Cuore di tenebra
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Cuore di tenebra | |
Titolo originale | Heart of Darkness |
Autore: | Joseph Conrad |
Anno (1ª pubblicazione): |
1899 |
Genere: | romanzo |
Sottogenere: | |
Progetto Letteratura |
(EN)
« He had summed up--he had judged. "The horror!" »
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(IT)
« Aveva tirato le somme e aveva giudicato. "Che orrore!" »
|
(Joseph Conrad, Cuore di tenebra)
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Cuore di Tenebra (Heart of Darkness) è un romanzo breve di Joseph Conrad, pubblicato nel 1899. Viene considerato uno dei classici della letteratura del XIX secolo.
All'inizio del romanzo cinque amici discutono riguardo a un battello ancorato in un porto lungo il Tamigi. Marlow prende la parola, il quale comincia a ricordare un’esperienza che, anni prima, aveva vissuto lungo il corso del fiume Congo, un viaggio che lo aveva portato ad entrare in contatto con quella che, allora, per lui era una realtà assurda. Addentratosi nel continente dopo un lungo viaggio, giunge alla sede della compagnia, in totale stato di abbandono. Parte quindi alla ricerca di Kurtz, l'agente che avrebbe dovuto riceverlo e di cui invece si è persa ogni traccia. Risalendo faticosamente il fiume, Marlow ha l'impressione di ripercorrere anche il tempo fino ad epoche remote e selvagge.
Arrivato nella nuova stazione di Kurtz, Marlow si scontra con la resistenza degli indigeni; essi, infatti, ritengono Kurtz una divinità e impediscono a chiunque di portarlo via, anche se bisognoso di cure perché in fin di vita. Kurtz stesso non desidera tornare nella cosiddetta civiltà e Marlow riesce a stento a trascinarlo sul battello. Mentre si allontana, i selvaggi seguono per l'ultima volta con lo sguardo il loro idolo.
Kurtz muore pronunciando la frase «Che orrore! Che orrore!»; in precedenza Marlow aveva ricevuto in custodia, proprio da Kurtz, un pacco contenente alcune sue lettere indirizzate alla fidanzata. Al ritorno mente alla donna, dicendole che l'ultima parola pronunciata da Kurtz è stato il suo nome; poi le consegna le lettere. A Marlow la ragazza appare una creatura molto devota, dedita interamente al culto dell'amato morto.
Indice |
[modifica] L'opera
[modifica] Origine del racconto
Quest'opera di Conrad va considerata più come un romanzo che un lungo racconto. Essa, in ogni caso, è fortemente rappresentativa dello stile dell'autore e delle sue suggestioni. La giungla selvaggia pare animarsi intorno al lettore, con i suoi fruscii e il suo tenebroso mistero. La figura di Kurtz, in particolare, ha un potere ipnotico e magico, che talvolta si stempera in un senso tragico di pietà. Le storie che si incontrano in Cuore di tenebra si rifanno al viaggio compiuto nel 1890 da Conrad a bordo del vaporetto Rois de Belges lungo il fiume Congo, nel cuore dell'Africa. Anche i personaggi che popolano questo libro sono ritratti di figure realmente esistite e incontrate dall'autore in tale occasione. È probabile che lo stesso Kurtz si ispiri a un agente della Compagnia di nome Klein, morto sul vaporetto. Sicuramente, però, molti altri avventurieri sono confluiti nel personaggio rendendolo, nella mente di Conrad, più complesso, inquietante e geniale dell'originale.
