Carlo Reishammer
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Carlo Reishammer (Firenze, 1806 – Firenze, 1883) è stato un architetto italiano, figlio di padre austriaco e madre italiana.
Dopo aver ricevuto una prima formazione in Svizzera, si trasferì a Roma e quindi concluse gli studi d'architettura presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze, città nella quale, giovanissimo, lavorò alla sistemazione del Cimitero degli Inglesi.
Nel 1834 sposò la figlia di Alessandro Manetti e iniziò a collaborare col suocero, direttore del “Corpo degli Ingegneri d’Acque e Strade”, per la progettazione della nuova cinta daziaria di Livorno, dove il Reishammer si occupò personalmente del disegno delle barriere e delle porte d'accesso. Nelle soluzioni dei varchi labronici, che presentano analogie con quelli progettati da Claude-Nicolas Ledoux per la città di Parigi, applicò peraltro alcuni innovativi elementi in ghisa provenienti dalle fonderie di Follonica, dove, nella chiesa di San Leopoldo, l'architetto aveva già sperimentato l'applicazione della ghisa accanto alla struttura in muratura tradizionale.
Dal 1841 fu nominato commissario per il compimento della Ferrovia Leopolda tra Livorno e Firenze, sovrintendendo poi, a partire dal 1850, alla realizzazione di tutte le ferrovie del Granducato di Toscana fino al 1859.
Si ritirò quindi dall'attività pubblica, aprendo uno studio di progettazione privato, ma non si hanno notizie precise a riguardo.
[modifica] Bibliografia
- C. Cresti, L. Zangheri, Architetti e ingegneri nella Toscana dell’Ottocento, Firenze 1978.
- L. Zangheri, Alla scoperta della Toscana lorenese. L’architettura di Giuseppe e Alessandro Manetti e Carlo Reishammer, Firenze 1984.
[modifica] Voci correlate
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