Namor
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Namor il Sub-Mariner disegnato da John Buscema | |
Universo | Universo Marvel |
Nome originale | Prince Namor, The Sub-Mariner |
Alter ego | Namor McKenzie |
Creato da | Bill Everett |
Editore | Marvel Comics – Timely Comics Funnies Incorporated |
Apparizione | aprile 1939 |
1ª app. in | Motion Picture Funnies Weekly n. 1 |
Colore | rosa |
Luogo di nascita | Atlantide |
Altezza (cm) | 189 |
Peso (kg) | 145 |
Occhi | grigio-azzurri |
Capelli | neri |
Stato attuale | attivo |
Abilità |
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Alleati |
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Parenti |
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Base | Atlantide |
Marvel Comics / Timely Comics | |
Personaggi dei fumetti e dell'animazione (uso del template) |
« Imperius Rex! » | |
(Il caratteristico grido di battaglia di Namor)
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Namor il Sub-Mariner (Prince Namor, the Sub-Mariner), il cui vero nome è Namor McKenzie, è un personaggio dei fumetti creato da Bill Everett (testi e disegni) nel 1939, pubblicato dalla Marvel Comics, all'epoca Timely Comics. La sua prima apparizione avviene in Motion Picture Funnies Weekly n. 1, pubblicato dalla Funnies Inc. nell'aprile 1939. Furono Stan Lee e Jack Kirby a decidere di reintrodurlo durante la Silver Age, presentandolo in The Fantastic Four (prima serie) n. 4 (maggio 1962).[1]
Indice |
[modifica] Storia
Primo supereroe dei fumetti della Marvel (all'epoca Timely Comics), Namor è figlio di Leonard McKenzie, capitano della nave statunitense U.S. Ice Breaker, e della principessa Fen, figlia dell'imperatore Thakorr. Un giorno, mentre guidava una nave in missione nell'Antartide per il governo, attira involontariamente l'attenzione della principessa con le esplosioni utilizzate per rompere degli Iceberg proprio sopra Atlantide. Fen raggiunge la nave e sale a bordo, dove viene fatta prigioniera dai marinai e portata dal capitano. Fra i due nasce subito una forte attrazione, che si trasforma presto in amore e sfocia in un matrimonio, celebrato sulla stessa nave. Degli atlantidei, alla ricerca della principessa, salgono sulla nave. Per un equivoco pensano di essere attaccati e ne nasce un conflitto in cui McKenzie è lievemente ferito alla testa. La principessa, ricondotta ad Atlantide, è furiosa con il padre per l'incomprensione causata.
Poco meno di un anno dopo nasce Namor, che si distingue dagli altri atlantidei per il colore rosa della sua pelle (la pelle dei nativi di Atlantide è normalmente blu chiaro). Namor strinse amicizia con Dorma, che era innamorata di lui. Ma il Namor adolescente era arrogante e presuntuoso e si sentiva superiore alle attenzioni di una semplice principessa.
All'incirca nello stesso periodo si trovò a combattere con la Torcia Umana originale, all'epoca impegnato nella lotta al crimine. A causa della sua tracotanza causò vari disastri, senza che la polizia riuscisse a fermarlo a causa dei suoi poteri sovrumani. Fra i poliziotti c'era Betty Dean che provò ad avvicinare Namor per calmarlo, riuscendo a fermarlo. Fra i due nacque una collaborazione ma non una relazione, nonostante i sentimenti d'amore provati da Betty, perché un futuro regnante atlantideo non poteva legarsi a una semplice umana. Anni dopo Namor lasciò New York per tornare all'Atlantide, dove c'era bisogno di lui.
Nel primo periodo della sua vita adulta Namor fece parte, con la Torcia Umana e con Capitan America del super gruppo degli Invasori prima e, successivamente, del secondo gruppo noto come All-Winners Squad, che combattevano contro nazisti: il fumetto era infatti venduto al tempo della seconda guerra mondiale, e Hitler veniva combattuto e criticato anche sui fumetti. Ha vissuto diverse avventure con alcuni dei vecchi supereroi della Timely Comics, come ad esempio l'Angelo.
Dopo la seconda guerra mondiale Paul Destine, noto come Destino, un supercriminale pazzo e malvagio lo colpisce violentemente al capo durante uno scontro causandogli una forte amnesia, che lo farà vagabondare per anni nei bassifondi di New York. Così, in Fantastic Four n. 4, riappare come nemico dell'umanità, colpevole di aver distrutto la sua Atlantide. Lo troverà fra i senzatetto della Bowery in Manhattan la nuova Torcia Umana (Johnny Storm) dei Fantastici Quattro, attirato dalla facilità con cui si era disfatto di altri senzatetto che lo volevano picchiare per il suo atteggiamento silenzioso e scostante. Di primo acchito, ingannato dalla folta capigliatura e dalla lunga barba che gli era cresciuta sul volto, Storm non riconosce Namor ma si chiese come mai un senzatetto sia in possesso di capacità sovrumane come quelle dimostrate. Regolando la sua fiamma riesce a radere e accorciare i capelli del principe smemorato e così lo riconosce. Riportato verso l'acqua (che resta il suo elemento naturale) riacquista la memoria e scatena una violenta battaglia contro coloro che riteneva responsabili della sua condizione, chiamando a sé anche incredibili creature marine. Verrà fermato dai Fantastici Quattro e tornerà nella sua patria. Ritrova la sua Atlantide in Fantastic Four Annual n. 2, ritornando a sedere sul suo trono.
