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Costanza (Romania) - Wikipedia

Costanza (Romania)

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bussola Nota disambigua – Se stai cercando l'omonimo distretto della Romania, vedi Distretto di Costanza.
Costanza
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Panorama di Costanza (Romania)
Costanza (Romania) - Stemma
Costanza (Romania) - Mappa
Posizione di Costanza nel distretto di Costanza
Costanza (Romania) (Romania)
Costanza (Romania)
Stato: bandiera Romania
Judeţ: Costanza
Regione storica: Dobrugia
Coordinate: 44°10′N 28°38′E / 44.167, 28.633
Altitudine:  m s.l.m.
Superficie: 121.66 km²
Abitanti: 304279  (2007)
Densità: 2.501  abitanti/km²
CAP: 900000
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Frazioni:
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Sito istituzionale

Coordinate: 44°10′N 28°38′E / 44.167, 28.633

Costanza (in rumeno Constanţa, in passato Kustendji, Kustendja, Köstence, Constantza e, in epoca romana, Tomi o Tomis) è un municipio (304.279 abitanti) della Romania situato sulla sponda orientale del Mar Nero e capoluogo dell'omonimo distretto. È un importante porto e un centro industriale di grande rilevanza.

Nelle vicinanze della città si trovano le celebri terme, che, insieme alle lunghe spiagge, attraggono ogni anno milioni di turisti. Le principali industrie della città sono quelle dell'inscatolamento e la manifattura di contenitori per il petrolio. A nord si trova il centro turistico di Mamaia.

Indice

[modifica] Storia

Da un numero considerevole di iscrizioni pervenute si è dedotto che Costanza si trova nelle vicinanze dell'antico sito di Tomi. Questa città, nota anche come Tomis, fu una colonia greca della provincia della Scizia, sulla riva del Mar Nero, fondata nel 500 a.C. come base commerciale per gli scambi con le popolazioni della Dacia. Probabilmente il nome derica dal greco Τόμη, che significa, tagliare, sezionare. Secondo la Bibliotheke fu fondata da Eete:

« Quando Eete scoprì le audaci imprese di Medea, partì alla ricerca della barca, ma non appena lo vide avvicinarsi, Medea uccise suo fratello e, sezionatolo, ne sotterrò i pezzi. Nel raccogliere le membra del fanciullo, Eete cadde nella fossa, da cui si voltò indietro e, avendo sotterrato le membra recuperate di suo fratello, chiamò il luogo Tomi »
(Bibliotheke I, ix, 24)

Secondo lo storico gotico Giordano (dopo Cassiodoro) il fondatore della città fu una regina dei Geti:

« Dopo aver conseguito questa vittoria (contro Ciro il Grande) e avendo conquistato un bottino così grande dal nemico, la regina Tomiri entrò in quella parte della Mesia che ora si chiama Scizia Minore - un nome preso in prestito dalla Grande Scizia - e fondò sulla riva mesiana del Mar Nero la città di Tomi, chiamata così in proprio onore »
(Giordano, De origine actibusque Getarum, "L'origine e le imprese degli Dei")
L'industria delle imbarcazioni
L'industria delle imbarcazioni

Nel 29 a.C. BC i Romani si impossessarono della regione sconfiggendo gli Odrisi e annessero all'Impero romano l'intero territorio fino al è Danubio con il nome di Limes Scythicus.

Nell'8 d.C. il poeta romano Ovidio (43 a.C.-17 d.C.) fu esiliato a Tomi dopo essere caduto in disgrazia presso l'imperatore Augusto e vi morì otto anni dopo, dopo aver scritto a Tomi i Tristia e aver celebrato la città nelle sue poesie. Oggi a Ovidio è intitolata una piazza (Piaţa Ovidiu) e una statua, posta di fronte al Museo della Storia (già sede del municipio).

In seguito la città fu inclusa nella Province della Mesia e, a partire da Diocleziano, nella Scizia Minore, di cui era la metropoli. Dopo la scissione dell'Impero romano Tomi passò sotto la sfera di influenza dell'Impero bizantino.

La Statua della Libertà (Statuia Libertăţii)
La Statua della Libertà (Statuia Libertăţii)

Tomi fu poi rinominata Constantiana in onore di Flavia Giulia Costanza, la sorellastra di Costantino I (274-337). Il primo uso di questo nome fu "Κωνστάντια" ("Constantia") e risale al 950. La città sorge alla fine del tratto limitrofo al mare della Grande Muraglia di Traiano e porta i segni di proprie fortificazioni.

