Cercoteri
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Cercoterio (dal greco cercos ("coda") e ther ("belva", "bestia")) è il nome con cui nell'edizione italiana del manga Naruto vengono chiamati i Bijū (尾獣 Bestie con la coda?).
Indice |
[modifica] Descrizione
I cercoteri sono nove grandi demoni. Nella mitologia giapponese si narra che ogni Dio degli Elementi (Vento, Oscurità, Acqua, Veleno, Illusione, Fulmine, Terra, Inferi e Fuoco ) fu sigillato in un Sacrario. Cinque di questi dei furono poi sigillati in alcuni strumenti chiamati Attrezzi del Potere. Quelli visti fino ad ora sono leggermente più grandi di Gamabunta, alto a sua volta più di 100 metri. Ognuno ha un numero differente di code, ed ognuno è un diverso tipo di creatura. Se paragonati agli umani, queste bestie possiedono una enorme quantità di chakra, definito nella serie come "Il Chakra Ultimo". La Reliquia della Sabbia, ad esempio, sembra possedere un livello di chakra diverse volte maggiore rispetto alla quantità di un normale essere umano, mentre il chakra della Volpe a Nove Code è praticamente illimitato paragonato ai normali standard umani oltre ad essere, con tutta probabilità, il chakra più potente in assoluto. Nonostante la loro impareggiabile forza e potenza, tuttavia, non tutti i cercoteri sono in grado di usare efficacemente le loro capacità. Il demone a tre code, per esempio, non possedendo l'intelletto necessario a controllare la propria forza, risulta molto più debole e domabile; anche lo stesso Naruto ha speso molto del suo tempo per allenarsi, sotto la guida del maestro Jiraiya, a controllare il chakra della Volpe a Nove Code.
Coloro in cui è stato sigillato alla nascita un cercoterio vengono chiamati Forze Portanti (Jinchuuriki).
[modifica] Storia
Il Primo Hokage divise i cercoteri con le altre cinque grandi nazioni ninja, quando si è iniziato a parlare di pace, per bilanciare i poteri. Durante la grande guerra dei ninja ogni paese provò ad usare i cercoteri per scopi militari. Tuttavia, nessuno fu mai veramente in grado di sottomettere completamente una delle bestie per usarla per i propri scopi. Sigillare un cercoterio dentro un essere umano per controllarne i poteri si dimostrò l'unico metodo efficace per poterne sfruttare la forza. L'Organizzazione Alba sta tuttora collezionando i nove demoni. I suoi membri, catturato l'ospite vivo, lo trasportano in un posto segreto dove eseguono una tecnica che dura tre giorni interi per estrarre il cercoterio dall'ospite. Fino ad ora sono riusciti a catturare, lo dice Madara, i primi sette demoni: mancano solamente il Kyuuby e il serpente a otto code.
[modifica] Cercoteri conosciuti
[modifica] Shukaku ad Una Coda
- Nome: Reliquia della Sabbia (edizione italiana), Shukaku ad Una Coda (一尾守鶴 Ichibi no Shukaku?) o Shukaku della Sabbia (砂の守鶴 Suna no Shukaku?) (versione originale);
- Tipo di creatura: Tanuki (cane-procione, originario del Giappone e altri paesi asiatici, in Italia tradotto con tasso);
- Portatore: Nessuno. In passato Gaara e due abitanti del villaggio della Sabbia;
- 1ª apparizione: Manga: capitolo 135; anime: episodio 78;
- Capacità: È in grado di creare e sparare proiettili di vento e chakra;
- Stato: Catturato, estratto e sigillato da Alba;
- Doppiatore: Hiroshi Iwasaki (giapponese);
Si dice che la bestia sia lo spirito corrotto di un monaco della Sabbia trasformato in demone. Era originariamente sigillato dentro un bollitore e quindi posto dentro il suo primo ospite. Fu sigillato dentro Gaara da Chiyo, sotto ordine del padre di Gaara, il quarto Kazekage, usando la madre del ragazzo come sacrificio. Lo Shukaku ebbe altri due ospiti prima di Gaara, morti entrambi durante il processo di estrazione. Il demone tasso è intelligente ma incoerente, con il comportamento simile a quello di un ebbro. La parola shukaku (酒客?) stessa può essere tradotta con "ubriaco" dal giapponese. Come gli altri demoni, rabbia innata e sete di sangue influenzano il suo comportamento. È solito uccidere chiunque si trovi a portata di tiro.
