Dino Arcangeli
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Dino Arcangeli (San Marcello Pistoiese, 4 gennaio 1904 – 8 novembre 1969) è stato un aviatore italiano, pluridecorato.
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[modifica] Note biografiche
[modifica] Infanzia
Dino Arcangeli nacque a San Marcello Pistoiese il 4 gennaio 1904, da fanciullo frequentò le scuole elementari obbligatorie fino alla 6° classe, e contemporaneamente aiutava il padre nel suo albergo e saltuariamente lavorava alla SMI, una fabbrica metallurgica a Limestre Pistoiese.
[modifica] Arruolamento in Marina
A 18 anni si arruolo' volontario nel Centro Dirigibilisti della Regia Marina, a Varignano (La Spezia).Alla fine del corso, a seguito del superamento degli esami specifici fu nominato radiotelegrafista il 20 novembre 1924. Dopo pochi mesi di servizio presso la Regia Marina chiese di passare nella nascente Regia Aeronautica. Dopo gli esami del corso specifico, chiede la rafferma volontaria e viene preso in Servizio Permanente Effettivo presso la Regia Aeronautica, il 30 settembre 1926 con passaggio al grado di sergente il 1° giugno 1927.
[modifica] La trasvolata atlantica
Dopo aver partecipato a corsi di osservazione aerea e navigazione sul mare presso le scuole di Capua e Grottaglie, e passati gli esami per Operatore Radiotelegrafista di Bordo e' selezionato per la scuola NADAM (Navigazione di Alto Mare) di Orbetello presso cui si stavano addestrando gli equipaggi che effettueranno la Trasvolata Atlantica, detta anche Crociera del Decennale, sotto il comando di Italo Balbo, a quel tempo ministro dell' Aeronautica.
Durante questa lunga traversata (25.000 chilometri) un gruppo di 25 idrovolanti Savoia Marchetti S-55, decollati dalla laguna di Orbetello, volando lungo la rotta del nord atlantico, raggiungerà prima il Canadà e poi gli Stati Uniti,(toccando le città di Chicago, New York) ritornando in Italia seguendo una rotta piu' meridionale e ammarando all'idroscalo di Ostia. Dino Arcangeli partecipò a questa impresa come Sergente Radiotelegrafista Operatore di Bordo sul velivolo I-ABBR [1] e a seguito di questa missione Dino Arcangeli fu promosso Sergente Maggiore, insignito della medaglia della Crociera del Decennale ed autorizzato a scegliere la nuova assegnazione di servizio.
[modifica] Africa e seconda guerra mondiale
Arcangeli chiese di andare in Africa Orientale ove volo' sui Caproni 133 [2] e Savoia Marchetti 79; in Africa Arcangeli venne ferito e si guadagnò una Medaglia d'Argento al Valor Militare, due [[Valor militare|medaglie di bronzo al Valore militare, 5 Croci di Guerra, il grado di Maresciallo di 1° classe. Quindi combatté nell' area mediterranea ottenendo sul campo altre due medaglie di bronzo al Valore militare e due Croci di Guerra. All' armistizio dell' 8 settembre scelse di stare con la RSI combattendo con l'Aeronautica Repubblicana, in Russia, Germania e Francia.
[modifica] Dopoguerra
Nel maggio del 1945, alla fine del conflitto, ritorno' a San Marcello Pistoiese, a piedi da Orio al Serio, ove venne arrestato dagli alleati che lo ricercavano poiché qualche mese prima aveva catturato due piloti inglesi abbattuti. Fu quindi processato e assolto e infine reintegrato nel 1949 nella Aeronautica Militare Italiana, con la conferma del grado, dell' anzianità di servizio e decorazioni avute. Riprese servizio, come istruttore della Scuola di Guerra Aerea di Firenze, poi volando sui Cant Z 506, idrovolanti che effettuavano il Soccorso Aereo con base all' idroscalo di Vigna di Valle (Lago di Bracciano).
Nel 1951 venne preso in forza al 2° Gruppo della 46esima Aerobrigata, partecipò a voli umanitari per un totale di circa 1400 ore di volo terminando, nel 1964, la sua carriera militare sui Fairchild C-119.
Fu nominato Cavaliere della Repubblica Italiana da Giovanni Gronchi, e insignito del titolo di Commendatore della Corona d'Italia e finendo la carriera nel 1964 con il grado di Maresciallo Maggiore, fu posto in congedo per raggiunti limiti di età.
Parlando del suo passato ebbe un solo rimpianto: quello di non aver potuto salvare i 13 aviatori italiani, suoi amici e commilitoni massacrati a Kindu nel novembre 1961, aviatori tutti appartenenti alla sua 46esima Aerobrigata.
[modifica] Morte e ricordo
Dino Arcangeli morì a 65 anni il giorno 8 novembre del 1969. Fu sepolto a San Marcello Pistoiese ed è ricordato dai suoi concittadini con una marmorea targa commemorativa della Crociera del Decennale e con l'intitolazione di una via del paese a suo nome.
[modifica] Note
- ^ Equipaggio: Comandante Cap. Renato Abbriata, 2° Pilota, Ten. Ademaro Nicoletti Altimari,Motorista, 1° Aviere Vincenzo D'Amuri.
- ^ detti la "Caprona"
[modifica] Bibliografia
Robert E. Lana,The Mass Flights of Italo Balbo: The Flights of 1928, 1929, 1930, and 1933 ..., American Air Mail Society, 1996, ISBN 0939429152
