Ora o mai più

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Ora o mai più
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Titolo originale:	Ora o mai più
Lingua originale:	{{{linguaoriginale}}}
Paese:	Italia
Anno:	2003
Durata:	96'
Colore:	colore
Audio:	sonoro
Rapporto:	{{{ratio}}}
Genere:	commedia, drammatico
Regia:	Lucio Pellegrini
Soggetto:	Angelo Carbone, Roan Johnson, Lucio Pellegrini
Sceneggiatura:	Angelo Carbone, Roan Johnson, Lucio Pellegrini
Produttore:	{{{nomeproduttore}}}
Produttore esecutivo:	{{{produttoreesecutivo}}}
Casa di produzione:	{{{casaproduzione}}}
Distribuzione (Italia):	{{{distribuzioneitalia}}}
Storyboard:	{{{nomestoryboard}}}
Art director:	{{{nomeartdirector}}}
Character design:	{{{nomecharacterdesign}}}
Mecha design:	{{{nomemechadesign}}}
Animatori:	{{{nomeanimatore}}}
Interpreti e personaggi
Roy Bava: poliziotto Questura Pisa Stefano Benacci: ragazzo Mompracem Toni Bertorelli: padre di David Gabriele Biondi: Sorcio Francesco Bitti: Bianchini Jacopo Bonvicini: David Massimo Bosi: Gom Haydee Botelli: capo perquisizione Bolzaneto Gabriella Burioso: sorella David Michele Castellano: capo treno Camogli Alessandro Casula: vicino cella Bolzaneto Edgardo Cerretti: ragazzo Mompracem Sara Cianfruglia: ragazza Camogli Manuela Congia: sorella Cespu Marco Conti: bidello università Antonio Daniele: Bastiano Serena Del Bene: ragazza Mompracem Riccardo Fella: ragazzo Mompracem Angela Feo: intervistatrice TV locale Francesco Ferrieri: Colussi Camilla Filippi: Vanna Biagio Forestieri: poliziotto Genova Gaia Franceschi: ragazza Mompracem Edoardo Gabbriellini: Luca Elio Germano: Doveri Danilo Giacomi: ragazzo all'università Marco Giuliani: ragazzo sulla Volvo Anthony Johnson: Prof. Maccaretti Roan Johnson: goliardo Antonio Lombardi: ragazzo Camogli Emanuela Macchniz: Eva Igor Maltagliati: Antonio Pescatore Francesco Mandelli: Frankino Simone Manetti: ragazzo con volantino Valentina Moretti: ragazza all'università Violante Placido: Viola Andrea Samà: Cespu Paolo Sassanelli: Tenente Lusotti Riccardo Scamarcio: Biri Maurizio Spadafora: aiutante Lusotti Francesco Tonti: ragazzo sulla Volvo Rossana Tosini: madre David Thomas Trabacchi: Pietro Ilaria Tucci: ragazza Mompracem Lucia Vasini: madre di Doveri Stefano Venturi: pacifista John William Weeks: vicino cella Bolzaneto Antonio "Rastantò" Ammutinato: manifestante
Doppiatori originali:
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Doppiatori italiani:
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Episodi:

Fotografia:	Gherardo Gossi
Montaggio:	Walter Fasano
Effetti speciali:
Musiche:	Giuliano Taviani
Tema musicale:	{{{temamusicale}}}
Scenografia:
Costumi:	{{{nomecostumista}}}
Trucco:	{{{nometruccatore}}}
Sfondi:	{{{nomesfondo}}}
Premi:

Sequel:	{{{nomesequel}}}
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film

Ora o mai più è un film italiano del 2003 diretto da Lucio Pellegrini.. Il film narra la formazione politica e sentimentale di un venticinquenne, che scopre ed esplora la realtà dei centri sociali.

[modifica] Trama

Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.

David (Jacopo Bonvicini) è uno studente modello all'ultimo anno della facoltà di fisica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa; praticamente vive in una realtà parallela, fatta di libri e ragionamenti riguardo ai massimi sistemi, senza alcun contatto con la realtà quotidiana. Tutto cambia quando, pochi minuti prima del suo ultimo esame, partecipa ad un collettivo studentesco per seguire la sconosciuta Viola (Violante Placido), dopo che quest'ultima gli aveva consegnato un volantino: l'esame salta, e con esso buona parte delle certezze di David. Causa principale di questo sconvolgimento è l'infatuazione del protagonista per la stessa Viola, infatuazione priva, però, di risvolti pratici a causa della profonda amicizia di David con Luca (Edoardo Gabbriellini), il ragazzo di Viola. La spirale di eventi che trascina il giovane lo porterà all'occupazione di un centro sociale, ad azioni pseudosovversive fino a catapultare l'intero gruppo di dissidenti nel bel mezzo delle violenze che scossero Genova nel 2001 in occasione del G8, e, in particolare, di quelle ai limiti della tortura del carcere di Bolzaneto. Quest'evento segna la fine del clima di idilliaca sovversione che animava la parte precedente del film: alla fine rimane ben poco dell'impegno politico del protagonista, così come della sua passione per Viola.

Il film scorre via senza particolari pretese, cioè non si pone come documento esaustivo riguardo ad una realtà anche complessa come quella dei centri sociali, né brilla per originalità o colpi di scena. Si propone, più semplicemente, di raccontare una storia, uno dei tanti passaggi alla vita adulta: in fin dei conti il protagonista rinuncia alla propria, semplicistica concezione della vita per intraprendere un percorso di azioni sovversive più o meno goliardiche e abbracciare una nuova consapevolezza del mondo.