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Storia di Microsoft Windows - Wikipedia

Storia di Microsoft Windows

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Nel 1984 Microsoft annunciò che stava sviluppando Windows, un'interfaccia grafica per il suo sistema operativo MS-DOS che era venduto con i PC IBM e compatibili dal 1981. Microsoft aveva modellato l'interfaccia utente, all'inizio conosciuta col nome Interface Manager, sulla base dei prototipi di interfaccia grafica sviluppati dalla Xerox, seguendo la strada intrapresa dalla Apple con il suo Macintosh, di cui Bill Gates aveva potuto vedere un prototipo, mostratogli dallo stesso Steve Jobs nel 1981.

Indice

[modifica] Le origini

La prima versione indipendente di Microsoft Windows, la versione 1.0 rilasciata nel 1985, non disponeva di un gran numero di funzionalità ed ebbe scarso successo. Windows 1.0 non forniva un sistema operativo completo, ma era un'estensione dell'MS-DOS e perciò ne condivideva problemi e limiti. Inoltre i programmi distribuiti con la prima versione comprendevano "applicazioni giocattolo" con poca attrattiva per gli utenti aziendali.

A limitare le funzionalità di Windows erano soprattutto alcune cause legali con Apple. Per esempio, le finestre dei programmi potevano apparire solo affiancate (in inglese tiled) sullo schermo, e quindi non potevano essere sovrapposte (overlapped). Inoltre non vi era il "cestino", in quanto Apple sosteneva di detenere i diritti su questo paradigma. Microsoft in seguito ha rimosso entrambe le limitazioni sottoscrivendo un contratto di licenza.

Microsoft Windows versione 2 è uscito nel 1987 ed ha guadagnato leggermente in popolarità rispetto al suo predecessore. Gran parte della sua popolarità derivava dal fatto che era incluso come "motore grafico" dei nuovi programmi ad interfaccia grafica di Microsoft, Excel e Word per Windows. In pratica questi due programmi potevano essere eseguiti in MS-DOS, ma di fatto Windows veniva eseguito in automatico e poi chiuso all'uscita dei programmi (vi erano state delle voci sul fatto che Windows fosse inizialmente inteso come semplice piattaforma per Microsoft Office, e solo in seguito come interfaccia grafica generica).

Microsoft Windows ebbe un deciso impulso quando Aldus rilasciò una versione Windows di Pagemaker, che prima era stata resa disponibile per il Macintosh. Alcuni storici dell'informatica considerano la data della prima apparizione di un'applicazione non-Microsoft di una certa importanza come l'inizio del successo di Windows.

La versione 2 utilizzava ancora il modello di memoria reale, che aveva come limite l'uso di un massimo di 1 megabyte di memoria. In questa configurazione, Windows poteva essere eseguito all'interno di un altro sistema di multitasking, ad esempio DesqView, che usava la modalità protetta del microprocessore Intel 80286. In alternativa, Windows 2 poteva funzionare in modalità protetta in autonomia, potendo così usare fino a 16 megabyte di memoria. Infine, venne rilasciata una versione provvisoria, chiamata Windows/386, che includeva il supporto per la "modalità avanzata" del microprocessore Intel 80386; la versione standard venne così ribattezzata Windows/286.

La versione 2.03 (e la successiva 3.0) causarono azioni legali da parte di Apple per le finestre sovrapposte e per altre caratteristiche che Apple pretendeva appartenere all'aspetto caratteristico del suo sistema operativo. Il 25 luglio 1989 il giudice William Schwarzer respinse tutte le 189 accuse tranne 10.

[modifica] Il successo di Windows 3.0

Un tipico desktop di Windows 3.11
Un tipico desktop di Windows 3.11

Microsoft Windows ha ottenuto un deciso successo con Windows 3.0, rilasciato nel 1990. Oltre a funzionalità migliorate date alle applicazioni native, Windows 3.0 permetteva all'utente di usare i vecchi programmi MS-DOS con un multitasking migliore rispetto a Windows/386, grazie all'introduzione della memoria virtuale ed ai device driver virtuali (VxD) caricabili dinamicamente. Questi miglioramenti resero i PC dei seri concorrenti dei Macintosh della Apple, ad un costo nettamente più basso.