[modifica] Analisi del romanzo
Ci sono diversi livelli di analisi: la più superficiale di queste è la critica al colonialismo attuata da Conrad attraverso la descrizione delle barbarie e delle razzie compiute dalle potenze occidentali di fine XIX secolo nei confronti del continente africano. La critica al colonialismo non si limita solo alla storia contemporanea (1889), ma anche al passato, infatti sono frequenti le analogie con l'Impero Romano. Conrad inoltre critica tutti gli stati Europei, non solo il Belgio (principale colonizzatore del Congo), attribuendo una diversa nazionalità (sempre però europea) ai diversi personaggi che Marlow incontrerà nel suo viaggio: per esempio, Kurtz è tedesco, di madre inglese e padre francese, ha una mentalità inglese ed è al servizio dei Belgi; il suo aiutante è russo, il capitano del battello è svedese e così via. Questo sta a simboleggiare che tutta l'Europa è colpevole del colonialismo africano. Un ulteriore e più profondo livello di critica si ha analizzando il significato del male, della darkness che la società occidentale non accetta come propria e proietta sulle culture "altre". Infatti Marlow parte da Londra per raggiungere il cuore della darkness, dell'oscurità, del male, che non è il Congo, ma è Londra stessa, quindi la società occidentale; per questo, il viaggio di Marlow è un viaggio circolare: andrà in Africa per cercare il male, ma capirà che il male è all'interno della società occidentale. Il male per Marlow è la sete di potere economico-politico, che Kurtz esplicita con la sua brama di avorio, ma dietro la sete di potere economico-politico, dietro l'avorio di Kurtz c'è il fascino dell'abominio, ossia del sesso, grande tabù dell'età Vittoriana. Marlow, venuto a conoscenza di questo, torna in Europa per rivelare quello che ha scoperto, ma non ci riuscirà e mentirà alla fidanzata di Kurtz dicendo che, in punto di morte, egli aveva pronunciato il nome della ragazza, mentre invece disse: The horror, the horror, ossia che orrore, riferito alle barbarie compiute. Marlow non ha la forza di rivelare che la vera darkness appartiene all'Occidente del mondo, che sfrutta e distrugge le altre culture, mascherando il tutto come un portare la luce e il progresso. Molto affascinante, inoltre, la retorica dell'eloquenza che Kurtz utilizza per difendere il suo operato di morte in Congo: egli sostiene che è dovere delle società più avanzate (Europa) portare la luce, la cultura, il progresso nei territori ancora sottosviluppati (Africa). Inutile dire che, dietro queste belle parole, dietro il fascino dell'eloquenza, si nasconde solo il desiderio di ottenere più ricchezza e potere. Infatti, alla fine Kurtz dirà "ucciderli tutti" riferito agli indigeni, rivelando le vere intenzioni sue e dei governi occidentali. Una simile analisi del livello del linguaggio è potenzialmente applicabile anche all'attuale quadro storico, che vede potenze occidentali impegnate a esportare democrazia e libertà nei territori di culture altre, a pronunciare meravigliosi discorsi e, come Kurtz, a desiderare una cosa sola: l'"Avorio".
[modifica] Traduzioni italiane
L'opera è stata tradotta per la prima volta in italiano da Alberto Rossi nel 1924.
[modifica] L'eredità dell'opera
Al racconto di Conrad è liberamente ispirato il film Apocalypse Now di Francis Ford Coppola, ambientato però in Vietnam al tempo della guerra.
I parallelismi con il romanzo introdotti nel film sono numerosi. La storia vede, in entrambi i casi, la risalita di un fiume alla ricerca di un personaggio di nome Kurtz, che in Apocalipse Now è però un ex-colonnello. È anche presente l'attacco con le frecce alla barca, prima di giungere alla destinazione della spedizione. Kurtz mantiene inoltre le altre caratteristiche del Kurtz di Conrad, tra cui l'assoggettamento degli indigeni alla propria persona.
[modifica] Citazioni
- Prima di girare Quarto potere, Orson Welles voleva girare il film su Cuore di tenebra con la particolarità di mostrare tutto con la cinepresa che mostra quello che Marlow vede; il progetto fu rifiutato.
- Il brano The Edge Of Darkness degli Iron Maiden, dall'album The X Factor, è ispirato al film Apocalypse Now ma il titolo riprende quello dell'opera di Conrad.
- Il brano Heart Of Darkness dei Grave Digger è ispirato principalmente al film Apocalypse Now che riprende i temi del romanzo. La canzone è però un tributo sia a Cuore di Tenebra che al film.
- L'espressione heart of darkness per riferirsi al mondo minaccioso della foresta tropicale viene ripresa in una puntata della prima serie del telefilm Lost.
- In Italia il film Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?, di Ettore Scola, è chiaramente ispirato, sia pure in chiave ironica e al servizio di una commedia all'italiana, all'opera di Conrad.
- Il brano Cuore di tenebra del gruppo italiano Baustelle contenuto nell'album La malavita è ispirato al romanzo in questione.
[modifica] Critiche
Nel suo saggio An Image of Africa: Racism in Conrad's "Heart of Darkness", lo scrittore nigeriano Chinua Achebe ha aspramente criticato l'immagine dell'Africa offerta da Conrad, giudicandola distorta da stereotipi occidentali e coloniali.
[modifica] Altri progetti
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