Venom (fumetto)
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(Tipica frase di Venom.)
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Venom disegnato da Todd McFarlane | |
Universo | Universo Marvel |
Nome originale | Venom |
Alter ego |
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Creato da | |
Editore | Marvel Comics |
Apparizione | marzo 1988 |
1ª app. in | Amazing Spider-Man n. 298 |
Editore it. | Star Comics |
1ª apparizione it. | febbraio 1992 |
Testata 1ª app. it. | L'Uomo Ragno n. 90 |
Stato attuale | attivo |
Abilità |
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Alleati | |
Parenti |
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Marvel Comics | |
Personaggi dei fumetti e dell'animazione (uso del template) |
Venom è un personaggio dei fumetti della Marvel Comics ed è uno dei principali nemici dell'Uomo Ragno. Si tratta di un'entità formata da due esseri: uno umano e l’altro alieno. Lo scrittore David Michelinie e il disegnatore Todd McFarlane sono generalmente accreditati come i creatori del personaggio, sebbene ci siano delle dispute all'interno del mondo del fumetto sulla paternità di McFarlane. I primi indizi dell'esistenza di Venom sono forniti in Web of Spider-Man n. 18 (settembre 1986). Un altro accenno compare in Web of Spider-Man n. 24 (marzo 1987). La prima apparizione parziale, occultato tra le ombre, è in The Amazing Spider-Man n. 298, che precede di poco il vero esordio nel numero 299 (maggio 1988) della stessa collana.
Indice |
[modifica] La controversia sulla paternità artistica del personaggio
La questione su chi ha creato Venom divenne argomento di contenzioso nel 1993 quando lo scrittore David Michelinie scrisse alla rivista specialistica Wizard, che aveva parlato dello stesso Michelinie definendolo co-creatore del personaggio nel numero 17 (gennaio 1993). Nella sua lettera (pubblicata sul numero 21 del maggio 1993[1]), Michelinie contesta che è stato l'unico creatore del personaggio, malgrado la sua stima per McFarlane, senza il quale ammette che il personaggio non avrebbe ottenuto la popolarità di cui gode. Michelinie precisò che la primissima apparizione di Venom risale al numero 18 di Web of Spider-Man (settembre 1986), scritto dallo stesso Michelinie e disegnato da Marc Silvestri, in cui il personaggio (che Michelinie aveva originalmente previsto fosse una donna unita al simbionte alieno) non si vede ma spinge Peter Parker contro un convoglio della metropolitana. Inoltre, in Web of Spider-Man numero 24, il cui soggetto è sempre di Michelinie, sceneggiato da Len Kaminski e disegnato da Del Barras, il personaggio (sempre non mostrato) sbircia nella stanza di albergo di Peter ed è in grado di tirarlo fuori dalla finestra, in entrambe le occasioni l'assalitore non è rilevato dal senso di ragno di Peter.
Venom sarebbe rimasto nascosto e inattivo fino a che il supervisore di Amazing Spider-Man Jim Salicrup richiese un cattivo per il numero 300 della collana, e dopo che Michelinie suggerì la versione femminile del personaggio, Salicrup lo cambiò in maschile. Quindi Michelinie ideò l'identità di Eddie Brock. Stando alle affermazioni di Michelinie la trama per i numeri 298 e 299, così come la descrizione grafica del personaggio, furono scritte e presentate a Salicrup prima che McFarlane fosse mai assegnato alla testata.
Lo scrittore Peter David avvalorò la versione di Michelinie nella sua rubrica sul Comics Buyer's Guide But I Digress (Ma sto divagando) del 4 giugno 1993[2]. Riferì che Michelinie discusse con lui dell'idea dietro il personaggio all'epoca della sua creazione, dal momento che in quel periodo Peter David era lo scrittore di Spectacular Spider-Man, in cui scrisse la saga del Mangia Peccati (Sin Eater) da cui sarebbe derivato il retroscena della storia di Eddie Brock molto prima che McFarlane fosse incaricato di disegnare Amazing Spider-Man. Poiché generalmente viene attribuita ai disegnatori che elaborano costume e sembianze dei personaggi e/o che realizzano la prima apparizione la co-creazione dei personaggi Venom rappresenta una situazione complessa, perché il costume della prima apparizione non fu progettato da McFarlane e i soli aspetti della raffigurazione a cui contribuì furono i lunghi denti e la smisurata lingua.
Erik Larsen (che poi si sarebbe unito a McFarlane nella fondazione dell'Image Comics), che seguì a McFarlane come disegnatore di Amazing, e che aggiunse la bava verde alla raffigurazione di Venom, rispose alla lettera di Michelinie nel numero 23 di Wizard (luglio 1993), disconoscendone il contributo al personaggio, argomentando che Michelinie aveva semplicemente "fregato" il preesistente simbionte e suoi poteri per collocarli in una caratterizzazione ideata mediocremente, piatta, non credibile e stereotipata. Aggiunse anche che fu l'interpretazione di McFarlane a rendere il personaggio vendibile[3].