Windows 3.0 poteva funzionare in modalità di memoria reale, standard e 386 avanzata, ed era compatibile con ogni processore Intel a partire dai vecchi 8086/8088 fino ai nuovi 80286 e 80386. Windows all'avvio determinava in automatico la modalità di esecuzione, che poteva comunque essere stabilita da linea di comando. Il limite di queste caratteristiche di retrocompatibilità era che le applicazioni dovevano essere compilate per funzionare a 16 bit, senza poter quindi usare le potenzialità dei 32 bit sui processori 80386.

Una versione multimediale, Windows 3.0 with Multimedia Extensions 1.0, fu rilasciata diversi mesi dopo. Questa era venduta insieme al primo kit multimediale composto da scheda sonora e lettore di CD-ROM, nello specifico si trattava della Sound Blaster Pro di Creative Labs, insieme al titolo multimediale Microsoft Bookshelf. Questa versione era la precorritrice delle caratteristiche multimediali della successiva versione 3.1.

Le sue caratteristiche tecniche, il costo ridotto e le minori richieste di prestazioni rispetto a soluzioni analoghe, insieme al crescente supporto del mercato, resero Windows 3.0 un ampio successo, caratterizzato dalla vendita di 10 milioni di copie nei due anni che precedettero l'uscita di Windows 3.1. Windows 3.0 divenne la maggiore fonte di reddito per Microsoft, e guidò le scelte e i piani successivi dell'azienda.

[modifica] Il flop di Microsoft Bob

Dopo il successo riscosso con Windows 3x, la Microsoft decise di rendere il proprio sistema operativo più grafico, e creò l'ambiente grafico Microsoft Bob. Questo ambiente grafico sostituiva al paradigma della scrivania (il desktop) la rappresentazione di una casa, dove ogni oggetto rappresentava un'applicazione. Il prezzo elevato, la scomodità di utilizzo e la grafica non eccessivamente accattivante (in un'epoca in cui già erano in commercio i più intuitivi Macintosh) furono la principale causa del fallimento di questo software, che tuttavia conserva un ristretto numero di appassionati di abandonware. Unici superstiti, il cane Rover, molto simile a quello che appare durante la ricerca di file o cartelle sui nuovi sistemi operativi, la facciona di Bob che in MSN Messenger è un'icona, Will, il fumetto di William Shakespeare, e la palla rossa che sono alcuni assistenti di Office, e le animazioni di Rover che hanno ispirato un altro assistente, Rex.

[modifica] La parentesi OS/2

Durante la seconda metà degli anni ‘80, Microsoft ed IBM avevano sviluppato congiuntamente il sistema operativo OS/2 quale successore del DOS, con lo scopo di sfruttare pienamente i vantaggi della summenzionata "modalità protetta" del processore Intel 80286, compresa la possibilità di usare fino a 16 megabyte di memoria. OS/2 1.0, rilasciato nel 1987, supportava la memoria virtuale su disco ed il multitasking, e permetteva di eseguire programmi DOS.

L'interfaccia grafica, chiamata Presentation Manager, non fu disponibile fino alla versione 1.1 di OS/2, rilasciata nel 1988. Benché considerato da alcuni superiore rispetto Windows, le API di OS/2 erano incompatibili con esso. Tra le altre cose, ad esempio, il Presentation Manager poneva l'origine dello schermo (le coordinate cartesiane 0, 0) nell'angolo in basso a sinistra, mentre Windows lo pone nell'angolo in alto a sinistra (come è prassi nei sistemi di coordinate usati in informatica). La versione 1.2, rilasciata nel 1989, ha introdotto un nuovo file system (chiamato HPFS) per rimpiazzare il file system FAT usato da DOS e da Windows.

