Buon Pastore
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Il buon Pastore è una pericope che si trova nel Vangelo secondo Giovanni: 10,1-21 nella quale Gesù stesso si descrive come il pastore che dona la vita per le sue pecore.
Questo brano, tipico del Vangelo di Giovanni, ha dei richiami negli altri vangeli, soprattutto nella Parabola della pecora smarrita (Mt 18,12-14 e Lc 15,1-7).
Soprattutto a partire da questo brano molto sovente Gesù viene chiamato: Buon Pastore.
Indice |
[modifica] Anticipazioni nell'Antico Testamento
Nell'Antico Testamento Dio stesso viene chiamato Pastore. In particolare il salmo 23 ci presenta la descrizione di Dio come buon pastore.
[modifica] Testo della pericope
Il brano del Vangelo di Giovanni esprime questi temi principali:
- Gesù buon pastore si differenzia da un estraneo perché:
- entra per la porta del recinto delle pecore; l'estraneo vi sale da un'altra parte come un ladro o un brigante;
- il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce;
- chiama le pecore una per una e le conduce fuori camminando alla loro testa;
- le pecore non seguono l'estraneo, ma fuggono via da lui e non conoscono la sua voce.
- Gesù è la porta delle pecore e chi passa attraverso di lui sarà salvo.
- il ladro invece viene per rubare, uccidere e distruggere.
- il mercenario quando vede venire il lupo abbandona le pecore perché non gli importa di esse.
La parte centrale del brano può essere riassunta nella frase:
« Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore. » (Giovanni 10,14-15) |
[modifica] È una parabola?
Questa pericope talvolta dai commentatori è ritenuta una parabola di Gesù. Da altri commentatori è ritenuta una allegoria.
In effetti lo svolgersi della pericope è molto lontano da come si presenta una parabola nei Vangeli sinottici. All'interno del brano oltre che definirsi buon pastore, Gesù si identifica anche come porta delle pecore (Gv 10,7) e questo porta ad identificare il tutto come allegoria oppure come metafora.
La stessa problematica si presenta per la pericope di Giovanni della vite ed i tralci (Gv 15,1-8).
[modifica] Nell'arte
Fino all'inizio del IV secolo l'unica immagine di Gesù autorizzata era una rappresentazione allegorica del Buon Pastore, portante sulle spalle una pecorella smarrita. In particolare, questa immagine, è rilevabile nelle pitture che si trovano nelle catacombe e nell'arte paleocristiana.
La figura del Buon Pastore è però più antica del personaggio storico di Gesù, e a volte riprende rappresentazioni precedenti.
Tra queste potrebbe essere annoverata anche quella di Anubi, un essere antropomorfo con la testa di cane, poiché in alcune immagini viene riportato un cinocefalo con in spalla una pecora.