Trattato di Saint-Germain-en-Laye (1919)
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Il Trattato di Saint-Germain-en-Laye (detto anche Trattato di Saint-Germain) fu stipulato alla fine della prima guerra mondiale e in esso vennero stabilite la ripartizione dell'Impero Austro-Ungarico e le condizioni per la creazione della repubblica austriaca.
Il trattato venne firmato il 10 settembre 1919 a Saint-Germain-en-Laye. Fa parte dei pre accordi parigini che sancirono formalmente la conclusione della prima guerra mondiale.
Le clausole più rilevanti fra i 381 articoli del trattato furono:
- La Boemia, la Moravia e alcuni comuni della Bassa Austria andarono alla neo-costituita Cecoslovacchia.
- Il Trentino-Alto Adige, la Val Canale, Trieste, l'Istria, diverse isole dalmate e la città di Zara vennero assegnate all'Italia.
- Parti della Bassa Stiria e alcune parti della Carinzia vennero assegnate al regno dei Serbi, Croati e Sloveni.
- Venne stabilito un referendum per decidere se il territorio di Klagenfurt in Carinzia dovesse appartenere all'Austria o alla Slovenia
- L'Ungheria occidentale viene assegnata all'Austria e prende il nome di Burgenland.
- Viene proibito l'Anschluss al Deutsches Reich.
- Venne stabilito l'importo dei danni che l'Austria avrebbe dovuto risarcire.
- Si proibì la leva obbligatoria e si autorizzò la formazione di un esercito professionista di 30.000 uomini. Le fabbriche di armi e le armi stesse dovettero essere distrutte.
[modifica] Bibliografia
Ennio Di Nolfo. Storia delle Relazioni Internazionali. Bari, Laterza, 2000. ISBN 88-420-6001-1
Trattati della prima guerra mondiale |
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Secondari: Losanna · Rapallo (1920) |