Wolfenstein 3D
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Wolfenstein 3D | |
Sviluppo: | id Software |
Ideazione: | John Romero, Tom Hall |
Pubblicazione: | Apogee Software |
Data rilascio: | 5 maggio 1992 (DOS) 21 luglio 1995 (Sorgente) |
Genere: | Sparatutto in prima persona |
Modalità di gioco: | Singolo giocatore |
Piattaforma: | MS-DOS, Mac OS, Apple II, Acorn Archimedes, Super Nintendo, Atari Jaguar, Game Boy Advance, 3DO |
Motore grafico: | Wolfenstein 3D engine |
Supporto: | Download 4 floppy disk da 3½" CD |
Requisiti sistema: | 80286 class CPU, 640 kB RAM |
Periferiche input: | Tastiera, mouse, joystick e gamepad |
Wolfenstein 3D (conosciuto anche come Wolf 3D) è un videogioco che, secondo l'opinione comune, ha reso popolare il genere su personal computer. Creato da id Software e pubblicato da Apogee Software nel 1992, è ispirato ai giochi Castle Wolfenstein e Beyond Castle Wolfenstein della Muse Software.
Indice |
[modifica] Modalità di gioco
Il giocatore prende i panni di William "B.J." Joseph Blazkowicz, soldato americano imprigionato nel castello del titolo. Il gioco è suddiviso in labirintici livelli, di difficoltà crescente, ognuno dei quali pieno di guardie armate e cani feroci. Ogni livello ha stanze segrete ricolme di tesori, cibo, kit del pronto soccorso e diversi tipi di armi.
Il primo episodio, titolato Escape from Wolfenstein, è disponibile come shareware; gli altri due sono acquistabili per corrispondenza.
- Escape from Castle Wolfenstein (Fuga dal Castello di Wolfenstein)
- Operation: Eisenfaust (Operazione: Eisenfaust)
- Die, Führer, die! (Muori, Führer, muori!)
Successivamente sono stati pubblicati altri tre episodi, denominati The Nocturnal Missions:
- A Dark Secret (Un oscuro segreto)
- Trail Of The Madman (La trama del pazzo)
- Confrontation (Confronto)
Ogni episodio si conclude con lo scontro con un boss (un nemico più difficile degli altri da battere) che permette il passaggio all'episodio successivo. Per procedere negli episodi è però sufficiente finire 9 missioni su 10, l'ultima infatti è una missione segreta accessibile soltanto da una porta particolare. Il livello segreto del terzo episodio ad esempio è costituito da un livello di Pac-Man, completo di fantasmi.
Wolfenstein 3D ha avuto due seguiti: il primo, Spear of Destiny (La Lancia del Destino), uscito poco tempo dopo, è in realtà un prequel; recentemente è uscito Return to Castle Wolfenstein.
[modifica] Somiglianze con Castle Wolfenstein
Inizialmente il gioco doveva avere più somiglianze rispetto all'originale Castle Wolfenstein; in particolare l'aspetto stealth doveva essere più sviluppato, e doveva esserci la possibilità di cercare oggetti nei cadaveri o di trascinarli per nasconderli.[1]
[modifica] La trama
[modifica] Primi tre episodi
I primi tre episodi si concentrano sul tentativo di William 'B.J.' Blazkowicz di fuggire dal castello Wolfenstein e tentare di far cadere il regime nazista. Inizialmente armato soltanto di un coltello e una pistola (recuperata dopo aver ucciso una guardia nella sua cella), l'obiettivo di B. J. è la fuga. Dopo diversi scontri con guardie armate e semplici soldati (da cui recupera di volta in volta armi e munizioni) il protagonista si ritrova ad affrontare il primo boss: il capo delle guardie Hans Grosse.
Uccisa la guardia inizia il secondo episodio, Operation: Eisenfaust, in cui mutanti con mitragliatrici incorporate prendono il posto dei soldati. Lasciata quindi la prigione B. J. si ritrova a combattere questa minaccia biologica. Il boss di questo episodio è il dottor Shabbs, uno scienziato pazzo che pur di sfuggirci non esita a tirarci addosso le sue siringhe come fossero freccette.
Die, Fuhrer, Die! ultimo dei primi episodi vede B. J. impegnato in una incursione nel bunker sotto il Reichstag, dove come ultimo boss incontra Adolf Hitler in persona equipaggiato con una possente tuta robotica.
[modifica] The Nocturnal Missions
In questi episodi, ambientati prima delle vicende precedentemente narrate, il protagonista deve porre fine allo sviluppo di armi biologiche che i nazisti stanno preparando per la conquista del mondo.
In A Dark Secret B. J. è impegnato nella distruzione del primo laboratorio di ricerca e dello scienziato da cui tutto è nato, il dottor Otto Giftmacher (armato di lanciamissili).