Dopo essere entrata a far parte dell'Impero bulgaro, quando fu la municipalità autonoma di Dobrotitsa/Dobrotici e della Valacchia sotto Mircea il Vecchio, Costanza passò agli Ottomani nel 1419.

Nel 1860 fu inaugurata ferrovia che collegava Costanza a Cernavodă. Nonostante le distruzioni provocate dagli appaltatori della ferrovia, vi sono resti considerevoli resti delle mura di cinta e delle colonne. È stato riportato alla luce un palazzo pubblico imponente, che si pensa fosse originariamente un palazzo portuale. Esso contiene le rovine di uno dei più lunghi mosaici pavimentati del mondo.

Nel 1878, dopo la Guerra di Indipendenza Rumena, Costanza e il resto della Dobrugia settentrionale fu ceduta dall'Impero Ottomano alla Romania. La città divenne il principale porto della Romania e un punto di transito per la maggior parte delle esportazioni del paese.

La moschea del re Carlo I, centro dell'Islam in Romania
La moschea del re Carlo I, centro dell'Islam in Romania

Il 22 ottobre 1916, durante la Prima guerra mondiale, Costanza fu occupata dalle potenze centrali (le truppe tedesche, turche e bulgare). Secondo il Trattato di Bucarest del maggio 1918, con le disposizioni dell'articolo 10 comma b (trattato che non fu mai ratificato dalla Romania), Costanza rimase sotto il controllo congiunto delle potenze centrali. La città fu liberata dalle forze alleate nel 1918 dopo la fruttuosa spedizione sul fronte di Salonicco, la quale mise la Bulgaria fuori gioco.

[modifica] Popolazione e demografia

Nel censimento del 2002 la popolazione di Costanza era di 310 471 abitanti, anche se dati più recenti stimano la popolazione attorno alle 342 400 unità. L'area urbana, che comprende le città di Năvodari (32 400 ab.), Ovidiu (13 134 ab.), Basarabi (10 857 ab.), Cumpăna (12 532 ab.), Lumina (7 858 ab. nel 2004), Valu lui Traian (8,824) ed Agigea (5 482 ab.), fa aumentare la popolazione sino alla cifra di 401 613 abitanti.

Etnia 1853[1] 2002[2]
Tutte 5 204 310 471
Rumena 279 (5,4%) 286 332 (92,2%)
Tartara 1 853 (35,6%) 8 724 (2,8%)
Greca 1 542 (29,6%) 546 (0,17%)
Turca 104 (2,0%) 9 018 (2,9%)
Bulgara 342 (6,5%) 48 (0,01%)
Ebrea 344 (6,6%) 44 (0,01%)
Rom 127 (2,4%) 2 962 (0,95%)

[modifica] Sviluppo demografico

Uno dei nuovi autobus rosa di Costanza.
Uno dei nuovi autobus rosa di Costanza.

[modifica] Clima

L'estate è calda. secca e soleggiata con una temperatura media a luglio di 23 °C. Per via dell'influenza del Mar Nero la città non è quasi mai soggetta a ondate di grande caldo. L'autunno, che inizia nel tardo settembre, è lungo e relativamente caldo. Le notti sono ancora tropicali (le temperatures superano i 20 °C) e hanno una media di 10° a settembre. Solitamente settembre è più caldo di giugno a causa del caldo accumulato dal Mar Nero. L'inverno è tardivo e molto più mite di altre città della Romania. Nevica di rado, ma sono molto frequenti le raffiche di vento. Le temperature di dicembre si aggirano attorno ai 12 °C. A gennaio la temperatura media è di +0.4 °C. La primavera arriva presto ed è molto fredda. Sovente la temperatura sulla costa del Mar Nero ad aprile e maggio è la più alta di tutta la Romania (esclusa l'alta montagna).

[modifica] Media locali

[modifica] Giornali e riviste

  • Cuget Liber
  • Adolescentul
  • Litoral
  • Telegraf
  • Observator de Constanţa
  • Independent
  • Atac de Constanţa
  • Jurnalul de Constanţa

[modifica] Televisioni

  • TV Neptun
  • MTC
  • Antena 1 Constanţa
  • PRO TV Constanţa

[modifica] Personaggi celebri nativi di Costanza

Costanza vista dallo spazio (ottobre 2002)
Costanza vista dallo spazio (ottobre 2002)

[modifica] Educazione

[modifica] Città gemellate

[modifica] Note

  1. ^ Robert Stănciugel e Liliana Monica Bălaşa, Dobrogea în Secolele VII-XIX. Evoluţie istorică, Bucarest, 2005; pg. 202
  2. ^ I risultati del censimento rumeno del 2002

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni


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