Gli elementi preesistenti che hanno a che fare con lo stesso costume alieno simbiota (e non la sua controparte umana) con cui Michelinie non ha nulla a che fare sono stati notati anche da altri. Per esempio, il supervisore e autore Jim Shooter ideò il concetto del nuovo costume nero per l'Uomo Ragno, probabilmente influenzato dal costume elaborato per la seconda Donna Ragno (Julia Carpenter). I disegnatori Mike Zeck e Rick Leonardi, allo stesso modo di altri, progettarono il costume nero. L'autore John Byrne asserì sul suo sito web che l'idea per un costume composto di materia biologica in grado di curarsi da sé era una di quelle che aveva partorito quando era il disegnatore di Iron Fist, per spiegare come il costume del personaggio venisse costantemente lacerato e apparentemente riparato nel numero successivo, spiegando che finì per non usare l'idea, ma che Roger Stern più tardi gli chiese se avrebbe potuto usare l'idea per il costume alieno dell'Uomo Ragno[4]. Per contro Stern scrisse il soggetto per il numero in cui appare il costume per la prima volta ma poi lasciò l'albo e furono Tom DeFalco (testi) e Ron Frenz (disegni) che stabilirono che il costume era un essere senziente alieno e inoltre che era vulnerabile alle onde soniche ad alta frequenza durante la loro gestione di The Amazing Spider-Man che precedette quella di Michelinie. Senza tenere in considerazione quanto appena esposto, la posizione di Peter David è che Michelinie è il solo creatore, dal momento che l'idea di creare un personaggio a sé stante usando il simbionte alieno fu di Michelinie, così come l'antefatto di Eddie Brock, e che senza l'idea di creare un personaggio del genere il personaggio stesso non sarebbe mai esistito.
Forse non è una coincidenza che questa disputa si innescò nel periodo (inizio anni novanta) in cui autori come McFarlane e Larsen stavano assaporando un grande riscontro di pubblico e di influenza sui lettori, e sfruttavano la loro popolarità pubblicando opere di cui detenevano i diritti con la loro nuova compagine l'Image Comics, ed è possibile che questo problema sia un sottoargomento nel dibattito più esteso sull'importanza degli scrittori opposta a quella dei disegnatori, iniziatosi in quell'epoca all'interno dell'industria fumettistica.
Riguardo a chi sia il detentore dei diritti va ricordato che, chiunque sia il creatore, Venom venne realizzato sotto contratto per la Marvel Comics, la quale pertanto resta l'unica titolare dei diritti su di esso.
[modifica] Biografia del personaggio
[modifica] Il simbionte alieno
Il simbionte apparteneva ad una razza di conquistatori alieni, molto feroce e spietata, viaggiava tra vari pianeti dall’alba dei tempi per conquistarli. Ciò era possibile grazie alla loro capacità di impadronirsi delle persone, anche senza il loro consenso (come un parassita in un organismo ospite), e sottometterle psicologicamente, succhiando poi loro ogni energia vitale. Il simbionte non era come i suoi simili, egli non cercava di sottomettere il suo ospitante, ma di instaurare un dialogo, senza appropriarsi di tutta la sua energia vitale, ma solo quella che gli bastava per sopravvivere. In cambio egli donava all’ospitante le sue straordinarie capacità. Ma per questo suo modo anomalo di comportarsi, egli venne isolato dai suoi simili che finirono poi per esiliarlo.
Non si sa cosa successe nel frattempo, molto probabilmente trovò rifugio in altre comunità di alieni, fino a che non si imbatté nel famoso Uomo Ragno. Durante le Guerre segrete (una guerra combattuta su un pianeta creato appositamente, a cui parteciparono i maggiori supereroi e supercriminali del Marvel Universe dell'epoca), il costume dell'Uomo Ragno si lacerò terribilmente ed alcuni suoi compagni lo indirizzarono quindi ad una stanza piena di macchinari, fra cui uno che aveva rigenerato i loro costumi danneggiati: entrato nella stanza, l'Uomo Ragno utilizzò uno dei macchinari, senza sapere che era quello sbagliato. Liberato da quella che era la sua prigione, il simbionte ricoprì l'Uomo Ragno, rispondendo ai suoi pensieri ma comportandosi come un semplice tessuto non senziente: con somma gioia, l'Uomo Ragno scoprì che il nuovo costume poteva assumere qualsiasi forma e foggia lui volesse e che produceva da solo la ragnatela. Così la forza e l'agilità superiori del simbionte, unite alla forza e alla agilità che Peter Parker già aveva, facevano dell’Uomo Ragno un essere imbattibile.
