Repubblica Federale Ceca e Slovacca
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Lingue ufficiali | Ceco, slovacco | ||
Capitale | Praga | ||
Forma di governo | Repubblica federale | ||
Estensione | 127.900 km² | ||
Popolazione | 15.600.000 abitanti | ||
Esistenza | 23 aprile 1990 31 dicembre 1992 |
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Valuta | Corona cecoslovacca | ||
Inni nazionali | Kde domov můj Nad Tatrou sa blýska |
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Motto | (CZ)/(SK) Pravda vítězí/víťazí (LA) Veritas Vincit |
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Stato predecessore | R. S. Cecoslovacca | ||
Stati successori | Repubblica Ceca Slovacchia |
Repubblica Federale Ceca e Slovacca (in ceco/slovacco: Česká a Slovenská Federativní/Federatívna Republika, ČSFR) è stato il nome ufficiale della Cecoslovacchia dall'aprile 1990 fino al 31 dicembre 1992, quando la federazione si è sciolta e ha dato vita alla Repubblica Ceca e alla Repubblica Slovacca.
[modifica] Adozione del nome
Dopo la Rivoluzione di Velluto iniziarono le discussioni su come cambiare il nome comunista dello stato, Repubblica Socialista Cecoslovacca (Československá socialistická republika, ČSSR).
Mentre sembrava ovvio un ritorio alla formula precedente al 1969, Československá republika (Repubblica Cecoslovacca), i politici slovacchi vollero che il nome sottolineasse la parità tra cechi e slovacchi esplicitamente. Il primo compromesso fu la Legge Costituzionale 81/1990, che riconobbe la natura dello stato come Československá federativní republika (Repubblica Federale Cecoslovacca) in ceco e che fu approvata il 29 marzo 1990 (entrando in vigore lo stesso giorno) solo dopo un accordo con gli slovacchi per la forma Česko-slovenská federatívna republika, che avrebbe dovuto essere codificata da una legge futura sui simboli di stato. Questo andò incontro alla disapprovazione generale, in quanto gli slovacchi volevano inserire un trattino al posto di á, in modo da far divenire il nome Ceco-Slovacchia. Quest'idea fu contestata dai cechi perché ricordava troppo le pratiche della "Seconda Repubblica" a cui pose fine la Conferenza di Monaco, e anche perché si mostrava incline al fascismo e allo smembramento finale. Il compromesso risultante dopo molti negoziati dietro le quinte fu Repubblica Federale Ceca e Slovacca (Legge Costituzionale 101/1990, approvata il 20 aprile ed entrata in vigore il 23 aprile); diversamente dalla legge precedente, questa elencava la versione ceca e slovacca esplicitamente ed affermava che erano eguali.
È da notare che il nome andava contro le regole ortografiche ceche e slovacche, che non utilizzano le lettere maiuscole per le parole successive alla prima nei nomi propri, né negli aggettivi da essi derivati. Pertanto, la formula corretta sarebbe "Česká a slovenská federat... republika" ma gli slovacchi, avendo nel nome una parola che si riferiva ad essi, non vollero essere privati di una maiuscola.
Poche persone si mostrarono soddisfatte del nome, ma quest'ultimo divenne molto utilizzato. Le tensioni ceco-slovacche, di cui il nome fu un primo segnale, divennero presto manifeste nei problemi di immediata importanza, che fecero divenire il nome della nazione un problema minore e allo stesso tempo ancora più impossibile da cambiare.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- (CZ), (SK) Trascrizione del procedimento dell'Assemblea Federale al momento dell'adozione della Legge 81/1990