Klaus Emil Jules Fuchs
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Klaus Emil Jules Fuchs (Russelsheim, 29 dicembre 1911 – Berlino Est, 28 gennaio 1988) è stato un fisico tedesco, emigrato nel Regno Unito all'avvento del nazismo.
Considerato il più grosso cervello teorico dopo Einstein, fu arrestato nel 1950 dagli agenti di Scotland Yard con l'accusa di aver ceduto all'Unione Sovietica i segreti della bomba atomica e della bomba all'idrogeno.
All'epoca della sua cattura, e in base agli elementi nel corso dell'inchiesta che ne seguì, venne esplicitamente dichiarato che, forse, senza le essenziali informazioni cedute da Fuchs, l'Unione Sovietica avrebbe tardato parecchi anni a produrre un proprio deterrente nucleare, modificando in modo sensibile l'equilibrio mondiale di quegli anni.
Nato a Russelsheim (Francoforte) da padre luterano e ardente pacifista Fuchs, da studente alla facoltà di scienze, aderì al partito comunista.
Quando Hitler conquistò il potere, Fuchs riparò in Francia e poi in Inghilterra, dove continuò gli studi all'Università di Bristol per poi laurearsi all'Università di Edimburgo.
Cittadino britannico dal 1942, Fuchs entrò a far parte dell'équipe di scienziato del laboratorio di Harwell per le ricerche atomiche, e fu messo a capo di un dipartimento.
Sospettato di spionaggio venne sottoposto a lunghissimi interrogatori finché confessò di aver passato all'Unione Sovietica i disegni della bomba atomica ed i progetti relativi alla bomba all'idrogeno. Quando gli venne chiesto perché avesse tradito il Paese che lo aveva ospitato ed aiutato, Fuchs rispose: perché avevo fiducia nella politica russa.
Fu condannato a 14 anni, 5 dei quali condonati. Uscì dal carcere di Wakerfield (Inghilterra) nel 1952 e ritornò in patria, a Lipsia, nella Germania dell'Est.