Tornato sulla Terra l'Uomo Ragno condivise varie avventure con questo costume biologico (che egli non sapeva essere vivo), tanto che il simbionte cominciò ad affezionarsi a Peter Parker. Ma la natura del simbionte, anche se sconosciuta al suo ospite, esercitava comunque una sorta di influenza che spingeva l'organismo col quale era in simbiosi (in questo caso l'Uomo Ragno) ad essere aggressivo e violento. Quando l'Uomo Ragno si accorse che questo costume era vivo, e la sua influenza psicologica era potenzialmente pericolosa, chiese aiuto a Reed Richards (il leader dei Fantastici Quattro) per liberare il proprio corpo dal simbionte; il Dr. Richards riuscì a capire che l'essere era sensibile alle onde soniche di una certa levatura, così grazie ad un trattamento ad onde soniche su Peter Parker, il simbionte alieno uscì dal corpo dell’Uomo Ragno e fuggì.
In ogni caso il simbionte, dopo essere stato scacciato dall’Uomo Ragno, prese la cosa molto male. Egli era molto affezionato a lui e si vide rifiutato; questo rifiuto fece nascere in lui, nei confronti di Peter Parker, un grande risentimento, che poi sfocerà, con il contatto con Eddie Brock, in puro odio.
Bisogna comprendere che la specie del simbionte è sì intelligente, ma è dotata di poche emozioni, tutte ad un livello molto basilare: amore, odio, rabbia tutte senza le sfumature o le complesse combinazioni di cui siamo capaci noi. L'amore provato per Peter Parker era quindi un amore incondizionato totale, così come l'odio del rifiuto è stato totale. Molte volte il simbionte è stato dipinto come malvagio, ma di fatto è solamente incompreso: lui è un essere di un altro mondo, diverso da noi sia nel fisico che nella capacità di pensiero e le sue azioni sono il risultato di questi due fattori. Come per le emozioni, anche concetti molto complessi vengono interpretati in maniera molto schematica dal simbionte: sì o no, buono o cattivo, bene o male, non ci sono mezzi termini, non ci sono attenuanti che possano stemperare il giudizio dell'alieno, perché è incapace di considerarli. La sua specie rappresenta il classico predatore intelligente ma schiavo del suo istinto animalesco. L'esemplare di Venom è forse il successivo passo evolutivo della sua razza, abbastanza consapevole da dominare il proprio istinto ma non ancora in grado di sottrarvisi completamente.
C'è da fare un ultima precisazione molto importante. Con ogni probabilità il simbionte nel periodo in cui è stato a contatto con l'Uomo Ragno, attraverso lo scambio di energia vitale, ha imparato a mimare parte dei poteri di Peter Parker aggiungendoli alle sue già straordinarie capacità che prima non aveva: quegli aspetti che non è riuscito a mimare, come il Senso di Ragno, sono stati analizzati per sviluppare una difesa adeguata da essi (non a caso, Venom non attiva il senso di ragno di Peter Parker). Un'altra sua particolarità è quella di aumentare la forza del suo ospite in maniera esponenziale, ciò significa che più forte fisicamente diventa l'ospite, tanto più il simbionte ne aumenterà la forza fisica: alla luce di questo si può dire che la forza di Venom ha un margine di miglioramento virtualmente infinito. Questo è un punto importante per capire la superiorità dei poteri di Venom rispetto a quelli dell'Uomo Ragno.
[modifica] Edward "Eddie" Brock
Eddie Brock era un giornalista promettente con molto talento, egli aveva un carattere sicuro e determinato a scoprire la verità, mosso soprattutto dalla ricerca del successo. Nonostante tutto era una persona piena di senso di pietà e di buoni principi; nei suoi articoli non condannava nessuno, l’unica cosa che gli premeva era solo quello di scoprire la verità; come ad esempio nel “caso Krooba” dove aveva indagato prima di diventare Venom. Purtroppo le cose non gli andarono come avrebbe sperato.
La disavventure di Eddie Brock iniziarono col "caso Mangiapeccati". Un agente dello S.H.I.E.L.D. di nome Stan Carter si prestò come cavia ad un esperimento di una droga chiamata PCP, che però purtroppo ebbe come esito quello di far diventare l'agente Carter molto violento e avventato. Egli non poteva più restare nell’agenzia spionistica quindi si disintossicò, lasciò lo S.H.I.E.L.D. e si arruolò in polizia; ma quando il suo compagno perse la vita lui perse la ragione. Molto probabilmente i danni provocati dalla droga insieme allo stress psicologico dovuto alla morte del suo compagno di lavoro, lo fecero definitivamente impazzire. Stan Carter divenne così un serial killer ossessionato dalla religione e intenzionato a purificare la società corrotta dai peccatori; così Stan Carter indossato un passamontagna e forte dell’addestramento S.H.I.E.L.D. si trasformò nel Mangiapeccati. Eddie Brock fiutò la possibilità di arrivare al successo giornalistico smascherando la vera identità del Mangiapeccati. Egli credeva che il vero autore di quei crimini fosse un certo Emil Gregg (che in realtà era solo un mitomane mentalmente disturbato) e mandò la notizia ai giornali sicuro che quel articolo gli avrebbe portato fama e successo.
