padova-Dominante |
3-0 |
3-0 |
Torino-Roma |
1-6 |
1-4 |
Triestina-Legnano |
3-2 |
|
Terza Giornata
|
21 ott. 1928 |
|
17 feb. 1929 |
0-0 |
Atalanta-Modena |
0-4 |
6-0 |
Casale-Legnano |
2-5 |
4-2 |
Dominante-Novara |
0-0 |
2-1 |
Milan-Livorno |
0-1 |
3-3 |
Padova-Alessandria |
1-2 |
2-1 |
Pro Patria-Bari |
0-0 |
4-0 |
Roma-Prato |
0-0 |
12-0 |
Torino-Triestina |
2-2 |
Sesta giornata
|
4 nov. 1928 |
|
3 mar. 1929 |
1-0 |
Alessandria-Milan |
2-2 |
1-0 |
Dominante-Bari |
2-3 |
1-1 |
Legnano-Atalanta |
0-2 |
1-3 |
Livorno-Torino |
1-10 |
4-0 |
Modena-Casale |
2-5 |
1-3 |
Novara-Roma |
0-4 |
2-2 |
Prato-Pro Patria |
1-5 |
3-0 |
Triestina-Padova |
2-2 |
Nona giornata
|
9 dic. 1928 |
|
5 mag. 1929 |
1-1 |
Casale-Dominante |
2-2 |
2-1 |
Legnano-Bari |
0-2 |
3-2 |
Livorno-Atalanta |
3-0 |
1-2 |
Padova-Milan |
2-1 |
1-2 |
Prato-Novara |
1-2 |
1-3 |
Pro Patria-Torino |
3-2 |
5-0 |
Roma-Modena |
1-3 |
2-1 |
Triestina-Alessandria |
0-2 |
Dodicesima giornata
|
6 gen. 1929 |
|
26 mag. 1929 |
4-2 |
Bari-Triestina |
1-7 |
0-2 |
Dominante-Milan |
2-5 |
1-0 |
Livorno-Roma |
0-0 |
0-1 |
Novara-Alessandria |
0-3 |
3-1 |
Padova-Legnano |
0-1 |
2-3 |
Prato-Modena |
0-0 |
2-1 |
Pro Patria-Casale |
3-3 |
7-0 |
Torino-Atalanta |
1-0 |
Quindicesima giornata
|
27 gen. 1929 |
|
16 giu. 1929 |
4-1 |
Bari-Padova |
0-5 |
0-1 |
Casale-Torino |
0-4 |
0-0 |
Legnano-Novara |
1-1 |
1-1 |
Livorno-Triestina |
2-4 |
1-1 |
Modena-Alessandria |
1-3 |
0-0 |
Prato-Atalanta |
0-2 |
2-3 |
Pro Patria-Dominante |
5-3 |
1-1 |
Roma-Milan |
1-0 |
|
- Bologna qualificato alle finali nazionali.
- Le squadre classificate dal primo al settimo posto sono ammesse di diritto alla Serie A 1929-30.
- Lazio e Napoli ammesse alla Serie A per decisione della FIGC dopo uno spareggio nullo (Milano, 23 giugno 1929: Lazio-Napoli 2-2).
- Biellese, Venezia, Pistoiese, Verona,Fiumana ,Reggiana e Fiorentina retrocesse in Serie B 1929-30.