Con la riapertura della Marvel ai supereroi, Stan Lee decise di riproporre il personaggio di Namor anche tra i supereroi moderni, assieme a Uomo Ragno, Fantastici Quattro, Vendicatori, Hulk e tutti gli altri.
Dopo alcune storie su Tales to Astonish lo si vede, insieme ad Hulk, attaccare i Vendicatori. A termine di quello scontro, Namor fuggirà al Polo Nord, dove terrorizzerà una tribù di eschimesi scagliando il loro totem di ghiaccio nell'oceano; a sua insaputa, nel blocco di ghiaccio c'era il corpo in animazione sospesa di Capitan America, che verrà liberato proprio dai Vendicatori.
A Namor viene dedicata una serie regolare di 72 numeri, ambientata ad Atlantide, dove deve affrontare nemici temibili, e la morte per mano di Llyra di Lady Dorma, il suo secondo amore (il primo fu Namora, cugina del Sub Mariner e amante ai tempi della Timely, che è anche la madre di Namorita, apparsa la prima volta su Sub-Mariner (prima serie) n. 50, tradotto su Fantastici Quattro n.112 (Editoriale Corno).
In Super-Villain Team-Up (agosto 1975-giugno 1980), venne pubblicata una saga dove Namor e il Dottor Destino si alleavano. Dopo la prima serie, ne uscì un'altra chiamata Savage Sub-Mariner, dove Namor indossava un costume bizzarro. Negli anni novanta, per i 40 anni del personaggio, John Byrne realizza una nuova serie, Namor the Sub-Mariner vol. 2[2], e i temi di fondo cambiano di nuovo: dalla guerra della Timely e dalla riconquista di Atlantide negli anni sessanta, ora Namor va sulla terraferma e con la Oracle, un'azienda contro l'inquinamento, si batte per i diritti del mare.
Durante questo periodo si fidanza di nuovo: questa volta è con Marrina, componente del gruppo canadese Alpha Flight, ma anch'essa ha un triste destino: si trasforma in mostro marino e viene uccisa dalle stesse mani dell'atlantideo (questo avviene nelle avventure dei Vendicatori).
Namor è comparso in quasi tutte le serie Marvel, dove si è messo in luce per la sua arroganza, la sua forza e il suo lessico regale ed autoritario.
Namor per un po' di tempo è comparso stabilmente sulle pagine dei Fantastici Quattro, gruppo di cui fa parte Sue Richards, la Donna invisibile di cui Namor è innamorato; l'ha corteggiata con una certa arroganza per anni ma, nonostante la forte attrazione che c'è tra i due, finora l'amore che Sue prova per il coniuge Reed Richards (Mr. Fantastic) ha sempre prevalso, lasciando a Namor l'amarezza dell'amore non corrisposto. Lo stesso Namor ammette apertamente a Reed Richards che Sue è sempre stata innamorata di Reed, e che tra loro due non c'è mai stato nulla.[3]
[modifica] Civil War
Per approfondire, vedi la voce Civil War. |
Namor, sebbene sia un monarca di un altro stato, durante Civil War si schiererà al fianco di Capitan America contro Iron Man nella battaglia finale.
Nonostante questo suo schieramento, egli rimane associato agli Illuminati anche dopo Civil War: Namor era stato espulso dal gruppo quando si oppose all'idea di esiliare Hulk su un'altro pianeta, arrivando anche a battersi con Iron Man; tuttavia proprio quest'ultimo lo convocò nuovamente, proprio per discutere dell'atto di registrazione.
In accordo con Tony Stark, Namor ha provveduto ad immergere la bara di Steve Rogers negli abissi del Mar Glaciale Artico, giurando di vegliare sul riposo del suo vecchio amico.
[modifica] L'Iniziativa
A causa di una cellula ribelle, alcuni atlantidei hanno sferrato un attaco negli States. Namor scoprì che si trattava di un suo figlio sconosciuto, Kamar, sotto la supervisione di Nitro, l'omicida di Stamford. A seguito di questi avvenimenti, Namor è stato costretto a far evacuare Atlantide ed ha ordinato a tutto il suo popolo di mischiarsi alla popolazione di superficie sotto false identità.
Dopo questi avvenimenti, Namor e l'esercito di Atlantide hanno avuto asilo politico a Latveria, stringendo un'alleanza con il Dottor Destino.
