Bambino prodigio

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Un bambino prodigio è un bambino che ad un'età precoce, di solito prima dei 10 anni, possiede una profonda conoscenza in uno o più settori della scienza o dell'arte (scienza, arti visive, musica...). Un criterio euristico generalmente accettato per identificare i "prodigi" é il seguente: un prodigio è un bambino, che ha di regola un'età non superiore ai 13 anni, ed ottiene risultati del livello di un adulto molto preparato in un campo che richiede un impegno assai significativo^{[1] [2]}. C'é tuttavia qualche disputa sull'età e sullo standard cui riferirsi nella definizione di prodigio^[3].

Indice 1 Studi cognitivi sui bambini prodigio 1.1 Attività neurologica dei bambini prodigio 1.2 Calcolatori mentali versus prodigi matematici 1.3 Capacità mentali dei bambini prodigio 1.4 Natura versus educazione nello sviluppo di bambini prodigio 2 Esempi storici 3 Note 4 Bibliografia 5 Collegamenti esterni

[modifica] Studi cognitivi sui bambini prodigio

[modifica] Attività neurologica dei bambini prodigio

Pochi studi hanno esaminato l'attività neurologica dei bambini prodigio (d'ora in avanti, per brevità: BP). Tuttavia, Michael O'Boyle, uno psicologo statunitense che opera in Australia, ha recentemente utilizzato la scansione fMRI del flusso di sangue durante operazioni mentali svolte da BP per evidenziare sorprendenti risultati.

I calcolatori mentali, soggetti capaci di eseguire a mente operazioni complesse di aritmetica, geometria o altra branca matematica, normalmente svolte con l'ausilio di calcolatrici o computer, convogliano flussi di sangue alle parti di cervello, strumentalmente rilevate in attività durante gli esperimenti, fino a sei-sette volte superiori ai valori considerati "standard" nelle persone "normo-dotate"^[4].

[modifica] Calcolatori mentali versus prodigi matematici

I calcolatori mentali non vanno confusi con altri prodigi matematici, poiché eseguire meccanicamente conti (e ricordarne i passaggi) é cosa ben diversa dal possedere una profonda comprensione dei principi fondanti della matematica. Questo è potenzialmente un motivo per cui i calcolatori mentali non diventano automaticamente dei matematici in senso proprio. Una valida analogia può trarsi dalle prestazioni dei giocatori di scacchi e di go. Le persone "normali", di solito riescono a pensare una mossa, prevedendo/pianificando poche altre mosse (e reazioni avversarie). È stato dimostrato da recenti studi che gli studenti universitari si rappresentano mentalmente da 2 fino a 4 "passaggi" di questo genere quando debbano affrontare problemi di giochi di strategia o di situazioni di problem solving ^[5]. Oltre questo "orizzonte" (mentale), diviene veramente difficile tenere traccia di tutti le possibili biforcazioni e relativi dettagli. Ma ci sono persone (e i tornei di scacchi sono un buon ambiente per incontrarle) che riescono a "vedere" ben più lontano, e le doti che fanno di un individuo un abile scacchista od un matematico di spicco sono assai simili.

[modifica] Capacità mentali dei bambini prodigio

Scansioni PET ^[6] eseguite su parecchi prodigi matematici hanno indotto a considerare il fenomeno in termini di memoria a lungo termine (MLT). Questa memoria, specifica di un campo di competenze, è capace di conservare informazioni per periodi prolungati, di solito ore. Ad esempio, si è constatato che esperti camerieri riescano a rammentare le ordinazioni di una ventina di avventori mentre li servono, ma le loro prestazioni non superano quelle ordinarie in un test di riconoscimento di numeri-sequenze. Le scansioni PET spiegano anche quali specifiche aree cerebrali siano associate con prodigiose manipolazioni numeriche. Un soggetto che non era mai eccelso da piccolo in matematica aveva però imparato da sé algoritmi e "trucchi" per il calcolo veloce, divenendo capace di computi mentali assai complessi. Il suo cervello, comparato con altri sei, fu studiato con la scansione PET, rivelando che egli usava aree specifiche del suo cervello per risolvere i problemi complessi. Alcune aree che egli — come presumibilmente tutti i prodigi — usa sono settori cerebrali connessi alla memoria visuale e spaziale, ed anche all'elaborazione di immagini mentali. Altre aree che secondo l'esperimento venivano sfruttate dal soggetto comprendevano un settore del cervello di solito collegato al "conto con le dita" praticato dai bambini, probabilmente usato nella sua mente per collegare i numeri alla corteccia visiva ^[7].

[modifica] Natura versus educazione nello sviluppo di bambini prodigio

Per approfondire, vedi la voce Civiltà#Diversi_significati_del_termine_civiltà.