Trail Of The Madman è ambientato invece in un ricco castello in cui dovremo cercare i piani per lo sviluppo delle armi biologiche protetti da Gretel Grosse (sorella di Hans). L'immagine di Hitler è presente dovunque qui, come poster e stendardi, e l'episodio in generale è disegnato con molta più cura.
Confrontation, l'ultimo capitolo, è la somma di tutto ciò che il protagonista ha passato nelle avventure precedenti (mutanti, Hans Grosse, ecc) e il boss finale è il generale Fettgesicht, responsabile e capo supremo della guerra in atto (naturalmente a parte Hitler).
[modifica] Informazioni legali
Per via dell'uso di simboli e riferimenti nazisti e per l'utilizzo di Horst-Wessel-Lied (La Canzone di Horst Wessel) ossia l'inno ufficiale del Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi come colonna sonora della schermata iniziale del gioco, Wolfenstein 3D è stato bloccato in Germania nel 1994, seguendo il verdetto dell'Amtsgericht München del gennaio 1994 (Az. 2Gs167/94).
La versione per Nintendo proprio per non incappare in problemi giudiziari di questo genere è stata modificata in modo da non riportare svastiche e altri simboli della propaganda nazista. Inoltre i cani sono stati rimpiazzati da grandi topi famelici e persino il colore del sangue è stato cambiato.
[modifica] Curiosità
- Quando fu messo in vendita la Apogee Software aveva stabilito un torneo. Questo torneo consisteva di trovare un oggetto nascosto nel gioco. Però, poco tempo dopo, si svilupparono i primi programmi per modificare e vedere i livelli di Wolf3d. Per questo motivo il torneo venne disdetto. L'oggetto da trovare però si trova ancora nel gioco. Si trova tra un labirinto gigantesco di porte segrete sull'ottavo livello della seconda missione. Sembra che quest'oggetto sia un messaggio che recitava così : Chiama l'id e dici "AAAARRDWOLF".
- Numerosi sono in rete i mod creati per questo videogioco, ne esistono con nuovi livelli, nuovi nemici e nuove armi.
[modifica] L'eredità di Wolfenstein 3D
Per approfondire, vedi la voce Wolfenstein 3D engine. |
Wolfenstein 3D è considerato comunemente il primo sparatutto in prima persona. Stranamente non ha avuto molti cloni (possiamo però ricordare Blake Stone, edito da Apogee Software, un tentativo di dare maggiore "profondità" ad un gioco con il motore di Wolf3D). Ma con l'avvento di Doom, prodotto sempre da Id Software, il genere ebbe un'incredibile espansione, probabilmente anche grazie all'accessibilità del software, distribuito all'inizio sempre come shareware, e poi all'introduzione del più capiente cd-rom (rispetto al vecchio Floppy).
Doom rivoluzionò la struttura di Wolfenstein 3D e lo migliorò sotto ogni punto di vista, donando al mondo quel che veniva richiesto a gran voce (soprattutto maggiore violenza grafica). Id Software, ormai indiscusso detentore di ogni merito nel campo, nel 1996 crea Quake, altro sparatutto in prima persona iperrealistico e iperviolento che cattura immediatamente l'attenzione del pubblico.
Nel 2001 nasce Return to Castle Wolfenstein, molto simile all'originale come struttura ma completamente diverso dal punto di vista grafico, grazie alle nuove tecnologie di inizio secolo.
Nel 2003, inizialmente ideato come espansione del gioco Return to Castle Wolfenstein, grazie alla software house Splash Damage, alla collaborazione con la ID Software ed alla casa distributrice Activision, viene rilasciato gratuitamente al pubblico mondiale il gioco multiplayer Wolfenstein: Enemy Territory, che vede giornalmente migliaia di giocatori attivi sui numerosi server in rete.
Attualmente è in lavorazione il seguito di Return to Castle Wolfenstein, da parte di Raven Software.[2]
[modifica] Voci correlate
[modifica] Note
- ^ David Kushner. Masters of Doom. Ovvero come due ragazzi hanno creato un impero e trasformato la cultura pop . multiplayer.it edizioni, 2005 . 8889164198
- ^ id Software and Activision, Inc. Confirm Wolfenstein(R) for the Xbox 360 Video Game and Entertainment System
[modifica] Bibliografia
- AA. VV. The Official Hint Manual For Wolfenstein 3D. GT Software, 1992. ISBN 4272530470
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Wolfenstein 3D sul sito id Software
- (EN) Wolfenstein 3D sul sito Apogee/3D Realms
- (EN) Wolfenstein 3-D Dome - sito dei fan di Wolfenstein 3D
- (IT) Fonte italiana con informazioni varie e il download del codice sorgente