Ferrovia Parma-Piadena-Brescia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Linea ferroviaria in Italia Parma - Piadena - Brescia |
|
---|---|
Inizio | Parma |
Fine | Brescia |
Inaugurazione | 1893 |
Attuale gestore | RFI |
Vecchi gestori | Rete Adriatica Ferrovie dello Stato |
Lunghezza | 92 km |
Regioni | Lombardia Emilia-Romagna |
Scartamento | ordinario |
Elettrificazione | no |
Ferrovie italiane |
La ferrovia Parma - Piadena - Brescia è una linea ferroviaria italiana di proprietà statale che collega la città di Parma a quella di Brescia, attraversando parte della pianura Padana.
È una linea ferroviaria non elettrificata, a scartamento ordinario, dotata di singolobinario. È gestita da RFI che la classifica come linea complementare[1].
I principali nodi di interscambio, oltre alle stazioni di Brescia e Parma, sono le stazioni di San Zeno-Folzano e quella di Piadena.
Il tratto Brescia-San Zeno è utilizzato anche dalla ferrovia Brescia-Cremona, mentre nei pressi di Parma si innesta la linea regionale Parma-Suzzara.
Indice |
[modifica] Cenni storici
La storia della costruzione della ferrovia si intreccia con quella della Brescia-Iseo. Il 15 gennaio 1875 il consiglio provinciale di Brescia stanziò dei finanziamenti per tre progetti ferroviari che riguardassero la Provincia: la Brescia-Trento, la Brescia-Iseo e la Brescia-Parma[2]. Il 15 maggio 1876, il Ministro delle Finanze e quello dei Lavori Pubblici stipularono una convenzione con l'Ing. Mantegazza e la Banca Popolare di Alessandria per la concessione relativa alla costruzione e all'esercizio delle tre linee ferroviarie[3]. Nel settembre 1877, la concessione decadde, perché il concessionario non era aveva rispettato il termine ultimo per il versamento di quanto pattuito per ottenerla[4].
Grazie alla Legge n. 5002 del 1879, che stanziava fondi alle provincie per la costruzione di nuove linee ferroviarie secondarie, il progetto di una ferrovia Parma-Brescia-Iseo, considerato di III categoria, poté essere ripreso e finanziato[5]. La concessione per la costruzione e l'esercizio fu ottenuta dalle province interessate dalla linea (Parma, Brescia, Mantova, Cremona), che vi contribuirono finanziariamente in proporzione del chilometraggio interessato sui loro territori[6]. Sulla base delle esigenze di ogni ente provinciale, la ferrovia fu completata in tempi successivi[7].
Tratta | Lunghezza | Inaugurazione |
---|---|---|
Parma-Colorno | 15 km | 2 giugno 1884 |
Casalmaggiore-Piadena | 16 km | 6 ottobre 1884 |
Brescia-Iseo | 24 km | 21 giugno 1885 |
Colorno-Mezzani | 5 km | 1 dicembre 1886 |
Mezzani-Casalmaggiore | 4 km | 23 maggio 1887 |
Piadena-San Zeno | 45 km | 1 agosto 1893[8] |
La linea entrò nella Rete Adriatica il 1 luglio 1885 e l'esercizio dei tratti attivi fu affidato alla Società Meridionale. Essa lo gestì fino al 1905, quando, con la nazionalizzazione delle ferrovie, passò alle Ferrovie dello Stato. Nell'ottobre 1907, a seguito di un accordo tra le FS e la SNFT[9], quest'ultima assunse l'esercizio della Brescia-Iseo, che da quel momento fu gestita separatamente.
[modifica] Traffico
Il movimento passeggeri sull'intera tratta è gestito da Trenitalia ed è servito da dieci coppie di treni regionali al giorno, alcuni dei quali effettuano servizio diretto effettuando solo alcune fermate.
Come rotabili sono utilizzati alternativamente un'Automotrice ALn 668 e una Locomotiva FS D.445, quest'ultima trainante carrozze MDVC. Inoltre, un'automotrice ALn 668 serve l'unica coppia di corse sulla relazione Brescia-Piadena, mentre un'altra è utilizzata per le cinque coppie sulla Piadena-Parma.
Attualmente, a causa dei lavori di costruzione della linea ad alta velocità Milano-Bologna il capolinea sud del servizio passeggeri è posizionato a Torrile.
Il traffico merci della linea è servito da convogli delle Ferrovie Emilia Romagna, della Nordcargo e della Rail Traction Company.
[modifica] Percorso
Linea per Milano | |||
39+365 | Brescia | ||
Linea per Venezia | |||
33+704/85+481 | San Zeno - Folzano | ||
Linea per Cremona | |||
83+??? | [Borgosatollo] (?) | ||
80+414 | Montirone | ||
74+702 | Ghedi | ||
69+015 | Viadana Bresciana | ||
65+681 | Calvisano | ||
62+042 | Visano | ||
57+769 | Remedello Sopra | ||
55+323 | Remedello Sotto | ||
51+055 | Asola | ||
42+829 | Canneto sull'Oglio | ||
Fiume Oglio | |||
Linea per Codogno/Cremona | |||
39+738 | Piadena | ||
Linea per Mantova | |||
33+578 | San Giovanni in Croce | ||
23+625 | Casalmaggiore | ||
Fiume Po | |||
19+681 | Mezzani - Rondani | ||
Torrente Parma | |||
15+136 | Colorno | ||
10+125 | Torrile - San Polo | ||
Linea per Suzzara | |||
Linea per Bologna | |||
0+000 | Parma | ||
Linea per Milano/Linea per La Spezia |
[modifica] Note
- ^ RFI - Rete in esercizio (PDF). URL consultato il 02-05-2008.
- ^ Pennacchio op. cit., p. 38.
- ^ Pennacchio op. cit., p. 38.
- ^ Pennacchio op. cit., p. 39.
- ^ Pennacchio op. cit., p. 42.
- ^ Pennacchio op. cit., p. 43.
- ^ Trenidicarta.it - Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926. URL consultato il 03-06-2008.
- ^ Il tratto San Zeno-Brescia era stato costruito nel 1866.
- ^ R.D. 21 agosto 1907, n. 386, approvante il contratto stipulato fra governo e Società nazionale Ferrovie e Tramvie del 11 luglio 1907. Vedi Donni op. cit., p. 136. Nota 230.
[modifica] Bibliografia
- Gianni Donni. Monterotondo di Passirano - Un borgo antico in Franciacorta. Brescia, Edizioni Brixia, 1995. (ISBN non disponibile)
- Mauro Pennacchio. La meccanica viabilità - La ferrovia nella storia del lago d'Iseo e della Vallecamonica. Marone, Circolo culturale Guglielmo Ghislandi, Fdp Editore, 2006. ISBN 889027140X
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Ferrovia Parma-Piadena-Brescia
[modifica] Collegamenti esterni
Esaminare i vari tipi di treni, le locomotive e le vetture. |