Gianni Santuccio
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Gianni Santuccio (Clivio, 1911 – Milano, 1989) è stato un attore e regista teatrale italiano.
Dopo il diploma all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica ottene il suo primo successo nel 1946 recitando in Piccoli borghesi di Maksim Gorkij con la regia di Giorgio Strehler.
Già dall'anno successivo diventò uno degli interpreti più acclamati della "Compagnia del Piccolo Teatro di Milano" nella quale fu presto primo attore accanto a Lilla Brignone (con cui per anni formò una “ditta” e fondò una propria compagnia).
Attore tra i più importanti e rappresentativi del ‘900 italiano, nel corso della sua carriera lavorò anche accanto a Ruggero Ruggeri, Luigi Cimara, Sarah Ferrati, Antonio Pierfederici, Enrico Maria Salerno, Sergio Tofano, Umberto Orsini, Giorgio De Lullo, Ernesto Calindri.
Tra gli spettacoli da lui interpretati, spiccano: Marat-Sade di Peter Weiss, Il giardino dei ciliegi di Cechov, Riccardo II di Shakespeare, Assassinio nella cattedrale di Thomas Stearns Eliot, Morte di Danton di Georg Büchner, Il servo di scena di Ronald Harwood, Finale di partita di Beckett, I giganti della montagna di Pirandello.
E’ stato diretto dai massimi registi dell’epoca tra i quali (oltre a Strehler) Luchino Visconti, Orazio Costa, Luigi Squarzina.
Fu anche apprezzato attore cinematografico, ma diede prova del suo enorme talento soprattutto in teatro. Nel marzo del 2008 gli è stato dedicato il Teatrino di Via Sacco, in Varese.
[modifica] Filmografia
- Porte chiuse regia di Carlo Borghesio e Fernando Cerchio (1945)
- Vortice regia di Raffaello Matarazzo (1954)
- Le diciottenni regia di Mario Mattoli (1955)
- Il conquistatore di Corinto regia di Mario Costa (1961)
- Rocambole regia di Bernard Borderie (1962)
- Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto regia di Elio Petri (1970)
- Le cinque stagioni regia di Gianni Amico (1976)