Nei primi anni ‘90 l'alleanza tra Microsoft e IBM iniziò a incrinarsi. Le due aziende avevano cooperato nello sviluppo dei sistemi operativi, ed avevano accesso al codice sorgente sviluppato da entrambi. Microsoft aveva deciso di continuare lo sviluppo di Windows, mentre IBM desiderava proseguire solo con OS/2. Nel tentativo di risolvere questa tensione, le due aziende decisero che IBM avrebbe sviluppato OS/2 2.0, che avrebbe dovuto prendere il posto di OS/2 1.3 e di Windows 3.0, mentre Microsoft avrebbe sviluppato un nuovo sistema operativo, OS/2 3.0, come successore di OS/2 2.0.

Tuttavia questo accordo presto si ruppe, e la relazione tra IBM e Microsoft terminò. IBM continuò a sviluppare OS/2, mentre Microsoft cambiò il nome del sistema operativo che stava iniziando a sviluppare da OS/2 3.0 a Windows NT. Entrambi mantennero il diritto di usare tutte le tecnologie che erano state sviluppate fino ad allora; Windows NT, tuttavia, fu scritto praticamente da zero e indipendentemente.

Dopo una versione 1.3 temporanea che risolveva molti dei problemi delle versioni precedenti, IBM rilasciò la versione 2.0 di OS/2 nel 1992. Questo fu un notevole passo avanti: vi era una nuova interfaccia grafica orientata agli oggetti, chiamata Workplace Shell, che includeva un desktop e che era considerata da molti la migliore caratteristica di OS/2. Alcuni dei suoi aspetti furono ripresi in seguito da Microsoft per Windows 95. La versione 2.0 aveva anche una API a 32 bit, un migliore multitasking, e la possibilità di utilizzare lo spazio di indirizzamento di 4 gigabyte offerto dai processori Intel 80386. In realtà internamente vi era ancora molto codice a 16 bit, che fra le altre cose richiedeva che i device driver fossero a 16 bit. Questa fu una delle ragioni per le quali si assistette ad una cronica mancanza di device driver aggiornati per OS/2. La versione 2.0 poteva anche eseguire programmi DOS e Windows 3.0, grazie al fatto che IBM conservava il diritto di usare il codice sviluppato congiuntamente con Microsoft fino al momento della rottura.

A quel tempo, non era chiaro chi avrebbe vinto la cosiddetta "guerra del desktop": OS/2 aveva qualità tecniche superiori e alle spalle un'azienda del calibro di IBM, Windows invece richiedeva computer meno potenti e godeva di una diffusione già abbastanza elevata.

[modifica] Windows 3.1 e Windows NT

In risposta all'imminente rilascio di OS/2 2.0, Microsoft sviluppò Windows 3.1, che includeva diversi miglioramenti rispetto a Windows 3.0 (il più importante dei quali il supporto dei font scalabili TrueType, sviluppati insieme ad Apple), ma che consisteva soprattutto in correzioni di bachi e nel supporto multimediale. Inoltre era stato rimosso il supporto per la "modalità reale", e quindi poteva essere eseguito solo su processori 80286 o successivi. In seguito Microsoft rilasciò Windows 3.11, dapprima solo in versione "Windows for Workgroups" che includeva un deciso miglioramento nella gestione delle reti, che poteva essere eseguito solo in modalità "386 avanzata", richiedendo pertanto almeno un processore 80386. Entrambe le versioni ebbero lo stesso notevole successo di vendita della versione 3.0. Nonostante Windows 3.x in definitiva non avesse molte caratteristiche di cui invece OS/2 disponeva (nomi di file lunghi, un desktop, la protezione del sistema da programmi malfunzionanti) Microsoft in breve dominò il mercato delle interfacce grafiche per PC. La Windows API divenne lo standard di fatto nello sviluppo di software commerciale.

Nel frattempo Microsoft continuava nello sviluppo del nuovo sistema operativo a 32 bit chiamato Windows NT. Microsoft assunse Dave Cutler, uno dei creatori di OpenVMS presso Digital. In quel periodo Digital aveva appena bloccato il progetto del successore di VMS, chiamato "Mica", e insieme alla perdita di Dave Cutler passò a Microsoft molta esperienza e molti altri programmatori. Digital inoltre accusò Cutler di aver portato con se in Microsoft anche i sorgenti di Mica, e ne derivò una causa legale. Come spesso accade negli Stati Uniti, l'accusa fu ritirata in seguito a trattativa privata, con Microsoft accettò di pagare 150 milioni di dollari e di supportare in Windows NT il microprocessore DEC Alpha di Digital.

Windows NT 3.1 (il marketing di Microsoft voleva far apparire Windows NT come prodotto parallelo a Windows 3.1) arrivò in versione beta alla Professional Developers Conference di San Francisco nel luglio 1992. Microsoft annunciò alla conferenza anche i piani futuri, che includevano il successore di Windows 3.1, con nome in codice Chicago, e un successivo sistema operativo, con nome in codice Cairo, che avrebbe unificato in un unico sistema operativo Windows NT 3.1 e Chicago. In realtà Cairo non vide mai davvero la luce, e l'unificazione delle due linee di prodotto è avvenuta solo in Windows XP.

I due principali problemi di Windows NT erano in definitiva gli stessi di OS/2: richiedeva un hardware troppo potente per l'epoca, e disponeva di pochi device driver di terze parti a causa della difficoltà di programmare il suo complesso modello di astrazione dall'hardware (Hardware abstraction layer). Le case produttrici di hardware erano riluttanti a sostenere i costi di sviluppo di questi device driver, anche perché Windows NT era un prodotto poco diffuso sul mercato. Gli utenti inoltre non erano molto interessati a migrare a Windows NT: era richiesto un PC troppo potente e l'interfaccia utente era la stessa di Windows 3.1 ed era inferiore a quella di OS/2. Si era quindi in una fase di stallo: per le stesse ragioni OS/2 e Windows NT non decollavano, e Windows 3.1 continuava a guadagnare quote di mercato.

Ad ogni modo, Windows NT aveva caratteristiche che lo rendevano perfetto per il mercato di server LAN (che nel 1993 stava conoscendo un rapido successo), grazie alle opzioni avanzati di networking di cui disponeva, e grazie all'efficienza del nuovo file system NTFS. La successiva versione 3.5, seguita a breve distanza dalla versione 3.51, segnarono l'inizio dell'ascesa di Microsoft in questo segmento di mercato, che negli anni seguenti avrebbe finito con il dominare a spese di Novell.

Una delle caratteristiche più avanzate introdotte con Windows NT fu la nuova API a 32 bit, pensata per sostituire la precedente API a 16 bit di Windows 3.1. Questa nuova API fu chiamata Win32, e la precedente prese il nome di Win16. L'API Win32 ebbe tre implementazioni: quella di Windows NT, una versione ridotta chiamata Win32s che poteva essere installata su Windows 3.1, e una per l'imminente Chicago. In questo modo Microsoft cercò di assicurarsi un ponte di compatibilità tra tutte le sue versioni di sistemi operativi, e questa fu una carta vincente.

[modifica] Windows 95

Dopo Windows 3.11, Microsoft iniziò a sviluppare una nuova versione del sistema operativo il cui nome in codice era Chicago. Chicago aveva lo scopo di implementare una nuova GUI per competere con OS/2 Workplace Shell. Fu inoltre concepito per essere un sistema pienamente a 32-bit e supportare il pre-emptive multitasking, come OS/2 e Windows NT, che avrebbe migliorato la sua stabilità rispetto al 3.11, notoriamente instabile. Molte parti del nucleo del sistema operativo furono riscritte; altre passarono attraverso una profonda revisione. Le API Win32 furono adottate come interfaccia esterna , mantenendo però la compatibilità con le Win16 attraverso vari provvedimenti e stratagemmi.

Microsoft non tradusse a 32-bit tutto il codice di Windows; alcune parti di esso rimasero a 16-bit (sebbene non fossero eseguite direttamente in Real Mode) per ragioni di compatibilità, prestazioni e tempo di sviluppo. Questo, e il fatto che numerosi difetti di progettazione dovettero essere ereditati dalle precedenti versioni di Windows, alla fine iniziò ad influire sull'efficienza e la stabilità del sistema operativo.

Il reparto marketing di Microsoft adottò "Windows 95" come nome del prodotto avente nome in codice "Chicago" quando esso fu rilasciato nell'Agosto 1995. Microsoft ebbe un doppio vantaggio dalla sua nuova versione di Windows: innanzitutto rese impossibile ai consumatori usare un più economico DOS non-Microsoft; in secondo luogo, sebbene tracce di DOS non furono mai completamente rimosse dal sistema, e una versione di DOS veniva caricata rapidamente come parte del processo di bootstrap, le applicazioni di Windows 95 venivano eseguite esclusivamente in 386 Enhanced Mode, con un spazio di indirizzamento completamente a 32-bit e memoria virtuale. Queste caratteristiche rendevano le applicazioni Win32 in grado di indirizzare fino a 2 gigabyte di RAM virtuale (con altri 2GB riservati al sistema operativo), e (almeno in teoria) prevenivano la possibilità che corrompessero lo spazio di memoria di altre applicazioni Win32. In questo senso le funzionalità di Windows 95 si avvicinarono a quelle di Windows NT, sebbene la famiglia Windows 95/98/ME non supportasse più di 512 megabyte di RAM fisica senza complessi "ritocchi" al registro.

IBM continuò a commercializzare OS/2, producendo nuove versione con OS/2 3.0 e 4.0 (detto anche Warp). Rispondendo alle lamentele riguardo agli elevati requisiti hardware di OS/2 2.0, la versione 3.0 fu notevolmente ottimizzata sia nella velocità che nelle dimensioni. Prima che Windows 95 fosse rilasciato, OS/2 Warp 3.0 era già venduto preinstallato sui computer di diverse grandi catene di distribuzione di hardware tedesche. Comunque, con l'uscita di Windows 95, OS/2 iniziò a perdere quote di mercato.

È probabilmente impossibile trovare una ragione specifica per cui OS/2 abbia fallito nel guadagnare una maggiore quota di mercato. Sebbene OS/2 continuasse ad eseguire applicazioni Windows 3.1, esso mancava di supporto per qualsiasi cosa eccetto il sottoinsieme Win32s delle API Win32 (vedi sopra). Diversamente da Windows 3.1, IBM non aveva accesso al codice sorgente di Windows 95 e non c'era la volontà di spendere tempo e risorse per emulare il "bersaglio mobile" delle API Win32. IBM ha anche presentato OS/2 nel caso antitrust Microsoft, protestando per tattiche di concorrenza sleale da parte di Microsoft, ma molte persone sarebbero probabilmente d'accordo sul fatto che i problemi di marketing della IBM stessa e la mancanza di supporto agli sviluppatori contribuirono almeno altrettanto al fallimento.

Microsoft complessivamente rilasciò 5 versioni di Windows 95

  • Windows 95 Original Release
  • Windows 95 A
  • Windows 95 B
  • Windows 95 B USB
  • Windows 95 C

Windows 95 Original Release fu semplicemente questo, la prima versione.

Windows 95 A includeva il Service Pack 1 di Windows 95 integrata nell'installazione.

Windows 95 B (OSR2) includeva diversi maggiori miglioramenti, come IE 3.0 e il pieno supporto a FAT32, e con OSR2.1, arrivò il supporto a USB.

Windows 95 C (OSR2.5) includeva tutte le caratteristiche descritte sopra, insieme ad IE 4.0. Quest'ultimo fu fornito come aggiornamento gratuito agli utenti Windows 95, e fu l'ultima "versione 95" prodotta.

[modifica] Windows NT 4.0

Come parte dei suoi sforzi per introdurre Windows NT nel mercato delle workstation, Microsoft rilasciò Windows NT 4.0, che presentava la nuova interfaccia di Windows 95 costruita sopra al kernel di Windows NT (era disponibile anche una patch per gli sviluppatori per permettere a NT 3.5.1 di usare la nuova interfaccia utente, ma era piuttosto piena di bug; la nuova UI fu sviluppata prima su NT ma Windows 95 fu rilasciato prima di NT 4.0).

Windows NT 4.0 fu distribuito in quattro possibili pacchetti:

[modifica] Windows 98

Il 25 giugno 1998, Microsoft ha rilasciato Windows 98, che è stato ampiamente riconosciuto come una revisione minore di Windows 95. Include nuovi driver hardware e il filesystem FAT32 per supportare partizioni di disco più grandi dei 2 GB consentiti da Windows 95. È stato integrato Internet Explorer nel sistema operativo, e questo ha suscitato molte polemiche con l'apertura del caso antitrust Microsoft, in cui si sostiene che Microsoft abbia abusato della sua posizione dominante nel mercato dei sistemi operativi per PC IBM compatibili per favorire i propri applicativi rispetto a quelli dei concorrenti.

Nel 1999, Microsoft ha rilasciato Windows 98 Second Edition, dove la novità più importante è la "Condivisione connessione Internet", che come in NAT consente a più computer in una rete locale di condividere una sola connessione a Internet. Ha anche cercato di risolvere i problemi di stabilità introdotti dall'inclusione del browser in Windows 98.

[modifica] Windows 2000

Desktop di Windows 2000
Desktop di Windows 2000

Microsoft presentò Windows 2000 (conosciuto in precedenza come NT 5.0), che fu introdotto con successo sia nel mercato dei server che delle workstation. Windows 2000, ritenuto da alcuni la migliore versione di Windows fino ad ora, adottava una serie di caratteristiche, in particolare l'interfaccia utente da Windows 98, che lo resero abbastanza user-friendly e molto più stabile, preparando il terreno per la successiva versione, chiamata in codice 'Odyssey'. Questa fu annullata, e lo sviluppo si spostò su Windows XP. Fu tentata anche un'edizione di Windows 2000 per uso domestico (nome in codice 'Neptune'), ma più tardi fu abbandonata e Windows ME (che era basato sul kernel meno stabile su cui si basavano anche Windows 95 e 98) prese il suo posto.

Windows 2000 fu distribuito in 4 edizioni diverse:

[modifica] Windows Millennium Edition (ME)

Nel 2000, Microsoft presentò Windows ME (Millennium Edition), che era una sorta di Windows 98 ma con ancora più applicazioni incluse. Windows ME era un progetto sviluppato rapidamente in un solo anno che servì come ripiego temporaneo tra Windows 98 e il nuovo Windows XP in arrivo. Di conseguenza, Windows ME non fu riconosciuto come un sistema operativo eccezionale tra le linee di 95 o 98. Windows ME fu anche molto criticato per la mancanza di supporto al Real Mode del DOS.

[modifica] L'unione delle due linee di prodotto: Windows XP

Un tipico desktop di Windows XP.
Un tipico desktop di Windows XP.

L'unificazione delle linee Windows NT/2000 e Windows 3.1/95/98/ME fu raggiunto con Windows XP (nome in codice "Whistler". "Odyssey" era il nome in codice per il successore di NT, che fu annullato, e unificato con il successore dei Windows 9x dell'epoca, "Neptune", e divennero insieme "Whistler"), rilasciato nel 2001. Windows XP usa il kernel di Windows NT; comunque esso finalmente segna l'ingresso del nucleo di Windows NT nel segmento consumer del mercato, per sostituire il ramo 16-bit, ormai datato.