L'Uomo Ragno nel frattempo riuscì a fermare il vero Mangiapeccati, mostrando chi veramente si celava sotto tutti quei crimini di questo serial killer. Di fronte all’evidenza dei fatti Eddie Brock dovette ritrattare l'articolo sancendo così la fine della sua carriera, poiché venne licenziato dal Daily Globe.
Il licenziamento fu duro colpo per Eddie Brock che iniziò ad avere un grande risentimento per l’Uomo Ragno e per quella società che lo aveva usato e buttato via. Un risentimento che cercò di sfogare attraverso il body building che lo trasformò in un culturista dal fisico di un atleta olimpico. Ma da lì a poco la situazione psicologica di Eddie degenerò, fino a dei livelli che neanche l’esercizio forzato poteva colmare.
[modifica] La simbiosi
La fine della carriera di Eddie Brock sancì la nascita di Venom. Dopo l'accaduto, Eddie Brock venne piano piano abbandonato da tutti, sino a quando si rifugiò in una chiesa con l'intenzione di togliersi la vita.
Lì si era rifugiato anche il simbionte alieno, da poco separatosi dall’Uomo Ragno: poco prima che Eddie compisse il gesto fatale, l'alieno si unì a lui. Poco a poco Eddie Brock iniziò a prendere confidenza con esso, scoprendo i suoi innumerevoli poteri. Capirono inoltre di avere molte cose in comune, tra cui l'odio per l'Uomo Ragno: da questo sentimento comune nacque poco dopo Venom, "il Protettore Letale".
Le intenzioni di Venom non erano criminose, dato che né Eddie né l'alieno erano votati all’omicidio indiscriminato. Il loro scopo era quello di proteggere gli innocenti, vittime come loro, nella loro distorta visione della realtà, di una società ipocrita e piena di menzogne; una società capace solo di giustificare le ingiustizie, rendendole legali ovvero infliggendo ai criminali punizioni troppo lievi. Quindi, sempre secondo loro, doveva imporsi una nuova figura che doveva essere garante della giustizia sociale e perseguitare i criminali con pugno di ferro senza provare per loro alcuna pietà. Sempre secondo la loro mente deviata l’Uomo Ragno più di tutti incarnava il simbolo dell’ipocrisia sociale e di conseguenza doveva essere eliminato.
[modifica] Mac Gargan
Anni dopo Eddie Brock dopo aver visto il film La passione di Cristo decide di fare un'asta per vendere al miglior offerente il simbionte per poi spendere i suoi soldi in beneficenza. Il simbionte andò al figlio di Don Fortunato, un mafioso, che usò il simbionte per attaccare l'Uomo Ragno.
Recatosi al liceo della Midtown, uccise alcuni ex-compagni di liceo di Parker e ingaggiò un combattimento con il tessiragnatele. Il ragazzo però si fece prendere dal panico e il simbionte lo lasciò quando stava saltando da un tetto.
In seguito il simbionte si unì a Mac Gargan (l'ex Scorpione) e raggiunse il porto in cui Goblin assieme ad altri criminali stava per uccidere il Ragno. L'Uomo Ragno se ne andò per salvare Mary Jane da Goblin ma Venom lo rallentò coinvolgendolo in una violentissima battaglia che fece crollare parte dei palazzi circostanti.
[modifica] Civil War
Per approfondire, vedi la voce Civil War. |
Durante Civil War, Venom si allea a favore dell'Atto di Registrazione, entrando a far parte di una letale versione dei Thunderbolts, creati da Iron Man al fine di catturare i ribelli. Il simbionte accetta l'offerta di Stark, per avere l'occasione di essere riconosciuto dalla gente di New York come eroe e non come criminale. Venom si riconcilia con Toxin e insieme a lui affronta Capitan America venendo sconfitto dai ribelli.
Sul finire di Civil War decide di rimanere nei Thunderbolts. Venom è terribilmente instabile, cosa che lo estranea spesso dal gruppo. Inoltre, il più delle volte non accetta di seguire gli ordini di Stark. Durante l'Iniziativa, Venom affronta Namor, colpevole di non aver aderito all'Atto di Registrazione. Namor riesce a strappargli la lingua, ma Venom la rigenera e lo ferisce strappandogli due delle quattro alette che gli consentono di nuotare.[5]
[modifica] World War Hulk
Per approfondire, vedi la voce World War Hulk. |
Durante World War Hulk, Venom combatte contro Hulk, venendo sconfitto dal Golia Verde.