Come ospite della Reliquia della Sabbia, Gaara ha l'abilità di muovere e far levitare la sabbia con la sola forza delle volontà. Viene inoltre protetto tutte le volte da uno scudo di sabbia, che si attiva a prescindere che lui lo voglia o meno (perfino gli attacchi auto-inflitti vengono fermati dalla sabbia). Gaara soffre inoltre di un'insonnia che dura da quando è nato, un effetto collaterale all'essere l'ospite del demone tasso; ogni volta che si addormenta, infatti, il demone ne approfitta per divorare lentamente la sua anima.
Quando arrabbiato o particolarmente assetato di sangue, Gaara comincia a trasformarsi in una versione "umana" della bestia coprendosi di sabbia. La sabbia prende la forma del demone tasso e incrementa notevolmente le sue abilità oltre che al chakra. Mentre è in questa forma, Gaara ottiene un'immensa forza, resistenza e l'abilità di usare shuriken di sabbia. Può anche allungare i suoi arti di sabbia senza che questi si indeboliscano.
In situazioni disastrose, Gaara può ricreare una replica della Reliquia della Sabbia in forma originale. Diversamente dalla versione di grandezza umana, questa replica può essere creata quasi istantaneamente. Gaara controlla la replica dall'interno, rimanendo al sicuro dagli attacchi nemici. Nonostante sia fatto di sabbia, Gaara sembra non essere capace di rigenerarne i danni. Mentre è in questa forma, Gaara può anche liberare lo spirito del demone, consentendogli di usare la sua vera potenza. Per fare questo, Gaara deve emergere dalla replica posizionandosi sulla testa e cadere in un profondo sonno forzato. Una volta liberato, il demone tasso può attaccare usando tutte le sue tecniche originali. Dal momento che Gaara sporge dalla testa della bestia, però, può essere facilmente risvegliato con la forza, nel qual caso lo spirito del demone viene ancora una volta soppresso.
Durante la saga del salvataggio di Gaara, il demone tasso viene forzatamente estratto dal corpo di questi da Alba, uccidendolo. Gaara, tuttavia, potrà resuscitare grazie alla combinazione della tecnica di reincarnazione di Chiyo e del chakra di Naruto. L'abilità di Gaara di controllare la sabbia sembra rimanere intatta anche dopo l'estrazione del demone. Ichibi è il demone di Suna sigillato in una reliquia (bollitore) che è stata poi utilizzata come mezzo per impiantare il demone nel corpo dei prescelti alla nascita. Gaara è stato la terza e ultima Forza portante del demone tasso, sigillato dentro il ragazzo da Chiyo, nonché l'unico ad essere sopravvissuto alla sua estrazione. La Monocoda dona all'ospite il potere di muovere e far levitare con facilità la sabbia presente nell'ambiente (che protegge automaticamente l'ospite al di fuori della sua volontà) ma allo stesso tempo risulta il più instabile tra i cercoteri visti fin'ora. La prova sono i segni neri attorno agli occhi di Gaara che simboleggiano la difficoltà a trattenere la personalità del demone che grava sull'ospite anche di notte. Quando Ichibi fuoriesce dal controllo della Forza portante mostra il suo vero aspetto, un tasso formato da sabbia con una forza fisica elevata e la capacità di manipolare anche il vento, tramite delle sfere lanciate dalla bocca e mischiate col chakra.
Curiosità
- Il Tanuki, come il Kitsune, è una creatura che appare diverse volte nella cultura folkloristica giapponese. Spesso i due vengono dipinti come rivali.
- Esiste un racconto giapponese riguardo a un monaco e ad un Tanuki sigillati in un bollitore chiamato Bunbuku Chagama.
