Dallara
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La Dallara è una azienda italiana costruttrice di automobili da competizione, fondata nel 1972 a Varano de' Melegari dall' ing. Giampaolo Dallara.
La sua attività spazia in vari campi, dalle formule minori fino alla Formula 1 in cui ha gareggiato dalla stagione 1988 a quella del 1992, quale fornitrice dei telai della Scuderia Italia. Piloti che hanno gareggiato in Formula 1 con quest'auto sono, tra gli altri, Andrea de Cesaris, Pierluigi Martini, Emanuele Pirro, Gianni Morbidelli, Alex Caffi e Jyrki Järvilehto.
Dopo il termine della sua presenza nella massima formula, Dallara ha ampliato la propria partecipazione nell'automobilismo realizzando molte vetture di successo.
Indice |
[modifica] Monoposto
[modifica] Formula 3
Da moltissimi anni quando si dice Formula 3 si pensa ai telai Dallara. Considerando tutti i campionati del globo, Dallara detiene almeno il 90% del mercato[1] e spessissimo è monopolista di fatto dei principali campionati europei. I tentativi, nel corso degli anni, di costruttori come Lola, Dome, SLC, Mygale di sottrarre quote di mercato all'azienda parmense sono stati generalmente fallimentari e hanno prodotto una clientela di nicchia.
[modifica] IndyCar
Alla fine degli anni '90, Dallara ha progettato la sua prima vettura per la Indy Racing League, secondo il ristretto regolamento della serie, ottenendo immediatamente riscontri positivi e numerosi successi. Negli anni ha vinto una quantità crescente di gare, arrivando ad aggiudicarsi quasi tutti i campionati disputati (gli ultimi in regime di quasi-monomarca di fatto, causa la minor competitività del concorrente Panoz).
Con la fusione tra IndyCar e Champ Car, avvenuta improvvisamente alla fine di febbraio 2008, Dallara si ritrova una mole di lavoro imprevisto, dovendo produrre e fornire alle nuove squadre almeno sedici nuovi telai.
[modifica] GP2
Per il triennio 2005-2007, con rinnovo per il successivo 2008-2010, Dallara si è aggiudicata la fornitura delle monoposto per il monomarca ad alto livello GP2, ricevendo un altissimo gradimento dai team (oltre che dai promoter del campionato, dalla FIA e dal partner motoristico Renault) per la grande affidabilità e competitività dell'auto. Da subito è seguito il parere favorevole del pubblico che si è appassionato alle gare, nelle quali la semplicità quasi spartana della monoposto e la grande potenza pretendono l'abilità del pilota per avere buone prestazioni, generando uno spettacolo sempre avvincente.
[modifica] World Series by Renault
Negli stessi trienni, Renault (stavolta in prima persona) ha affidato a Dallara la progettazione e realizzazione dei telai per il proprio monomarca, concorrente di GP2, World Series by Renault, il cui obiettivo è consentire ai piloti di guidare un auto da centinaia di cavalli a un prezzo "abbordabile" (si dice 800 mila euro per il 2008, ma Dallara stima un venti per cento in meno[2]).
[modifica] Monomarca ADAC Volkswagen
Più volte, dopo il 2004, si è parlato di una forte collaborazione tra Dallara e un team di Formula 1. Quando Alex Shnaider ha comprato la Jordan, trasformandola in Midland, era stato annunciato che il progetto della vettura 2005 sarebbe stato affidato alla Dallara, a causa dello scarso spessore tecnico dell'area progettazione della Jordan. In realtà, dopo un tira-molla la partnership è stata ridotta alla consulenza per alcuni dettagli della monoposto.
Nel 2008 la nuova formula tedesca ADAC Volkswagen, per giovani kartisti che vogliono passare alle formule, è un monomarca Dallara.
[modifica] Vetture sport e Prototipi
[modifica] Sport-prototipi
Alcune vetture importanti degli ultimi vent'anni sono collegate a Dallara: il telaio della Lancia LC2 per il gruppo C, e lo studio aerodinamico della Toyota GT-One.
Dallara ha progettato per il 2001 un prototipo senza tetto per il programma Oreca-Chrysler, poi vincitore della 24 ore di Daytona nel 2002 con l'equipaggio Baldi-Lienhard-Papis-Theys.
[modifica] Gran Turismo
Nel 2003 e 2004 Maserati ha affidato la progettazione della MC12, la GT con cui rientra nelle corse dopo un lunghissimo periodo, alla Dallara. Il risultato è una vettura prettamente racing, che è poi stata adattata in versione stradale per produrne il numero di esemplari necessari all'omologazione. L'auto si è poi rivelata estremamente competitiva, tanto da vincere alla seconda gara, molti dei successivi titoli FIA-GT e classiche come la 24 ore di Spa.
[modifica] Grand-Am
Per il 2008 Dallara ha acquistato la licenza della Doran per partecipare alla Grand-Am con un proprio Daytona Prototype. Visto il regolamento estremamente restrittivo, non è ancora nota la competitività del prototipo, la cui consegna ai team americani deve essere ancora effettuata. Il debutto in gara è previsto a Miami per il 29 marzo 2008. Al proposito, Giampaolo Dallara ha detto: "Stavamo per dimenticare il senso della competizione, la necessità di reinventarsi tutti i giorni, di inseguire i piccoli miglioramenti. Nella Grand-Am ci confronteremo in ogni secondo con altri costruttori già esperti della serie, avremo senz'altro dei momenti in cui penseremo di aver fatto una scelta sbagliata perché vivremo preoccupazioni e probabilmente sconfitte, ma ritengo che per noi sia strategico soffrire per vincere e crescere come azienda"[3].
[modifica] X-Bow e la collaborazione con la KTM
la Dallara ha recentemente collaborato con la casa austriaca KTM, produttrice di motociclette, per la realizzazione di una vettura sportiva prodotta in serie: la KTM X-Bow, presentata in anteprima al salone di Ginevra nella primavera del 2007 e in versione definitiva al Motorshow di Bologna a dicembre dello stesso anno.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Riferimenti
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