[modifica] L'ultima tentazione di Eddie Brock
Nella saga L'ultima tentazione di Eddie Brock,[6] (scritta da Roberto Aguirre-Sacasa e disegnata da Lee Weeks, Stefano Gaudiano, Rick Hobers e Clayton Crain) vediamo Brock che, dopo aver nuovamente tentato il suicidio, viene ricoverato in ospedale. Qui Brock è ancora perseguitato dal simbionte alieno (o meglio dalla sua visione, procuratagli dalla sua malattia) che vuole spingerlo a uccidere May Parker, ricoverata nello stesso ospedale. Brock riesce però a vincere la volontà del simbionte e non uccide la zia di Peter Parker, tentando poi il suicidio gettandosi da una finestra, ma viene salvato dall'Uomo Ragno.
[modifica] Psicologia del personaggio
Venom è forse il personaggio più complesso di tutto il panorama Marvel; non tanto per il suo passato, quanto per la difficoltà di tracciarne un profilo psicologico unitario. I pensieri di Eddie Brock sono infatti continuamente influenzati dal simbionte alieno, tanto che è impossibile capire se i pensieri di Venom sono i suoi o quelli di Brock.
Nella sua carriera ha ottenuto molti successi, riuscendo addirittura a salvare il mondo da un invasione degli alieni della sua stessa razza; tuttavia, egli rimane il più spietato tra i supereroi. La sorte che riserva alle sue vittime è così terribile che sembrerebbe più vicino ad un supercriminale come Sabretooth più che ad un supereroe. Venom tuttavia non uccide per divertimento, come fa ad esempio Carnage: nel compiere omicidi, Venom ha una sua logica, spietata ed estremista, che lo porta ad uccidere chi se lo merita per proteggere le persone dalle ingiustizie. Ma nella sua avventatezza, per proteggere gli indifesi spesso sbaglia e uccide persone innocenti. Sono proprio questi errori che costano a Venom le continue persecuzioni della legge.
Venom infatti rimane un reietto della società, continuamente braccato dalla polizia, dalle forze dell'ordine e addirittura da un corpo para-militare creato apposta per dargli la caccia. Questo fa entrare di buon grado Venom tra quei tanti anti-eroi maledetti che cercano di difendere quella stessa società che li disprezza e li teme, come Punisher e Ghost.
[modifica] Carnage
Per approfondire, vedi la voce Carnage. |
Il "primogenito" di Venom è il simbionte di un certo Cletus Kasady, un serial killer compagno di cella di Eddie Brock, il quale venne a contatto con un simbionte, che Venom aveva partorito da poco. I simbionti alieni si riproducono in modo assesuato, e così dicasi per Venom che ha messo al mondo il simbionte di Carnage, che immediatamente prese il controllo di Kasady, seppur non in modo subdolo ma palese.
[modifica] Le origini dei Venomiti
Venom è anche il capostipite di una nuova razza di simbionti. Quindi distingueremo due razze di simbionti: i simbionti alieni (la razza da cui proviene Venom) e i simbionti terrestri (i figli di Venom), che vennero poi chiamati i Venomiti.
Alcuni figli di Venom conosciuti:
- Scream
- Hybrid
- Phage
- Riot
- Lasher
- Agony
[modifica] Gli altri Venomiti e Scream
Gli altri figli di Venom non nacquero in modo "naturale", ma attraverso un esperimento a cui il magnate Roland Treece sottopose Venom dopo averlo attirato in una trappola e avergli estratto a forza parti del simbionte, per creare altri simbionti chiamati poi i Venomiti. Vennero scelti dei giovani che si prestarono all’esperimento per ospitare nel loro corpo i figli di Venom.
I simbionti sono difficili da gestire, e fecero sentire presto la loro influenza. Essi come il loro "padre" non sfruttavano il corpo dell'ospitante per assorbirgli tutta l'energia vitale, ma l'influenza dei Venomiti nei loro ospitanti è molto più forte di quella che il simbionte-Venom ha su Eddie Brock.
Tra i Venomiti si distinse come la più forte,Scream, una ragazza che affrontò anche l'Uomo Ragno; in preda però all'influenza psicotica del suo simbionte uccise tutti i suoi compagni Venomiti. Ma ciò che non sa e che i simbionti dei compagni uccisi si unirono a Martin Washington, creando il simbionte Hybrid, che sembrerebbe ancora vivo.
[modifica] Toxin
È il figlio di Carnage. Si tratta del miliardesimo simbionte di tutta la sua razza. Quando Carnage lo vide per la prima volta, pensò di ucciderlo non facendolo entrare in simbiosi con nessuno. Venom inizialmente tenta di aiutarlo per farsi un alleato contro Carnage e l'Uomo Ragno, e lo fa entrare in simbiosi con poliziotto di nome Patrick Mulligan. A differenza di tutti gli altri umani in simbiosi, non ha problemi psicotici ad eccezione di qualche piccolo problema emotivo. Durante l'ultima battaglia fra Venom e Carnage, Toxin si manifesta (all'inizio non poteva: troppo immaturo!) e si scopre che avra una vita gloriosa e sarà più forte di suo "padre" e suo "nonno". Non potendolo accettare, Carnage fa pace con Venom e formano un'alleanza per uccidere Toxin ma in aiuto di quest'ultimo arriva l'Uomo Ragno e insieme sconfiggono i due simbionti. Toxin mette il suo nuovo alleato al corrente di ciò che è accaduto e questi, considerandolo un amico, gli passa le famose parole di zio Ben: «Grandi poteri comportano grandi responsabilità» e Mulligan promette di usare il simbionte a fin di di bene. Durante la sua miniserie, Toxin combatte insieme non solo all'Uomo Ragno ma anche ai Nuovi Vendicatori con vari nemici, in particolare Razor Fist, l'assassino del padre di Mulligan. Durante l'ultimo scontro, Toxin ha l'istinto di uccidere il killer ma Patrick lo persuade e lo consegna alla polizia. Toxin, avendo un poliziotto come ospite, non è in grado di uccidere e perciò non riesce a usare a pieno i suoi poteri.
