Giuseppe Arcangioli
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Questa voce di biografie è ritenuta non neutrale: per contribuire, partecipa alla discussione.
Motivo: proveniente da donazione, da adeguare allo stile Wiki Vedi anche: Progetto biografie Portale biografie Segnalazione di Elitre 00:03, 6 mar 2008 (CET)
Giuseppe Arcangioli (Livorno, 3 febbraio 1914 – Milano, 12 giugno 2006) è stato un pittore italiano.
[modifica] Biografia
Giuseppe Arcangioli, in arte Arpino, nacque a Livorno, figlio di Adolfo (ragioniere) e di Eugenia Fattori (maestra elementare), nipote del grande maestro dei “macchiaioli” Giovanni Fattori, da cui probabilmente ha ereditato il suo grande talento per il disegno. Ancora adolescente, si trasferì con la famiglia,numerosa ed in ristrettezze economiche a Milano dove, quando il padre trovò lavoro, fu sistemato da esterno in collegio all’Istituto Militarizzato San Celso, e successivamente all’Istituto Tecnico "Pietro Verri" per diplomarsi in ragioneria.
Pur avendo avuto un’occasione importante di andare in America a lavorare per la Walt Disney, preferì restare a Milano ad aiutare i genitori impiegandosi in un'industria metalmeccanica,la “Columbus” a Lambrate (famosa per i tubi delle biciclette di grandi campioni da Coppi a Merckx ), impresa di cui inventò il logo e nella quale finì poi per lavorare fino alla pensione.
Negli anni del fascismo, si dedica poco alla pittura, le uniche opere significative sono gli studi sulla “Milano di una volta”, disegni e paesaggi figurativi, a pastello e a china. Durante la 2° guerra mondiale, alla morte dei genitori, si sposò ed ebbe due figli. Finita la guerra, inizia un lungo periodo ricco di stimoli e di esperienze; pur continuando a lavorare come dirigente alla “Columbus” per mantenere la famiglia, e malgrado non possa dedicare che i momenti liberi alla sua passione artistica, dipinge con grande fertilità e versatilità realizzativa, partecipando attivamente anche ad importanti rassegne d'arte nazionali ed internazionali.
A 40 anni è al Grand Palais delle Esposizioni di Parigi (dove espone due quadri: “Riposo dell'operaio” e “Interval du travail” nei quali vuol descrivere la realtà del lavoro e industriale di Milano-Lambrate), con la Federazione degli Artisti Indipendenti Italiani di cui è co-fondatore dal 1945 insieme a Natalia Mola, Anselmo Bucci, Aldo Carpi, ed Antonio Arosio. Di questa associazione, a cui è rimasto iscritto fino al 1963, fu eletto nel 1949 segretario-cassiere; successivamente ebbe l'incarico di inventare il logo degli Indipendenti di Milano e di Roma e divenne anche il redattore-capo del “Notiziario”, diffuso fra artisti, letterati, editori ed espositori.
Nel 1965 aderì anche al Circolo “Libero Dialogo”, di pittura, poesia e arte, diretto da Andrea Bisicchia e Flavio Edmondo Mansuino con pubblicazioni importanti come “Albumarte” e “il Dialogo”.
Nel frattempo, dal 1950 aveva creato lo Studio Grafico di pubblicità Arpino nella sua casa di Corso Lodi 113, dove viveva dal 1943 dopo il matrimonio, e dove produsse per parecchi anni fino al 1963 loghi e marchi industriali, copertine per canzoni del Festival di Sanremo e del festival della canzone Napoletana per la Casa Editrice e Organizzazione Musicale “Nazionalmusic” di Milano (in Galleria del Corso), ottenendo anche encomi su giornali come Il Corriere della Sera nell'articolo "Amarcord degli spartiti perduti" di Mario Luzzatto Fegiz del 12/2/1986.
Dal 1965 riuscì ad avere, sempre a Milano ma fuori dalla sua abitazione, uno studio di pittura, che divenne per il resto della sua vita il luogo della sua creazione artistica.
Fino al 1980, ha partecipato su invito con sue opere ad avvenimenti artistici prestigiosi, ottenendo notevoli riconoscimenti e premi.
Il suo talento, già manifestatosi fin da bambino quando per arrangiarsi eseguiva e vendeva nelle osterie ritratti, caricature e paesaggi su qualsiasi "pezzo di carta", lo portò a sperimentare tutte le tecniche, dall'olio e la tempera al carboncino, dal pastello alla china, per cimentarsi anche negli ultimi anni, nonostante ormai l'età ed i problemi di deambulazione gli impedissero di recarsi al suo studio se non raramente, in tecniche innovative come il pennarello e la riproduzione di alcuni suoi lavori nelle più svariate maniere, compresa la stampa su T-Shirt, secondo la moda, della serie delle sue "fantasie astratte" (19 quadri a pennarello).
