Costantino Grimaldi
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Costantino Grimaldi (Cava de' Tirreni, 1667 – Napoli, 1750) è stato un filosofo, giurista, politico e noto anticurialista italiano.
Nato a La Cava (attuale Cava de' Tirreni) nel 1667 da nobile famiglia locale ma di origini genovesi.
Compì i suoi studi avvicinandosi a Cartesio, di cui fu seguace e fece parte del gruppo chiamato degli epigoni dell'Accademia degli Investiganti (che comprendeva anche Giuseppe Valletta e Francesco D'Andrea).
Fu anche famoso giurista e Consigliere Regio.
Scrisse numerose opere, raccolte poi in Istoria dei libri di don Costantino Grimaldi. Scritta da lui medesimo. Tra le opere più note: - Considerazioni intorno alle rendite ecclesiastiche del Regno di Napoli, 1708; - Discussioni istoriche teologiche e filosofiche, Lucca 1725; - Dissertazione sulle tre magie, naturale, artificiale e diabolica, Roma 1751 (postumo);
Morì infine a Napoli nel 1750.
Il figlio Gregorio (1695-1767), noto giurista, gli dedicò Ragioni genealogiche a' favore della Famiglia Grimaldi del Sig. Cons. D. Costantino Grimaldi. Colli signori Grimaldi di Seminara, e con quelli patrizj di Catanzaro. (1700) [1] L'altro figlio fu Ginesio, altro noto giurista.