Cornaredo
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Cornaredo | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Lombardia | ||||||||
Provincia: | Milano | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Superficie: | 13 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 1513 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | San Pietro all'Olmo, Cascina Croce, Cascine Torrette, Favaglie | ||||||||
Comuni contigui: | Rho, Pregnana Milanese, Settimo Milanese, Bareggio, Cusago | ||||||||
CAP: | 20010 | ||||||||
Pref. tel: | 02 | ||||||||
Codice ISTAT: | 015087 | ||||||||
Codice catasto: | D018 | ||||||||
Nome abitanti: | cornaredesi | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Cornaredo (Curnarée in dialetto locale) è un comune di 19.664 abitanti della provincia di Milano.
Indice |
[modifica] Storia
Il nucleo più antico dell'attuale Comune di Cornaredo, le cui origini risalgono almeno al XII secolo, è la frazione di San Pietro all'Olmo, posta più a ovest lungo l'antica via ad Vercellas rispetto all'attuale capoluogo. L'area fin dal Medio Evo era ricca di notevoli risorse agricole, con coltivazioni a cereali, pascoli, vite, oltre ad allevamenti di suini e piantagioni di gelsi per il baco da seta. Verso la fine dell'Ottocento l'economia del paese ebbe una svolta che modificò notevolmente il suo aspetto: il rapido sviluppo di piccole e medie industrie. Il primo fine settimana di settembre è sinonimo di festa del paese dove vengono ricordati i Santi Giacomo e Filippo, protettori della chiesa parrocchiale in piazza Libertà.
[modifica] Edifici notevoli
[modifica] Ville e Palazzi
[modifica] Villa Gavazzi Balossi
Costruita nel 1830 dalla famiglia Gavazzi, la villa era sorta in realtà su un precedente edificio del 1737 che aveva le funzioni di Hostaria, ovvero di stazione di posta, dal momento che era posto lungo la cosiddetta via postale vercellina, che collegava appunto Milano con Vercelli, passando per i comuni dell'Ovest milanese. La villa venne in seguito acquistata dalla famiglia Balossi, ricca possidente anche in Sedriano. Attualmente la residenza è ancora una villa di campagna di proprietà di un ramo collaterale della famiglia Balossi.
[modifica] Villa Busca Dubini
Il primo impianto della villa venne realizzato nel Cinquecento su una porzione di terreno allora definita pasqué (pascolo) di utilità comune al paese di Bareggio. Passata di proprietà alla famiglia Busca, nel 1756 venne riedificata ed ampliata nelle forme attuali, che si presentano semplici ed eleganti, contraddistinte da una facciata lineare e da una corte d'ingresso ai lati del cancello della quale è ancora oggi possibile vedere una santella settecentesca di pregevole gusto, che ben completa la piazza antistante, sulla quale si affaccia anche Villa Gavazzi Baolssi. Sul retro, un grandioso parco alberato si estende ancora oggi con essenze secolari, statue ed un gustoso balconcino barocco panoramico che fa capolino dalla facciata retrostante della struttura. Nel 1906 la villa venne venduta alla famiglia Dubini, attuale proprietaria dello stabile.
[modifica] Villa Grandazzi Zoja
Il primo grande impianto in "casa da nobile" risale con tutta probabilità al Quattrocento, quando lo stabile venne fondato dalla famiglia Balbi. Passata in eredità ai Corti, nel seicento gli venne aggiunto anche un terreno che prese forma di giardino. Divenuta sede di un collegio di gesuiti per alcuni decenni, nel 1737 venne venduta alla famiglia Grandazzi la quale, estintasi in linea maschile, la vendette alla famiglia Zoja, attuale proprietaria dello stabile.
[modifica] Villa Villa Balossi
Adibito inizialmente come residenta di una comunità di monaci Agostiniani, il primo impianto del XIII secolo fu riedificato nel Quattrocento dalla medesima comunità. Dall'inizio del XVI secolo fu utilizzato saltuariamente da vari Abati commendatari, prelati succeduti ai prepositi Agostiniani dopo la chiusura della canonica locale. Soppressa nel 1788, tutti i beni dell'ex Abbazia commendata vennero messi all'asta e nel 1797 vennero acquistati dalla famiglia Villa di Desio. Nel corso dell'Ottocento, i Villa trasformarono il complesso in una vera e propria residenza di campagna. Attualmente la villa è proprietà di un ramo collaterale della famiglia Balossi.
[modifica] Palazzo Dugnani
Il primo impianto venne modificato nel Seicento, allorquando Gerolamo Dugnani divenne Conte di Cornaredo (titolo perso dalla sua famiglia all'arrivo di Napoleone in Italia). Estintasi la famiglia Dugnani con l'ultima sua discendente femminile, Rosa Domitilla (detta "Nicolina", 1862-1945), l'edificio divenne una multiproprietà privata. Esso è ancora contraddistinto dall'impianto seicentesco, di semplice fattura, completato da un'alta torretta belvedere.
[modifica] Palazzo Municipale
Dalle tracce di alcuni affreschi rinvenuti all'interno della struttura, lo stabile dell'edificio municipale è databile al Quattrocento, il quale ad ogni modo viene considerato "casa da nobile" solo a partire dal Seicento. Ultimi proprietari della villa furono i Ponti i quali, nel 1920, formalizzarono la vendita al comune dello stabile e nel 1929 gli amministratori comunali vi stabilirono gli uffici, fino ad allora posti in luoghi inadatti.
[modifica] Ex Casa Parrocchiale
Edificata nel 1851, per dare un confortevole alloggio al parroco della nuova parrocchia edificata nel 1843, l'ex casa parrocchiale è un pregevole edificio della metà dell'Ottocento, che presenta una facciata semplice, introdotta da un portone sovrastato da un balconcino sporgente, il tutto completato da finestre regolari. La villa è attualmente sede dell'ACLI, di parte degli uffici comunali e della biblioteca.
[modifica] Magazzini Serbelloni
Utilizzati dalla famiglia Serbelloni come granaio e deposito, nonché sede delle cantine e di un torchio per il vino, la struttura centrale al paese venne edificata in splendide forme, seguendo un progetto proposto dal famoso architetto Leopold Pollack operante in Milano, il quale terminò l'opera nel 1806.
[modifica] Etimologia
Il nome Cornaredo viene fatto derivare da "Cornarjetum" (Cornioleto) ossia terreno coltivato a cornioli cioè arbusti che crescono specialmente nella radure boscose : da questi arbusti si ottiene un legno molto duro adatto a lavori di tornio.
[modifica] Economia
La città di cornaredo conta attualmente su una produzione caratterizzata da:
- industria meccanica
- industria tessile
- industria dei cartonati
- industria alimentare
- industria chimica e delle materie plastiche
[modifica] Strade e comunicazioni
Situato a 10 km Ovest dal centro di Milano, collegato dalla SS 11 e dalla A4 direzione Torino, uscita tangenziale ovest, direzione Novara. (l'ex casello di Rho è stato soppresso in uscita dall'autostrada, sono disponibili solo gli ingressi in entrambe le direzioni)
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Pompilio Crivellone (centrosinistra) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 02 932631
Email del comune: urp@comune.cornaredo.mi.it
[modifica] Personalità legate a Cornaredo
- Roberto Colacone, calciatore
- Fabrizio Lai, motociclista
- Davide Oldani, chef allievo di Gualtiero Marchesi
- Alessandro Pistone, calciatore
- Roberto Zumerle, product manager e ingegnere
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Cornaredo
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su "Cornaredo (MI): vasto incendio colpisce deposito di gomme"