Graziano Cesari

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Graziano Cesari (Parma, 23 dicembre 1956) è un arbitro di calcio italiano, attualmente opinionista televisivo.

Appartenente alla sezione AIA di Genova, debuttò in serie A nel 1990, dopo soli tre mesi dall'esordio in serie B. Nel 1994 venne promosso al ruolo di arbitro internazionale. In serie A diresse in tutto 168 partite (compreso lo spareggio per l'accesso nella UEFA Champions League 2000-2001 tra Inter e Parma). Nel 2000 venne insignito della massima onorificenza per gli arbitri italiani in attività, ovvero il Premio "Mauro", e nel 2001 arbitrò la finale di Supercoppa Italiana tra Roma e Fiorentina.

A livello internazionale fu inserito nella Top Class Uefa nel 2000 e nel 2001 diresse a Melbourne lo spareggio per l'accesso ai Mondiali di calcio 2002 tra Australia e Uruguay.

Si ricordano alcuni aneddoti curiosi riguardanti l'arbitro genovese: nel 1999, venne sospeso dalla UEFA dopo che un'importante osservatore arbitrale lo aveva sorpreso a fumare durante l'intervallo e al termine della gara di UEFA Champions League tra Bayern Monaco e Valencia; famosa è la clamorosa svista arbitrale durante la partita tra Juventus e Udinese non convalidando un gol con la palla che aveva superato la linea di porta di almeno 40 cm; nel 2002, al termine del match di Serie A tra Inter e Roma, fu il primo arbitro in assoluto a presentarsi ai microfoni delle TV (la trasmissione era Controcampo) per dare la propria interpretazione sulle decisioni prese in campo. Al termine di quel campionato, smise di arbitrare per raggiunti limiti d'età.

Subito dopo cominciò la sua esperienza televisiva, prima come moviolista nel programma Notti Mondiali su Raiuno; poi, a partire dal 2002, sarebbe diventato ospite fisso in qualità di commentatore della trasmissione Controcampo su Italia 1.

Graziano Cesari collabora inoltre con la televisione privata genovese Primocanale [1] e con l'emittente Telelombardia [2].