Durante Civil War, Toxin si allea a favore della registrazione e si riconcilia con Venom.
[modifica] She-Venom
Insieme a Venom, Nacque anche She-Venom, versione femminile di Venom, che altri non era che Anne Weyng Brock, ex-moglie di Eddie Brock. Era molto forte, ma alla fine impazzì e si suicidiò. Ha preso il suo posto il suo clone Patricia.
[modifica] Poteri e abilità
[modifica] Poteri e caratteristiche di Venom
- Venom ha tutte le caratteristiche del simbionte alieno e terrestre.
- Venom è immune a tutti i tipi di veleni, droghe e malattie.
- Inizialmente, Venom scendeva a patti col suo ospite collaborando con lui sia a livello cerebrale-psichico che a livello organico, condividendone un rapporto molto più duale di quello del simbionte terrestre. Da Mac Garnan in poi, non c'è più traccia di collaborazione psichica: l'alieno comanda l'ospitante.
- Venom come il simbionte alieno possiede le zanne e artigli in grado di tagliare i materiali più resistenti, come ad esempio l'acciaio o addirittura l' adamantio. Le zanne di Venom sono più dure e più affilate.
- Venom ha una forza eccezionale. Può sollevare più di 50 tonnelate. Inoltre, ha la capacità di aumentare la forza dell'ospite in modo esponenziale, fino ad un margine virtualmente infinito.
- Venom può, in casi estremi, essere, oltre che un ricettore empatico, anche un proiettore empatico.
- Venom ha una resistenza notevolmente superiore a tutti gli atri simbionti, incluso Carnage. Persino nei suoi punti deboli (attacchi di calore e sonici) sa resistere molto meglio degli altri simbionti.
- Venom ha delle elevate capacità curative e rigenerative (per quanto riguarda il simbionte).
- Venom può produrre un fac-simile della ragnatela dell'Uomo Ragno, ma al di là dell'aspetto, è differente dalla ragnatela dell'Uomo Ragno, che è meccanica. La ragnatela di Venom è organica ed è composta di una sostanza elaborata dal simbionte che la produce a ritmo molto rapido (quindi può sembrare inesauribile).
- Venom può arrampicarsi e correre sui muri.
- Venom è del tutto immune allo “Sguardo di Penitenza” di Ghost Rider.
- Venom non attiva “Il Senso di Ragno” dell’Uomo Ragno.
- Venom possiede un debole “Senso di Ragno”.
- In certe circostanze Venom può diventare del tutto invisibile per un indeterminato tempo.
- Venom può anche cambiare le sembianze esterne (i vestiti) del suo ospite.
- Può diventare più grosso e alto.
- Può letteralmente mangiare il nemico diventando più alto, grosso e potente.
- Venom può creare oggetti contundenti e affilati con il proprio simbionte.
[modifica] Poteri e caratteristiche del simbionte alieno
- il simbionte alieno sfrutta l’ospitante succhiandone ogni forza vitale, quindi non c’è collaborazione organica. Quando l’ospitante è stato sfruttato al massimo, il simbionte, lascia ciò che resta dell’ospitante.
- Tra il simbionte alieno e l’ospitante non c’è collaborazione psichica: l’alieno comanda l’ospitante.
- Il simbionte alieno dona all’ospitante l’immunità a quasi tutti i veleni, droghe e malattie.
- Il simbionte alieno dona all’ospitante forza, resistenza e agilità superiori.
- Il simbionte alieno è dotato di una grande resistenza
- Il simbionte alieno ha capacità rigeneranti
- Il simbionte alieno è dotato di zanne in grado di tagliare i materiali più resistenti come ad esempio l’acciaio.
- il simbiote alieno è capace di effettuare dei salti molto elevati rispetto a quelli umani e di spider-man
- Il simbionte alieno ha grandi capacità mimetiche: può simulare qualsiasi tipo di sostanza vivente e non: pelle, capelli per arrivare persino all'acqua. Il simbionte può inoltre "proiettare" sulla sua "pelle" l'immagine dell'ambiente circostante, rendendosi praticamente invisibile.
