Figure della mitologia greca

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In questa pagina trovate figure o divinità della mitologia greca di cui ci sono giunte poche informazioni. Le voci presenti su questa pagina non possono essere considerate minori, in quanto non tutti i racconti e miti relativi ad esse ci sono giunti. Secondo recenti stime i documenti dell'età classica, di cui abbiamo notizia, rappresentano solo un quarantesimo di quanto presente in quell'epoca.

Indice

1 A
2 B
3 C
4 D
5 E
6 F
7 G
8 I
9 L
10 M
11 N
12 O
13 P
14 Q
15 R
16 S
17 T
18 U
19 V
20 X
21 Z

[modifica] A

Acacarno

Uno dei figli di Alcmeone che vendicò il padre dalla morte, ucciso dai figli di Fegeo.

Acanto

Ninfa cara ad Apollo, che la tramutò nella pianta che porta questo nome, la cui foglia venne usata come elemento decorativo nell'architettura greca e romana, in particolare per l'ordine corinzio.

Andropompo

Figlio di Boro padre di Melanto

Asia

Oceanina, figlia di Oceano e di Teti, moglie di Giapeto, cui diede per figli Atlante, Prometeo ed Epimeteo.

[modifica] B

Borea

Padre di Zete e di Calais che perciò sono anche detti boreadi.

[modifica] C

Creteo

Figlio di Eolo e di Enareta; fondò Jolco e da sua moglie Tiro (mitologia) ebbe tre figlie: Esone, Fere e Amitaone.

Criaso

Figlio di Argo e Evadne, fratello di Ecbaso e Peranto

[modifica] D

Damia

Dea venerata in molte zone della Grecia insieme con la dea Auxesia. Entrambi questi nomi vengono anche considerati degli appellativi sia di Demetra che di Persefone.

Demodoco

Secondo Omero un rapsodo cieco che cantava alla corte di Alcinoo re dei Feaci. Odissea, VIII.

[modifica] E

Enareta

Moglie di Eolo, madre di Creteo, Sisifo, Atamante, Canace, Alcione ed altre divinità.

Enipeo

Dio fluviale della Tessaglia, di cui s'innamorò Tiro.

[modifica] F

Faenna

Una delle tre Cariti, secondo gli Spartani.

Fame

Raffigurazione della carestia; figlia di Eride, mostro dagli occhi incavati e dallo sguardo selvaggio, con la faccia smunta.

Fantasio

Figlio del Sonno e della Notte; è uno dei Sogni, ma al contrario del fratello Morfeo, egli non annuncia mai la verità.

[modifica] G

Giamo

Figlio d'Apollo e di Evadne, celebre profeta, capostipite della famiglia sacerdotale dei Giamidi di Olimpia.

[modifica] I

Ialemo

Figlio di Apollo e di una musa, fratello di Imene; inventore del canto lugubre, che da lui prese il mome di ialemo.

Ilitia

Dea che protegge i parti, figlia di Zeus e di Era. Vive in una grotta a Creta, presso Amnisio. Viene raffigurata completamente velata e con una fiaccola in mano.

Illo

Figlio di Ercole e di Deianira; Il padre gli impose di sposare Iole.

[modifica] L

Labdaco

Figlio di Polidoro. Nipote di Cadmo. Padre di Laio.

Lampezia

Figlia di Elios e di Neera, sorella di Fetusa; entrambe conducevano al pascolo gli armenti che Elios aveva in Sicilia.

[modifica] M

Maira

Figlia di Proto, compagna di Artemide, venne uccisa da questa dea per aver partorito Locro.

[modifica] N

Neera

Ninfa amata da Elios, madre di Fetusa e di Lampezia.

Nefele

Dea delle nubi, figlia di Zeus. Sposò Atamante. Ebbe due figli Frisso ed Elle.

[modifica] O

Ofione

Uno dei Titani, che insieme ad Eurinome regnò sul mondo prima di Crono, visto da costui, venne precipitato nel Tartaro.

Oiace

Figlio di Nauplio e di Climene, fratello di Palamede.

Oleno

poeta e sacerdote di Apollo.

[modifica] P

Pan

Pefredo

Una della Graie.

Peloro

Uno degli Sparti nati dai denti del drago seminati da Cadmo.

Perseide

ninfa, una delle tremila Oceanine, figlie del titano Oceano e della titanide Teti. Fu sposa di Elios, madre di Eete, Circe e di Pasifae.

Pronoo

Fratello di Agenore, con il quale, secondo la leggenda più diffusa, uccise Alcmeone per vendicarsi del male che fecero alla sua sorella.

[modifica] Q

Figure della mitologia greca

[modifica] R

Rodope

Moglie di Emo re della Tracia, superba della sua bellezzia, finse di essere Giunone; per questa sua azione Zeus la tramutò in monte. In Tracia esiste un monte che porta questo nome.

[modifica] S

Sminteo

Appellativo di Apollo, con il quale veniva venerato in Crise. Il suo significato corrisponde a distruttore di topi. Ad Apollo simile definizione derivava dall'aver liberato, da un'invasione di topi, la Troade. Il racconto si trova nellIlliade, I, 39.