See also ebooksgratis.com: no banners, no cookies, totally FREE.

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Zhiyi - Wikipedia

Zhiyi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

« Se guardi nella tua mente in qualsiasi istante, non puoi percepire né un colore né una forma per verificarne l'esistenza. Tuttavia non puoi neanche dire che non esista, poiché pensieri differenti l'attraversano di continuo. La vita è veramente una realtà inafferabile che trascende sia le parole che i concetti dell'esistenza e della non esistenza. Non è né esistenza né non esistenza e comunque ha le caratteristiche di ambedue. È la inconcepibile entità della Via di Mezzo che è la realtà di tutte le cose. »
(Zhiyi)
Zhiyi
Zhiyi

Zhiyi Tiantai Daishi (智顗, anche: Chih-i, Tche-yi, Zhizhe. In giapponese: Chigi; Hubei538 – Monti Tiantai, 597) è stato un monaco cinese buddhista, Patriarca della scuola Tiantai.

Ventiseiesimo patriarca Tiantai (giapp. Tendai), secondo il lignaggio che segue la lista dei ventitré patriarchi indiani indicati nel Fu fazang yinyuan zhuan ( (付法藏因緣傳), opera del V sec. E.V., tradotta dal sanscrito in cinese, secondo la tradizione, da Jijiaye e da Tanyao) a cui, nel VI sec., furono aggiunti i tre patriarchi cinesi: Huiwen, Huisi e Zhiyi. Zhiyi è comunque considerato il vero fondatore della scuola Tiantai avendone eretto il primo monastero sulla omonima catena montuosa situata nella provincia cinese dello Zhejiang.


Indice

[modifica] La vita e le opere

Zhiyi (il suo biǎozì era 德安, pinyin: Déān) nacque nel 538 a Jingzhou (oggi Hubei, situata nella provincia dello Hunan), figlio di un funzionario della dinastia Liang del Sud di nome Chen Qizu. Secondo alcune cronache monastiche e secondo il Tiantai Dashi biezhuan, la biografia redatta dal suo principale discepolo ed erede nel Dharma, Guanding (561-632), Zhiyi all’età di sei anni ascoltò in un tempio la recitazione del Guānyin jīng (觀音經, Sutra di Avalokiteshvara, XXV capitolo del Sutra del Loto, giapp.: Kan'nongyō) e ne fu profondamente impressionato; tale evento segnò il resto della sua vita. La sua famiglia decadde durante le guerre dinastiche e Zhiyi perse entrambi i genitori durante il conflitto; all’età di diciotto anni entrò come novizio nel tempio di Guoyan nello Xiangzhou contro la volontà del fratello maggiore, Chen Zhen, all'epoca alto ufficiale dell’esercito. All'età di ventitré anni Zhiyi raggiunse il Monte Dasu, dove insegnava il maestro Nanyue Huisi (515-577), venticinquesimo patriarca secondo il lignaggio Tiantai. Huisi conferì la piena ordinazione monastica a Zhiyi e ne divenne il maestro avviandolo all’approfondimento del Saddharmapuṇḍarīkasūtra (Sutra del Loto, cin. Miàofǎ Liánhuā Jīng, giapp. Myōhō Renge Kyō), del Mahāyāna Mahāparinirvāna-sūtra (Grande sutra mahayana della totale estinzione, cin. Dàbānnièpánjīng, giapp. Dainehankyō) e Buddhavataṃsakasūtra o Avataṃsakasūtra (Sutra della ghirlanda preziosa, cin. Huāyán jīng, giapp. Kegon kyō). Insegnandogli in particolar modo le tecniche meditative del Fahua Sanmei (Samadhi del Loto) tipiche della scuola Tiantai. Secondo la tradizione, Zhiyi ottenne il profondo “risveglio” quattordici giorni dopo l’incontro con Huisi, “risveglio” che fu subito riconosciuto dal suo maestro che lo nominò suo erede nel Dharma. Zhiyi rimase con Huisi sul Monte Dasu per altri sette anni. Lo scoppio di una ulteriore guerra dinastica separò nel 567 il maestro dall’allievo: Huisi tornerà al monastero di Nanyue da dove era partito anni prima e lì morirà all’età di sessantadue anni. Zhiyi invece si dirigerà verso Jinling (capitale della dinastia Chen meridionale, oggi Nanchino), risiedendo nel tempio Waguan per otto anni, dove tenne una prima serie di lezioni sul Sutra del Loto, poi raccolta nel Fajie ziti chumen. Nel 575, all'età di trentotto anni, Zhiyi sentì la necessità di tornare alla vita meditativa e decise di dirigersi verso una catena montuosa isolata e selvaggia situata a sud di Nanchino, sul versante costiero della provincia di Zhejiang. Tale catena montuosa era denominata Tiantai (Terrazza celeste). Lì Zhiyi praticò la meditazione sulla vetta più alta della catena, il Monte Huading. Fu presto raggiunto da alcuni seguaci e, grazie alla fama spirituale che ne seguì, nel 577 l'imperatore Xuan Di (conosciuto anche come Chen Xu, regno: 568-82) promulgò un editto che destinava le entrate della Prefettura di Shifeng al monastero Tiantai. Parte di questi finanziamenti furono utilizzati da Zhiyi anche per convincere i pescatori del luogo a cambiare attività economica, la quale consisteva nella continua uccisione di esseri viventi. Nel 584, Zhiyi fu raggiunto sui monti Tiantai da un giovane monaco di Zhang'an, Guanding, che diventò il suo principale discepolo e il suo successore nel lignaggio Tiantai. Dopo dieci anni passati sulle vette, nel 585 fu convinto dall'imperatore Hou-zhu (conosciuto anche come Chen Shubao, ultimo imperatore della dinastia Chen, regno: 582-89) a rientrare a Nanchino. Accompagnato da Guanding, a Nanchino, Zhiyi tenne una seconda serie di lezioni sul Sutra del Loto, successivamente raccolta nel Miàofǎliánhuājīng wénjù (妙法蓮華經文句, anche Fahua wenju, Parole del Sutra del Loto, giapp. Myōhōrengekyō mongu, T.D. 1718) dal suo discepolo Guanding e che rappresenta la sua prima opera maggiore. Sempre a Nanchino vi fu l'incontro tra Zhiyi e Zhikai al quale Zhiyi insegnò la tecnica meditativa dello zhiguan e la devozione al Sutra del Loto. Nel 588 Nanchino fu attaccata dalle armate settentrionali della neonata dinastia Sui (già dinastia Zhou del Nord) e Zhiyi, Guanding e Zhikai si diressero prima sul Monte Lu (dove Zhikai si fermò) poi sul Monte Heng, dove era risieduto, fino alla morte, il suo maestro Huisi. Dopo il rovesciamento della dinastia Chen, Zhiyi si recò nella regione dello Dangyang e vi fondò il Tempio Yuchuan, dove tenne altre lezioni sul Sutra del Loto raccolte, sempre da Guanding, nel Miàofǎ liánhuā jīngxuán yì (妙法蓮華經玄義, anche Fahua xuanyi, Il profondo significato del Sutra del Loto della Legge meravigliosa, giapp. Myōhō renge kyōgen gi, T.D. 1716, 33.618-815), la seconda delle sue opere maggiori. L’anno successivo, 594, espose la sua terza opera maggiore il Móhē Zhǐguān (摩訶止觀, Grande trattato di calma e discernimento, giapp. Maka Shikan, T.D. 1911)[1]. Tornò quindi al monastero del monte Tiantai, dove morì nel 597 all'età di cinquantanove anni, dopo aver impartito i suoi ultimi insegnamenti raccolti nel Guanxilun (觀心論, Vedere la mente, giapp. Kanjin ron, T.D. 1920, 46.584-587, da non confondere con l'omonima opera attribuita a Bodhidharma o a Shenxiu conservata nel T.D. 2833, 85.1270-1273). Mentre era ancora in vita, il primo imperatore della dinastia Sui, Wen Di (conosciuto anche come Yang Jian, regno: 581-604), lo insignì del titolo di Zhizhe (Sapiente); dopo la sua morte, in epoca Tang, ricevette l'appellativo di Tiantai Daishi (Grande Maestro Tiantai).

