Consiglio provinciale
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Istituzioni in Italia |
|
Categorie: Politica, Diritto e Stato |
Secondo il D.Lgs. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) il consiglio provinciale è l'assemblea pubblica rappresentativa di ogni Provincia.
Indice |
[modifica] Composizione
Il consiglio provinciale si compone dal Presidente della provincia e da un numero variabile di consiglieri, in funzione del numero di abitanti della Provincia. Più precisamente:
- da 45 membri nelle province con popolazione residente superiore a 1.400.000 abitanti;
- da 36 membri nelle province con popolazione residente superiore a 700.000 abitanti;
- da 30 membri nelle province con popolazione residente superiore a 300.000 abitanti;
- da 24 membri nelle altre province.
La durata del mandato è di 5 anni.
[modifica] Modalità di elezione
L'elezione dei consiglieri provinciali è effettuata sulla base di collegi uninominali. Alla lista o alle liste collegate al candidato proclamato eletto presidente della provincia, vengono assegnati il 60% dei seggi.
[modifica] Funzioni
Al consiglio provinciale competono l'indirizzo, il controllo politico ed amministrativo, la programmazione (in particolare socio-economica e urbanistico territoriale) e l'approvazione degli atti di impegno economico finanziario. Il Consiglio elegge al suo interno un Presidente, che lo convoca e ne dirige i lavori. Le riunioni del Consiglio sono pubbliche.
[modifica] Organizzazione
- Presidente del Consiglio provinciale, ha autonomi poteri di direzione dei lavori e delle attività del consiglio, nonché di convocazione del medesimo.
- Commissioni consiliari, hanno funzioni consultive, o di controllo, di indagine o conoscitive.
- Gruppi Consiliari, composti da consiglieri di uno stesso orientamento politico.
- Conferenza dei capigruppo, costituita dai rappresentanti dei vari gruppi consiliari, è presieduta dal Presidente del Consiglio provinciale. Ha lo scopo di coordinare e programmare i lavori del Consiglio.