Dopo Civil War, Namor combatte con Venom che lo ferisce strappandoli due delle quattro alette che gli consentono di volare, ma nonostante ciò l' atlantideo riesce a strappargli la lingua.[4]
[modifica] World War Hulk
Per approfondire, vedi la voce World War Hulk. |
Sub Mariner non prende parte alla World War Hulk, rimanendo ad Atlantide. Poiché si era opposto all'esilio di Hulk nello spazio, Amadeus Cho, amico e sostenitore del Golia Verde ha provato a convincerlo ad unirsi ai nuovi Campioni, ma Namor rifiuta, perché considera Banner un pazzo furioso, reso ancor più pericoloso dal dolore per la morte della moglie Caiera; viceversa Namora decide di appoggiarne la causa, dando un dispiacere a suo cugino.
[modifica] Poteri e abilità
Grazie alle alette che ha alle caviglie, Namor è in grado di volare e nuotare ad altissime velocità: questo lo rende un combattente formidabile, in grado di battersi in egual modo in terra, aria e acqua, essendo anche in possesso di una forza fisica sovrumana: secondo Marvel Handbook, Namor può sollevare 85 tonnellate in acqua, mentre fuori dall'acqua la sua forza scende a 40 tonnellate.
È in grado di respirare in egual modo sia sulla terra ferma che negli abissi, ma se rimane troppo a lungo lontano dall'acqua, si disidrata e la sua forza e i suoi poteri diminuiscono fino a sparire. Conosce quasi tutte le lingue parlate sulla terraferma, e ha il dominio su tutte le creature marine.
Pur non essendo indistruttibile, il suo fisico è assai più coriaceo di quello di un normale essere umano, abituato alle basse temperature e alla maggiore pressione delle profondità degli abissi.
[modifica] Altre versioni
[modifica] Versione Amalgam
Per approfondire, vedi le voci Amalgam Comics e Personaggi Amalgam Comics. |
Nell'Universo Amalgam Namor si fonde Aquaman, altro celebre imperatore degli abissi, creando Aquamariner , membro del All Star Winners Squadron (All-Winners Squad più All-Star Squadron) durante la seconda guerra mondiale e della JLX (Justice League più X-Men) nel presente.
[modifica] Versione Ultimate
Per approfondire, vedi la voce Ultimate Namor. |
La versione Ultimate di Namor ha esordito sul numero 24 di Ultimate Fantastic Four (dicembre 2005).[5] In cerca di Atlantide, per aiutare la scienziata Mary Storm, madre di Sue e Johnny, i Fantastici Quattro Ultimate rinvengono il corpo di Namor conservato in animazione sospesa. Una volta rianimato, si rivela bellicoso e potentissimo, e i quattro eroi riusciranno a placarne l'ira solo grazie al fascino che Sue Storm esercita su di lui.
L'attrazione per la supereroina è uno dei pochi punti in comune con la sua controparte classica. Infatti, sebbene il personaggio abbia una certa somiglianza con l'altro Namor, sia fisica sia nei caratteristici poteri sovrumani, il suo carattere e le sue origini avvolte nel mistero differiscono in modo sostanziale. Questo Namor è, almeno apparentemente, un supercriminale e non un sovrano di Atlantide, catturato e imprigionato per novemila anni, in quella che viene inizialmente ritenuta una tomba per un errore causato da una cattiva traduzione dalla lingua atlantidea.
Di Atlantide inoltre si sa solo che gli abitanti sono scomparsi: secondo le parole dello stesso Namor, potrebbero essere estinti da una guerra con Lemuria oppure, secondo la dottoressa Storm, misteriosamente emigrati o distrutti da una catastrofe ecologica. Al contrario, nella Terra 616 questa civiltà è ben presente e vitale.
[modifica] Edizioni italiane
In italiano, Namor è stato pubblicato dall'Editoriale Corno su Devil e successivamente sui Fantastici Quattro, quindi dalla Play Press prima sull'omonima collana Namor the Sub Mariner e poi su X-Marvel; infine dalla Panini Comics per concludere il ciclo delle storie di Jae Lee su Marvel Magazine Presenta numeri 1-2. La terza serie di Namor è stata tradotta, fra il 2004 e il 2005, sui Fantastici Quattro (numeri dal 236 al 244) della Panini Comics.
[modifica] Note
- ^ Prima edizione italiana: I Fantastici Quattro n. 3, Editoriale Corno, 4 maggio 1971.
- ^ vol.= serie, nell'uso statunitense.
- ^ New Avengers Illuminati vol. 2 n. 4, settembre 2007; prima ed. it. Thor & i Nuovi Vendicatori n. 106, Panini Comics, gennaio 2008.
- ^ Sub-Mariner vol. 2 nn. 1-5, agosto-dicembre 2007; prima ed. it. Sub-Mariner – L'Iniziativa, Panini Comics, marzo 2008.
- ^ Prima ed. it. in Ultimate Fantastic Four n. 14, Panini Comics, dicembre 2006.
[modifica] Collegamenti esterni
Capitan America • Devil • Elektra • Hulk • Iron Man • Luke Cage • Namor il Sub-Mariner • Punisher • Scarlet • Sentry • She-Hulk • Silver Surfer • Thor • Uomo Ragno • Ghost
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