Windows XP è disponibile in 4 versioni per la piattaforma a 32-Bit:

  • Windows XP Home Edition
  • Windows XP Professional
  • Windows XP Professional Corporate Edition
  • Windows XP Media Center Edition

[modifica] L'aggiornamento del lato server: Windows Server 2003

Un tipico desktop di Windows Server 2003.
Un tipico desktop di Windows Server 2003.

Nel 2003, Microsoft rilasciò Windows Server 2003, un aggiornamento del sistema operativo per server che incorporava molte delle caratteristiche di Windows XP con migliorate componenti server come il Volume Shadow Copy Restore, Internet Information Services 6, 802.1X, e strumenti di amministrazione. Questo sistema operativo condivise lo stesso nome in codice di XP ("Whistler"), e quindi, anche molte delle stesse caratteristiche, come il Supporto Nativo alle Bitmap integrato nell'interfaccia grafica.

Windows Server 2003 fu reso disponibile in sei edizioni:

Una settima, Windows Server 2003 HPC (High Performance Computing) è stata annunciata per l'uso in sistemi di calcolo su larga scala.

[modifica] Windows XP a 64 bit

L'avvento dei processori AMD Athlon64 e dei più recenti Intel P4 6X0 (Con teconologia EMT-64 implementata) ha fatto diventare realtà la possibilità del calcolo a 64 bit anche nei computer desktop (i 64 bit erano già disponibili su server e workstation grazie ai processori Itanium e Opteron). Martedì 26 aprile 2005, durante il WinHEC di Seattle, è arrivata la notizia ufficiale relativa al rilascio delle nuove versioni di Windows XP a 64 bit, rispettivamente chiamate "Windows Server 2003 x64 Edition" e "Windows XP Professional x64 Edition".

Per meglio supportare questo momento di transito fra i 32 e i 64 bit la Microsoft ha incluso nel pacchetto di Windows l'applicativo WoW64 che permette l'esecuzione di codice a 32 Bit su piattaforme a 64 Bit. Altri vantaggi ci saranno in termini di memoria RAM supportata, infatti il limite precedente era pari a 4 GB mentre ora si parla di 16 terabytes. Anche la cache di sistema cresce da 1GB ad 1TB mentre il file di paging potrà avere dimensioni pari a 512TB, inoltre questa versione a 64 Bit di Windows viene fornita con un database di 16000 driver inclusi, la cui stabilità è però tutta da verificare considerando la poca maturità del codice. Le versioni a 64 bit di Windows supportano sia processori AMD, ormai pronti da più di un anno, sia processori Intel.

[modifica] Windows Vista

Le vendite al pubblico di questo SO sono incominciate il 30 gennaio 2007

Desktop di Vista
Desktop di Vista

Lo sviluppo di Windows Vista ha avuto una gestazione lunghissima (oltre 4 anni dal rilascio di Windows XP) e travagliata: basti pensare che nel 2004 tutto il lavoro fatto venne cancellato e Microsoft ricominciò lo sviluppo da zero, usando come base il codice di Windows Server 2003. Come risultato, molte delle caratteristiche che avrebbe dovuto avere Vista sono state cancellate: le più importanti sono il file system WinFS e la riscrittura di tutta la shell in codice gestito .NET (infatti in un primo momento doveva chiamarsi Longhorn).

Le principali innovazioni di Windows Vista sono l'uso di un nuovo motore di rendering per le finestre, basato sulle funzionalità 3D delle moderne schede video, e un profondo rinnovamento della shell Windows Explorer. Vi sono poi molte altre novità, tra cui un pannello laterale chiamato “Sidebar” che permette l'inserimento di gadget, una versione più sicura di Windows Internet Explorer 7.0, una funzionalità di protezione per le operazioni amministrative (“User Account Control”), funzioni di protezione del kernel e molte altre.