[modifica] La dottrina

Gli aspetti più interessanti della dottrina buddhista insegnata da Zhiyi, e che rappresentano il cuore centrale dell'insegnamento della scuola Tiantai, si basano su un originale sviluppo della scuola indiana Madhyamika, fondata da Nagarjuna nel II sec. E.V. Questa dottrina, denominata della Triplice verità (cin. yuanrong sandi) sostiene che dal punto di vista della Verità assoluta (cin. kongdi) tutta la Realtà fenomenica è vuota di proprietà inerenti: essa è impermanente dal punto di vista temporale e, nel contempo, non c'è un fenomeno che non dipenda dagli altri fenomeni. Questa vacuità (sans. śūnyatā, cin. kong) caratterizzata dall'impermanenza e dall'interdipendenza dei fenomeni, poggia tuttavia sulla Verità convenzionale (cin. jiadi), dove i singoli fenomeni vengono percepiti nella loro unicità. La sintesi esperienziale di queste due Verità, apparentemente contraddittorie, porta alla realizzazione della terza verita, la Verità di mezzo (cin. zhongdi). E' evidente l'originalità di questa posizione rispetto alla sviluppo dottrinale contemporaneo della scuola Madhyamika indiana (in particolare con l'opera di Candrakirti), dove veniva chiaramente indicata la prevalenza della Verità assoluta (sans. paramarthasatya) rispetto alla Verità convenzionale (sans. samvrtisatya), interpretata invece da Zhiyi come una possibile lettura nichilista della dottrina del Buddha Shakyamuni. L'insegnamento di Zhiyi della Triplice verità conduce il mondo fenomemico nella Verità ultima per cui anche la mondanità, se ben compresa alla luce della Triplice verità, non è distinta dal Dharma buddhista, in quanto tutte le cose e tutta la Realtà additano l'Illuminazione. Grazie a questo insegnamento, vi è una riconciliazione dell’estetica con più ascetici insegnamenti buddhisti sulla verità. Così la poesia, ad esempio, può essere considerata come un mezzo che conduce al perfezionamento spirituale. La contemplazione della poesia è semplicemente contemplazione del Dharma. E ciò può essere affermato per ogni altra forma d’arte, di studio e di attività.


[modifica] Note

  1. ^ E' in corso d'opera la traduzione in lingua inglese del Mohe Zhiguan, Wade-Giles: Mo-ho chih-kuan, da parte di Paul L. Swanson. Per informazioni: http://www.nanzan-u.ac.jp/~pswanson/mhck/mhck.html

[modifica] Bibliografia

  • (EN) Leon Hurvitz, Chih-I: An Introduction to the Life and Ideas of a Chinese Buddhist Monk, in Melanges chinois et bouddhiques - Insitut Belge des Hautes Études Chinoise, Douezième volume: 1960-1962. Bruselles, Juillet 1962



[modifica] Voci correlate

[modifica] Collegamenti esterni




aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -