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Mac OS X - Wikipedia

Mac OS X

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Mac OS X


Immagine di Mac OS X 10.5.1 (Leopard)
Sviluppatore: Apple Inc
Famiglia SO: BSD
Modello del sorgente: Proprietario (il nucleo Darwin è open source)
Ultima versione: 10.5.3 / 28 maggio 2008
Tipo di kernel: Kernel ibrido (XNU basato su kernel Mach e FreeBSD)
Licenza: Proprietario APSl e Apple EULA
Stadio di sviluppo: in produzione
Sito web: www.apple.com/it/macosx/

Mac OS X (pronuncia /mæk oʊ ɛs tɛn/, o, all'italiana, mac o esse dieci) è il sistema operativo sviluppato da Apple Inc. per i computer Macintosh, nato nel 2001 per combinare le note caratteristiche dell'interfaccia utente del Mac OS originale con la stabilità e le prestazioni di un potente sistema operativo di derivazione Unix.

Mac OS X non è semplicemente la versione 10 del popolare Mac OS nato nel 1984 con il primo computer Macintosh: è stato completamente riscritto ed è di fatto un sistema operativo differente.

Mac OS X è stato creato combinando Darwin, un ambiente open source derivato da Unix (basato sul sistema operativo FreeBSD) e kernel XNU, un kernel basato sul microkernel Mach, con una interfaccia grafica (GUI), chiamata Aqua, sviluppata da Apple Computer. Il sistema operativo ha avuto il suo primo rilascio commerciale nel 2001. È implementato per processori IBM PowerPC G3, Motorola PowerPC G4 e IBM PowerPC G5 e processori Intel (dovrebbe funzionare su tutti i processori con istruzioni SSE2); Apple ha rilasciato il codice sorgente del core del sistema con licenza open source.

Mac OS X mantiene una retrocompatibilità quasi assoluta con le applicazioni Macintosh anche molto datate grazie alla caratteristica di poter caricare, all'occorrenza, il Mac OS Classic in una macchina virtuale, all'interno di un apposito task. Una tecnologia simile chiamata Rosetta viene utilizzata per permettere l'utilizzo delle applicazioni compilate per processori PowerPC su macchine Intel.

Esiste una versione di Mac OS X ottimizzata per l'uso sui server. È identico alla versione desktop eccetto per l'inclusione di una serie di programmi atti alla gestione dei diversi servizi di rete inclusi nel sistema operativo. I principali comprendono un server mail, il gestore di reti SMB samba, un server LDAP e un server DNS.

Indice

[modifica] Storia

Per approfondire, vedi la voce Storia di Mac OS X.

Verso la metà degli anni Novanta, Apple si è trovava a fare i conti con un sistema operativo che aveva raggiunto i suoi limiti strutturali di sviluppo. L'architettura a multitasking cooperativo era oramai una tecnologia sorpassata e quindi nel 1994 decise di avviare il progetto Copland, con lo scopo creare un nuovo sistema operativo moderno e libero dalle limitazioni tecniche del precedente Mac OS. Il progetto fallì nel 1996 per motivazioni tecniche e di politica interna (alcune migliorie di Copland vennero integrate nel Mac OS 8 rilasciato nel 1997). Apple decise quindi di tentare un'altra strada, acquistando un sistema operativo esterno e adattandolo all'architettura Macintosh.

I vertici dell'Apple sondarono il mercato alla ricerca del nuovo sistema operativo e, dopo una travagliata trattativa prima con Be Incorporated e poi con NeXT, alla fine decisero di optare per OpenStep. Acquisirono dunque la NeXT, la compagnia che era stata fondata da Steve Jobs dopo la sua estromissione da Apple del 1986.

Dopo il fallimento del progetto del computer fatto per funzionare in simbiosi col NeXTSTEP, esso venne convertito per molte altre piattaforme durante i primi anni Novanta. Purtroppo non divenne mai popolare per via degli alti costi delle licenze (in particolare le licenze per gli sviluppatori erano molto costose e quindi scoraggiavano la maggior parte dei programmatori). NeXT giustificava l'alto prezzo delle licenze affermando che agli alti costi era legata anche un'alta qualità del software, ma questa giustificazione non convinse il mercato. Successivamente NeXT fece evolvere NeXTSTEP in OpenStep, una tecnologia che separava il livello applicativo da quello della gestione dell'hardware demandandolo a un sistema operativo sottostante; con questa tecnologia si poteva far funzionare un applicativo OpenStep su molte piattaforme con minime modifiche. Durante quegli anni anche altre compagnie software si stavano muovendo nel campo della programmazione a oggetti. In particolare società come IBM, Apple e Microsoft stavano studiando e realizzando nuovi sistemi operativi e i relativi programmi di sviluppo orientati agli oggetti (anche se alcune iniziative fallirono, come ad esempio il progetto Taligent).

I piani di sviluppo originali prevedevano la realizzazione di un nuovo sistema operativo basato sulle librerie OpenStep in cui i programmi scritti per i precedenti Mac OS sarebbero stati eseguiti da un emulatore che li avrebbe separati dal nuovo sistema operativo. Il nuovo sistema operativo aveva il nome in codice di Rhapsody, e doveva essere disponibile per la fine del 1998.

I manager Apple si aspettavano che gli sviluppatori portassero i loro programmi sulla nuova piattaforma basata sulle librerie OpenStep, dato che queste consentivano uno sviluppo più flessibile, elegante e veloce delle applicazioni. La maggior parte degli sviluppatori tuttavia si rifiutò: la piattaforma Macintosh appariva al termine della sua vita e gli sviluppatori non volevano dedicare molto tempo e denaro allo sviluppo di programmi per una piattaforma che stava morendo.

I piani cambiarono radicalmente nel 1999, quando Steve Jobs, durante il World Wide Developer Conference (conferenza degli sviluppatori Macintosh), annunciò l'abbandono del progetto Rhapsody. Al suo posto gli sviluppatori Apple avrebbero realizzato una versione moderna del Mac OS chiamato Mac OS X (X stava per decimo), che avrebbe preso il meglio dei due precedenti sistemi. Da Raphsody sarebbero arrivati il kernel e i servizi principali, l'ambiente POSIX e OpenStep, che avrebbe preso il nuovo nome Cocoa. Per semplificare l'adozione del nuovo sistema da parte degli sviluppatori, sarebbe stato sviluppato Carbon, una riscrittura per il nuovo sistema delle vecchie API del Mac OS. In più alcune tecnologie importanti nate su Mac OS sarebbero state portate nel nuovo sistema (QuickTime, AppleEvents, Applescript, ColorSync ed altro ancora). I cambiamenti annunciati furono accolti con favore dagli sviluppatori.

Durante lo sviluppo di OS X, gli strati più bassi del sistema operativo, composti dal kernel XNU e dallo strato BSD, sono stati riorganizzati e ridistribuiti con una licenza open source, la Apple Public Source License. Il pacchetto completo si chiama Darwin. Darwin fornisce un sistema operativo molto stabile, solido ed efficiente, anche paragonato agli altri sistemi operativi di derivazione Unix, sebbene non sia molto diffuso al di fuori della comunità Macintosh. Un'altra modifica sostanziale rispetto all'OpenStep è l'abbandono del motore grafico basato sul linguaggio PostScript in favore di un motore grafico senza licenze chiamato Quartz. Durante la fase finale di sviluppo il linguaggio Java è diventato uno scottante argomento di discussione e, vista l'attenzione dedicata al linguaggio dagli sviluppatori e dai media, si è cercato di rendere la piattaforma Macintosh lo strumento ideale per lo sviluppo delle applicazioni in Java. Questo lo si è ottenuto includendo nelle API di Cocoa il supporto diretto del linguaggio Java. Originariamente l'unico modo per utilizzare le API OpenStep era tramite il linguaggio di programmazione Objective C, una versione ad oggetti del C evolutasi parallelamente al C++, ma che non ha raggiunto sufficiente notorietà e diffusione.

La prima versione del Mac OS X venne presentata nel 2001. Di seguito gli aggiornamenti si sono susseguiti con una cadenza quasi semestrale. Col raggiungimento della maturità del sistema, Apple ha deciso di allungarne i cicli di sviluppo, così da mantenere la piattaforma di sviluppo più stabile.

[modifica] Descrizione

Molti degli utenti Mac OS X (e non) considerano la GUI Aqua la migliore interfaccia grafica esistente. È stata imitata da molti, esistono infatti diversi programmi che permettono a sistemi operativi diversi di imitare l'interfaccia grafica del Mac OS X.

Il sistema Mac OS X ha trasformato Apple nella compagnia col maggior numero di istallazioni Unix vendute al mondo.

A partire dalla versione 10.5, Mac OS X è certificato UNIX 03 dal The Open Group, un'organizzazione nata per certificare l'appartenenza dei sistemi operativi alla famiglia Unix.[1]

Mac OS X (nella versione PPC) è compatibile con moltissime applicazioni scritte per le precedenti versioni di Mac OS. Questa compatibilità è ottenuta tramite il Classic: una macchina virtuale sulla quale viene installato Mac OS 9, di conseguenza le applicazioni "vecchie" non sono in grado di comunicare con le applicazioni scritte per Mac OS X né sono in grado di avvantaggiarsi delle nuove caratteristiche del Mac OS X. In aggiunta a Classic, le API Carbon hanno consentito una veloce conversione di molti applicativi da Mac OS 9 a Mac OS X. Un'altra opzione possibile per gli sviluppatori è realizzare programmi utilizzando il linguaggio Java, dato che Mac OS X supporta nativamente la tecnologia Java. Le API NEXTStep/OpenStep sono disponibili dal momento che Apple le ha incluse nel sistema operativo con nome di API Cocoa. L'eredità del NeXTSTEP è ancora presente, si nota anche dal fatto che molte primitive iniziano con la sigla "NS" (contrazione di NEXTStep).

Mac OS X è in grado di eseguire direttamente molti programmi per BSD o GNU/Linux attraverso una compilazione dei sorgenti. Esistono vari progetti che provvedono a rendere disponibili molti programmi precompilati: ciò evita all'utente di dover configurare e compilare i sorgenti, un'operazione non sempre agevole, dato che spesso deve essere eseguita da linea di comando. I più famosi sono il progetto Fink e il progetto DarwinPorts .

La versione 10.3 è la prima che include Apple X11, la versione Apple del gestore grafico X11 per applicazioni Unix, fornito come componente opzionale dall'installazione standard. L'Apple X11 si basa sul progetto XFree86 versione 4.3 e X11R6.6 e fornisce un gestore grafico integrato col Mac OS X, dato che condivide lo stesso aspetto delle finestre, utilizza la tecnologia Quartz per il disegno dell'interfaccia grafica e si avvantaggia dell'accelerazione OpenGL. Esempi di applicazioni per Mac Os X che utilizzano server X11 sono OpenOffice.org per Mac e Gimp per Mac.

[modifica] Caratteristiche significative

  • Usa il Portable Document Format (PDF) come base per il motore grafico (Quartz).
  • OpenGL viene utilizzato per la gestione e il ridisegno della grafica tridimensionale
  • Icone a 16 milioni di colori, scalate con continuità (fino a un massimo di 128x128 pixel, con Mac OS X 10.5 il limite è stato portato a 512x512)
  • Utilizzo di ombre attorno alle finestre e agli elementi isolati per fornire un senso di profondità
  • Correttore ortografico incluso in tutte le finestre editabili e altri servizi derivati dalla tecnologia NeXT
  • Antialiasing su tutti gli elementi dell'interfaccia grafica
  • Nuovi elementi dell'interfaccia come le finestre non-modali (finestre di dialogo collegate alle finestre principali, utilizzate per fornire una chiara indicazione visuale della provenienza delle finestre.)
  • Riquadri sovrapponibili (l'organizzazione delle finestre può parzialmente sovrapporsi se è utile)
  • Supporto del gestore colori ColorSync integrato nel motore grafico (per stampa e multimedia a livello professionale)
  • OpenGL (dalla versione 10.2) gestore di finestre nello schermo con accelerazione hardware. La tecnologia viene chiamata Quartz Extreme
  • Exposé (dalla versione 10.3) tramite la pressione di un tasto mostra tutte le finestre miniaturizzandole sullo schermo.
  • Uso pervasivo dell'Unicode all'interno del sistema operativo.
  • Architettura a strati per le localizzazioni, in modo da separare il codice dai messaggi di testo da localizzare.
  • FileVault (dalla versione 10.3) utilizzato per cifrare e decifrare in modo trasparente la cartella principale dell'utente con Advanced Encryption Standard (AES) con chiave a 128-bit.
  • Dashboard (dalla versione 10.4) supporto di mini applicazioni richiamabili con la pressione di un tasto.
  • Spotlight (dalla versione 10.4) tecnologia di ricerca integrata nel sistema operativo che indicizza file e messaggi per una ricerca istantanea nell'hard disk.
  • Automator (dalla versione 10.4) un applicativo creato per programmare graficamente operazioni ripetitive.
Mac OS X Versione 10.4 Tiger requisiti minimi
Processore PowerPC G3, G4, o G5 processor
Memoria almeno 256MB di RAM fisica
spazio libero su HDD almeno 3GB di spazio libero su hard disk (4GB se si installano anche gli strumenti di sviluppo XCode 2)
Altri dispositivi lettore DVD per l'installazione

[modifica] Nomi in codice

Tutti i nomi in codice utilizzati per le varie versioni di Mac OS X derivano da quelli di grandi felini. La versione 10.0 si chiamava Cheetah (Ghepardo), la 10.1 Puma, la 10.2 Jaguar (Giaguaro), la 10.3 Panther (Pantera), la 10.4 Tiger (Tigre) e la 10.5 Leopard (Leopardo), uscita il 26 ottobre 2007. A partire dal nome in codice Jaguar, Apple decise di utilizzare i nomi in codice anche come nomi commerciali del Mac OS X. Nel Gennaio 2003 Apple registrò come marchi registrati Lynx (Lince, attualmente non usato), Cougar (Coguaro, attualmente non usato), Leopard (Leopardo, usato per la versione 10.5) e Tiger (Tigre, usato per la versione 10.4). Leopard 10.5 è il primo sistema operativo di Apple a poter effettuare il boot nativo con Windows XP e Vista. Tiger 10.4 è infatti compilato per le due architetture (PPC e Intel): i nuovi Mac utilizzano processori sviluppati da Intel, in grado di far funzionare Windows. Leopard, inoltre, ha ricevuto la certificazione Open Brand UNIX 03 in quanto conforme alle specifiche SUSv3 e POSIX 1003.1 per API, utility shell e thread C. È completamente 64-bit, ma può eseguire anche applicazioni 32-bit in modo nativo.

[modifica] Versioni

[modifica] Beta

[modifica] Mac OS X 10.0

Mac OS X 10.0 "Cheetah"
Mac OS X 10.0 "Cheetah"
Per approfondire, vedi la voce Mac OS X 10.0 Cheetah.

Il 24 marzo 2001, Apple presenta Mac OS X versione 10.0. Viene elogiato per la sua stabilità e relativa completezza (considerando che era una completa riscrittura del sistema operativo) ma viene anche criticato per la lentezza e per la mancanza di alcune caratteristiche presenti nella precedente versione, come per esempio la masterizzazione dei CD o DVD. Molte persone (incluso Steve Jobs) lo considerano un'ottima beta ma non un vero sistema operativo.

[modifica] Mac OS X 10.1

Mac OS X 10.1 "Puma"
Mac OS X 10.1 "Puma"
Per approfondire, vedi la voce Mac OS X 10.1 Puma.

Nel Settembre del 2001 viene rilasciato l'aggiornamento gratuito a 10.1 che migliora la velocità e colma le principali lacune come l'impossibilità di masterizzare e la mancanza di un lettore di DVD.

[modifica] Mac OS X 10.2

Mac OS X 10.2 "Jaguar"
Mac OS X 10.2 "Jaguar"
Per approfondire, vedi la voce Mac OS X 10.2 Jaguar.

Nel 2002, Apple presenta Jaguar, la versione 10.2 di Mac OS X che apporta notevoli miglioramenti alla velocità, introduce un nuovo motore grafico e apporta più di 150 migliorie al sistema operativo. La versione 10.2 è la prima a supportare solo macchine dotate delle New World ROM (Questo è vero in parte in quanto il 10.2 si installa con successo anche sui PowerBook G3 con ROM ibride e non ancora interamente New World)

  • Migliorato il supporto delle reti Microsoft Windows
  • La tecnologia Quartz Extreme utilizza la scheda grafica per il disegno della GUI
  • Aggiunto un filtro adattivo basato su un indice semantico nel programma di e-mail per rilevare lo spam
  • Un nuovo programma di gestione e organizzazione dei contatti chiamato Address Book
  • Apple Rendezvous
  • iChat, il programma Apple di messaggeria istantanea compatibile con AOL Instant Messenger
  • Riscrittura del Finder con aggiunta della funzione di ricerca integrata delle finestre
  • Aggiunta del nuovo Accesso universale
  • Sherlock 3 programma di ricerca basato su siti web
  • Miglioramento della velocità dell'intero sistema

[modifica] Mac OS X 10.3

Mac OS X 10.3 "Panther"
Mac OS X 10.3 "Panther"
Per approfondire, vedi la voce Mac OS X 10.3 Panther.

Mac OS X 10.3 Panther, viene presentato il 24 ottobre, 2003, apporta molte nuove funzionalità al sistema operativo, modifica l'interfaccia grafica Aqua introducendo un tema "metallizzato" e incrementa ulteriormente la velocità del sistema, a tal punto da essere considerato il primo OS della filosofia X.

  • Aggiornato il Finder con il nuovo tema metallico e aggiunta la funzione di ricerca rapida
  • Exposé, il nuovo metodo di organizzazione delle finestre
  • Cambio Utente Rapido una tecnologia che consente di loggare un altro utente rimanendo connessi
  • iChat AV software di videoconferenza
  • Velocizzazione del motore di disegno dei file PDF e incremento della velocità del lettore di sistema
  • Supporto diretto dei Fax
  • Notevole miglioramento della compatibilità con reti Windows
  • FileVault: tecnologia di cifratura e decifratura delle cartelle Utenti in tempo reale
  • Incremento di velocità dell'intero sistema e supporto dei G5

[modifica] Mac OS X 10.4

Mac OS X 10.4 "Tiger"
Mac OS X 10.4 "Tiger"
Per approfondire, vedi la voce Mac OS X 10.4 Tiger.

Mac OS X 10.4 Tiger viene presentato il 29 aprile 2005. Tiger include oltre 200 migliorie e un migliore supporto dell'architettura a 64 bit dei processori PowerPC G5.

  • Spotlight: Ricerca rapida anche dentro i file
  • Dashboard: Accessori per compiti comuni accessibili con un click
  • Automator: Automatizza i compiti ripetitivi programmando il computer in modo grafico
  • 64-bit supporto della gestione a 64 bit per i G5
  • Safari RSS
  • QuickTime 7 e supporto al nuovo codec video H.264 e all'alta definizione
  • Videoconferenze con più utenti in contemporanea su iChat e supporto del codec H.264
  • Core Image: tecnologia per la realizzazione di effetti video in tempo reale
  • Core Audio: tecnologia per il supporto di audio a 64 bit
  • Accelerazione via hardware delle primitive grafiche Quartz
  • Esteso il supporto dei formato PDF, compresa la cifratura a 40 bit
  • Supporto a Xgrid
  • I Tiger prodotti dal 2006 possedevano anche il Front Row

[modifica] Mac OS X 10.5

Mac OS X 10.5 "Leopard"
Mac OS X 10.5 "Leopard"
Per approfondire, vedi la voce Mac OS X 10.5 Leopard.

La prima beta per gli sviluppatori è stata rilasciata durante il Worldwide Developers Conference del 7 agosto 2006. È commercializzato a partire dal 26 ottobre 2007[2]. Rispetto a Tiger e Panther, Leopard introduce un'architettura a 64 bit pieni, mentre viene data la certificazione UNIX 03 dall'Open Group [3]

[modifica] Mac OS X 10.6

Per approfondire, vedi la voce Mac OS X 10.6 Snow Leopard.

Apple ha annunciato alla WWDC 2008 l'uscita della nuova versione di Mac OS X chiamata Snow Leopard prevista per il 2009. Introduce novità relative al supporto 64-bit e multi-core.

[modifica] Lingue

Mac OS X è disponibile nelle seguenti lingue:

[modifica] Diffusione

Dati precisi sulla diffusione del sistema operativo non sono disponibili, ma un'analisi indipendente stima che a marzo 2007 saranno installate 22 milioni di copie del sistema Mac OS X.[4]

[modifica] Note

  1. ^ Mac Os X certificato ufficialmente com sistema Unix. MaCityNet, 2-8-2007
  2. ^ Apple annuncia Leopard: Arriva il 26 Ottobre. Tevac.it, 16-10-2007. URL consultato il 16-10-2007.
  3. ^ Certificazione UNIX 03 a Mac OS X 10.5
  4. ^ Mac attivi nel mondo: sono 22 milioni. MacCity. URL consultato il 05-03-2007.

[modifica] Voci correlate

[modifica] Collegamenti esterni

Storia di Mac OS

Mac OS: System 5 | System 6 | System 7 | Mac OS 8 | Mac OS 9
Mac OS X: Mac OS X 10.0 Cheetah | Mac OS X 10.1 Puma | Mac OS X 10.2 Jaguar | Mac OS X 10.3 Panther | Mac OS X 10.4 Tiger | Mac OS X 10.5 Leopard | Mac OS X 10.6 Snow Leopard
Mac OS X Server

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