Pio Laghi
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Cardinale | |
Pio Laghi della Chiesa cattolica |
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Prefetto emerito della Congregazione per l'Educazione Cattolica | |
titolo Cardinale Presbitero di San Pietro in Vincoli |
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Nato | 21 maggio 1922 a Castiglione di Forlì |
Ordinato sacerdote |
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Consacrato vescovo |
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Vescovo | |
Proclamato cardinale |
28 giugno 1991 da papa Giovanni Paolo II |
Deceduto | |
Cardinale Titolo cardinalizio Collegio cardinalizio · Concistoro Tutti i cardinali biografia dati |
Pio Laghi (Castiglione di Forlì, 21 maggio 1922) è un cardinale, arcivescovo cattolico e diplomatico italiano.
[modifica] Biografia
Dopo gli studi teologici e filosofici compiuti presso il Seminario diocesano di Forlì, venne ordinato sacerdote da Giuseppe Battaglia, vescovo di Faenza, il 20 aprile 1946. Proseguì glì studi a Roma, presso il Seminario Maggiore e poi alla Pontificia Università Lateranense, dove si addottorò in teologia e diritto canonico: si specializzò poi presso la Pontificia accademia ecclesiastica.
Entrò come diplomatico della Segreteria di Stato vaticana nel 1952: prestò servizio presso le Nunziature in Nicaragua, Stati Uniti e India e, nel 1964 fu richiamato a Roma.
Il 24 maggio 1969 papa Paolo VI lo nominò Delegato apostolico per Gerusalemme e la Palestina e lo elesse arcivescovo titolare di Mauriana: fu consacrato il 22 giugno successivo dal cardinale Amleto Giovanni Cicognani nella cattedrale di Faenza. Proseguì la sua carriera diplomatica come pro-nunzio a Cipro (dal 1973), nunzio in Argentina (dal 1974) e, dal 26 marzo 1984, pro-nunzio negli Stati Uniti.
Nella sua qualità di nunzio apostolico in Argentina, Pio Laghi, amico intimo di alcuni generali della dittatura (ammiraglio Emilio Massera, ex capo della Marina militare argentina), si è reso colpevole, secondo molti sopravvissuti, di aver giustificato la politica di persecuzione che porterà alla scomparsa di 30.000 argentini.
Si ricorda il discorso tenuto a Buenos Aires il 27 giugno 1976, tre mesi dopo il golpe militare: «Il Paese ha un'ideologia tradizionale e quando qualcuno pretende di imporre altre idee diverse ed estranee, la Nazione reagisce come un organismo, con anticorpi di fronte ai germi, e nasce così la violenza. I soldati adempiono il loro dovere primario di amare Dio e la Patria che si trova in pericolo. Non solo si può parlare di invasione di stranieri, ma anche di invasione di idee che mettono a repentaglio i valori fondamentali. Questo provoca una situazione di emergenza e, in queste circostanze, si può applicare il pensiero di san Tommaso d'Aquino, il quale insegna che in casi del genere l'amore per la Patria si equipara all'amore per Dio».
[modifica] Il cardinalato
Papa Giovanni Paolo II lo nominò pro-prefetto della Congregazione dei Seminari e degli Istituti di Studi il 6 aprile 1990: assunse il titolo di prefetto l'anno successivo, quando venne creato cardinale diacono del titolo di Santa Maria Ausiliatrice in Via Tuscolana nel concistoro del 28 giugno 1991.
In occasione della Seconda guerra del Golfo, fu incaricato da papa Giovanni Paolo II di rappresentare la posizione della Santa Sede al governo statunitense e, il 1° marzo 2003, incontrò il presidente George W. Bush.
È Cardinale patrono del Sovrano Ordine di Malta dall'8 maggio 1993. Il 15 novembre 1999 ha lasciato la prefettura per sopraggiunti limiti di età e nel 2002 è stato promosso cardinale dell’ordine dei presbiteri del titolo di San Pietro in Vincoli.
[modifica] Collegamenti esterni
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