[modifica] Nibi, Il Gatto a Due Code
- Nome: Demone a due code (ニ尾の猫俣 Nibi no Nekomata?);
- Tipo di creatura: Nekomata (magico gatto con due code);
- Portatore: nessuno. In passato Nii Yugito;
- 1ª apparizione: manga: capitolo 313;
- Capacità: respiro di fuoco;
- Stato: catturato, estratto e sigillato da Alba.
Il demone del gatto a due code è un gatto sputafuoco dal Paese del Fulmine. Il suo ospite Nii Yugito fu catturato da Hidan e Kakuzu, membri dell'organizzazione Alba, poco dopo la sua introduzione. Nonostante avesse portato i suoi due inseguitori in uno spazio chiuso, bloccando le entrate, e si fosse trasformata nel demone gatto, Yugito fu sopraffatta e resa inconscia dai due. Zetsu arrivò poco dopo per portarla via. Nel capitolo 331 Alba inizia l'estrazione della bestia dal corpo di Yugito, che termina nel capitolo 332, con la morte dell'ospite. Nibi, il demone dalle due code, ha le sembianze di un gatto. Nelle sue facoltà rientra la possibilità di emettere fiamme dal calore e distruttività superiori al normale. Queste fiamme infatti sono più scure del solito e si avvicinano molto a quelle generate dalla tecnica Amaterasu di Itachi. La Bicoda si trova inizialmente nel corpo di Yugito Nii, una ninja di Kumo, ma viene estratto dal corpo di quest'ultima dopo la sconfitta contro i due membri dell'Akatsuki, Hidan e Kakuzu. Durante lo scontro la ragazza farà fuoriuscire il demone dal suo corpo in modo da proteggersi dai due membri, mostrando che tecniche usa e che forma possiede, questo comunque non la salverà dalla cattura.
Curiosità
- Nonostante il demone con due code assomigli ad un nekomata, non sembra avere le stesse abilità della creatura leggendaria. Il nekomata della leggenda è in grado di animare e controllare i morti, mentre questo ha abilità riguardanti il fuoco. Tuttavia, questo è un riferimento indiretto alla credenza giapponese che gli spiriti dei morti si manifestassero come fuochi fatui.
[modifica] Sanbi
- Nome: Demone a Tre code (三尾の尾獣 Sanbi no bijū?);
- Tipo di creatura: (tartaruga);
- Portatore: nessuno;
- 1ª apparizione: manga: capitolo 318;
- Capacità: sconosciute;
- Stato: catturato, estratto e sigillato da Alba;
Il Demone a Tre code è un enorme demone simile a una tartaruga catturato da Deidara e il suo nuovo partner, Tobi. Non è chiaro se questa creatura si basi sul Genbu o sul Kappa.
Quali abilità possegga rimane un mistero, dal momento che nella sua breve apparizione fece poco per attaccare i due. Nonostante la sua immensa mole è chiaramente molto veloce, come dimostrato quando riesce a stare al passo con Tobi mentre questo corre sull'acqua. Con la bestia distratta da Tobi, Deidara riesce ad abbatterlo e a catturarlo usando un pesce d'argilla esplosivo. Non è chiaro se questo segni la fine della battaglia, visto che il resto dello scontro non viene mostrato. Tobi cerca di prendersi tutto il merito dicendo che è stato lui con la sua tecnica a catturare il demone, ma Deidara la pensa diversamente.Probabilmente le sue tecniche si basano sull'utilizzo dell'acqua, ma non possiamo confermarlo proprio per la sua breve apparizione nel manga.
Diversamente dagli altri cercoteri visti fino ad ora, il Demone a Tre Code non ha una Forza Portante, e differisce dalla Reliquia della Sabbia, dal Gatto a Due Code e dalla Volpe a Nove Code in quanto non intelligente, cosa che lo rende poco più che un animale selvaggio. Secondo Deidara, in mancanza di una Forza Portante, la bestia è più debole poiché non in grado di usare al massimo i suoi poteri.
