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Subcultura cyber - Wikipedia

Subcultura cyber

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La scena cyber è una subcultura complessa e diffusa in molti Paesi, con differenze locali accentuate. Si articola su più piani di analisi (musica, letteratura, vestiario...) e mantiene centrale la simbiosi fra umani e tecnologia. Come approccio iniziale viene spesso posta a metà strada fra la scena goth e quella raver, ma ha caratteristiche peculiari.

Due cyber inglesi.
Due cyber inglesi.

Indice

[modifica] Origini ed evoluzione

Le origini della subcultura cyber sono tutt'ora dubbie e dibattute. Più semplice individuare i fattori che ne hanno influenzato la nascita e sviluppo: la letteratura e il movimento cyberpunk negli anni '80, alcune frange della scena rave nei primi anni '90, la produzione manga giapponese, generi musicali come la EBM e la deriva elettronica di una parte della subcultura goth. La scena cyber assume i suoi primi connotati attuali nella seconda metà degli anni '90, e continua a rafforzarsi con il cambio di millennio. È ormai considerata come estranea dalla scena goth, con cui però si è ibridata nel corso degli anni '90. Al contempo in alcuni Paesi (Regno Unito, Australia...) la subcultura cyber è considerata parte della crescente scena hard dance, evoluzione da club di quella raver (maggiormente underground). La consapevolezza di costituire una subcultura autonoma è già affermata in certi Stati, mentre in altri va aumentando.

[modifica] Musica

I cyber tendono a seguire una ampia gamma di generi musicali, purché elettronici. Fra i generi più ballabili figurano: hard trance, hard house, futurepop, powernoize, EBM. Hanno buon seguito anche IDM, happy hardcore, psytrance, industrial e altro ancora. È bene sottolineare che non sono tipicamente cyber generi come il gothic rock, la darkwave da un lato; house e techno dall'altro.

[modifica] Look

Particolarmente caratteristico è il vestiario e gli accessori che i cyber sfoggiano nei loro club. È caratterizzato da largo uso di materiali reattivi alle luci UV o che brillano al buio. In aggiunta, sono molto diffusi i glowsticks, usati come bracciali o per ballare, con effetti molto scenici (scie e vortici di luce nella penombra). A parte i colori fluo, è molto usata la tinta nera. Al riguardo bisogna specificare che ci sono notevoli variazioni da Paese a Paese: nel Regno Unito i colori acidi e luminosi prevalgono sul nero (rendendo evidente la vicinanza con certa moda raver); in Germania il look è invece più simile a quello goth moderno, con largo uso di pvc. I vestiti hanno spesso un taglio innovativo e geometrico, i pantaloni sono molto larghi, si usano platform shoes e magliette aderenti. Diffusi anche i cosiddetti fluffies (scaldamuscoli con folto pelo artificiale) e i goggles (occhiali di tipo aviatore/motociclista, portati sulla fronte). Infine, sono comuni acconciature elaborate e sintetiche, costituite da extensions o dreads di plastica o lana colorata vivacemente. Marche famose nella scena sono ad esempio Cyberdog, Futurstate, PlastikWrap, Dane, Corrupted Clothing.

[modifica] Cultura

I basamenti della cultura popolare cyber sono: libri, manga e film. I libri sono perlopiù del genere cyberpunk, che interroga appunto il rapporto uomo-macchina e ipotizza l'evoluzione dei costumi sociali nel futuro prossimo, influenzati dal crescente ruolo della tecnologia. I manga, fra cui spicca la saga di Ghost in the Shell, seguono le stesse linee della letteratura cyberpunk, ma vi aggiungono un aspetto estetico che ha influenzato molto la subcultura. La filmografia è costituita sia da adattamenti cinematografici di opere cyberpunk o manga, sia da alcuni titoli più tipicamente fantascientifici. Ha avuto larga eco la nota trilogia di Matrix perche il loro credere e il modo di vedere il mondo ne e descritto in questo film o almeno loro si basano su di esso e viene considerato opera fondamentale il meno famoso Tetsuo.

[modifica] Ideologia

A fianco di questa cultura, possiamo individuare un livello più alto, anche se meno seguito. Esso è dato dalla riflessione seria e costante sulla sopracitata simbiosi umani vs tecnologia. I cyber che si interessano a questo aspetto della loro scena hanno spesso posizioni progressiste, anche se non necessariamente ottimisti. In sintesi, si ritiene che il Futuro sia sempre e comunque preferibile al presente, e si ha una concezione liquida e instabile della società, vista come in costante evoluzione. Una posizione sostanzialmente avversa a quella dei conservatori e tradizionalisti. Per i cyber il ruolo della tecnologia nella nostra vita è destinato a crescere esponenzialmente, e ciò porterà più benefici che danni. Alcuni arrivano a sposare tesi transumaniste, accettando la manipolazione razionale del DNA umano, al fine di migliorare la specie e affrancarla dalla sua insita debolezza. Il modello di riferimento è dunque il postumano, visto come nuovo umano padrone delle tecnologie, inserito in una società dove a governare sono l'informatica e la biochimica. Ciononostante, l'immaginario cyber è contraddistinto da icone distopiche, eroi solitari che cercano di sopravvivere in un pianeta inquinato e piombato nel caos. Questo doppio approccio al futuro non deve stupire, ma far riflettere su un certo fatalismo insito nell'ideologia "alta" della subcultura. Il Progresso è comunque meglio della stagnazione.

[modifica] Diffusione

La scena cyber, tipicamente composta da giovani fra i 15 e i 30 anni (ma con una vecchia guardia molto attiva sopra i 30) ha una diffusione a macchia nel mondo. Ha piena coscienza di sé in Paesi come Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda, in tutta la Scandinavia (in particolare in Finlandia), nel BeNeLux, in America Settentrionale e in Sud Africa. In Giappone tende a confondersi in modo particolare con la scena visual kei. La situazione in Europa e Sud America è più complessa: qui vi sono scene locali propriamente cyber ma anche vaste scene cybergoth. Il fenomeno cybergoth è un ibrido fra la scena cyber e quella goth, o più semplicemente una forma di goth moderno. Chi si definisce cybergoth frequenta gli stessi club dei goth, e pur ascoltando elettronica tralascia i generi più ballabili (vedi hard dance), mentre apprezza certi progetti darkwave.

[modifica] Collegamenti esterni


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