Dieta Democratica Istriana
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La Dieta Democratica Istriana (in croato Istarski Demokratski Sabor (IDS-DDI)) è un partito politico istriano, nato nel 1990, i cui membri vengono eletti sia al parlamento croato (Sabor) sia all'assemblea regionale, dove il partito ha la maggioranza.
Trovandosi in difficoltà organizzative e finanziarie, dovute in larga parte al difficile passaggio del dissolvimento della ex-Jugoslavia, non partecipò alle elezioni del 1990, che videro la vittoria, a livello nazionale, della Unione Democratica Croata, il partito nazionalista, e del partito socialdemocratico (ex comunista) in Istria. Il 23 aprile 1994 segna la svolta storica del partito, in occasione delle Dichiarazioni di Rovigno, sulla democratizzazione della Repubblica di Croazia, sull'ordinamento regionale della Repubblica di Croazia, sulla Regione autonoma istriana e sull'Euroregione Istria ed il nuovo Statuto della IDS-DDI.
La linea politica del partito è basata principalmente sul regionalismo e sulla affermazione dell'istrianità dell'Istria, intesa come terra multietnica e multiculturale. Le campagne elettorali e comunicative avvengono in croato e italiano, puntando quindi anche sul voto della minoranza italiana. Molti esponenti della IDS-DDI sono inoltre di nazionalità italiana (ad esempio Luciano Delbianco, Ivan Pauletta) La IDS-DDI promuove il bilinguismo dell'Istria e richiede al governo centrale una maggiore autonomia politica, amministrativa e linguistica. Il suo uomo politico di spicco, Ivan Jakovčić, presidente del partito dal 1991, riveste attualmente la carica di presidente della Istrarska Županija - Regione Istriana. Nello statuto del partito, c'è una voce appositamente dedicata ai diritti degli esuli. Il partito si propone di dare supporto al processo di ritorno, con particolare attenzione alla questione dei beni.