[modifica] Yonbi
- Nome: Demone a Quattro code (四尾の尾獣 Yonbi no bijū?);
- Tipo di creatura:
- Portatore: Un anziano signore;
- 1ª apparizione: Manga: capitolo 353;
- Capacità: Fusione del chakra;
- Stato: Catturato, estratto e sigillato da Alba;
Yonbi è il demone a quattro code, metà rettile e metà gallo. La sua forza portante, un vecchio con una mascherina nera sugli occhi, viene catturato da Kisame. Il vero aspetto della bestia non viene mai mostrato. Le sue tecniche e le sue abilità si basano sul utilizzo di diversi tipi di chakra e di veleni, gas tossici e altre simili derivate.
[modifica] Kyuubi, la Volpe a Nove code
Per approfondire, vedi la voce Volpe a nove code (Naruto). |
- Nome: Volpe a Nove Code (九尾の妖狐 Kyūbi no Yōkō?), chiamato anche "Demone Volpe";
- Tipo di creatura: Kitsune (Volpe);
- Portatore: Naruto Uzumaki;
- Capacità: Chakra illimitato, rigenerazione cellulare accelerata;
- 1ª apparizione: Manga: capitolo 1; anime: episodio 1
- Stato: Sigillato nel corpo di Naruto;
- Doppiatore: Tesshō Genda (giapponese);
La Volpe a Nove code è il cercoterio più potente; un singolo colpo di una delle sue nove code poteva provocare maremoti e abbattere montagne. Quando il demone attaccò il Villaggio della Foglia, il Quarto Hokage lo sigillò dentro un neonato di nome Naruto, suo figlio, utilizzando il Sigillo del Diavolo e sacrificando la sua vita nel processo.
Il Demone Volpe è una bestia di pura malvagità. È intelligente, sadico, aggressivo. Tuttavia, ha un certo senso dell'onore, e sembra avere un certo rispetto per Naruto ed il Quarto Hokage. È inoltre piuttosto orgoglioso e si arrabbia molto quando Naruto rifiuta il suo chakra per affrontare Sasuke.
Essendo colui che ospita la Volpe a Nove Code, Naruto ha un grande potere di guarigione (gli basta una sola notte per riprendersi anche dopo battaglie molto impegnative), una resistenza elevatissima e pieno accesso all'immensa quantità di chakra della bestia. Naruto normalmente usa il chakra della Volpe quando è infuriato o quando si trova in pericolo di morte. La prima volta che usufruì della forza del demone, questi sfruttò la sua rabbia per controllarlo, ma in seguito, grazie all'aiuto del maestro Jiraiya, Naruto imparò a controllarlo e a mantenere coscienza di sé quando richiama piccole quantità di chakra della Volpe. Per farlo, Naruto viaggia nella propria mente e chiede al demone di fornirgli il suo chakra, che lui chiama "l'affitto" da pagare per vivere dentro il suo corpo. La Volpe accetta solo perché divertita dal coraggio di Naruto.
Il chakra del demone volpe ha però degli effetti collaterali. Più chakra Naruto utilizza, più la sua personalità svanisce lasciando il posto a quella della bestia. Il grado con cui ciò avviene è proporzionale alla quantità di chakra richiamata. L'effetto sulla personalità di Naruto diventa significativo una volta che il ragazzo accede alle trasformazioni con le code, dove un'aura di chakra rosso a forma di Volpe lo avvolge. Il numero di code di chakra indicano il livello di potenza e influiscono sulla sua personalità. Utilizzando la trasformazione a una coda, la personalità di Naruto rimane quella dominante, ma acquista anche parte della sete di sangue e della crudeltà propria del Demone. Da quattro code in sù (la trasformazione con quattro code è la più avanzata vista fino ad ora), la personalità della Volpe diventa predominante e Naruto acquista un grande potere distruttivo in grado anche di mettere in difficoltà persino Jiraiya e Orochimaru. Sfortunatamente, in questo stato, Naruto non riesce a distinguere gli amici dai nemici. Una tale quantità di chakra, inoltre, richiede stabilità, e quindi si concentra attorno al corpo del ragazzo. Come affermato da Yamato, il corpo di Naruto è come uno "scheletro" per il chakra. L'intensa aura creata dal potere della Volpe gli fa continuamente evaporare la pelle che però è a sua volta continuamente rigenerata dal potere del demone. Ciò indebolisce Naruto e gli accorcia la vita (simile alla tecnica di Tsunade).