La sua arte, nel corso degli anni si arricchisce sempre più anche di nuovi stili, dal figurativo delle origini, alle esperienze prima neomacchiaiole e puntiniste poi tipiche dell'espressionismo,del cubismo ed astrattismo, per lo più privilegiando come tema il paesaggio pur nei suoi aspetti meno consueti, come nelle serie dei “Notturni stilizzati” o dei “Frati”, o ritornando alla realtà industriale ed urbana, per non parlare infine delle serie caricaturali-ironiche e simboliche delle “donne”, le scomposizioni cubiste, le “nature morte” e le “composizioni astratte”.
Muore a Milano, all'età di 92 anni.
[modifica] Esposizioni, Mostre e Riconoscimenti
1955 - EXPOSITION AL GRAN PALAIS di PARIGI con i quadri “Riposo dell'operaio” e “Interval du travail”
11/1/1960 - ringraziamento da parte dell’amministrazione comunale di Magenta per l’opera da lui donata in occasione dell’invito alla Mostra per il Centenario della Battaglia di Magenta (1859-1959).
24/9/60 - 16/10/1960 – IX MOSTRA DELLE ARTI FIGURATIVE alla casa del Mantegna a Mantova, su invito della Famiglia Artisti Indipendenti Mantovani, dove viene giudicato “meritevole di menzione onorevole “ per le opere di pittura da lui presentate
8/4/1961 - 4° TAVOLOZZA D’ORO, in via Bagutta a Milano, concorso di pittura a premi della Federazione degli Artisti Indipendenti Italiani (nella giuria i critici prof.Enotrio Mastrolonardo e Mario Portalupi)
15/6/1963 – MOSTRA DELLA CITTÀ DI IMPERIA, organizzata dall’A.A.S.T. di Imperia
15/9/1963 – 5° TAVOLOZZA D’ORO, in via Bagutta a Milano, concorso di pittura a premi della Federazione Artisti Indipendenti Italiani
23/5/1965 – 1° CONCORSO DI PITTURA ESTEMPORANEA del "paesaggio magentino e dei luoghi della battaglia" (a Magenta), dove viene premiata con Diploma la sua opera “La Pietrasanta”
4-17/6/1965 - esposizione su invito della suddetta opera “La Pietrasanta ” sempre a Magenta presso la Casa Giacobbe
29/5/1966 – Diploma assegnatogli dalla Commissione giudicatrice presieduta da Arnaldo Carpanetti, al 2° CONCORSO DI PITTURA ESTEMPORANEA del PAESAGGIO MAGENTINO a Magenta, organizzato dal C.A.M. Club Artistico Magentino, per l’opera “Meriggio nel Bosco di San Martino” (olio su tela, ora nella collezione del Comune di Magenta), esposta alla suddetta mostra dal 4 al 12 giugno 1966
28/5/1967 – 3° CONCORSO DI PITTURA ESTEMPORANEA del PAESAGGIO MAGENTINO, Casa Giacobbe a Magenta, organizzato dal C.A.M. Club Artistico Magentino
21/5/1972 – presentazione da parte del C.A.M. Club Artistico Magentino della sua opera “Magenta tra vecchio e nuovo” (olio su tela) invitandola al 7° CONCORSO-MOSTRA DI PITTURA ESTEMPORANEA “MAGENTA OGGI” per le manifestazioni del giugno Magentino
28/6 - 7/7/1975 – 3° MOSTRA DI PITTURA “GALLERIA DEI PORTICI” a Magenta presso la Casa Giacobbe, organizzata dal C.A.M. insieme al 3° PREMIO DI PITTURA “Città di Magenta”, invitato unitamente agli artisti affermatisi nei passati concorsi
3-9/10/1977 – MOSTRA NAZIONALE DI PITTURA “S.FRANCESCO E IL SUO MESSAGGIO” , indetta a Busto Arsizio in occasione del 750° anniversario della morte di S.Francesco d’Assisi, presso il Convento dei Frati Minori, partecipando con alcune opere della sua serie “Frati”
11-18/12/1977 – VI PREMIO PARABIAGO DI PITTURA, a Parabiago, organizzato dall’Associazione Artistica Parabiaghese e dal Comune di Parabiago, premiazione effettuata da Mike Buongiorno
3-11/6/1978 - RASSEGNA NAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA 6° edizione, l’ ”ORBITA” di Novara
11-18/12/1978 – VII PREMIO PARABIAGO DI PITTURA, a Parabiago, organizzato dall’Associazione Artistica Parabiaghese e dal Comune di Parabiago, premiazione effettuata da Mike Buongiorno
11-15/3/1987 – 12° edizione di EXPO ARTE a Bari, Fiera Internazionale di Arte Contemporanea, organizzata dall’Ente Autonomo Fiera del Levante.