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Oratino - Wikipedia

Oratino

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Oratino
[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Oratino]]
Nome ufficiale: {{{nomeUfficiale}}}
Stato: bandiera Italia
Regione: Molise
Provincia: stemma Campobasso
Coordinate: 41°35′0″N 14°35′0″E / 41.58333, 14.58333
Altitudine: 789 m s.l.m.
Superficie: 17 km²
Abitanti:
1.411 31-10-2007 ( ISTAT )
Densità: 83 ab./km²
Frazioni:  
Comuni contigui: Busso, Campobasso, Castropignano, Ripalimosani
CAP: 86010
Pref. tel: 0874
Codice ISTAT: 070049
Codice catasto: G086 
Nome abitanti: oratinesi 
Santo patrono: San Bonifacio 
Giorno festivo: 12 agosto 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
Portale:Portali Visita il Portale Italia

Oratino è un comune di 1.411 abitanti in provincia di Campobasso.

[modifica] Storia

Caratteristico paese di circa 1400 abitanti alle porte di Campobasso, Oratino dall’alto dei suoi 780 m. domina per lungo tratto la valle del fiume Biferno. Di origine antichissima, il primo documento conosciuto che ne riporta la presenza, è l’inventario del 1251 dei beni di valori presenti nelle chiese delle Diocesi di Venafro, Isernia, Boiano, Guardialfiera e Trivento redatto da Giovanni Capuano del Tesoro nel quale viene riportata la presenza della chiesa madre (Ecclesia Santae Mariae Castri Lorateni). Oratino è soprattutto arte. Un’arte che nei secoli si è espressa magnificamente nelle opere dei numerosi scalpellini, pittori, indoratori, scultori e vetriatari, che hanno lasciato segni del loro passaggio in tutto il Molise e nelle regioni limitrofe. E’ per questo che Oratino ancora oggi è testimonianza di un passato d’arte che si è ben conservato nel tempo. Ne sono prova tangibile i numerosi portali, i selciati in pietra, le Chiese di S. Maria Assunta e S. Maria di Loreto, la torre medioevale, il palazzo ducale, il centro storico, accuratamente restaurato e riportato all’originale fascino di borgo medievale.

NOTIZIE FEUDALI Carlo I d'Angiò, avendo nel 1279 ordinata la revisione dei titoli feudali comprovanti la legittimità del possesso da parte dei titolari, risultarono contumaci Eustachio d'Ardicourt e suo figlio Adamo, che erano in possesso di Oratino; onde, probabilmente, ne furono privati. Il Camera, però, asserisce (245) che Eustachio d'Ardicourt aveva avuta formale concessione del feudo sin dal 1268. D'un altro titolare d'Oratino abbiamo potuto esumare il nome; e cioè Giovanni di Lando, che tenne Oratino in feudo durante il regno di Carlo II d'Angiò (1285-1309): come afferma il Vincenti nella dedica del suo "Teatro" (246). In prosieguo Oratino passò in dominio di Pietro di Sus, nipote di Amerigo e fratello minore di Amerigo III di tal nome fra i Sus. Pietro di Sus fu ciambellano di Re Roberto, e Capitano Generale delle milizie del Regno. Ebbe a consorte Martuccia Capuano, la quale gli procreò una sola figlia a nome Tommasa, che sposò Berardo d'Acquino e morì nel 1333. Tommasa di Sus non fu intestataria dl feudo, onde cadde in errore il Candida-Gonzaga (247) annoverando Oratino fra feudi appartenenti alla casa d'Acquino. Pietro di Sus morì nel 1326 come attesta il Della Marra (248). Nel 1333 Oratino era giacente nel demanio per motivi che ignoriamo; e Re Roberto, con diploma del sei giugno, lo assegnò alla propria consorte - la regina Sancia - con facoltà di poterne applicare le rendite in favore del monastero di S. Chiara di Napoli (249). La regina detenne Oratino fino al 1345: anno in cui morì. Qualche anno dopo Oratino diveniva feudo della famiglia D'Evoli e nel secolo XV passò in dominio di Carlo di Gambatesa Conte di Termoli, il quale l'assegnò in dotario alla propria figlia Violante andata a nozze con Sforza Gambacorta. Nel cataclisma politico seguito al termine della scorreria di Carlo VIII furono pur travolti Violante e Sforza, che vennero privati dei feudi (nel 1495). Andrea di Capua duca di Termoli, con diploma del 1945 ebbe Oratino fra le altre numerose concessioni feudali. Morì nel 1512; ed il figlio Ferrante si disfece del feudo. Oratino, dunque, fu venduta tra il 1512 e il 1523. A chi? Probabilmente alla famiglia Caracciolo, che per attestazione del Candida-Gonzaga (250) ne fu titolare. La famiglia Coscia successe alla Caracciolo nel secolo XVI, e probabilmente nel medesimo tempo in cui comprò Campobasso; Valquanto dire verso il 1559 o poco appresso. La famiglia Coscia tenne in dominio Oratino forse meno di un ventennio. Anteriormente al 1586 Oratino - per vendita fattane da loro - era già da tempo passata in feudo a Fabbrizio di Silva. La famiglia di Silva, venuta di recente dalla Spagna, faceva parte del patriziato regnicolo, e trovavasi a scritta al Seggio di Capuana. L'arme: un leone rampante di rosso, coronato, posto in campo d'oro. Non sappiamo se per vendita fattane dai di Silva, o dalla R. Corte in seguito a devoluzione per mancanza di successori, Oratino fu comprata nel 1630 da Ottavio Vitaliano. Nel 1639 - recandosi da Oratino alla fiera di Campobasso del 29 giugno, venne ucciso lungo la via con due colpi d'archibugio tiratigli da dietro una siepe. Il Perrella assegna al delitto la data dell'otto settembre 1651: erronea del tutto (251). Ottavio Vitaliano aveva avuto tre figli dalla Brancia: Ottavio, Girolamo, Antonio. Ottavio ebbe Oratino col titolo ducale che il padre aveva regolarmente ottenuto nel 1638: Girolamo, come utilista, Ferrazzano: Antonio, la terra di S. Croce del Sannio (allora di Morcone): la madre loro Campobasso. Ottavio Vitaliano junior, fece aspro governo del feudo. Nelle gravi perturbazioni del regno negli anni 1647-1648 temendo egli della vita, lasciò Oratino. Il generale del popolo napoletano, Nicolò Manara (253), occupata Oratino, v'istituì gli ordini republicani; ma appena la reazione vicereale prese il sopravvento il duca di Oratino ritornò nel feudo, e vi restaurò i propri poteri. Ottavio non ebbe prole da Francesca Selgato; onde alla morte di lui - avvenuta verso il 1667 - il fratello Girolamo conseguì l'eredità del feudo e del titolo annesso. Il duca Girolamo Vitaliano morì nel 1684, lasciando erede il figlio Antonio procreatogli da Candida Moccia, consorte. Antonio fu il quarto ed ultimo titolare, ed era in vita nel 1699. Egli, dopo pochi mesi di possesso, si disfece del feudo vendendolo al primo esponente della famiglia Giordano: Marco Antonio.

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


[modifica] Amministrazione comunale

Sindaco: Orlando Iannotti (Lista civica Insieme per Oratino) dal 15/04/2008 (2º mandato)
Centralino del comune: 0874 38132
Email del comune: comune@oratino.it


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