- Il simbionte alieno riesce a creare degli spazi dimensionali per contenere le cose al suo interno.
- I filamenti del simbionte alieno possono viaggiare attraverso le linee e circuiti elettrici e poter interagire con essi a qualunque livello.
- Il simbionte alieno è un ricettore empatico.
[modifica] Poteri e caratteristiche del simbionte terrestre (del Venomita)
- Il simbionte terrestre ha tutte le capacità del simbionte alieno, ma è più debole e meno resistente.
- Tra il simbionte terrestre e l’ospitante c’è collaborazione organica, quindi il simbionte terrestre non sfrutta il corpo dell’ospitante, ma collabora con esso.
- Il dialogo tra simbota terrestre e l’ospitante è apparentemente dualistico, quindi apparentemente c’è collaborazione psichica, ma non è del tutto così, il simbionte terrestre cerca in maniera subdola di imporre il proprio punto di vista fino a interferire in maniera pesante con la sua psiche, plagiando il suo ospitante.
- Il simbionte terrestre ha una forza paragonabile a quella di un simbionte alieno.
- Il simbionte terrestre può produrre a volte delle capacità indipendenti da quelle consuete, come ad esempio: può produrre degli acidi corrosivi.
- Il simbionte terrestre ha la capacità aracnide di potersi arrampicare sulle superfici.
- Il simbionte terrestre non è un ricettore empatico.
- Il simbionte terrestre è di fatto un mutante simbiota alieno e quindi ogni esemplare presenta colorazioni diverse dal classico colore nero del simbionte alieno.
- Il simbionte terrestre (o almeno quello di Carnage) è più vulnerabile alle onde sonore rispetto al simbionte alieno, dovuto probabilmente alla sua struttura fisica più instabile
[modifica] Poteri e caratteristiche di Toxin
- Toxin ha tutte le caratteristiche di Venom e di Carnage messe assieme, però è molto più debole rispetto ad essi
- Avendo come ospite un poliziotto, non è capace di fare del male.
- Toxin ha due forme: una che assomiglia a Spiderman e un'altra che è la fusione fra Venom e Carnage.
- Essendo ancora immaturo, il simbionte di Toxin "parla" col suo ospite.
- Toxin usa filamenti del suo simbionte per volteggiare come l'Uomo Ragno, ma più resistenti delle sue ragnatele. Tuttavia, più filamenti usa e più perde parte della sua massa simbiotica, causando un notevole indebolimento fisico. essendo ancora, immaturo, non ha la capacità di rigenerarlo a ritmo rapido come Venom e Carnage.
- Toxin può arrampicarsi sui muri anche se con fatica e non mantenendo per molto la presa poiché i suoi poteri si devono ancora fissare bene al suo organismo.
[modifica] Punti deboli
Anche se sono estremamente potenti, anche i simbionti alieni hanno dei punti deboli. Il principale è il suono: tutti i simbionti sono vulnerabili agli attacchi sonici. Sono deboli anche agli attacchi di calore. Normalmente questi attacchi possono metterli K.O. o costringerli a separarsi dal corpo ospite, ma in certi casi possono ucciderli. Finora il simbionte che ha dimostrato più resistenza di tutti è Venom. Esistono, in termini di resistenza, delle differenza tra simbionti, perché i simbionti terrestri sono più vulnerabili dei simbionti alieni.
[modifica] Altre versioni
[modifica] Versione Ultimate
Per approfondire, vedi la voce Ultimate Venom. |
Le origini del Venom Ultimate non sono aliene: è un costume creato in laboratorio dai padri di Eddie Brock e Peter Parker. Appare per la prima volta nel n. 17 di Ultimate Spider-Man rappresentato allo stato liquido. Fu progettato come cura per il cancro, ovvero doveva stimolare l'organismo a creare la sostanza idonea a distruggere in modo naturale il male che lo affliggeva. I due scienziati erano arrivati alla fase 2, su quattro di quelle previste. A causa di alcune difficoltà legali avevano dovuto interrompere gli esperimenti, ottenendo solo un primo costume composto da una sostanza di cui il DNA non era ancora artificiale, bensì umano. È stato colpito dalla polizia dopo lo scontro con Spider-Man, ma non si sa se sia effettivamente morto,perché il suo corpo non è stato trovato. È stato annunciato che tornerà in Ultimates 3.
[modifica] Marvel vs DC
In Marvel contro DC II Venom combatté contro Superman riuscendo a tenere testa a lui e all'Uomo Ragno e venendo sconfitto solamente dall'intervento di Access.[7]
[modifica] Curiosità
[modifica] La dieta di Venom
Venom ha bisogno per la sua sussistenza, oltre all'energia del suo ospitante, anche dell'apporto di una sostanza particolare: la feniletilamina. Tale sostanza è abbondante nei cervelli degli esseri viventi, inclusi quelli umani. La sua mancata assunzione per lunghi periodi di tempo provoca nel simbionte una crisi, che sfocia nel desiderio incontrollabile di cibarsi di sostanze cerebrali di esseri viventi, anche contro la volontà del suo ospitante (in questo caso di Eddie Brock).
