Astrid Varnay

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Ibolyka Astrid Varnay (Stoccolma, 25 aprile 1918 – Monaco di Baviera, 4 settembre 2006) è stata un soprano svedese naturalizzata statunitense.

Entrambi i suoi genitori erano ungheresi: la madre, Maria Javor, era un soprano di coloratura di discreta fama, il padre, Alexander, era un tenore spinto. L'opera lirica, quindi, era parte del mondo in cui la bambina crebbe.

La famiglia si trasferì in Argentina, quindi a New York, dove il padre di Astrid morì, a soli 35 anni, nel 1924. Due anni dopo la madre si risposò con il tenore Fortunato de Angelis. La Varnay cominciò studiando pianoforte, ma decise a 18 anni di diventare una cantante, e iniziò quindi lezioni intensive di canto con la madre.

Un anno dopo, il celebre soprano norvegese Kirsten Flagstad fece sì che la ragazza potesse studiare con Hermann Weigert (1890-1955), maestro della Metropolitan Opera. A 22 anni la Varnay conosceva l'ungherese, il tedesco, l'inglese, il francese e l'italiano, e il suo repertorio consisteva in 15 ruoli principali per soprano drammatico, undici dei quali erano parti wagneriane.

Debuttò sul palco della Metropolitan Opera il 6 dicembre 1941 intepretando Sieglinde in Die Walküre di Richard Wagner, in sostituzione di Lotte Lehmann, indisposta, senza quasi poter provare. Fu la sua prima apparizione in un ruolo di primo piano, e fu un trionfo: sei giorni dopo sostituì Helen Traubel nel ruolo di Brünhilde nella stessa opera. La Varnay e il suo maestro Weigert divennero marito e moglie nel 1944.

Nel 1948 cantò per la prima volta alla Royal Opera House del Covent Garden e nel 1951 a Firenze nel ruolo di Lady Macbeth nell'opera verdiana. Nello stesso anno fece anche il suo debutto al Festspielhaus di Bayreuth dopo che la Flagstad, che aveva declinato l'invito, la raccomandò al direttore del festival, Wieland Wagner. Si esibì a Bayreuth per i successivi 17 anni e fu una presenza fissa al Metropolitan fino al 1956: dopo questa data se ne allontanò, a causa di contrasti con il direttore del teatro, Rudolf Bing.

Continuò invece a frequentare tutti gli altri maggiori teatri d'opera del mondo, specialmente in Germania, in ruoli wagneriani soprattutto, e nelle opere di Strauss, ma anche di Verdi e altri.

Nel 1969 abbandonò il repertorio di soprano drammatico e iniziò una nuova carriera cantando in ruoli da mezzosoprano. Dopo essere stata applaudita come Elettra nell'omonima opera di Strauss per oltre 20 anni, si guadagnò un'eccellente reputazione come interprete di Clitemnestra. Il ruolo di Erodiade nella Salomè divenne quello da lei più frequentato, con 236 rappresentazioni. Ritornò al Metropolitan solo nel 1974, e nel 1979 vi cantò per l'ultima volta in Ascesa e caduta della città di Mahagonny di Kurt Weill.

A metà degli anni Ottanta passò ai ruoli di caratterista: la sua ultima apparizione sul palcoscenico fu a Monaco (città in cui era amatissima) nel 1995, 55 anni dopo il suo debutto al Metropolitan. Nel 1998 pubblicò la sua autobiografia, Fifty-Five Years in Five Acts: My Life in Opera, scritta in collaborazione con Donald Arthur.

Astrid Varnay morì a Monaco il 4 settembre 2006, all'età di 88 anni.