Prima Giornata
|
18 set. 1928 |
|
3 feb. 1929 |
6-2 |
Bologna-Lazio |
1-0 |
3-2 |
Brescia-Fiumana |
2-0 |
2-1 |
Cremonese-Venezia |
1-1 |
0-3 |
Fiorentina-Ambrosiana |
0-3 |
2-1 |
Genoa-Pistoiese |
0-1 |
3-0 |
Napoli-Verona |
0-0 |
5-1 |
Pro Vercelli-Biellese |
2-1 |
2-2 |
Reggiana-Juventus |
0-2 |
Quarta giornata
|
28 ott. 1928 |
|
24 feb. 1929 |
5-1 |
Ambrosiana-Brescia |
0-0 |
1-1 |
Biellese-Bologna |
0-3 |
11-0 |
Genoa-Verona |
5-0 |
4-0 |
Juventus-Pistoiese |
4-0 |
1-1 |
Lazio-Pro Vercelli |
1-3 |
7-2 |
Napoli-Fiorentina |
1-1 |
3-4 |
Reggiana-Cremonese |
0-3 |
3-1 |
Venezia-Fiumana |
1-1 |
Settima giornata
|
18 nov. 1928 |
|
14 apr. 1929 |
0-0 |
Bologna-Juventus |
1-1 |
1-0 |
Brescia-Biellese |
2-0 |
3-2 |
Cremonese-Genoa |
0-2 |
1-2 |
Fiumana-Ambrosiana |
1-8 |
2-1 |
Pistoiese-Pro Vercelli |
0-9 |
2-3 |
Reggiana-Fiorentina |
0-2 |
2-2 |
Venezia-Napoli |
1-4 |
2-1 |
Verona-Lazio |
0-3 |
Decima giornata
|
16 dic. 1928 |
|
12 mag. 1929 |
2-1 |
Biellese-Genoa |
0-5 |
2-1 |
Brescia-Verona |
2-3 |
0-2 |
Cremonese-Bologna |
0-6 |
0-1 |
Fiorentina-Pistoiese |
0-2 |
2-0 |
Lazio-Fiumana |
2-0 |
3-4 |
Pro Vercelli-Juventus |
3-1 |
8-2 |
Reggiana-Napoli |
2-6 |
1-4 |
Venezia-Ambrosiana |
2-10 |
Tredicesima giornata
|
13 gen. 1929 |
|
2 giu. 1929 |
3-2 |
Biellese-Napoli |
0-5 |
3-1 |
Bologna-Genoa |
0-3 |
5-0 |
Brescia-Fiorentina |
3-2 |
0-2 |
Cremonese-Ambrosiana |
1-0 |
2-2 |
Fiumana-Pro Vercelli |
1-4 |
4-0 |
Juventus-Venezia |
1-1 |
1-1 |
Pistoiese-Verona |
1-2 |
1-1 |
Reggiana-Lazio |
0-4 |
|
Seconda Giornata
|
7 ott. 1928 |
|
10 feb. 1929 |
5-1 |
Ambrosiana-Reggiana |
4-1 |
2-1 |
Biellese-Cremonese |
1-3 |
4-2 |
Genoa-Fiumana |
0-0 |
11-0 |
Juventus-Fiorentina |
4-0 |
0-1 |
Lazio-Brescia |
2-4 |
0-1 |
Pistoiese-Napoli |
1-4 |
1-2 |
Venezia-Bologna |
0-3 |
2-1 |
Verona-Pro Vercelli |
1-1 |
Quinta giornata
|
1 nov. 1928 |
|
17 mar. 1929 |
5-1 |
Bologna-Napoli |
4-0 |
0-0 |
Brescia-Cremonese |
1-2 |
0-4 |
Fiorentina-Lazio |
1-5 |
4-0 |
Fiumana-Reggiana |
1-1 |
3-3 |
Genoa-Juventus |
0-2 |
1-1 |
Pistoiese-Biellese |
0-1 |
5-2 |
Venezia-Pro Vercelli |
0-3 |
1-0 |
Verona-Ambrosiana |
0-9 |
Ottava giornata
|
25 nov. 1928 |
|
21 apr. 1929 |
2-3 |
Fiorentina-Bologna |
0-3 |
2-1 |
Fiumana-Verona |
0-2 |
0-0 |
Juventus-Ambrosiana |
2-4 |
2-0 |
Lazio-Biellese |
0-2 |
1-2 |
Napoli-Genoa |
1-2 |
2-0 |
Pistoiese-Cremonese |
0-1 |
3-0 |
Pro Vercelli-Brescia |
0-0 |
3-3 |
Venezia-Reggiana |
5-4 |
Undicesima giornata
|
23 dic. 1928 |
|
19 mag. 1929 |
3-0 |
Bologna-Pro Vercelli |
0-2 |
3-2 |
Fiumana-Fiorentina |
0-3 |
6-1 |
Genoa-Ambrosiana |
1-0 |
3-1 |
Juventus-Napoli |
0-1 |
2-3 |
Pistoiese-Brescia |
0-3 |
2-2 |
Reggiana-Biellese |
0-3 |
2-0 |
Venezia-Lazio |
0-1 |
0-1 |
Verona-Cremonese |
0-1 |
Quattordicesima giornata
|
20 gen. 1929 |
|
9 giu. 1929 |
8-1 |
Ambrosiana-Napoli |
1-4 |
1-1 |
Fiorentina-Verona |
0-4 |
0-2 |
Fiumana-Bologna |
0-2 |
1-1 |
Genoa-Brescia |
0-5 |
1-2 |
Lazio-Juventus |
1-0 |
2-1 |
Pro Vercelli-Cremonese |
2-0 |
2-2 |
Reggiana-Pistoiese |
2-8 |
3-1 |
Venezia-Biellese |
1-2 |
|
Terza Giornata
|
21 ott. 1928 |
|
17 feb. 1929 |
5-1 |
Bologna-Reggiana |
9-3 |
2-0 |
Brescia-Napoli |
0-4 |
4-2 |
Cremonese-Lazio |
0-3 |
1-2 |
Fiorentina-Genoa |