Molti ricercatori riconoscono che il talento prodigioso tende a librarsi come conseguenza di un innato talento del bambino, dell'ambiente in cui vive l'individuo, dell'investimento energetico ed emotivo che tenta di fare il bambino, e delle caratteristiche personali dell'individuo. Questa definizione apparentemente generica è necessaria per escludere una visione semplicistica. Anche l'ambiente gioca un ruolo estremamente importante, molte volte in modo ovvio. Sono state sviluppate — ed in qualche misura anche "sperimentate" — teorie che fondano esclusivamente sull'ambiente la spiegazione delle prestazioni dei prodigi. Ad esempio, László Polgár^[8] decise di far crescere i propri figli in modo che divenissero validi giocatori di scacchi, e tutte e tre le sue figlie sono effettivamente arrivate ad essere giocatrici di levatura mondiale (due sono anche grandi maestri), enfatizzando il potere che ha l'ambiente nel determinare l'area verso la quale dirigere l'energia di un bambino, e dimostrando che si può sviluppare un enorme grado di abilità con un addestramento conveniente^[9].

[modifica] Esempi storici

• Wolfgang Amadeus Mozart (1756 - 1791), Musicista
• Jean-Philippe Baratier (1721 - 1740), Matematico
• Amy Beach (1867 - 1944), Compositrice e pianista
• Magnus Carlsen (* 1990), Scacchista
• Fabiano Caruana (* 1992), Scacchista
• Frédéric Chopin (1810 - 1849), Musicista
• William Crotch (1775 - 1847), Organista e compositore
• Henrique da Costa Mecking (* 1952), Scacchista
• Mário de Andrade (1893 - 1945), Poeta, narratore e musicologo
• Frank Düpree (* 1991), Pianista, compositore e direttore
• Robert James Fischer (1943 - 2008), Scacchista
• Andor Foldes (1913 - 1992), Pianista
• Carl Friedrich Gauß (1777 - 1855), Scienziato
• Rio Gebhardt (1907 - 1944), Compositore e direttore
• William Rowan Hamilton (1805 - 1865), Matematico
• Stephen Hawking (* 1942), Fisico
• Jascha Heifetz (1901 - 1987), Violinista
• Christian Heinrich Heineken (1721 - 1725), "Genio" (leggendario) di Lubecca
• David Helfgott (* 1947), Pianista
• Woody Herman (1913 - 1987), Direttore di big band, clarinettista, sassofonista e cantante jazz
• Thomas Hobbes (1588 - 1679), Filosofo
• Mieczysław Horszowski (1892 - 1993), Pianista
• Zakir Hussain (* 1951), Musicista (suonatore di tabla)
• Leila Josefowicz (* 1977), Violinista
• Sergej Karjakin (* 1990), Scacchista
• Angelika Kauffman (1741 - 1807), Pittrice
• Jewgeni Igorewitsch Kissin (* 1971), Pianista
• Erich Wolfgang Korngold (1897 - 1957), Compositore
• Joël Lautier (* 1973), Scacchista
• Franz Liszt (1811 - 1886), Musicista
• Tobias Mayer (1723 - 1762), Matematico
• Luke McShane (* 1984), Scacchista
• Yehudi Menuhin (1916 - 1999), Violinista e direttore
• Isaac Newton (1643 - 1727), Scienziato
• Robert Oppenheimer (1904 - 1967), Fisico
• André Danican Philidor (1726 - 1795), Compositore e scacchista
• George Frederick Pinto (1785 - 1806), Compositore e pianista
• Srinivasa Ramanujan (1887 - 1920), Matematico
• Teymur Rəcəbov (* 1987), Scacchista
• Gioacchino Rossini (1792 - 1868), Musicista
• Bianca Ryan (* 1994), Cantante
• Wolfgang Schneiderhan (1915 - 2002), Violinista
• Ruth Schönthal (1924 - 2006), Compositrice e pianista
• William James Sidis (1898 - 1944), Genio eccentrico
• Song Yoo-geun (* 1997), Studente di fisica
• Ludwig van Beethoven (1770 - 1827), Musicista
• Orson Welles (1915 - 1985), Attore, regista e sceneggiatore
• Michelle Wie (* 1989), Giocatrice di golf
• Johann Heinrich Friedrich Karl Witte (1800 - 1883), Giurista e dantista
• Sho Yano (* 1990), Musicista e medico
• Daniel Abraham Yanofsky (1925 - 2000), Scacchista

[modifica] Note

[modifica] Bibliografia

• (EN) Feldman, David H: Child Prodigies: A Distinctive Form of Giftedness, National Association for Gifted Children, Gifted Children Quarterly., 1993, 37(4): 188-193.
• (EN) O'Boyle MW et al. Mathematically gifted male adolescents activate a unique brain network during mental rotation. Brain Res Cogn Brain Res. 2005 Oct;25(2):583-7

[modifica] Collegamenti esterni

• (EN) Prodigies' oddities - Un saggio di Chris Wayan dotato di IQ pari a 190