Regno d'Ungheria
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Il Regno d'Ungheria è stato un vasto stato multietnico dell'Europa danubiana, esistito per oltre nove secoli dal 1001 al 1918, che comprendeva i territori dell'attuale Ungheria, Transilvania (in Romania), Slovacchia, Croazia interna e Rutenia subcarpatica. Facevano parte del Regno d'Ungheria o ad esso erano ricondotte tutte le Terre della Corona di Santo Stefano.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Il regno della "Sacra Angelica, et Apostolica Regni Hungariae Corona"
Fin dalle origini il regno d´Ungheria è essenzialmente il "regno della Sacra Angelica, et Apostolica Regni Hungariae Corona", con il latino lingua ufficiale fino al 1846. Con il suo carattere sovra-etnico, capace di armonizzare contributi culturali "occidentali" e "orientali", il Regno d´Ungheria fu capace di valorizzare, almeno fino ad epoche relativamente recenti, tutte le componenti etniche del suo territorio. A tal proposito sono esemplari le parole che troviamo nei "Consigli al figlio Amerigo" ("Sancti Stephani primi regis Hungariae de regum praeceptis decem ad Sanctum Emericum ducem"), attribuiti allo stesso Stefano I il Santo, primo re d´Ungheria: "Lascia agli stranieri la loro lingua e le loro abitudini, giacché il regno che possiede una sola lingua e da per tutto i medesimi costumi è debole e caduco" ("unius linguae, uniusque moris regnum imbecille et fragile est").
[modifica] Dalla fondazione a Mohàcs
Nel dicembre dell'anno 1000 viene incoronato il primo re d'Ungheria, Stefano I (1000-1038) Santo Stefano d'Ungheria che convertì il popolo magiaro al cristianesimo. Durante il suo regno riuscì a stabilire uno stato feudale e costruire un paese potente nell'Europa Centrale, denominato variamente Hungaria, Turchia (soprattutto nelle fonti bizantine), Ungverjaland (nelle fonti scandinave). Dopo la sua morte Stefano venne canonizzato nel 1083 e da allora è venerato come santo Stefano d'Ungheria, fondatore dello Stato Ungherese. Dopo il breve e tormentato regno del veneziano Pietro Orseolo (erede legittimo di S. Stefano), i discendenti del primo re d´Ungheria dettero vita alla dinastia degli Arpadi (Árpád in ungherese), che regnò fino al 1301. Un intervento legislativo degno di nota è la crisobolla "Super reformatione regni" di Andrea II (morto nel 1235). Il sovrano riorganizza e definisce la struttura feudale del regno, attribuendo ai feudatari determinate prerogative che non si sarebbero potute comprimere. Nel corso del XIII secolo, inoltre, una serie di interventi contribuisce a limitare ulterioremente il potere del re a favore di quello del consiglio dei nobili.
Nel 1302 la dinastia degli Arpadi si estingue. Il trono viene di volta in volta attribuito a dinastie straniere: prima gli Angiò dal 1307; dal 1378 i Lussemburgo; dal 1437 gli Asburgo; al re Ladislao III Jagellone in unione con Polonia e Lituania tra il 1440 e il 1444.
Durante il regno di Mattia I Corvino detto il Giusto (seconda metà del XV secolo), viene varata una riforma che riorganizza la pubblica amministrazione. Inoltre, nel XVI secolo viene realizzata una raccolta di leggi, l'Opus Tripartitum di Stefan Werboczy.
Tra il XV e il XVIII l'Ungheria vive uno stato di guerra continua contro l'Impero Ottomano, con risultati alterni ora di vittoria (battaglia di Belgrado, 1456), ora di sconfitta (battaglia di Mohàcs, 1526).
[modifica] Dall'Ausgleich alla dissoluzione
Fin dalla prima metà dell'Ottocento gli ungheresi chiesero inutilmente maggiore indipendenza all'imperatore Francesco Giuseppe, finché coi moti del 1848 le aspirazioni magiare furono soffocate con le armi. Fu attraverso un lungo cammino diplomatico, per il quale si adoperò personalmente anche l'imperatrice Elisabetta ("Sissi"), che nel 1867 si giunse all'Ausgleich tra l'Impero d'Austria ed il Regno d'Ungheria, una sorta di "bilanciamento" tra le due monarchie che vennero costituite, col nome di Impero Austro-Ungarico, in unione personale sotto la figura di Francesco Giuseppe.
Sempre più indebolito per via delle grandi spinte centrifughe delle varie nazionalità (irredentismo), l'impero austro-ungarico cessò di esistere in seguito alla prima guerra mondiale, quando in seguito alla resa degli Imperi Centrali si sbriciolò internamente in varie repubbliche nazionali sorte per autoproclamazione.
Nel 1920 il Trattato del Trianon suggellò il nuovo ordine europeo e decretò lo smembramento del Regno d'Ungheria, che venne ridotto ad un quarto della sua superficie e ad un terzo della sua popolazione, a favore della vicina Romania e dei neocostituiti Regno di Jugoslavia e Repubblica Cecoslovacca.
Il Regno d'Ungheria sopravvisse (ma solo nel nome) nel nuovo stato ungherese sorto nel 1920, in quanto fino al 1944 venne retto dal "reggente" Miklós Horthy.
[modifica] Voci correlate
- Elenco di reggenti d'Ungheria
- Antichi comitati del Regno d'Ungheria
- Storia dell'Ungheria
- Ungheria Reale
[modifica] Collegamenti esterni
Antichi comitati del Regno d'Ungheria (1867-1918) | |
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