Senza dubbio la modifica più appariscente è l'aspetto grafico. Come già accennato, se la scheda grafica è di ultima generazione (richiede il supporto degli Shader 2.0), il desktop è composto utilizzando le funzioni di accelerazioni grafiche della GPU. In questo modo ogni finestra è composta da due texture triangolari, e sono possibili avanzati effetti grafici ed animazioni senza occupazioni di CPU. Funzionalità simili sono presenti da tempo in Mac OS X di Apple e nelle varie versioni GNU/Linux, tramite programmi come Compiz.

La mancanza del nuovo file system WinFS, che doveva essere basato su SQL server, è invece parzialmente compensata da un sistema di indicizzazione dei file, limitatamente alle cartelle del profilo utente e a quelle aggiunte manualmente.

Una delle funzionalità rimosse meno rimpiante è invece Palladium, l'implementazione del trusted computing di Microsoft. L'unico utilizzo di un eventuale chip TPM in Vista è la funzionalità BitLocker, che permette di crittografare in maniera trasparente un'intera partizione (compresa quella di boot).

Da segnalare, infine, uno stack TCP/IP completamente nuovo, che fornisce un supporto completo ad IPv6, la prossima generazione del protocollo Internet, che è abilitato di default insieme ad IPv4 ed è configurabile graficamente (in Windows XP andava installato a parte ed era gestibile solo da linea di comando).

Uno degli aspetti meno noti, ma forse più importanti, è l'integrazione del Framework .NET 3.0, ed in particolare del suo componente Windows Presentation Foundation. Queste librerie software, in precedenza note col nome di WinFX, non sono più basate sul modello delle Windows API nate con Windows 1.0 ed evolutesi fino ad oggi. Nei piani inziali, tutto il sistema operativo avrebbe dovuto essere basato su WinFX, cosa che non è avvenuta in seguito al “reset” dello sviluppo del 2004. In ogni caso, questi componenti sono presenti nel sistema operativo e sarà solo questione di tempo perché lo sviluppo delle applicazioni Windows migri dalle API tradizionali al nuovo modello.

[modifica] Le versioni future

In parallelo a Windows Vista è stato avviato lo sviluppo della versione Server (denominata Windows Server 2008, attualmente in Beta3 e prevista per il 27 Febbraio 2008. Contemporaneamente a Windows Server 2008 dovrebbe essere rilasciato il primo Service Pack di Vista, che dovrebbe tra l'altro allinearne il kernel con gli sviluppi fatti per la versione Server.

Per il futuro è già previsto un successore, chiamato Windows 7, e sono noti pochissimi dettagli su cosa verrà incluso. Probabilmente il codice sarà in gran parte gestito .NET e arriverà finalmente WinFS, ma Microsoft non ha promesso nulla, quindi niente di tutto questo è ufficiale.

[modifica] Storia del Sistema Operativo

Successione delle versioni di MS-DOS:

Successione delle versioni di OS/2:

  • Versioni a 16-bit: OS/2 1.0 (solo CLI), 1.1, 1.2, 1.3
  • Versioni a 32-bit: OS/2 2.0, 2.1, 2.11, 2.11 SMP, Warp 3, Warp 4

Successione delle versioni della linea NT:

[modifica] Voci correlate

Storia di Microsoft Windows
Famiglia MS-DOS: 1.0 | 2.0 | 386 | 3.x | 95 | 98 | Me
Famiglia NT: NT 3.x | NT 4.0 | 2000 | XP | XP MCE | XP 64 bit | XP Pro x64 | Server 2003 | FLP | Vista | Home Server | Server 2008
Famiglia CE: CE 3.0 | CE 4.0 | Mobile | CE 5.0 | CE 6.0
Versioni future: Windows 7 | Windows Server 7


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