0-7 |
2-1 |
Fiumana-Biellese |
0-1 |
3-1 |
Pistoiese-Venezia |
1-1 |
4-1 |
Pro Vercelli-Ambrosiana |
0-3 |
0-1 |
Verona-Juventus |
0-4 |
Sesta giornata
|
4 nov. 1928 |
|
3 mar. 1929 |
1-1 |
Ambrosiana-Bologna |
1-3 |
3-0 |
Biellese-Verona |
0-0 |
0-2 |
Fiorentina-Venezia |
1-3 |
11-0 |
Juventus-Fiumana |
3-1 |
4-0 |
Lazio-Pistoiese |
1-2 |
1-1 |
Napoli-Cremonese |
1-5 |
1-1 |
Pro Vercelli-Genoa |
0-2 |
1-4 |
Reggiana-Brescia |
1-5 |
Nona giornata
|
9 dic. 1928 |
|
5 mag. 1929 |
3-1 |
Ambrosiana-Lazio |
0-1 |
3-1 |
Biellese-Fiorentina |
0-2 |
5-0 |
Bologna-Pistoiese |
0-0 |
4-1 |
Cremonese-Fiumana |
1-1 |
2-2 |
Genoa-Reggiana |
1-2 |
0-1 |
Juventus-Brescia |
1-1 |
3-3 |
Napoli-Pro Vercelli |
1-4 |
2-1 |
Verona-Venezia |
0-5 |
Dodicesima giornata
|
6 gen. 1929 |
|
26 mag. 1929 |
9-1 |
Ambrosiana-Pistoiese |
0-1 |
1-3 |
Biellese-Juventus |
0-0 |
3-1 |
Brescia-Venezia |
2-3 |
2-1 |
Fiorentina-Cremonese |
0-6 |
0-2 |
Lazio-Genoa |
0-1 |
2-1 |
Napoli-Fiumana |
1-1 |
4-0 |
Pro Vercelli-Reggiana |
0-3 |
1-6 |
Verona-Bologna |
1-4 |
Quindicesima giornata
|
27 gen. 1929 |
|
16 giu. 1929 |
7-0 |
Ambrosiana-Biellese |
1-2 |
1-0 |
Bologna-Brescia |
0-10 |
1-0 |
Genoa-Venezia |
1-3 |
3-0 |
Juventus-Cremonese |
0-0 |
1-2 |
Napoli-Lazio |
0-0 |
1-1 |
Pistoiese-Fiumana |
2-2 |
5-0 |
Pro Vercelli-Fiorentina |
1-0 |
3-1 |
Verona-Reggiana |
4-3 |
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[modifica] Finali nazionali
L'ultima finale nella storia del campionato italiano fu dunque disputata fra i campioni uscenti granata e i forti rossoblù emiliani. Nell'andata, a Bologna, i felsinei si imposero nettamente grazie al gol del capitano Giuseppe Della Valle e alla doppietta del bomber Angelo Schiavio, mentre i piemontesi, in evidente difficoltà, non riuscirono ad andare oltre la rete della bandiera siglata verso lo scadere dall'oriundo Julio Libonatti. Nel ritorno, al Filadelfia, forte del pubblico amico, la squadra scudettata riuscì a tenere molto meglio il comando del gioco, segnando nel secondo tempo ancora con Libonatti. Grazie al regolamento, che prevedeva di calcolare unicamente gli esiti delle partite senza riguardo alla semplice conta dei gol segnati, il Torino riuscì a pareggiare la serie, guadagnandosi uno spareggio che la Federazione fissò per la settimana successiva a Roma.
Allo stadio Flaminio l'altissima posta in palio determinò una gara assai contratta: le cronache riportano che non fu una partita molto esaltante, specialmente per un'epoca in cui la media delle reti segnate in una partita di calcio era decisamente più alta rispetto ad oggi. L'incontro si trascinò a reti inviolate fino all'ottantaduesimo minuto, quando Giuseppe Muzzioli riuscì a battere il portiere granata Vincenzo Bosia. Il risultato non cambiò più e il Torino, dopo due anni da protagonista, dovette così cedere lo scettro ai rossoblù, che festeggiarono il secondo scudetto della loro storia.
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Bologna Campione d'Italia 1928-29 |
[modifica] Squadra campione
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Per approfondire, vedi la voce Bologna Football Club 1928-1929. |
[modifica] Classifica dei marcatori
[modifica] Voci correlate