Nel caso si manifesti il chakra della Volpe, Jiraiya consiglia di usare una pergamena da posizionare sulla fronte di Naruto, come fa Kakashi quando Naruto raggiunge lo stadio di volpe a due code. La pergamena è in grado di sopprimere il chakra della Volpe e far tornare Naruto in sé. Yamato ha anche dimostrato di saper sopprimere il chakra della Volpe usando una tecnica che sfrutta la collana che Naruto porta al collo; infatti Yamato è l'unico dei sopravvissuti all'esperimento condotto da Orochimaru, che aveva tentato di replicare le abilità innate del Primo Hokage, che era capace di controllare i Demoni rinchiusi nei corpi, innestando il suo DNA in 60 neonati.
Il Terzo Hokage e Kakashi Hatake alludono al fatto che se Naruto perdesse completamente il controllo del chakra della Volpe il sigillo potrebbe rompersi e il demone liberarsi. Benché sia improbabile che il sigillo si rompa da solo, le chance che ciò avvenga aumentano quando Naruto richiama troppo chakra. In un capitolo Jiraiya menzionò che il sigillo stava pian piano svanendo.
Verso la fine della saga nel paese dell'Erba, viene rivelato che il demone volpe conosceva abbastanza bene i segreti del Clan Uchiha. La relazione tra il clan e il demone è ancora un mistero, ma sappiamo che un membro del clan chiamato Madara Uchiha possedeva un chakra ancora più sinistro di quello della Volpe, e che alcuni del Clan Uchiha possono sopprimere il chakra del demone come fa Sasuke all'interno della mente di Naruto. Tuttavia, durante l'incontro-scontro fra Sasuke e la Volpe, il demone gli consiglia di non uccidere Naruto perché potrebbe pentirsene.
Poco prima che Jiraya cominciasse il suo combattimento con Pain, evoca un Rospo-Pergamena che, a dire dell'Ero-Sennin, contiene la chiave per sbloccare l'intero potere del Kyubi, cioè fare apparire tutte e nove le code di chakra sul corpo di Naruto senza liberare il demone e senza che lo stesso Naruto muoia nel farlo. Jiraya raccomanda inoltre alla sua evocazione di consegnarsi a Naruto se, nel combattimento che stava per iniziare, sarebbe morto e di affidargli quindi il segreto della sua forza.
Curiosità
- Le nove code del Demone Volpe sono un chiaro riferimento al fatto che nella credenza giapponese una volpe possa avere fino a nove code. Generalmente più una volpe è vecchia e potente, più code possiede. Il numero di code può aumentare solo quando la volpe ha vissuto almeno mille anni; infatti, il numero aumenta in base all'età e alla saggezza. Le volpi che appaiono nei racconti giapponesi possiedono sempre una, cinque o nove code, mai un altro numero.
- I riferimenti al Demone Volpe a Nove Code sono molto diffusi in altri anime molto famosi; basti ricordare il Pokèmon "Vulpix" e la sua Evoluzione, "Ninetales", e il Digimon volpe "Renamon", apparsa nella serie "Digimon Tamers", la cui evoluzione ha il nome di "Kyubimon"
- La presenza dei segni sulle guance di Naruto va ricercata nella leggenda della kitsune(ovvero della volpe):secondo la mitologia giapponese questi animali possiedono poteri magici,e il principale di questi è l'abilità di cambiare aspetto e assumere forma umana.Nel farlo però, rimangono dei segni sulle guance, che sarebbero i baffi della volpe.Alla kitsune piace trasformarsi in donne bellissime o in dolci ragazzine, e questo spiega perché Naruto, con la tecnica dell'erotismo, conservi i baffi.
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