Fornelli
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Fornelli | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Molise | ||
Provincia: | Isernia | ||
Coordinate: | |||
Altitudine: | 530 m s.l.m. | ||
Superficie: | 23 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 86 ab./km² | ||
Frazioni: | Castello, Cervaro, Fornelli, Guardiello, Chiuselle, Santa Maria Casali, Fontanelle, Bivio, Pincere, Canala, | ||
Comuni contigui: | Cerro al Volturno, Colli a Volturno, Forli del Sannio, Isernia, Macchia d'Isernia | ||
CAP: | 86070 | ||
Pref. tel: | 0865 | ||
Codice ISTAT: | 094021 | ||
Codice catasto: | D715 | ||
Nome abitanti: | fornellesi | ||
Santo patrono: | San Pietro Martire da Verona (29 aprile) e, co-patrono, San Domenico da Sora (22 gennaio) | ||
Giorno festivo: | 29 Aprile, 24 Ottobre (fiera di San Raffaele), lunedì dell'Angelo (Processione della Madonna delle Grazie, percorso di oltre 7 Km) | ||
Sito istituzionale | |||
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Fornelli è un comune di 1.982 abitanti (ISTAT 2001) della provincia di Isernia. Giace in parte su una collina lambita dal torrente Vandra, che confluisce nel Volturno, e in parte sul monte Cervaro, ove supera i 1000 metri.
È città dell'olio e ospita svariate attività commerciali e imprese edilizie e di idraulica.
Sono presenti due chiese principali: -la chiesa "Madre" intitolata al Santo titolare della parrocchia, San Michele Arcangelo. Pregevole la statua del santo e tre tavole del XVIII secolo che va si. -La chiesa di San Pietro Martire, fortemente danneggiata dagli ultimi terremoti.
Tre le cappelle nelle borgate: Madonna delle Grazie, Madonna Assunta, Madonna Addolorata
[modifica] Storia
Fornelli è citato, per la prima volta, in una sentenza del 10 ottobre 981 d.C. È quindi evidente che sia stato edificato prima, secondo alcuni nel IX sec. come dipendenza della vicina Badia di San Vincenzo al Volturno. Molto probabilmente, in origine sorgeva presso il fiume Vandra in un luogo leggermente diverso da quello attuale. Non ci è dato sapere quando e perché cambiò ubicazione e nome.
Il nome gli deriva forse da un forno per la produzione di laterizi cotti presente nell'antichità nel paese e al servizio della Badia di San Vincenzo. Fornelli, infatti, è ricco di argilla.
La popolazione è originaria della diocesi di Valva e Sulmona (Abruzzo): "L'abate Giovanni fè venire dal contado di Valva (sulmona) genti, parte delle quali pose al Fornello, per accrescervi abitatori." (Ciarlanti, 1823). Si pensa che queste popolazioni abbiano portato a Fornelli il culto di San Domenico di Sora, il cui eremo di Villalago (AQ) è meta, ogni anno, di un pellegrinaggio.
Il piccolo centro molisano era una baronia, mentre i feudatari della vicina Acquaviva avevano il titolo di Marchesi; era dotato di mulino e frantoio (oggi è città dell'olio, riconoscimento di portata nazionale); è passato sotto molti feudatari; patì la peste del 1656; testimoniò i terremoti del Giugno 847, del 1120, del dicembre 1456, del Giugno 1688, del Novembre 1706, del Luglio 1805, del Gennaio 1807, del Giugno 1882, del terremoto dell'Irpinia nel 1980 e del terremoto del maggio 1984.
Nel giugno 1814, per volontà dei cittadini, fu comprato l'orologio del campanile, che suonasse le ore e i quarti d'ora. L'orologio, danneggiato irrimediabilmente nel terremoto del 1984, è stato negli anni 2000 sostituito da un orologio computerizzato con le stesse funzioni di quello precedente.
Principali famiglie fornellesi dell'800 erano i Laurelli, che avevano acquistato il feudo dai Carmignano nel 1832, e i Pannoni; nei primi del '900 si affiancarono ad esse i Di Fiore e i De Iorio. Nel 1910 nacque "Il Giornaletto" che uscì, due volte al mese, per due anni e che era diretto soprattutto contro i i Laurelli.
Dopo l'armistizio dell'8 Settembre 1943, durante una razzia dei tedeschi, uno di loro fu ucciso da un cittadino fornellese. Questo fatto avviò una rappresaglia che portò all'impiccagione dell'antifascista già sindaco, dimessosi per il delitto Matteotti, Giuseppe Laurelli, assieme a Giuseppe Castaldi, Vincenzo Castaldi, Celestino Lancellotta, Domenico Lancellotta e Michele Petrarca. Accadeva il 4 Ottobre 1943, in frazione Castello, ove oggi sorge il monumento ai martiri di Fornelli.
Fornelli è per questo episodio tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione essendo stato insignito dal Presidente della Repubblica il 16 Dicembre del 1971 della Medaglia di Bronzo al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale.
L'episodio del 4 Ottobre 1943 viene ricordato ogni anno con una fiaccolata nella sera del 3 Ottobre. Attorno al martirio, si intendeva girare un film con regia americana e comparse locali. Il progetto è purtroppo stato abbandonato.
È parroco da oltre quarant'anni Mons. Don Giovan Giuseppe di Scala, di Ischia, affiancato per un breve periodo dal vice-parroco Don Davide Vella, di Gela. Purtroppo la convivenza dei due è risultata poco facile e il giovane vice-parroco è stato promosso a parroco di Conca Casale.
Sono attivi due partiti: UDC, di centro destra, che ha espresso il consigliere provinciale Veneziale Alessandro e PD, di centro sinistra, che ha espresso (da DS) il consigliere provinciale Ionata Aurelio, ex sindaco, e il consigliere regionale Leva Danilo, candidato alla camera dei deputati nelle elezioni del 13 e 14 aprile 2008.
La pro-loco ha per presidente Mauro Petrarca.
(Le informazioni sopra riportate provengono dalla conoscenza personale dell'autore e dal Libro "FORNELLI, Contributo storico alla conoscenza di un paese del mezzogiorno" di Annaclaudia e Antonio Arduini, edito da Edizioni 3 A, Arduino - Agnone)
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Giuseppe Petrarca (lista civica) dal 14/06/2004 (1º mandato)
Centralino del comune: 0865 956685
Email del comune: comune.fornelli@libero.it
Dal 1882 sono stati sindaci:
- Laurelli Antonio (1882-1919)
- Pettine Nicola (1919-1921)
- Laurelli Giuseppe (1921-1926)
- Lombardi Orazio(1926-1931)
- Ricci Gaetano (1931-1936)
- Laurelli Giuseppe(1936-1943)
- De Iorio Nicola (1943-1944)
- Laurelli Antonio (1944-1956)
- Ricci Gaetano (1956-1957)
- Ionata Domenico (1957-1960)
- Di Fiore Alfredo (1960-1964)
- Di Fiore Giuseppe (1965-1980)
- Petrarca Armando (1980-1995)
- Ionata Aurelio (1995-2004)
- Petrarca Giuseppe (2004-...)