Palmiero Abate
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Palmiero Abate, citato anche come Palmieri, (morto nel 1300 circa) nobile, fu Signore di Trapani ed uno dei principali organizzatori del Vespro siciliano.
Palmiero Abate, fu uno dei maggiori signori che fomentarono la rivolta siciliana del 1282 del Vespro insieme a Gualtiero di Caltagirone, Alaimo di Lentini, Enrico Ventimiglia e Giovanni da Procida. Palmiero era figlio di Arrigo Abate un fedelissimo di Manfredi di Sicilia sino alla fine dello svevo con la sconfitta nella Battaglia di Benevento (1266).
manoscritto, Biblioteca Vaticana
Il 30 agosto 1282 si occupò di accogliere la flotta di Pietro III d'Aragona comandata dall'ammiraglio Ruggero di Lauria sbarcata per dare sostegno ai siciliani contro gli angioini. Alle truppe fornì rifornimenti e denari per proseguire la guerra [1].Quindi e per quasi i venti anni successivi combatte valorosamente per il partito aragonese sino alla «Battaglia navale di Ponza» (4 luglio 1300). Nell'isola pontina viene sconfitto e catturato da Ruggero di Lauria, lo stesso ammiraglio che aveva accolto in 30 agosto del 1282 a Trapani e che ora parteggiava per gli angioni. La tradizione vuole che Palmiero sia stato preso con «la spada alla mano, tutto lacero e sanguinoso» [2]. Messo in schiavitù e senza cure sarebbe morto dopo alcuni mesi.
[modifica] Note
- ^ Come riportato da Siciliapaisi
- ^ Come riportato da Michele Amari in «Racconto popolare del Vespro siciliano»