Fortunatamente la feniletilamina si trova anche nel cioccolato. Di conseguenza il cioccolato per il simbionte diventa un alimento essenziale per la sua dieta, onde evitare atti di cannibalismo.
[modifica] Altri media
[modifica] Cinema
Per approfondire, vedi la voce Spider-Man 3. |
Nella trama di Spider-Man 3 Venom ha un ruolo essenziale. È sempre un parassita ma arriva sulla Terra in un meteorite, senza menzionare le Guerre segrete in cui si narravano le sue origini nei fumetti. La creatura si attacca allo scooter di Parker a sua insaputa. Dopo poco tempo ricopre il suo corpo mentre dorme e si fonde con lui, creando la versione con il costume nero. Dopo un iniziale periodo di simbiosi, Peter Parker si rende conto che il simbionte ne modificava il comportamento negativamente, e se ne sbarazza separandosi da lui grazie ai rintocchi della campana di una chiesa. La scena successiva, in cui ricopre Eddie Brock, è molto fedele a quella del fumetto. Venom attacca l'Uomo Ragno, ma viene ucciso (almeno apparentemente) da una bomba di New Goblin. Nel film di Sam Raimi il personaggio è interpretato da Topher Grace, con la voce italiana di Fabrizio Manfredi.
[modifica] Televisione
Per approfondire, vedi le voci Spider-Man: The Animated Series e Spider-Man Unlimited. |
Venom compare anche nella serie animata dell'Uomo Ragno Spider-Man: The Animated Series (1994) come uno dei suoi più potenti e mortali nemici. Il popolare supercriminale appare solo in un paio di saghe. Compare per la prima volta, nell'episodio diviso in tre puntate Il Costume alieno. La materia che formerà Venom arriva sulla Terra attaccata allo Shuttle di John Jameson, il figlio di J. Jonah Jameson. Successivamente si unisce all'Uomo Ragno e forma con lui un essere quasi imbattibile. Più il tempo passa, più Parker si accorge che il suo comportamento è cambia, così, dopo averlo fatto analizzare da Curt Connors, e aver scoperto che si tratta di un organismo vivente, se ne libera. Ma il simbionte alieno trova il modo di unirsi con Eddie Brock, si ritrasforma in Venom e lo attacca. Nel primo scontro l'Uomo Ragno ha la peggio, e viene sempre più perseguitato da Venom nella vita reale. Venom diviene così la sua nemesi e l'Uomo Ragno decide di attirarlo vicino all'aeroporto spaziale, dove il rumore dei motori costringe Venom a separarsi da Brock. Venom torna sulla Terra, grazie a Baron Mordo che gli chiede di recuperare una sonda capace di liberare Dormammu. Venom si impadronisce nuovamente di Brock e se ne serve per ripagare Dormammu. Nel frattempo, Venom ha partorito un figlio, Carnage. Il neonato simbionte, si unisce a Cletus Kasady e si allea con il padre per recuperare la sonda. Nonostante l'intervento dell'Uomo Ragno e di War Machine, i due riescono nell'impresa. Venom, in seguito, incontra la dottoressa Ashley, che aveva assistito Brock, mentre egli era in prigione. Brock si innamora di lei e decide di separarsi dal simbionte. Ma dopo che Ashley è rapita da Carnage, Brock si lascia possedere da Venom e si allea con l'Uomo Ragno e Iron Man per liberarla. Combattendo contro Carnage finisce però in un'altra dimensione.
Nella serie animata Spider-Man Unlimited (1999) Venom appare sin dal primo episodio, e in coppia con Carnage; in questa serie la coppia è molto affiatata e concorde nell'intenzione di colonizzare la Contro-Terra per rigenerare la razza autoctona di simbionti, regredita e in letargo.
[modifica] Note
- ^ Wizard numero 21 (maggio 1993)
- ^ But I Digress di Peter David (1994) pagine 104-106; ristampa di Comics Buyer's Guide del 4 giugno 1993
- ^ Wizard numero 23 (luglio 1993)
- ^ (EN) How is it that JB "created" Venom?. www.byrnerobotics.com. URL consultato il 12-12-2007.
- ^ Sub-Mariner vol. 2 nn. 1-5, agosto-dicembre 2007; prima ed. it. Sub-Mariner – L'Iniziativa, Panini Comics, marzo 2008.
- ^ The Last Temptation of Eddie Brock in The Sensational Spider-Man nn. 38-39, agosto-settembre 2007; prima ed. it. L'Uomo Ragno nn. 477-478, Panini Comics, gennaio 2008.
- ^ All Access n. 1, dicembre 1996; prima ed. it. in Le battaglie del secolo n. 13, Marvel Italia, ottobre 1997.
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